Multicrypt

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Il multicrypt è uno dei due modi per rendere fruibili con il medesimo dispositivo (set-top box, televisore, videoregistratore, ecc...) servizi radiotelevisivi criptati con sistemi di accesso condizionato diversi. L'altro modo per ottenere tale risultato è il simulcrypt.

Generalità

Il multicrypt prevede che il dispositivo sia in grado di gestire tutti i sistemi di accesso condizionato utilizzati per criptare i servizi radiotelevisivi e quindi di fruire di uno qualunque di essi.

Tipologie di implementazione

Esistono principalmente tre diverse implementazioni del multicrypt:

La CAM interna è stata la prima soluzione adottata per implementare il multicrypt ma, in seguito alla nascita del Common Interface, è stata presto abbondonata in favore della CAM Common Interface in quanto era una soluzione poco pratica per l'utente comune nel caso si volesse rendere il dispositivo in grado di gestire nuovi sistemi di accesso condizionato o versioni aggiornate dello stesso. In tali casi era previsto che il dispositivo fosse portato in un centro di assistenza in modo che l'operazione fosse eseguita da personale specializzato. L'operazione di sostituzione della CAM interna da parte dell'utente che si riteneva in grado di compiere tale operazione di norma comportava la decadenza della garanzia del dispsositivo.

Con la CAM Common Interface la CAM diventa facilmente removibile dall'esterno senza la necessità di aprire il dispositivo e/o particolari operazioni di smontaggio/montaggio. Il Common Interface infatti prevede l'utilizzo di un apposito slot accessibile dall'esterno del dispositivo dove inserire l'elettronica aggiuntiva (in questo caso la CAM).

Esistono varie possibilità per implementare il multicrypt attraverso CAM Common Interface. La più semplice delle quali è quella di dotare il dispositivo di un solo slot Common Interface. Questa soluzione comporta per l'utente la scomodità di dover cambiare la CAM nello slot ogni volta che si deve gestire un sistema di accesso condizionato diverso. Spesso quindi viene adottata la soluzione più complessa, ma anche più pratica per l'utente, di dotare il dispositivo di più slot Common Interface. Con questa soluzione il dispositivo è in grado di gestire un numero superiore di sistemi di accesso condizionato senza che ciò comporti per l'utente la scomodità di dover sostituzione la CAM all'interno dello slot ogni volta che si deve gestire un sistema di accesso condizionato diverso. Esistono poi CAM Common Interface, dette "multicrypt", in grado di gestire più sistemi di accesso condizionato. Tali CAM permettono quindi anche ad un dispositivo dotato di un solo slot Common Interface di gestire più sistemi di accesso condizionato senza che ciò comporti per l'utente la scomodità di dover sostituzione la CAM all'interno dello slot ogni volta che si deve gestire un sistema di accesso condizionato diverso.

La CAM Common Interface è tuttora molto utilizzata anche se superata, in quanto a praticità per l'utente, dal CA embedded (espressione mutuata dalla lingua inglese che può essere tradotta in italino con "accesso condizionato incorporato").

In realtà anche la CAM interna rientra nella tipologia di soluzione multicrypt CA embedded ma oggi con tale termine si intende una soluzione molto più avanzata della CAM interna. CA embedded oggi significa che il firmware de

L'implementazione odierna del CA embedded nasce in seguito alla disponibilità della memoria flash. Utilizzando tale tipologia di memoria la gestione dei sistemi di accesso condizionato è demandata al firmware del dispositivo che, risiedendo su memoria flash, può essere aggiornato facilmente dall'utente (spesso con la comodissima modalità OTA, cioè scaricando il nuovo firmware dai trasmettitori da cui si ricevono anche i servizi televisivi selezionando semplicemente l'apposita voce nel menù OSD del dispositivo) in modo da renderlo in grado di gestire virtualmente qualunque sistema di accesso condizionato.

La memoria flash tra l'altro ha anche permesso la nascita di CAM Common Interface che, utilizzando tale tipologia di memoria, possono essere aggiornate facilmente dall'utente con nuovi sistemi di accesso condizionato o versioni migliorate dello stesso.

Il multicrypt in Italia

Attualmente in Italia il multicrypt è adottato per la televisione digitale terrestre. Inizialmente è stato implementato attraverso il CA embedded, successivamente anche con la CAM Common Interface.

La prima CAM Common Interface destinata al digitale terrestre italiano è stata la SmarCAM Italia, CAM multicrypt che permette la fruizione di tutta l'offerta criptata del digitale terrestre italiano. In seguito quasi tutti i produttori più importanti di televisori hanno reso disponibile una CAM Common Interface simile (che spesso era una SmarCAM Italia rimarchiata).

Il consorzio DGTVi ha anche creato due bollini per i produttori di set-top box e televisori, i cosiddetti "bollino blu" e "bollino bianco", con apposti su di essi hanno la funzione di segnalare agli eventuali acquirenti che il dispositivo è in grado di fruire dei servizi radiotelevisivi criptati. Il bollino blu in particolare segnala che il dispositivo è in grado di fruire di tutti i servizi radiotelevisivi free to air e criptati, e anche di tutti i servizi interattivi in standard MHP (lo standard adottato in Italia per i servizi televisivi interattivi). Il bollino bianco invece segnala che il dispositivo è in grado di fruire solo di tutti i servizi radiotelevisivi free to air e criptati, e non anche dei servizi interattivi in standard MHP. Di norma i dispositivi recanti il bollino blu implementano il multicrypt attraverso il CA embedded mentre i dispositivi recanti il bollino bianco implemntano il multicrypt attraverso la CAM Common Interface. Attualmente i dispositivi recanti il bollino blu sono per la maggior parte set-top box mentre i dispositivi recanti il bollino bianco sono per la maggior parte televisori, ma, per quanto riguarda quest'ultimi, è prevista un cambiamento di tendendenza entro la fine del 2009, cosa fortemente auspicata in quanto, come spiegato, i televisori con bollino bianco non permettono di fruire dei servizi interattivi in standard MHP.

Sarà interessante vedere se i televisori in arrivo dotati di bollino blu continueranno ad implementare il multicrypt con la CAM Common Interface, come avviene ora, o passeranno al più comodo CA embedded (che tra l'altro non comporta ulteriori spese per l'acquisto della CAM, anche se c'è da rilevare che spesso la CAM è venduta in bundle con il televisore). C'è anche la possibilità che siano implementate entrambe le soluzioni.

Voci correlate