Interfaccia grafica
L'interfaccia utente grafica, in sigla GUI (del corrispondente termine inglese graphical user interface), comunemente abbreviata in interfaccia grafica, è un paradigma di sviluppo che mira a consentire all'utente di interagire con il computer manipolando graficamente degli oggetti, svincolandolo dall'obbligo di imparare una serie di comandi da impartire con la tastiera come invece avviene con le più tradizionali interfacce testuali CLI (command line interface). È lo strato di un'applicazione software che si occupa del dialogo con l'utente del sistema utilizzando un ambiente grafico.
Metafora della scrivania
Nei sistemi operativi moderni l'interfaccia grafica è concepita tramite la metafora di un piano di lavoro rappresentato dallo schermo (detto scrivania o desktop), con le icone a rappresentare i file (di cui alcune a forma di cartellina per le directory) e le finestre a rappresentare le applicazioni.
Tale ambiente di lavoro, in cui si opera attraverso il puntatore comandato con il mouse, è stato concettualizzato nei laboratori Xerox (progetto Alto) e commercializzato per la prima volta nel 1981 dalla Xerox stessa con il costoso Xerox Star. In seguito, tale paradigma venne ripreso da Apple nel 1983, con il poco fortunato Apple Lisa, e nel 1984, con il più fortunato Macintosh. La prima versione di GUI WIMP a colori venne introdotta nel 1985 da Atari con l'Atari 520ST, seguita a distanza di due mesi da Commodore International con l'Amiga 1000.
La GUI WIMP, con la sua semplicità d'utilizzo, per anni ha contrastato le interfacce ostiche e complicate basate sul vecchio principio della linea di comando (interfaccia a linea di comando) presenti all'epoca nei sistemi operativi UNIX e DOS. In seguito poi al successo del Macintosh e dell'Amiga, nel 1995 con Windows 95, tali caratteristiche sono state implementate anche da Microsoft nel suo sistema operativo per personal computer, attualmente il più diffuso al mondo. Precedentemente tali caratteristiche erano comunque disponibili come ambiente operativo (cioè come software integrativo del sistema operativo) acquistabile separatamente: nel dicembre 1983 Visi On della VisiCorp, nel febbraio 1985 GEM della Digital Research, e nel novembre 1985 Microsoft Windows della stessa Microsoft.
Attualmente tutti i sistemi operativi diffusi nel settore dei personal computer sono dotati di una GUI che opera secondo gli stessi principi di quella originariamente studiata da Xerox. Ciò ha causato una evoluzione significativa nell'interazione tra computer e utente: grazie all'interfaccia grafica è possibile compiere molti compiti comuni e complessi senza il bisogno di un'approfondita conoscenza del funzionamento del computer.
Implementazione di interfacce grafiche
I vari framework grafici possono fornire diversi tipi di astrazioni ai programmatori che vogliono costruire interfacce grafiche. Tra queste una molto diffusa e molto comoda è quella del Modello ad eventi con delegati.
Modello ad eventi con delegati
Consideriamo tre entità fondamentali:
- un controllo che funge da sorgente di eventi,
- dei consumatori, a cui il controllo trasmette gli eventi
- delle interfacce (nel senso più ampio del termine), ovvero delle regole di interazione tra ~oggetti~
Inoltre:
- ogni consumatore deve essere progettato in modo da implementare l'interfaccia (a tempo di programmazione)
- ogni consumatore si registra presso la sorgente, cioè dichiara di voler essere informato degli eventi da essa generati (a tempo di esecuzione)
- Ogni volta che la sorgente deve generare un evento, per ognuno dei consumatori registrati, gli comunica l'evento seguendo il protocollo descritto dall'interfaccia grafica.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Carrellata sulla storia delle interfacce grafiche
- www.guidebookgallery.org
Riporta tutte le versioni delle GIU che si sono avvicendate nel mondo PC più alcune particolari implementazioni.