Dracone
Dracone o Draconte (greco: Δράκων; ... – ...) fu il primo legislatore dell'antica Atene, nel VII secolo a.C..
Le leggi di Dracone
Nel 621 a.C. Dracone emanò una legge sull'omicidio che segnò la nascita del diritto penale. In questa legge si distingueva per la prima volta nel diritto il grado di responsabilità personale: chi aveva commesso l'omicidio involontariamente, si pensi ad esempio al progettatore di una casa che poi era crollata uccidendone gli abitatori, era condannato all'esilio. Il tribunale che se ne occupava era formato da cinquantun efeti. Chi invece aveva commesso l'omicidio volontariamente era condannato a morte dall'areopago.
Con questo decreto Dracone poneva fine alle sanguinose vendette dei parenti della vittima: il reato doveva essere riconosciuto da un apposito tribunale. Il legislatore dovette però concedere un'eccezione, che riguardava l'"omicidio giusto". Infatti in caso di tradimento della moglie, della figlia, della sorella, della madre o della concubina di un cittadino ateniese, era consentito uccidere l'amante. Serviva però la flagranza di reato.
Il suo codice di leggi, è ricordato per la sua particolare severità: la pena di morte era la punizione anche per piccole infrazioni. Ogni debitore, il cui stato sociale fosse inferiore a quello del suo creditore, ne diventava automaticamente schiavo, mentre la punizione era più lieve per chi avesse debiti nei confronti di una persona di classe inferiore. Il codice di Dracone fu sostituito proprio per la sua severità da quello di Solone nella prima parte del VI secolo a.C.
Dracone viene ricordato anche per essere stato il primo a codificare le leggi ateniesi; contrariamente alle credenze popolari non fu invece il creatore di queste leggi. Il suo codice ebbe in parte anche la funzione di uniformare i metri di giudizio e ridurre gli abusi commessi dai giudici.
Curiosità
Secondo l'Athénaîon Politeia di Aristotele a Dracone sarebbe da attribuire anche la redazione di una costituzione timocratica. Tuttavia l'esame degli elementi politici ed economico-sociali contenuti nella descrizione aristotelica farebbe pensare ad un'età più tarda; pertanto il supposto ordinamento statale sarebbe da ricondurre presumibilmente al V secolo a.C.
La durezza e severità delle sue leggi hanno dato origine ad espressioni in cui il termine "draconiano" viene utilizzato come aggettivo, come ad esempio "leggi draconiane", "punizione draconiana", etc.
Una copia del testo originale è conservata nel Museo Epigrafico a Atene