L'encoder, o codificatore, è una tipologia di componente elettronico digitale avente un numero i di ingressi e un numero n di uscite con i.

Funzionamento

Il funzionamento del dispositivo è tale che attivando una linea in ingresso, l'uscita assume una delle   configurazioni possibili. Se gli ingressi attivati sono più di uno, l'uscita potrebbe assumere una configurazione binaria indesiderata. Per evitare che questo accada, i codificatori in commercio sono "con priorità": se si attiva più di una linea in ingresso, l'uscita assumerà la configurazione associata all'ingresso con più priorità, tra quelli attivati.

 

La tabella della verità permette di capire meglio cosa si intende per priorità. La configurazione n°0 presenta l'ingresso   attivato, e i tre bit in uscita codificano la configurazione zero binario. La seconda riga presenta l'ingresso   attivato, e le uscite codificano la configurazione n°1 in binario qualsiasi sia lo stato logico degli ingressi precedenti. L'ingresso   ha quindi maggior priorità rispetto all'ingresso  . Di conseguenza, l'ingresso   ha maggiore priorità di   e   e così via sino all'ultima linea in ingresso.

Distribuzione commerciale

Nelle famiglie logiche TTL vi sono il "74147" e il "74148", entrambi operanti in logica negativa.

  • Il 74147 presenta 9 linee in ingresso e 4 uscite D, C, B, A. Il tempo di propagazione è normalmente sui 10ns e la potenza dissipata è di 225mW.
  • Il 74148 ha 8 linee in ingresso e 3 uscite A2, A1, A0. Il tempo di ritardo è circa 12ns e la potenza dissipata è di 190mW. È inoltre dotato di 3 ingressi supplementari di controllo:
    • Enable input (EI): a livello basso abilita il dispositivo al funzionamento, a livello alto disabilita tutti gli ingressi ponendo le uscite allo stato logico alto;
    • Enable output (EO): a livello basso indica che il dispositivo è funzionante (EI=0) ma non è stata attivata nessuna linea in ingresso;
    • Group signal (GS): a livello basso indica che il circuito è abilitato, assieme ad almeno un ingresso.