Riformatori Liberali
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Riformatori Liberali (o anche - in occasione delle elezioni 2006 Radicali per le Libertà) è un partito politico italiano, nato nel 2005 da un gruppo di radicali, liberali e laici, in parte fuoriusciti da Radicali Italiani, prima che il congresso deliberasse la volontà di perseguire un'alleanza radical-socialista all'interno del centrosinistra italiano, in parte con fuoriusciti da Forza Italia. Si definiscono come "i radicali schierati con la Casa delle Libertà".
Storia
La nascita
Il nucleo originario del nuovo partito è costituito da Benedetto Della Vedova, Carmelo Palma ex Radicali Italiani e da Marco Taradash e Giuseppe Calderisi, ex di Forza Italia. I primi, contrari all'alleanza dei Radicali con lo Sdi ed alla svolta liberalsocialista e credendo maggiore la possibilità per le istanze liberali di emergere all'interno del centrodestra, hanno raggiunto i secondi all'interno della Casa delle Libertà, convinti di poterle imprimere, col loro contributo, una spinta liberale, liberista e libertaria.
"La mia convinzione - sostiene infatti Della Vedova - è che ragioni politicamente più convincenti e prospettive più promettenti dovrebbero condurre ad una scelta di segno opposto: la ricerca di un'alleanza con il centrodestra. Per questo daremo vita a un'iniziativa politica che intende contribuire a rafforzare le ragioni e le politiche liberali e liberiste nell'ambito della Casa delle Libertà (oltreché a sostenere una politica internazionale improntata a rafforzare nell'ambito europeo un legame con gli Stati Uniti non meramente declamatorio ma fondato sulla ricerca di unità di intenti e di azione)".
L'ingresso nella Casa delle Libertà
I componenti della direzione di RL incontrano il Presidente del Consiglio in carica, Silvio Berlusconi, che accetta l'adesione del nuovo partito alla sua coalizione. Il 30 novembre 2005 si svolge la prima assemblea nazionale del movimento, quella costitutiva, alla quale partecipa lo stesso Berlusconi che sancisce l'accordo formale con il movimento e soprattutto la diretta collaborazione con Forza Italia.
La seconda assemblea nazionale del partito si svolge il 18 e il 19 febbraio 2006, alla vigilia delle elezioni politiche, quando si avanza la proposta di un patto federatico con Forza Italia e si assumono tali determinazioni: per l'elezione della Camera dei deputati, i candidati di RL saranno ospitati direttamente nelle liste di Forza Italia; per l'elezione del Senato della Repubblica, RL presenterà una propria lista, autonoma, sempre all'interno della CdL.
La lista alle elezioni politiche del 2006
Nel febbraio 2006 i Riformatori Liberali hanno presentato la propria candidatura ufficiale per le elezioni politiche del 2006, come alleati della Casa delle Libertà.
Nel logo presentato dai Riformatori Liberali per le elezioni politiche del 2006 compare - in contraddizione con precedenti affermazioni dei leader del partito- il termine Radicali, indicante l'origine politica dei principali membri, con l'obiettivo di una maggiore riconoscibilità e visibilità.
L'aggiunta del termine "Radicali per le Libertà" è stata chiesta da Forza Italia come merce di scambio per accogliere i Riformatori Liberali dentro alle proprie liste, e per fornire loro il necessario supporto per la raccolta delle firme.
Il simbolo è stato presentato solo al Senato e solo in alcune regioni, a seguito del fatto che i Riformatori Liberali, anche se aiutati dagli altri partiti della Casa delle Libertà, non sono riusciti a raccogliere le firme necessarie. L'elenco delle regioni non è - ad oggi - noto.
Grazie all'accordo con Forza Italia, è comunque garantita l'elezione di Benedetto Della Vedova; improbabile invece l'elezione dell'altro candidato Peppino Calderisi presente nelle liste di Forza Italia.L'accordo nella sua forma finale ha comunque destato un forte scontento tra i Riformatori Liberali, in quanto dai promessi 3 seggi sicuri + 1 incerto si è passatti ad 1 seggio sicuro + 1 molto incerto.