Template:Comune Castegnero è un comune di 2.742 abitanti[1] della provincia di Vicenza.

Amministrazione comunale

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Origine del nome

L'ipotesi che gode di maggior credito è quella che ritiene l'attribuzione del nome Castegnero dovuta al fatto che la zona è ricca di piante di castagno; il nome, in questo caso, è sicuramente di derivazione latina, essendo infatti usanza romana far derivare la denominazione di un luogo da un particolare tipo di flora o fauna tipico di quella zona. Non manca comunque chi si rifà alla terminologia militare germanica sostenendo che l'antico toponimo Castegnendum derivi da Castrum nedum, un germanismo indicante opere difensive; questa interpretazione sarebbe avvalorata da un documento del 1219 in cui compare il toponimo "Castelniero" e che nella zona si trova il toponimo di "Via Castellaro", chiaro ed esplicito richiamo ad una fortezza militare.

Storia

Il territorio ora occupato dal Comune di Castegnero è stato abitato, soprattutto nella parte collinare, sin dalla preistoria, come è inequivocabilmente dimostrato dal ritrovamento di reperti assai significativi. Con la calata in Italia dei Longobardi e la loro dominazione che durerà per circa due secoli anche Castegnero, in virtù del fatto che si situava in un punto strategico, fu sede di un insediamento longobardo, circostanza questa che potrebbe essere in parte confermata dal titolo della Chiesa parrocchiale intitolata a San Giorgio, santo tipico del culto longobardo. Con la benefica presenza dei monaci benedettini, a partire dalla seconda metà dell'VIII secolo, il territorio subì una lenta ma progressiva trasformazione: si diede avvio ad un’incisiva opera di bonifica agraria e si fondarono ospedali per i poveri e i pellegrini. In alcuni documenti del 1431 e del 1443 si ricorda l'esistenza a Castegnero di un Ospedale dedicato a San Michele.

Castegnero si trovava in una delle zone maggiormente soggette alle scorrerie dei padovani e così nel 1312, quando Vicenza passò sotto gli Scaligeri, la località fortificata nei pressi del ponte sul Bisatto fu espugnata e i pochi contadini di guardia furono gettati nel canale, mentre la popolazione si rifugiò nei "covoli". Tutto il vicentino passò poi sotto la signoria della Serenissima Repubblica e anche per Castegnero si aprì un periodo di relativa prosperità e tranquillità, interrotto saltuariamente da guerre e da calamità naturali acuite da una miseria; da evidenziare come, durante questo periodo, le comunità di Castegnero e Villaganzerla costituivano due Comuni indipendenti, retti da propri statuti e da propri amministratori. Per evitare sprechi con decreto imperiale, nel 1816, furono sciolti i Comuni più piccoli e così Villaganzerla venne aggregata amministrativamente al Comune di Castegnero.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[2]

Note

  1. ^ Fonte: ISTAT - Bilancio demografico al 28/02/2007 [1].
  2. ^ Dati tratti da:

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