Vedutismo
Il vedutismo è un genere pittorico che ha per soggetto vedute prospettiche di città o paesaggi, attenendosi alla realtà in modo scientifico tramite l'uso della camera ottica. Essa era già nota nel Cinquecento, ma nel Settecento venne perfezionata e resa d'uso comune. Essa consiste in un sistema di lenti mobili che proiettano su un foglio l'immagine capovolta del soggetto. La camera ottica mutò totalmente il modo di dipingere del Settecento: le architetture divennero il principale soggetto delle opere artistiche, perdendo il loro ruolo di semplice fondale su cui si svolgevano le azioni dei personaggi principali. Il vedutismo si sviluppò soprattutto a Venezia per via della sua particolarità e suggestività; questo favorì lo sviluppo di una vera e propria scuola veneziana che tra i suoi maggiori esponenti vantava il Canaletto, Francesco Guardi e Bernardo Bellotto. Facevano parte del vedutismo i cosiddetti "capricci", ovvero interventi di mescolanza e sostituzione di alcuni elementi da un paesaggio all'altro.
