Torriglia
Template:Comune Torriglia (Torriggia in ligure) è un comune italiano di 2.412 abitanti[1] della provincia di Genova in Liguria.
Geografia fisica
Il comune è situato in zona collinare nell'alta val Trebbia, si trova a breve distanza dal passo della Scoffera, a 31 chilometri da Genova. Il territorio è ricco di boschi e pascoli ed in estate è meta di vacanza per molte famiglie del vicino capoluogo.
Torriglia fa parte della Comunità Montana Alta Val Trebbia[2] insieme ad altri sette comuni liguri. Inoltre fa parte del Parco naturale regionale dell'Antola[3].
Storia
Il comune ha molto probabilmente origine in epoca romana e fu fortemente influenzata, divenendone poi in seguito possesso, dai monaci dell'Ordine di San Colombano della potente abbazia di San Colombano di Bobbio. Tale possedimento fu confermato dall'imperatore Ottone II del Sacro Romano Impero nel 972.
In seguito divenne feudo della famiglia Malaspina, già signori della Lunigiana, nel 1227 grazie alla decisione favorevole di Federico II del Sacro Romano Impero. Verso la metà del XIII secolo fu sottoposto ai conti di Lavagna i Fieschi, erigendo in seguito un castello per la difesa del borgo che sottomisero alla Repubblica di Genova conservandone però in cambio l'ufficiale investitura.
Nella lotta tra le diverse fazioni guelfe e ghibelline il feudo ne fu pienamente coinvolto, scatenando nel 1432 la reazione di Genova che assalì ed espugnò il castello fliscano. A seguito della celebre Congiura dei Fieschi del 1547 contro la repubblica e soprattutto contro la famiglia Doria fu, a partire dal 1547, assoggettato a quest'ultimi che elevarono il feudo di Torriglia al titolo di marchesato fino al 1760 e a principato fino all'invasione di Napoleone Bonaparte in Liguria nel 1797.
Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della Repubblica Ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Durante la Seconda guerra mondiale si distinse per le lotte partigiane di Resistenza, diventando Prima Repubblica partigiana d'Italia.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa di Sant'Onorato. Fondata secondo alcune fonti dai monaci colombaniani dell'isola monastero di Lerins la parrocchiale, facente parte della diocesi di Tortona, è l'unica in Liguria con tale intitolazione. Ristrutturata nel XVI secolo conserva al suo interno una statua marmorea principale raffigurante il santo e altre sculture nelle due navate laterali: a destra le raffigurazioni in marmo di sant'Antonio da Padova, la Madonna del Rosario, il Gesù dei Gesuiti e i Tabernacoli dei Teatini; a sinistra le statue della Misericordia, della Madonna del Carmine, quest'ultima precedente patrona di Torriglia, e della Madonna della Provvidenza attuale patrona del paese.
- Oratorio di San Vincenzo. Sito nel piazzale antistante la parrocchiale di Sant'Onorato conserva al suo interno una statua del XVI secolo, proveniente dalla cappella privata del castello durante la dominazione dei Fieschi, raffigurante Nostra Signora della Neve. L'oratorio è aperto al pubblico durante le festività natalizie per l'esposizione del caratteristico presepe genovese.
- Chiesa parrocchiale di San Giacomo a Laccio.
- Chiesa parrocchiale di Santa Maria a Porto.
- Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo a Fascia di Carlo.
- Chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo a Pentema.
Architetture militari
Sovrastante il borgo di Torriglia rimangono i resti dell'antico castello eretto, secondo alcune fonti locali, intorno o dopo l'anno 1000; la datazione è ancora oggi incerta anche a causa dei frequenti interventi di distruzione-riedificazione che si susseguirono nei secoli passati. Il primo documento officiale che certifica l'esistenza del castello è una bolla papale del 1153 del pontefice Anastasio IV. Nel 1180 divenne proprietà della famiglia Malaspina che conservarono tale proprietà fino al 1250 con l'approvazione dell'imperatore Federico II del Sacro Romano Impero; nella seconda metà del XIII secolo diverrà possedimento della famiglia lavagnese dei Fieschi.
Subì il primo assedio nel 1392 da parte di Raffaele Adorno e ancora nel 1450 dalle truppe lombarde del duca Filippo Maria Visconti; quest'ultima impresa fu vittoriosa per il Ducato di Milano, ma appena due anni dopo il castello ritornò nelle mani della famiglia fliscana che ottenne il controllo feudale del borgo, e quindi del maniero, fino al 1547. Dopo la celebre Congiura dei Fieschi nello stesso anno, il castello fu conquistato dalla famiglia Doria che lo mantenne, cambiandone radicalmente la struttura, fino al 1799 quando fu assalito e distrutto dagli abitanti di Torriglia.
Attualmente sono in corso lavori per il recupero dell'intero complesso.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[4]

Cultura
Personalità legate a Torriglia
- Maria Teresa Fasce (1881-1947), abbadessa agostiniana del monastero di Santa Rita a Cascia è stata proclamata beata da papa Giovanni Paolo II il 12 ottobre del 1997.
- La leggenda la definisce Capitale degli UFO per i numerosi avvistamenti dichiarati negli anni Settanta. Uno dei casi ufologici più eclatanti avvenuti a Torriglia fu quello che vide protagonista Fortunato Zanfretta.
- La Bella di Torriglia (tutti la vogliono, nessuno la piglia) è una figura leggendaria e popolare del comune: probabilmente ad ispirarla fu Rosa Garaventa, torrigliese morta nel 1868; ma altre pretendenti vengono indicate da fonti alternative.
Eventi
- Da qualche anno annualmente si svolge a Torriglia la rievocazione storica delle guerre napoleoniche che nel XVIII - XIX secolo videro il suo territorio come teatro di numerose battaglie.
Numerosi gruppi di figuranti si radunano nell'antico borgo e nei prati adiacenti al castello per eseguire la rappresentazione delle battaglie. Si svolge nel mese di maggio.
- Nel periodo natalizio la frazione di Pentema trasforma il suo borgo in un vero e proprio presepe ambientato alla fine del XIX secolo. I personaggi esposti sono a grandezza naturale e vestiti con costumi d'epoca, ambientati in momenti di vita quotidiana.
- la Castagnata si svolge nel periodo autunnale tra ottobre e novembre.
- Sagra del Canestrello di Torriglia (seconda domenica di maggio).
- Sagra del Miele la prima domenica di settembre. Giornata dedicata al miele ed ai prodotti dell'apicoltura.
Economia
L'economia comunale si basa principalmente sull'attività agricola e sull'allevamento del bestiame.
Il vicino bacino idrico artificiale del lago del Brugneto, costruito nel 1959, costituisce la principale riserva idrica di Genova.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Torriglia è situata lungo la Strada Statale 45 di Val Trebbia la quale collega Genova con Piacenza. Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto i caselli autostradali di Busalla, sull'Autostrada A7 e Genova Est sull'Autostrada A12 sono le uscite consigliate per raggiungere la destinazione. Da Busalla bisognerà poi immetersi sulla Strada Provinciale 226 della Valle Scrivia la quale collega Busalla con la città fino al bivio con la Statale 45. Uscendo invece dal capoluogo ligure si prosegue direttamente sulla SS45. Eventualmente la Strada Provinciale 225 della Val Fontanabuona la quale collega Orero con Bargagli, passando per la Val Fontanabuona, può costituire una valida alternativa all'autostrada. Giunti a Bargagli ci sarà poi il bivio per la Strada Statale 45.
Il comune è quotidianamente collegato con corriere: con i comuni limitrofi e, con collegamento diretto, con la città di Genova.
Ferrovie
La stazione di Busalla è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea Torino-Genova, servita dai treni del trasporto regionale sulla linea ferroviaria tra Genova e Arquata Scrivia, via Isola del Cantone (detta Genova-Arquata, via Isola).
Amministrazione
Note
- ^ Dato Istat al 31/12/2007
- ^ Approfondimenti sul sito della Comunità Montana Alta Val Trebbia
- ^ Approfondimenti sul sito del Parco naturale regionale dell'Antola
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 27-12-2023.
Bibliografia
- R. Zanussi San Colombano d'Irlanda Abate d'Europa - Ed. Pontegobbo
- Giovanni Ferrero, Genova - Bobbio: frammento di un legame millenario, 2003.
- A.Maestri. Il culto di San Colombano in Italia. Archivio storico di Lodi. 1939 e segg.
- Archivum Bobiense Rivista annuale degli Archivi storici Bobiensi (1979-2008). Bobbio
Voci correlate
Altri progetti
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