Grand Guignol

teatro della città di Parigi fondato nel 1897 e chiuso nel 1963
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Grand Guignol è un termine per descrivere un dramma contenente scene macabre di pronunciata e spesso esagerata efferatezza, con l'ausilio di effetti speciali più o meno rudimentali.

L'aggettivo granguignolesco (analogamente all'inglese splatter) è oggi usato specialmente in riferimento alle opere horror di questo filone (in particolare i film).

Il nome deriva da "Le Théâtre du Grand-Guignol" di Parigi, che, dalla sua apertura nel 1897 fino alla chiusura del 1962, si specializzò in spettacoli decisamente macabri e violenti. Il teatro prese il nome da Grand-Guignol, un leone marionetta tradizionale, che faceva satira politica.

Il teatro era molto piccolo, specialmente per gli standard odierni: poteva infatti ospitare al massimo 300 persone. Ciò nonostante gli spettacoli ebbero largo successo, e il teatro registrava ogni sera il tutto esaurito, tanto da far chiamare questo genere orrorifico Grand-Guignol in tutto il mondo.

Il principale scrittore Grand Guignol fu André de Lorde che scrisse un centinaio di opere fra il 1901 ed il 1926. I suoi spettacoli erano incentrati soprattutto sulla potenza visiva delle immagini orrorifiche, sulla sofferenza degli innocenti, sugli infanticidi, sull'insanità e la vendetta. Gli spettacoli erano in genere brevi e venivano ripetuti più volte durante la serata. Occasionalmente venivano inserite scene di sesso.

Nonostante fosse nato in Francia, il Grand Guignol toccò il suo apice a Londra nella prima metà degli anni venti del XX secolo, sotto la direzione di Jose Levy.

Il teatro Grand Guignol chiuse nel 1962, incapace di competere con la filmografia horror.

Il teatro Grand Guignol venne ricreato (nel 1994) negli studi cinematografici dove si girò il film, tratto dal romanzo di Anne Rice, Intervista col Vampiro.

"Grand Guignol" è anche il nome di un album dei Naked City, uno dei gruppi di John Zorn.

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