Mostri

  Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Doom.

I nemici presenti in Doom rispecchiano la peculiare fusione degli aspetti fantascientifici con quelli horror: se da un lato sono presenti marine posseduti dalle forze infernali e diversi tipi di demoni, esistono anche mostri con appendici cibernetiche. Molti di essi possiedono due attacchi, uno corpo a corpo (nel caso di vicinanza con il giocatore) e uno da lontano: ad esempio, l'Imp, un demone marrone dalla forma umanoide, da vicino graffia con i propri artigli, mentre da lontano lancia palle di fuoco; non mancano tuttavia nemici dotati di un solo attacco, come il Demone, incrocio fra un Gorilla e un Toro dotato di una grossa bocca che usa per mordere il giocatore, o dei marine posseduti, in grado di utilizzare esclusivamente la propria arma.

Al contrario degli sparatutto moderni dove, a parte poche eccezioni, si trovano pochi nemici ma difficili da uccidere, in Doom gli avversari sono poco intelligenti (non scappano, non si nascondono, non usano tattiche particolari) ma tendono ad aggregarsi in gruppi molto numerosi. È anche possibile costringere i mostri di differente tipologia a combattere fra loro, sfruttando così la tecnica detta infighting e permettendo al giocatore di mettersi al riparo.

Alla fine di ogni episodio c'è una sorta di boss, ovvero un mostro più forte di quelli affrontati prima. Quelli del primo episodio, due Baron of Hell, si ripresenteranno nei seguenti episodi come "normali" nemici, mentre i boss del secondo e del terzo, rispettivamente un Cyberdemon e uno Spider Mastermind, sono unici.

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