Antonio Corpora
Antonio Corpora (Tunisi, 15 agosto 1909 – Roma, 6 settembre 2004) è stato un pittore italiano.
Biografia ed opere
Nato a Tunisi nel 1909 da genitori di origine siciliana, entra nel 1928 all'"Ecole des Beaux Arts" con Armand Vergeaud, allievo di Gustave Moreau e condiscepolo di Matisse, Dufy, Rouault, Marquet. Arriva in Italia nel 1929 e si stabilisce a Firenze, ove frequenta le lezioni di Felice Carena all'Accademia e copia le opere dei grandi maestri nei Musei. Non si trova a suo agio nel clima culturale conservatore della città; nel 1930 è protagonista di una mostra a Palazzo Bardi visitata da un solo pittore, Ottone Rosai, e recensita da un solo critico.
Si trasferisce perciò ben presto a Parigi, ove incontra la pittura di Monet, Cézanne, dei 'fauves' e di Picasso. Continua però a viaggiare e mantiene legami con la Tunisia e l'Italia; incontra Carlo Belli e nel 1939 tiene una personale alla Galleria del Milione a Milano, ove entra in contatto con gli astrattisti lombardi raccolti attorno alla Galleria, quali Fontana, Reggiani, Soldati[1].
Torna definitivamente in Italia nel 1945 e si stabilisce a Roma, ospitato inizialmente nello studio romano di Renato Guttuso, suo grande estimatore.[senza fonte]. Con Guttuso ed altri entra a far parte del Fronte nuovo delle arti, con il quale partecipa alla sua prima Biennale di Venezia nel 1948.
Nel 1949-1950, Corpora aderisce al progetto della importante collezione Verzocchi, sul tema del lavoro, inviando, oltre ad un autoritratto, l'opera I lavoratori del mare. La collezione Verzocchi è attualmente conservata presso la Pinacoteca Civica di Forlì. Nel 1951 vince, ex aequo con Zoran Music, il "Pris de Paris"; l'anno successivo i due artisti tengono una mostra personale alla "Galerie de France" a Parigi ed il [Musèe d'Art Moderne] acquista l'opera di Corpora Canaris, cage, fenêtre[2].
Alla rottura del Fronte nuovo delle arti, alcuni dei suoi componenti di orientamento non figurativo si fanno promotori di un gruppo più omogeneo che prosegua la lotta per un avvicinamento della pittura italiana alla cultura pittorica europea del '900. Lionello Venturi, su richiesta di Corpora, accetta di patrocinare il gruppo e scrive un breve testo per una pubblicazione[3] che nel 1952 presenta il Gruppo degli Otto (Afro, Birolli, Corpora, Moreni, Morlotti, Santomaso, Turcato, Vedova) in occasione della Biennale. Venturi caratterizza questi artisti con la formula critica dell'"astratto-concreto", e sottolinea che essi adoperano quel linguaggio pittorico, che dipende dalla tradizione iniziatasi attorno al 1910 e comprende l'esperienza dei cubisti, degli espressionisti e degli astrattisti. Alla Biennale, Corpora vince il Premio della Giovane Pittura Italiana ed una delle sue opere esposte, Alba, viene acquistata dal Ministero della Pubblica Istruzione per la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma[4].
Corpora sarà poi presente alla Biennale, con sala personale, anche nel 1956, 1960, 1966. Tra le altre personali di quegli anni, è nel 1957 alla Galleria la Tartaruga di Roma, nel 1959 alla Galleria Blu a Milano, nel 1960 alla Galleria Pogliani a Roma. A livello internazionale, Corpora partecipa nel 1955 a Documenta 1 e nel 1959 a Documenta 2 a Kassel, e tiene una personale nel 1958 alla Galerie Springer di Berlino. A Parigi, nel 1957 è alla Galleria [Cahiers d'Art]; per l'occasione [Christian Zervos] pubblica una monografia su Corpora con una propria introduzione. È alla Kleemann Galleries a New York nel 1958 (presentato in catalogo da Venturi) e nel 1960 (presentato da Nello Ponente), e nel 1962 alla Galerie Chalette (presentato da Argan). Una delle opere esposte nel 1958 alla Kleemann entra a far parte della collezione del Museum of Modern Art di New York.[5].
Negli anni successivi, oltre ai critici già citati, scrivono di lui tra gli altri anche Pierre Restany e Cesare Vivaldi. Negli anni '70 ed '80 continua a dipingere ed a esporre in moltissimi musei e gallerie private di tutto il mondo; nel 1981 presenta, in una personale a Monaco di Baviera alla Bayerische Staatsgemaldesammlung, 20 grandi nuove tele, tra le quali Il mare di Achab, che entra nella collezione della Haus der Kunst. Nel 1987 la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma gli dedica una mostra retrospettiva, seguita l'anno dopo dalle Gallerie dell'Accademia di Venezia.
Muore nel 2004 a Roma.
Musei
- Albright-Knox Art Gallery (Buffalo)
- Bayerische Staatsgemäldesammlungen (Monaco di Baviera)
- Musée National d'Art Moderne - Centre Georges Pompidou (Parigi)
- City Art Museum (St. Louis)
- Civico Museo Revoltella (Trieste)
- Columbia University Museum (New York)
- County Museum of Arts (Los Angeles)
- Detroit Institute of Arts (Detroit)
- Finnish National Gallery (Helsinki)
- Galleria Nazionale d'Arte Moderna (Roma)
- Joslin Art Museum (Omaha/Nebraska)
- Minneapolis Institute of Arts (Minneapolis)
- Musée des Beaux-Arts (La Chaux-de-Fonds)
- Musée National d'Art Moderne (Parigi)
- Museo International de Arte Rufino Tamayo (Città del Messico)
- Museu de Arte Contemporanea de Universidade (San Paolo)
- Museu de Arte Moderna (Rio de Janeiro)
- The Museum of Modern Art (New York)
Note
- ^ Cesare Vivaldi, Note biografiche e cronologiche, in Corpora, p. 82
- ^ Augusta Monferrini, Catalogo, scheda n. 19, in Corpora, p. 34
- ^ Lionello Venturi, Otto pittori italiani, De Luca Editore, Roma
- ^ Luisa Somaini, Catalogo, in Otto Pittori italiani - 1952-1954, p. 34
- ^ Augusta Monferrini, Catalogo, scheda n. 33, in Corpora, p. 121-122
Bibliografia
- Guido Ballo (introduzione di Lionello Venturi), Corpora, Edizioni Mediterranee, Roma, 1956
- Christian Zervos, Corpora - Oeuvres 1951 - 1957, Editions Cahièrs d'Art, Paris, 1957
- Lionello Venturi, Pittori Italiani d'oggi, Edizioni Mediterranee, Roma, 1958
- Cesare Vivaldi, Corpora, Officina Edizioni, Roma - Milano, 1971
- Luisa Somaini, Otto Pittori italiani - 1952-1954, De Luca Editore/Arnoldo Mondadori Editore, Roma - Milano, 1986
- Galleria Nazionale d'arte Moderna, Corpora, a cura di Augusta Monferrini, Arnoldo Mondadori Editore - De Luca Editore, Milano - Roma, 1987 ISBN 0051048-7
- Corpora - Catalogo Generale Ragionato - volume I, Giovanni Di Summa Editore, Roma, 2004
Collegamenti esterni