Capua
Template:Comune Capua è un comune di 18.979 abitanti in provincia di Caserta.
È sede del Museo Campano, della Facoltà di Economia della Seconda Università degli studi di Napoli (SUN) e del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA).
Nello stemma comunale appare l'acronimo S.P.Q.C. della frase latina Senatus PopulusQue Campanus che testimonia la continuità storica e culturale con la Capua antica.
Geografia
Situata in Terra di Lavoro, di cui un tempo fu capitale (Principato di Capua) e capoluogo (epoca napoleonica), l'abitato si adagia su di un'ansa del fiume Volturno, posizione storicamente strategica, ai piedi del Monte Tifata, dove sorge la frazione di Sant'Angelo in Formis, ed é attraversato dalla via Appia (SS 7), nonché dalla ferrovia Napoli-Caserta-Cassino; Capua é stata terminale della via Casilina (SS 6, antica via Latina), nei pressi corre l'Autostrada A1 Roma-Napoli (ex A2), accessibile tramite il casello di Capua, situato però nel territorio di Pastorano, che dista 8.5 km da Capua. Da Dicembre 2008 è accessibile anche dal casello di Santa Maria Capua Vetere, uscita da preferirsi per chi giunge da Sud. E' servita da un piccolo aeroporto turistico e militare dedicato a Cesare Falco, sul quale in tempi recenti si é ventilata una proposta di ampliamento, per convertirlo anche al trasporto civile a servizio dell'aeroporto di Napoli.
Il Capoluogo comunale é suddiviso in tre quartieri principali: il centro storico circondato da mura, a continuazione dell'antica Casilinum; ad ovest dal centro, oltre il fiume e lungo l'Appia, si sviluppa il quartiere di Fuori Porta Roma; dalla parte opposta della statale , a sud oltre le mura, l'altro quartiere di Fuori Porta Napoli, dove ha sede la stazione ferroviaria. Altri piccoli agglomerati di case, denominati rioni, si trovano nella campagna che circonda il capoluogo comunale.
Storia
La città fu fondata nell'856 da fuoriusciti dell'antica città di Capua (che sorgeva sul luogo dell'odierna Santa Maria Capua Vetere) con il nome di Capua Nova sul sito dell'antico porto fluviale romano di Casilinum, sul fiume Volturno. In tal senso la città rappresenta dunque la continuità della Civitas Capuana.
Casilinum
Durante l'antichità era l'antica Casilinum, porto fluviale della Capua antica, nonché centro abitato di modeste dimensioni, sorto in posizione strategica nelle vicinanze del ponte della via Appia sul Volturno, oltre a punto di congiunzione tra l'Appia e la via Latina; durante la seconda guerra punica, fu contesa tra cartaginesi e romani, con l'ovvia annessione da parte quirina. Ebbe poi un lento regresso fino al I secolo d.C., quando venne abbandonata dalla popolazione. Nel 554, tra le sue rovine, l'esercito bizantino sconfisse i Goti in battaglia.
Pur essendo disabitata e poi ripopolata sotto altro nome, nel corso del medioevo diede nuova nominazione alla via Latina, sotto la dicitura di via Casilina (fino ai giorni nostri); inoltre rieccheggia ancora in Riviera Casilina, vialetto pedonale all'interno della Città Vecchia posto sulla riva del fiume, ideato in tempi recenti per passeggiate rilassanti.
Principato longobardo
Dopo la distruzione di Capua antica per mano saracena (841), il conte Landone decise di ricostruire la nuova sede comitale sulle rovine di Casilinum (856), divenne così durante il X secolo la capitale del Principato di Capua, stato autonomo esteso su tutta la Terra di Lavoro fino al confine nord distinto dal fiume Garigliano, dominando su cittadine e borghi strategici, quali Caserta, Teano, Sessa, Venafro e Carinola; potenziandosi ulteriormente, arrivò a dominare anche sul Ducato di Napoli, su Montecassino, sede di un'importante Abbazia, e su Gaeta, opulento porto tirrenico.
Verso la fine del medesimo secolo, Capua raggiunse il suo apogeo: il Principe Pandolfo I Testadiferro (961 - 981), riunificò i domini dell'Italia longobarda meridionale, inoltre venendo in aiuto di Papa Giovanni XIII, esule da Roma tra il 965 ed il 966, ottenne l'elevazione di Metropolia per la Chiesa Capuana.
L'anno 1059 rappresenta la fine del potente Principato longobardo, infatti il conte normanno di Aversa Riccardo I Quarrel, ne opera la conquista.
Il Principato Capuano, nel corso della sua esistenza, tratteneva dei rapporti diplomatici anomali: pur essendo un'entità statale semi-dipendente dal Sacro Romano Impero, rimaneva favorevole alla politica estera di Bisanzio.
Cronologia dei secoli successivi
- 1086, Conclave di Capua per l'elezione di Papa Vittore III (1086 - 1087).
- 1118, Concilio di Capua al termine del quale furono condannati l'Imperatore Enrico V e l'Antipapa Gregorio VIII.
- 1156, assorbimento del Principato normanno di Capua nel Regno di Sicilia.
- 1196 - 1197, Prima Dieta di Capua con esecuzione di Riccardo d’Acerra, seguita dal primo assedio subito ad opera di Enrico VI di Svevia, per sedare i rivoltosi pro Riccardo.
- 1220, Seconda Dieta di Capua tra i principi del Regno di Sicilia.
- 1496, incoronazione a Capua di Federico I di Napoli.
- 1501, secondo assedio ad opera di Cesare Borgia, con gli alleati Francesi, durante il quale si ebbe una tragica strage di abitanti.
- 1807 - 1818, Capua é capoluogo della Provincia della Terra di Lavoro, all'interno del napoleonico Regno di Napoli sotto i sovrani Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat.
- 1815, 20 maggio, presso Capua avrà luogo il trattato di Casalanza, che costringerà all'esilio Gioacchino Murat, re di Napoli e che permetterà il ritorno di Ferdinando IV di Borbone sul trono.
- 1860, terzo assedio ed entrata in città delle truppe garibaldine.
- 1943, i pesanti bombardamenti degli Alleati, distruggono numerosi edifici, tra i quali il Ponte Romano della via Appia.
Onorificenze
— Capua (CE), settembre/ottobre 1943
Luoghi d'interesse
Il centro storico di Capua, che sorge sull'ansa del fiume Volturno, un tempo occupata dall'antica Casilinum, é ricco di monumenti ed edifici storici, oltre che da svariati reperti archeologici di epoca romana, quali stele o statuette, sparsi ai bordi delle strade o sui muri degli edifici più vecchi.
Mentre in frazione Sant'Angelo in Formis vi é la Basilica Benedettina omonima (fine XI secolo), in stile "bizantino-campano", ritenuto uno tra i monumenti medioevali più importanti del Sud Italia.
Qui di seguito vengono menzionati gli edifici più rilevanti del centro storico.
Monumenti
- Ponte Romano e Torri di Fedrico II: i resti del ponte della via Appia sul Volturno, costituiscono il principale reperto romano di Capua, a testimonianza dell'antica Casilinum, e vi si corrispondeva la porta di uscita verso Roma. Nel 1234 l'Imperatore Federico II, ordinò la ricostruzione di quella che fu, fin dall'antichità la principale porta d'ingresso della cittadina, ovvero Porta Roma: egli si volle ispirare alla monumentalità tipica degli Archi di Trionfo Imperiali Romani, come segno di sfida verso lo Stato Pontificio. Terminato verso il 1240, il complesso monumentale fu fonte d'ispirazione degli ideatori dell'Arco di Trionfo di Alfonso V d'Aragona, situato al Castel Nuovo di Napoli. Il complesso subì però due demolizioni: la prima parziale nel 1557, per adeguarlo ai principi della fortificazione alla moderna; l'ultima durante i bombardamenti nel 1943, che distrussero il Ponte Romano. Oggigiorno si possono ammirare soltanto le testate del Ponte e le basi delle due Torri, mentre al Museo Campano sono conservate alcune delle statue ornamentali.
- Castello delle Pietre o dei Principi Normanni: fondato dai normanni nel 1062, dopo la conquista della città, per tenere in soggezione i longobardi, divenne sede del Principato Normanno; il nome "-delle Pietre" é dovuto al fatto che per la sua costruzione vennero usate pietre provenienti dall'Anfiteatro di Capua antica. In epoca aragonese vennero aperte alcune finestre, mentre la torre in tufo é del XIX secolo.
- Palazzo del Municipio. Sulla facciata sono inseriti alcuni busti dell'anfiteatro Campano insieme alla sigla S.P.Q.C.
- Castello di Carlo V: voluto dall'Imperatore Carlo V come parte integrante del rafforzamento difensivo della città, fu costruito tra il 1542 ed il 1552, al posto di un'antica fortezza longobarda, su progetto di Gian Giacomo dell'Acaja. Attualmente é sede di una caserma e di un'accademia degli Artificieri dell'Esercito.
- Teatro Ricciardi: già esistente intorno alla metà del XVIII secolo, l'edificio attuale é risalente però al 1781, quando l'Ingegner Francesco Gasperi lo ricostruì, invece l'aspetto neoclassico della facciata é del 1929.
- Porta Napoli: dedicata a Filippo II, fu costruita tra il 1577 ed il 1582 su progetto dell'Architetto capuano Ambrogio Attendolo, il quale si ispirò a Porta Capuana di Napoli.
- Bastioni e mura difensive: le antiche mura vennero nei secoli più volte ricostruite o rafforzate, ma l'aspetto odierno caratterizzato da bastioni poligonali e cortine inclinate, costituisce uno dei più importanti (e meglio conservati nonostante l'incuria) esempi italiani di fortificazione alla moderna del XVI secolo,
Chiese ed edifici religiosi
Chiese principali
- Duomo e suo complesso monumentale: il "Duomo", è la Cattedrale dei Santi Stefano e Agata, fondata nell'856, ma ricostruita prima nel X secolo e poi, ad opera dell'arcivescovo Erveo (1072 - 1086), verso la fine dell'XI secolo, il quale vi aggiunse il porticato d'ingersso, ampliato nel quattrocento, e ristrutturò notevolmente l'annesso Palazzo Vescovile. Nel corso del XVIII secolo l'intero complesso venne ristrutturato radicalmente; ancora tra il 1854 ed il 1857, sotto monsignor Gennaro Cosenza, l'architetto Federico Travaglini rinnovò la Cattedrale, tale aspetto però non giunse ai giorni nostri, poiché sotto i bombardamenti del 1943 venne quasi distrutta. Nel 1992, all'interno della Cappella del Corpo di Cristo, venne inaugurato il Museo Diocesano, ove vi sono conservate opere pittoriche e scultoree provenienti da varie chiese cittadine.
- Chiesa ed ex Convento dell'Annunziata: gli edifici risalgono alla fine del XIII secolo e, dato che tra chiesa e convento correva il tratto cittadino della via Appia (oggi Corso Appio), vennero collegati tramite un "corridoio-ponte" coperto, sovrastante la strada e tuttora esistente. Il complesso venne ricostruito nel 1538 utilizzando pietre dell'Anfiteatro e rispettando i canoni rinascimentali; la chiesa venne poi arricchita dalla cupola di Filippo Vitale. Oggi l'ex convento é sede dell'ospedale dedicato a Ferdinando Palasciano.
- Chiesa e Convento di Santa Caterina: costruita nel 1383 in stile gotico, di cui conserva abside e crociera, ristrutturata nel 1510, con l'aggiunta delle navate laterali e di una statua interna della Santa, la facciata ed il campanile risalgono invece al XVIII secolo. Nel cinquecento le famiglie nobili capuane finanziarono la costruzione del chiostro, per ringarziarle vennero scolpiti i loro stemmi alla base delle colonne, mentre dentro la chiesa vennero dedicate a loro le cappelle laterali.
- Chiesa di Montevergine ed ex Monastero: fondati nel finire del duecento da Bartolomeo di Capua ed affidati ai Monaci Benedettini di Montevergine. Dal 1795 il monastero é adibito a Seminario e conserva tuttora un pozzo nel chiostro risalente al 1769 con lo stemma Verginiano scolpito. Sotto il portico dell'ex Monastero nel 1611 venne sepolto Cesare Falco.
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie o della Santella: venne costruita nel 1761, in ricordo del probabile miracolo della Madonna che avrebbe fermato la strage di abitanti del 1501 ordinata da Cesare Borgia. in precedenza sul luogo vi sorgeva una cappella dedicata alla Vergine, di cui si occupava una donna devota, tale Camilla Santella, dalla quale prese il nome.
Chiese minori
- Le tre chiese longobarde: sorgono in un'area dove era localizzato il Palazzo dei Principi Longobardi e sono: San Salvatore a Corte (960), ristrutturata in epoca normanna; San Giovanni a Corte (X secolo), rifatta nel '700; San Michele a Corte (IX - X secolo), dedicata all'Arcangelo patrono dei longobardi.
- Chiesa di Sant'Angelo in Audoaldis, di origine altomedioevale, vi sorgeva nei pressi il Palazzo degli Audoalt, nobile famiglia longobarda.
- Resti della Chiesa di Ognissanti, in via Seminario, di origine bizantina.
- Chiesa di Santa Placida ed ex Convento di San Gabriello, (1734 - 1756) tardo barocco con campanile di scuola vanvitelliana (1761).
- Chiesa di San Leonardo ed ex Convento di San Vincenzo, esistente già nel X secolo, rifatta nell'ottocento; il convento fu anche caserma.
- Chiesa di San Raffaele, settecentesca ed ex Convento (XVII secolo).
- Chiesa di San Benedetto con ex Convento, fondata dai Benedettini nel 1108, ristrutturata dai Gesuiti nel 1611.
- Chiesa e Convento di Santa Maria delle Dame Monache, struttura barocca del 1726 su edificio del 952; parte del convento divenne la Caserma Fieramosca nel 1812.
- Chiesa di Sant'Eligio e San Gaetano ed ex Convento Teatino (1284 - 1296), con campanile rinascimentale (1514 - 1524) e facciata barocca (1747), oggi il convento é sede della caserma dei Carabinieri.
- Chiesa della Maddalena ed ex Convento Agostiniano, costruita verso il 1300 da Bartolomeo de Capua, con annesso Ospedale (poi Convento), restaurati nel 1747. Vi si trovano le cappelle gentilizie di jus patronato delle nobili famiglie capuane Lanza (dedicata a San Giuseppe, restaurata nel 1753), Gianfrotta, d'Errico, Boccardo.
- Chiesa ed ex Monastero della Concezione del '700, ma ha origini antichissime, il Monastero divenne nel 1940 parte del Museo Campano.
- Chiesa di San Domenico, di fine duecento, ma ristrutturato completamente in epoca barocca.
- Chiesa dei Santi Rufo e Carponio (prima metà XI secolo), in epoca normanna i Benedettini costruirono il campanile e le due absidi.
- Chiesa di San Marcello, di origini anteriori al X secolo, ma rifatta nell'ottocento.
- Chiesa della Carità (1697), esempio meglio riuscito di barocco capuano. Essa è ancora oggi di proprietà della Reale Illustre Arciconfraternita dei Bianchi della S.S.Carità, aristocratico sodalizio che anticamente aveva tra i suoi scopi quello di assicurare la cura spirituale dei condannati alla pena capitale nonché la dote per il maritaggio di fanciulle orfane.
- Chiesa di San Salvatore Piccolo, risalente all'XI secolo.
- ex Chiesa di San Martino alla Giudea, gotico di tardo trecento, sorge nell'area dell'antico quartiere ebraico (fino al 1540).
Palazzi
- Palazzo Antignano: rifacimento quattrocentesco di un palazzo già esistente; dal 1874 vi ha sede il Museo Campano.
- Palazzo Fieramosca: la costruzione originaria é un gotico di fine duecento, della quale esiste ancora il portale archiacuto d'ingresso, venne ristrutturato nella seconda metà del XV secolo dalla famiglia Fieramosca. Oggi vi ha sede la A.S.L. di Capua. Nel 1476 vi nacque Ettore Fieramosca, l'eroe della disfida di Barletta.
- Palazzo di Giustizia o del Governatore: ha sede in Piazza dei Giudici, costruito nel 1585 su disegno di Ambrogio Attendolo, con l'arengario situato in posizione centrale rispetto alla piazza.
- Edificio della Gran Guardia o Bivach (1608 - 1611), posto di fronte al precedente, ospitava il Corpo di Gran Guardia del Governatore.
- Palazzo Friozzi-Azzia (seconda metà del '700), di scuola vanvitelliana.
- Palazzo Lanza, acquisito dalla famiglia Lanza nel XV secolo, ristrutturato nel XVII e nel XIX secolo; nel '700 vi soggiornò Sant'Alfonso Maria de' Liguori.
- Palazzo Rinaldi-Campanino (secondo '400) di stile misto tardo-gotico catalano e pre-rinascimentale, fra gli archi del portico cortilizio interno vi é un interessante reperto scultoreo romano, una testa di giovane.
- Palazzo Rinaldi-Milano della metà del XV secolo, con una facciata manieristica napoletana.
- Palazzo cosiddetto delle "Centopersone", probabilmente era una caserma d'appoggio delle truppe all'epoca di Fieramosca. Attualmente in rovina.
Cultura
Carnevale
Il carnevale di Capua è uno tra i più antichi di Italia. Le prime edizioni organizzate in forma pubblica risalgono alla seconda metà del 1800. Le edizioni moderne sono caratterizzate dalla sfilata di carri e gruppi allegorici.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]

Personaggi famosi
- Pandolfo I di Capua (? - marzo 981), principe di Capua, Benevento e Salerno
- San Germano di Capua (V secolo - † 30 ottobre 451) vescovo di Capua e grande protagonista della storia della Chiesa
- Pier delle Vigne (1190 ca. - 1249), uomo politico e letterato
- Bartolomeo de Capua (1248-1328), gran protonotario e logoteta di Carlo II d'Angiò
- Ettore Fieramosca (1476 - 20 gennaio 1515), nobile cavaliere, capitano degli Italiani nella Disfida di Barletta
- Pompeo Lanza (? - 1558), patrizio capuano, diplomatico al servizio di Bona Sforza, regina di Polonia
- Giovanni Furno (1 gennaio 1748 - 20 giugno 1837), compositore
- Andrea De Simone (24 novembre 1807 - 14 luglio 1874), compositore
- Ferdinando Palasciano (13 giugno 1815 - 28 novembre 1891), medico e filosofo
- Giuseppe Martucci (6 gennaio 1856 - 1 giugno 1909), compositore
- Oreste Salomone, (1879-1918), ufficiale di aviazione; medaglia d'oro al v. m.
- Amedeo Guillet, (1909), ambasciatore, generale di cavalleria insignito delle maggiori onorificenze italiane e estere
- Nicolás Salzillo, (1672-Murcia, 1727), scultore
- Beato fra Raimondo da Capua, o delle Vigne (1330 circa – Norimberga, 5 ottobre 1399), presbitero italiano dell'Ordine dei Frati Predicatori, di cui fu anche maestro generale dal 1380 alla morte, direttore spirituale di santa Caterina da Siena (alla Santa fu consigliato, in una visione, dalla Vergine)
Amministrazione comunale
Voci correlate
- L'antica città di Capua
- Signoria di Capua
- de Capua (famiglia), famiglia nobile italiana (dal XIII secolo al XIX secolo)
- Placiti cassinesi, considerati i primo documenti in volgare italiano, tra i quali il Placito di Capua
Collegamenti esterni
- Il portale della Città di Capua
- Sito dedicato alla Città di Capua
- Sito del Municipio di Capua
- Sito istituzionale del CIRA
- Sito dedicato al podismo della città di Capua
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.