Discussione:Laico
Frasi tolte perché riferentesi più al laicismo:
- Il laicismo è formalmente vietato nelle forme di Stato teocratico come la Città del Vaticano ed alcuni paesi musulmani, in cui le leggi cui devono sottostare gli uomini sono diretta emanazione della legge divina e non sono ammesse deroghe o separazioni di alcun genere.
- La laicità dello Stato è tema spesso dibattuto sia in Italia che in Europa in seguito all'approvazione della Costituzione Europea.
No stub
Inserimento di testo tradotto da en.wikipedia; alcune parti riferite a buddismo, chiese metodiste e chiese episcopali mancano per mia ignoranza, le potete trovare come testo commentato all'interno della voce.
Il testo presistente è stato spostato alla voce "Ateismo" che credo sia la collocazione corretta (vedi [1]), insomma... laici e chierici esistono nel buddismo e nel cristianesimo qualche millennio prima dell'illuminismo, quindi direi che il termine "laico" sia di proprietà religiosa e non vada confuso con "affiliato a ideologie laiciste" o con "ateo"; se non siete d'accordo scrivete qua che ne discutiamo--Riccardov 12:32, 2 feb 2006 (CET)
Non NPOV
Ho aggiunto il template Non-NPOV perché manca la definizione di Laico come "chi si ispira al laicismo". --Fiaschi 15:00, 2 mar 2006 (CET)
- Beh, basta metterla, che problema c'è? don Paolo - dimmi che te ne pare 02:30, 3 mar 2006 (CET)
- Beh certo :) però finché non si mette non è NPOV --Fiaschi 03:10, 3 mar 2006 (CET)
- La frase è stata messa (certo che pigrizia su Wikipedia) ;).--Tantalas (Perdete ogni speranza o voi che entrate) 14:02, 3 mar 2006 (CET)
Qualche critica
Vedo definito il termine laico secondo i cristiani e secondo gli atei. Mi pare piuttosto comico, le due definizioni sono della lingua italiana, parlata da credenti e atei, e questa differenziazione mi pare fuoriluogo se non ridicola. Insomma io sono ateo, parlo italiano e anche per me "laico" significa non appartenente al clero, così come per un credente che parli italiano "laico" significa "chi rispetta la laicità dello stato" e etc...
Il termine "calcio" è definito come uno sport, come un colpo di piede e come un elemento chimico, ma non è che assume un significato per i calciatori, uno per i picchiatori e uno per i chimici. Sia per i chimici, sia per i calciatori, il termine calcio assume significati diversi.
Visto che c'è una confusione pazzesca tra i termini "laico", "laicità" e "laicismo", io propongo una cosa, di fare un redirect tra laicità e laico (tanto laicità è la qualità o la condizione di chi o ciò che è laico per ambedue le definizioni di laico), fare una disambigua che spieghi le due definizioni e creare due voci separate così da evitare di fare confusione nella stessa voce. Poi si discute di che farne di laicismo. --Fiaschi 14:52, 3 mar 2006 (CET)