Forza Nuova

partito politico italiano

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Una manifestazione di Forza Nuova di fronte al Castel Vecchio di Verona (2006)

Forza Nuova è un movimento politico italiano di estrema destra[1][2] (o ultradestra[3][4]), talora definito destra antagonista[5], o neofascista[6][7], fondato nel 1997 da Roberto Fiore e Massimo Morsello[8].

Ai primi del 2008 è presente con proprie sedi in tutte le regioni d'Italia[9].

Nel periodo 2003-2006 ha collaborato con il cartello di Alternativa Sociale guidato da Alessandra Mussolini e stringendo collaborazioni sporadiche con la coalizione del centrodestra guidata da Berlusconi, mantenendo una linea politica autonoma. Per le elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008 Forza Nuova si è presentato con il proprio simbolo, indipendente da altri schieramenti.[10][11]

Storia

Le origini correntizie

Forza Nuova si formò inizialmente all'interno della Fiamma Tricolore come un suo movimento di base, per poi iniziare l'iter che lo ha portato ad essere partito. I suoi fondatori e finanziatori furono due nomi conosciuti dagli anni di piombo per la militanza in movimenti della destra radicale romana e per il loro credo politico neofascista. La scissione dalla Fiamma Tricolore avvenne quando Pino Rauti iniziò a osteggiare la distribuzione fra i suoi iscritti del bollettino Foglio di Lotta di Fiore e Morsello.[12]

Profilo dei fondatori

  Lo stesso argomento in dettaglio: Roberto Fiore e Massimo Morsello.

Roberto Fiore fu uno dei fondatori di Terza Posizione e venne condannato dalla magistratura italiana per banda armata e associazione sovversiva, ma l'Inghilterra, dove era latitante dal 1980, non ha mai concesso l'estradizione.[13] [14][15]

Massimo Morsello fu ritenuto membro dei NAR e venne anch'egli condannato per i medesimi reati.[16][15]

Entrambi latitarono in Inghilterra durante il primo governo presieduto da Margaret Thatcher con lo status di rifugiati politici per 20 anni in seguito all'emissione di mandati di cattura da parte della magistratura per i reati su citati.[17][18] Arrestati e trattenuti in carcere per alcune settimane dalle autorità inglesi, furono in seguito rilasciati. La magistratura inglese respinse anche il mandato di estradizione emesso dai giudici italiani.[19][20]

In quel ventennio riuscirono a creare un piccolo impero finanziario[21] che, tra l'altro, comprende la società "Meeting Point"[17][22] (collegata all'agenzia di collocamento "Easy London" presente con 15 filiali in Italia) che conta solo in Inghilterra circa 1300 appartamenti[23], una catena di ristoranti, negozi con merce rigorosamente made in Italy, una casa discografica, un'agenzia che organizza concerti e alcune scuole di lingua.[20][24]

I primi anni del movimento (1997-1998)

Forza Nuova viene fondata il 29 settembre 1997 con un meeting a Cave (RM) organizzato da Francesco Pallottino, ex skin e leader della band Intolleranza. Non è una data casuale perché è quella dedicata a san Michele Arcangelo, simbolo della Guardia di Ferro rumena, alla quale Fn storicamente si rifà. Si caratterizza da subito per il forte richiamo al fascismo storico e al cattolicesimo integrale aggregando il dissenso giovanile della Fiamma Tricolore, frange di skinhead e nuclei autonomi.

I fondatori Fiore e Morsello sono ancora latitanti a Londra e potranno rientrare solo nel 1999, quando ormai la giustizia italiana non li avrebbe più potuti perseguire. Infatti i 66 mesi di carcere di Fiore erano oramai prescritti, e i 98 di Morsello inapplicabili in quanto quest'ultimo era in fin di vita per un cancro (morirà infatti nel marzo 2001).

L'11 novembre 1997 viene creato il sito internet [25].

Il lancio nazionale del gruppo avviene con un convegno a Latina nell’aprile 1998. Intervengono Piero Vassallo, presidente del movimento (già tra i Figli del sole e poi al fianco di Gianni Baget Bozzo nella battaglia anticonciliare), Agostino Sanfratello (fondatore di Alleanza Cattolica e poi del Circolo Lepanto, nonché animatore del Comitato di difesa per i detenuti politici), Sergio Gozzoli e Alessandro Ambrosini.

Forza nuova si colloca da subito a destra del Polo delle Libertà con l'obiettivo, a livello locale, di allargare i propri contatti su campagne concrete contro l’immigrazione, l’aborto, la criminalità, e di tenere insieme l'ala della destra conservatrice-tradizionalista con quella sociale-antagonista.

Le prime campagne elettorali e il ritorno in Italia dei fondatori (1999)

Il 25 marzo 1999 Massimo Morsello rientra in Italia[26][27] e altrettanto farà Roberto Fiore il 21 aprile successivo[28]. Ad accogliere Morsello all'aeroporto ci sono deputati di Alleanza Nazionale e Forza Italia come Francesco Storace, Enzo Fragalà, Alberto Simeone, Carlo Taormina, Ernesto Caccavale e Teodoro Buontempo, quest'ultimo più volte presente a iniziative di Fn dalla prima ora[29].

Per le elezioni europee del 1999, Fn presenta propri candidati all'interno della Lista Cito.

Nel giugno 1999 una nota del Sisde segnala un accordo tra Fn e gli integralisti di Militia Christi per iniziative contro l’aborto, la presenza di commercianti ebrei e l’american way of life (cioè manifestazioni di boicottaggio a Roma contro McDonald's, Blockbuster, Planet Hollywood).

La visibilità: Gay Pride, CL e la bomba a il manifesto (2000)

Alle elezioni amministrative della primavera 2000 Fn si limita a raccogliere l’1% in Basilicata (con una lista civica), il 2,5% al comune di Lodi (dove aderisce in blocco l’intera sezione della Fiamma Tricolore), 2% a Faenza, 4,3% a Castrate.

Il 1° aprile 2000 circa 200 persone partecipano al presidio indetto dai sindacati confederali a Gallarate per denunciare il tentato omicidio di Ion Cazacu, l'edile rumeno bruciato dal suo datore di lavoro. Una decina di naziskin di Forza Nuova cerca lo scontro ma è costretta a ritirarsi.

Episodi di violenza come questi saranno sempre più frequenti dal 2000 e vedranno spesso coinvolti singoli o piccoli gruppi di aderenti a Fn. Tali episodi finiranno per mettere in cattiva luce il partito di Forza Nuova, tanto da sollecitare da più parti il governo a provvedere per sciogliere il movimento.

A tal proposito il 29 gennaio 2003 così rispondeva in Parlamento Alfredo Mantovano a nome del governo Berlusconi II: «Quanto alla misure che il Ministero dell'interno può adottare nei confronti di movimenti politici estremisti e, in particolare, quanto alla sanzione estrema dello scioglimento del movimento politico di Forza nuova, ricordo che l'ordinamento vigente consente l'adozione di un provvedimento di scioglimento di organizzazioni fasciste "sotto qualsiasi forma" (XII disposizione transitoria e finale della Costituzione) solo a seguito di una sentenza penale irrevocabile che abbia accertato l'avvenuta "riorganizzazione del disciolto partito fascista" (articolo 3 della legge 20 giugno 1952, n. 645, così come successivamente modificato), ovvero che abbia accertato un'attività, da parte dell'organizzazione destinataria del provvedimento di scioglimento, volta a favorire reati in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa (articolo 7, decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito in legge dalla legge 25 giugno 1993, n. 205).
Nello specifico, per quanto riguarda Forza nuova, il Ministero dell'interno non è al momento a conoscenza di pronunce giurisdizionali che legittimino l'adozione di un provvedimento di tale natura».

A favorire la grande visibilità del giovane movimento contribuisce il Gay Pride che si tiene a Roma il 1° luglio 2000, anno del giubileo. Per Fn è l'occasione per poter manifestare le proprie posizioni contro l'omosessualità con un corteo parallelo[30].

Il 23 agosto fa scalpore l'invito rivolto a Fiore di partecipare a un dibattito sull'aborto all'interno del tradizionale meeting di Comunione e Liberazione[31][32].

Il 22 dicembre il forzanovino Andrea Insabato fa scoppiare una bomba nella sede de il manifesto. Fn smentisce legami con l'attentatore, ma per la prima volta il movimento conquista le prime pagine di tutti i giornali[33].

L'esordio alle elezioni politiche

All'inizio del 2001 il movimento può contare su appena 2500 iscritti e quaranta sezioni sparse in tutta Italia[34].

Alle elezioni politiche del 2001 Forza Nuova si presenta nella quota proporzionale della Camera nelle circoscrizioni Veneto 1 e Campania 1, e in un certo numero di collegi uninominali del Senato di Lombardia, Lazio e Campania, con risultati quasi ovunque inferiori all'1% dei voti.

La stagione di Alternativa Sociale (2003-2006)

 
La sede di Forza Nuova di Perugia (2005)

Dal 2003 al 2006 FN stringe una collaborazione elettorale con altri due movimenti di destra radicale. Sotto la leadership di Alessandra Mussolini viene creato il cartello di Alternativa Sociale[35], al quale aderiscono, oltre Forza Nuova, anche Azione Sociale ed il Fronte Sociale Nazionale. Col simbolo di AS partecipa alle elezioni europee del 2004[36], alle regionali del 2005[37] e alle politiche del 2006[38][39]. In quest'ultimo caso, AS raggiunge un accordo con la coalizione del centrodestra italiano, la Casa delle Libertà, che pone però il veto alla candidatura dello stesso Roberto Fiore, considerato come personalità "impresentabile".[40][23]

L'esperienza elettorale, tuttavia, è deludente. Alternativa Sociale deve fronteggiare un risultato del tutto scoraggiante, che non gli garantisce l'attribuzione di alcun seggio in Parlamento: i voti raccolti sono 255 mila alla Camera (0,7%)[38] e 214 mila al Senato (0,6%)[39] e non viene ottenuto nessun seggio.

Nascita del "Patto d'Azione"

Per le amministrative del 2007 Forza Nuova trova una serie di accordi con Azione Sociale della Mussolini, il MIS di Pino Rauti e i Volontari Nazionali di Alberto Rossi.[41]

In occasione delle elezioni politiche 2008 Forza Nuova ha presentato liste appoggiate dal Movimento Idea Sociale[42], mentre Azione Sociale ha aderito al Popolo della Libertà. Il MIS si è fatto portavoce di alcune istanze sociali che sono state inserite nel programma di Forza Nuova.

I punti cardine di questa compagna elettorale sono stati: lotta alla mafia (proposta del commissariamento delle regioni Sicilia, Campania e Calabria), blocco dell'immigrazione, nazionalizzazione di Alitalia e delle autostrade, l'abolizione dei privilegi della classe politica e una politica demografica con aiuti alle famiglie e la revisione totale della legge 194 sull'aborto.[43][44]

Alle elezioni politiche italiane del 13-14 aprile 2008 il partito ha ottenuto lo 0,30% alla Camera[10] e lo 0,26% al Senato[11]. Non è stato eletto alcun parlamentare presentatosi nelle liste del partito. In seguito alle dimissioni obbligatorie di Alessandra Mussolini, eletta alla Camera, Roberto Fiore è diventato Deputato al Parlamento Europeo.[45]

Nel corso del 2008 il regista Claudio Lazzaro realizza un controverso documentario, Nazirock, dove viene a detta di Fiore, data un'immagine distorta del movimento. La minaccia di azioni legali ai danni del regista e dei cinema che ne avessero effettuato la proiezione, hanno minato la distribuzione del documentario.[46][47][48]

Obiettivi programmatici dichiarati

Il movimento politico dichiara di puntare alla "ricostruzione nazionale" mediante il raggiungimento di otto obiettivi:[49]

  1. l'abrogazione della legge sull'aborto;[50]
  2. una politica sociale che favorisca la crescita demografica e la famiglia tradizionale;
  3. il contrasto dell'immigrazione ed il rimpatrio degli immigrati giunti da poco tempo in Italia;
  4. la messa al bando della massoneria e di tutte le sette segrete,[51] unitamente alla fuoriuscita dalla Nato ed allo sganciamento dall'orbita statunitense;
  5. la lotta contro l'usura e l'azzeramento del debito pubblico;
  6. il ripristino del concordato tra Stato e Chiesa del 1929 e la difesa dell'identità nazionale;
  7. l'abrogazione delle leggi Mancino e Scelba[52] che, dal partito di Forza Nuova, vengono considerate liberticide;
  8. la formazione di corporazioni per la difesa dei lavoratori.

Il movimento di Roberto Fiore si contraddistingue anche per il dichiarato antieuropeismo e dichiara di volersi opporre «con ogni possibile mezzo legale all'entrata in vigore del cosiddetto "Trattato di Lisbona"»[53]. Secondo Fiore, infatti, con il Trattato, la sovranità nazionale sull'imposizione fiscale sarebbe minacciata, i salari dei lavoratori diminuirebbero, verrebbe meno l'indipendenza militare del Paese, aumenterebbe l'immigrazione, le legislazioni più favorevoli all'aborto, all'eutanasia, alle coppie di omosessuali, alla ricerca scientifica (come ad esempio sulla clonazione umana), militare e medica, dovrebbero essere accettati da ogni Stato e ciò sarebbe pertanto incompatibile con l'ideologia nazionalista che ispira il movimento.

Congressi Nazionali

Assemblee Nazionali

Segretari nazionali

Risultati elettorali

Voti % Seggi
Europee 1999 (Lista Cito) 94.181 0,30 -
Politiche 2001 Camera 13.622 0,04 -
Senato 39.545 0,12 -
Europee 2004 (lista AS) 399.073 1,23 1
Politiche 2006 (lista AS) Camera 255.354 0,67 -
Senato 214.526 0,63 -
Politiche 2008 Camera 108.837 0,30 -
Senato 85.630 0,26 -

Note

  1. ^ Alessandro Trocino, «Candideremo alle elezioni gli arrestati», su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 13 gennaio 2003. URL consultato il 4-5-2008.
  2. ^ Assaltata una sede di Forza Nuova, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 17 maggio 2007. URL consultato il 4-5-2008.
  3. ^ Giovanni Bianconi, Azioni dure per reclutare militanti, la strategia del mini-partito dell'ultradestra, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 12 gennaio 2003. URL consultato il 4-5-2008.
  4. ^ Blitz antagonista in centro. La polizia carica, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 3 dicembre 2006. URL consultato il 4-5-2008.
  5. ^ Federico Fornaro, Antisemitismo: demone sempre in agguato, su articolo21.info, Articolo 21, liberi di..., 10 febbraio 2008. URL consultato il 5-5-2008.
  6. ^ Gian Guido Vecchi, Forza Nuova: il 25 aprile fiori in piazzale Loreto, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 22 aprile 2001. URL consultato il 4-5-2008.
  7. ^ Marco Preve, Assalto alla sede di Forza Nuova domani i neofascisti in piazza, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 18 maggio 2007. URL consultato il 4-5-2008.
  8. ^ Fiorenza Sarzanini, Forza nuova, Bianco valuta lo scioglimento. Militante aggredisce un giornalista, i partiti insorgono. Al Viminale rapporto dell'Antiterrorismo, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 28 dicembre 2000. URL consultato il 4-5-2008.
  9. ^ Sezioni, su forzanuova.org, Forza Nuova. URL consultato il 4-5-2008.
  10. ^ a b Elezione della Camera dei Deputati del 13 - 14 aprile 2008, su politiche.interno.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 15-04-2008.
  11. ^ a b Elezione del Senato della Repubblica del 13 - 14 aprile 2008, su politiche.interno.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 15-04-2008.
  12. ^ Giovanni Maria Bellu, Forza Nuova e i suoi ragazzi, su ricerca.repubblica.it, Repubblica, 23 dicembre 2000. URL consultato il 23-11-2008.
  13. ^ Alessandro Trocino, Fiore e il «contagio fascista»: un passato che non passa nonostante il doppio petto, su corriere.it, Corriere della Sera, 21 marzo 2008. URL consultato il 23-11-2008.
  14. ^ Francesco Merlo, L'università chiuda le porte agli ultrà della destra, su repubblica.it, la Repubblica, 5 giugno 2008. URL consultato il 23-11-2008.
  15. ^ a b I (servizi) segreti di Forza Nuova, su carmillaonline.com, Carmilla on line, 26 maggio 2004. URL consultato il 23-11-2008.
  16. ^ Gabriele Vecchione, Iustitia Omnibus/2, su centomovimenti.com, Centomovimenti, 27 gennaio 2006. URL consultato il 23-11-2008.
  17. ^ a b Fiore e Morsello i padri neri esiliati a Londra, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 26 maggio 1998. URL consultato il 4-5-2008.
  18. ^ Giovanni Maria Bellu, I nuovi ultrà della destra alle urne contro Rauti e Fini, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 7 dicembre 1999. URL consultato il 4-5-2008.
  19. ^ (EN) David Pallister, Neo-fascist clear to resume charity role, su guardian.co.uk, The Guardian, 6 August 1999. URL consultato il 4-5-2008.
  20. ^ a b (EN) Ian Cobain and Matthew Taylor, Language school run by Italian fascist leader, su guardian.co.uk, The Guardian, 29 February 2008. URL consultato il 4-5-2008.
  21. ^ Michele Zacchi (a cura di), Vita e opere di Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, su questotrentino.it, Questotrentino, 27 gennaio 2001. URL consultato il 5-5-2008.
  22. ^ (EN) Paul Kelso, Charities told to sever link to far-right nationalists, su guardian.co.uk, The Guardian, 21 May 2001. URL consultato il 4-5-2008.
  23. ^ a b Ugo Maria Tassinari, La Forza nuova della fede antica - II parte, su carmillaonline.com, Carmilla on line, 7 luglio 2007. URL consultato il 4-5-2008.
  24. ^ Ugo Maria Tassinari, La Forza nuova della fede antica - I parte, su carmillaonline.com, Carmilla on line, 2 luglio 2007. URL consultato il 4-5-2008.
  25. ^ forzanuova.org
  26. ^ Morsello (ex Nar) torna in Italia
  27. ^ Morto a Londra Morsello fondatore di Forza Nuova
  28. ^ Roma, naziskin a giudizio
  29. ^ Da Naufraghi. Da Mussolini alla Mussolini: 60 anni di storia della destra radicale
  30. ^ Roma, parte il Gay Pride. I gesuiti: sfilino pure nei limiti del buon senso
  31. ^ Forza Nuova: pronti a votare il Cavaliere se promuove un referendum sull' aborto
  32. ^ E il neo-fascista Fiore dice Forza Nuova sta con Silvio
  33. ^ http://archiviostorico.corriere.it/2000/dicembre/23/sospetto_degli_investigatori_dietro_potrebbe_co_0_00122311003.shtml Il sospetto degli investigatori: dietro potrebbe esserci un mandante
  34. ^ Forza nuova, 2.500 iscritti e 40 sezioni
  35. ^ Enrico Del Mercato, La destra incorona la Mussolini, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 29 febbraio 2004. URL consultato il 4-5-2008.
  36. ^ Elezioni Europee del 12 giugno 2004, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 4-5-2008.
  37. ^ Alternativa sociale strappa il 3%, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 5 aprile 2005. URL consultato il 4-5-2008.
  38. ^ a b Elezioni della Camera dei Deputati del 9 aprile 2006, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 4-5-2008.
  39. ^ a b Elezioni del Senato della Repubblica del 9 aprile 2006, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'Interno. URL consultato il 4-5-2008.
  40. ^ Lorenzo Fuccaro, Berlusconi: i neofascisti fuori dalle liste, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 16 febbraio 2006. URL consultato il 5-5-2008.
  41. ^ Il "Patto" si incontra a l'Aquila, su misconrauti.it, Movimento Idea Sociale, febbraio 2007. URL consultato il 4-5-2008.
  42. ^ Giovanni Mazzei, Ha funzionato l'accordo politico tra MIS con Rauti e Forza Nuova., su misconrauti.it, Movimento Idea Sociale, 10 marzo 2008. URL consultato il 4-5-2008.
  43. ^ Roberto Fiore, Forza Nuova per il futuro d'Italia, su forzanuova.org, Forza Nuova. URL consultato il 4-5-2008.
  44. ^ Elezioni in Sicilia 2008, su forzanuova.org, Forza Nuova. URL consultato il 4-5-2008.
  45. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Europa
  46. ^ Federico Capitoni, Forza Nuova blocca "Nazirock": "Montato ad arte per screditarci", su repubblica.it, la Repubblica, 3 aprile 2008). URL consultato il 21-11-2008.
  47. ^ Alessandro Chetta, Film «Nazirock», Forza Nuova pronta a diffidare l'università Orientale, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it, Corriere del Mezzogiorno, 22 aprile 2008. URL consultato il 23-11-2008.
  48. ^ Boris Sollazzo, “Nazirock” censurato in sala. Silenzio bipartisan di stampa e tv, su liberazione.it, Liberazione, 9 aprile 2008. URL consultato il 23-11-2008.
  49. ^ Punti Fermi - 8 Punti per la Ricostruzione Nazionale, su forzanuova.org, Forza Nuova. URL consultato il 4-5-2008.
  50. ^ No aborto, su forzanuova.org, Forza Nuova. URL consultato il 4-5-2008.
  51. ^ La massoneria, su forzanuova.org, Forza Nuova. URL consultato il 4-5-2008.
  52. ^ Legge 20 giugno 1952, n. 645, che istituisce il reato di apologia del fascismo
  53. ^ Comunicato a tutti i deputati e senatori eletti in Italia

Bibliografia

  • Mario Coglitore, Claudia Cernigoi, La memoria tradita. L'estrema destra da Salò a Forza Nuova, Ed. Zero in Condotta, 2003.
  • Saverio Ferrari, Da Salò ad Arcore. La mappa della destra eversiva, Nuova Iniziativa Editoriale, 2006.
  • Ugo Maria Tassinari, Naufraghi. Da Mussolini alla Mussolini: 60 anni di storia della destra radicale, Immaginapoli, 2007.

Filmografia

Voci correlate

Collegamenti esterni