Leonida I
Leonida I (greco Λεωνίδας -figlio del leone-; Sparta, 540 a.C. ca. – Termopili, 11 agosto 480 a.C.) fu re di Sparta tra il 490 a.C. e il 480 a.C..
Figlio di Anassandrida, appartenente alla famiglia degli Agiadi, succedette al fratellastro Cleomene I di cui sposò la figlia Gorgo.
Eroe delle Termopili
La sua fama è legata alla strenua resistenza che oppose sul passo delle Termopili all'esercito persiano, guidato dal re Serse, durante la Seconda Guerra Persiana.
Nel 480 a. C. gli efori, magistrati supremi di Sparta, preoccupati della conquista della Tessaglia (nord della Grecia) da parte delle truppe persiane, mandarono Leonida sul passo delle Termopili, posto tra il monte Eta e il golfo Lamiaco. Il valico era così angusto e impervio, che poteva essere facilmente difeso anche in condizione di minoranza numerica.
Con Leonida e i suoi 300 spartani selezionati tra i migliori opliti, si aggiunsero circa 7000 volontari provenienti dalle zone vicine della Grecia: la Focide, la Locride e la Beozia.
Come racconta Erodoto nelle Storie (libro VII, 202), i Greci che in tale località attendevano l'urto del Persiano erano questi: 300 opliti di Sparta, 1000 di Tegea e Mantinea, metà e metà; 120 venivano da Orcomeno in Arcadia e 1000 dal resto dell'Arcadia: tanti erano gli Arcadi. Di Corinto ce n'erano 400, di Flunte 200, di Micene 80: questi erano i Peloponnesiaci presenti. Dalla Beozia venivano 700 Tespiesi e 400 Tebani. A questi si aggiunsero, espressamente sollecitati, i Locri Opunzi con tutte le loro forze e 1000 Focesi. Nel frattempo Serse era giunto alle Termopili e aveva iniziato l'attacco senza successo.
Secondo quanto riporta Erodoto, durante il primo giorno di combattimenti, Serse esortò Leonida a gettare le armi, il quale rispose ironicamente : Μολών Λαβέ (“venite a prenderle”). Dopo circa tre giorni di combattimenti incessanti, un greco traditore di nome Efialte, condusse il generale persiano Idarne, capo del corpo d'élite degli Immortali, in un sentiero di montagna che aggira il passo e che permise quindi di sorprendere i Greci alle spalle.
Prossimo alla sconfitta, Leonida decise di congedare il grosso dell'esercito e di rimanere con i suoi 300 opliti e alcuni di Tespia, per combattere fino alla fine. La battaglia delle Termopili costò a Serse la perdita di più di ventimila uomini. Dopo la morte di Leonida, salì al trono il figlio Plistarco sotto la tutela del fratello Cleombroto.
A memoria dell'impresa compiuta dai trecento spartani, alle Termopili gli è stato dedicato un monumento ai caduti che, date le dimensioni e la particolare posizione, è visibile anche dal mare.
Leonida nella cultura popolare
In quanto importante personaggio storico, Leonida viene spesso rappresentato nella cultura popolare. Al cinema è stato interpretato da Richard Egan in I 300 spartani e da Gerard Butler in 300 (film ispirato all'omonima opera a fumetti di Frank Miller).
Il re spartano è presente anche nel mondo dei videogiochi: compare in Titan Quest, Spartan: Total Warrior (qui è un personaggio utilizzabile contro i Romani), 300 in marcia per la gloria e Civilization IV ed è citato in Halo 2 e Halo 3. e Sparta, la Battaglia delle termopili
La sua figura è presente nelle carte da gioco di Anachronism e nel romanzo storico Le porte di fuoco di Steven Pressfield.
Leonida, è anche uno dei personaggi principali de "Lo scudo di Talos", romanzo storico di Valerio Massimo Manfredi.
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