Aggiustamento strutturale
Aggiustamento strutturale è un termine utilizzato per descrivere i cambiamenti nelle politiche implementati dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) e dalla Banca Mondiale (le istituzioni di Bretton Woods) nei paesi in via di sviluppo. Tali cambiamenti nelle politiche sono detti "condizionalità" (in inglese: conditionalities) e rappresentano il presupposto da soddisfare per ottenere nuovi finanziamenti dal FMI o dalla Banca Mondiale, o per ottenere tassi d'interesse inferiori sui finanziamenti in essere. Le condizionalità sono implementate per assicurare che il denaro prestato sarà speso in conformità con gli obiettivi globali del finanziamento. I Programmi di Aggiustamento Strutturale (Structural Adjustment Programs - SAPs) sono creati con l'obiettivo di ridurre gli squilibri fiscali del paese debitore. La banca dalla quale un paese debitore riceve il proprio finanziamento dipende dalla tipologia di necessità. In generale, si sostiene che i finanziamenti concessi dalla Banca Mondiale e dal FMI siano progettati per promuovere la crescita economica, generare reddito, e ripagare il debito che i paesi hanno accumulato.
Attraverso le condizionalità, i Programmi di Aggiustamento Strutturale implementano generalmente programmi e politiche di "libero mercato". Questi programmi comprendono cambiamenti sia interni (in particolare privatizzazioni e deregolamentazioni), sia esterni, specialmente la riduzione delle barriere commerciali. I paesi che falliscono nell'esecuzione di tali programmi possono essere soggetti a una severa disciplina fiscale. I critici sostengono che le minacce finanziarie ai paesi poveri equivalgono a un ricatto, al quale le nazioni povere non hanno altra scelta che accondiscendere.
Dalla fine degli anni '90, alcuni sostenitori dell'aggiustamento strutturale come la Banca Mondiale, hanno parlato della "riduzione della povertà" come di un obiettivo. I Programmi di Aggiustamento Strutturale sono stati spesso criticati per l'implementazione di generiche politiche di libero mercato, e per il mancato coinvolgimento del paese in oggetto.
Condizioni
Alcune delle condizioni per l'aggiustamento strutturale possono essere le seguenti:
- Taglio della spesa sociale, noto anche come austerità;
- Privatizzazione, o disinvestimento, di tutte o parte delle imprese a partecipazione statale;
- Miglioramento dei diritti degli investitori stranieri rispetto alle leggi nazionali;
- Aumento dell'autorità e lotta alla corruzione.
Queste condizioni sono state a volte definite come "Washington Consensus".
Storia
Critiche
Ci sono molte critiche che si focalizzano su diversi elementi dei SAPs
Sovranità nazionale
Privatizzazione
Una politica comunemente richiesta negli aggiustamenti strutturali riguarda la privatizzazione delle industrie e delle risorse di proprietà statale. Apparentemente, questa politica mira a incrementare l'efficienza e gli investimenti, nonché a diminuire la spesa pubblica. Le risorse di prorietà statale devono essere vendute siano profittevoli o meno[1].
Paesi donatori
Il Fondo Monetario Internazionale è mantenuto solamente dai propri stati membri, mentre la Banca Mondiale finanzia i propri prestiti sia con i contributi da parte dei membri, sia con emissioni obbligazionarie. Attualmente ci sono 185 membri del FMI (al febbraio 2007) e 184 membri della Banca Mondiale.
Di seguito alcuni dei maggiori donatori:
Note
- ^ (EN) Cardoso; Helwege, Latin America's Economy, Cambridge, MA (USA), MIT Press, 1992.