Efraim Medina Reyes
Efraim Medina Reyes (Cartagena de Indias, 1964) è uno scrittore colombiano.
Biografia
Efraim Medina Reyes è nato nel 1964 a Cartagena e vive a Bogotà. Nel 1988 ha esordito con Seis informes e nel 1995 ha vinto il Premio nazionale per il racconto con la raccolta Cinema Arbol y otros cuentos.Oltre al suo romanzo più famoso,C'era una volta l'amore ma ho dovuto ammazzarlo ha scritto "La sessualità della pantera rosa","Tecniche di masturbazione tra Batman e Robin"e la raccolta di poesie intitolata"Pistoleri,puttane e dementi"(Greatest Hits). Ha inoltre diretto il film "Esercizio dell’anima" e scrive per il teatro.Ribelle e senza peli sulla lingua, ha scatenato molte polemiche quando ha sparato a zero sulla tradizione novellistica latino-americana, Gabriel García Márquez compreso.[[1].Nelle sue parole e nei suoi libri,Medina Reyes riesce a racchiudere tutta la rabbia e tutti i desideri di vittoria che alimentano le contraddizioni della vita, specie quelle vissute in prima persona da lui e dalla generazione a lui parallela, allontandando i falsi miti o presunti tali e concentrandosi su ciò che avviene nelle strade, nelle piazze, nei quartieri, su tutto ciò che è talmente vero da sembrare finto.
Curiosità
In un'intervista di Ornella Civardi del 2002 Medina Reyes, sollecitato sul dare un suo personale giudizio sull'Italia, ha definito ripugnanti persone come Bruno Vespa e Vittorio Sgarbi.Nella stessa intervista, pubblicata tra l'altro su La Voce Nuova di Piacenza, lo scrittore colombiano ha descritto l'aneddoto del suo incontro con Paolo Villaggio come "la cosa più bella che mi sia capitata in Italia".[[2]]