Facebook (inizialmente noto col nome di Thefacebook) è un popolare sito di social network, di proprietà della Facebook, Inc e ad accesso gratuito.
Il nome del sito si riferisce agli annuari (facebook) con le foto di ogni singolo membro che alcuni college e scuole preparatorie statunitensi pubblicano all'inizio dell'anno accademico e distribuiscono ai nuovi studenti ed al personale della facoltà come mezzo per conoscere le persone del campus.
Secondo i dati forniti dal sito stesso, nell'aprile 2009 il numero degli utenti attivi ha raggiunto i 200 milioni[1][2] in tutto il mondo, ed il sito è valutato più di 16 miliardi di dollari[senza fonte].
Storia
Facebook è stato fondato il 4 febbraio 2004 da Mark Zuckerberg, all'epoca studente diciannovenne presso l'università di Harvard, con l'aiuto di Andrew McCollum e Eduardo Saverin. Per la fine del mese, più della metà della popolazione universitaria di Harvard era registrata al servizio. A quel tempo, Zuckerberg fu coadiuvato da Dustin Moskovitz e Chris Hughes per la promozione del sito e Facebook si espanse all'Università di Stanford, alla Columbia University e all'Università Yale. Questa espansione continuò nell'aprile del 2004 quando si estese al resto della Ivy League, al MIT, all'Università di Boston e al College di Boston. Alla fine dell'anno accademico, Zuckerberg e Moskovitz si trasferirono a Palo Alto in California con McCollum, che aveva seguito un stage estivo alla Electronic Arts. Affittarono una casa vicino all'Università di Stanford dove furono raggiunti da Adam D'Angelo e Sean Parker.
Il dominio attuale, facebook.com, fu registrato soltanto in seguito, tra l'aprile e l'agosto 2005 [3] , e molte singole università furono aggiunte in rapida successione nell'anno successivo. Col tempo, persone con un indirizzo di posta elettronica con dominio universitario (per esempio .edu, .ac, .uk, ed altri) da istituzioni di tutto il mondo acquisirono i requisiti per parteciparvi. Quindi il 27 febbraio 2006 Facebook si estese alle scuole superiori e grandi aziende.
Dall'11 settembre 2006, chiunque abbia più di 13 anni può parteciparvi. Gli utenti possono fare parte di una o più reti partecipanti, come la scuola superiore, il luogo di lavoro o la regione geografica.
Quindi, se lo scopo principale iniziale di Facebook era di far mantenere i contatti tra studenti di università e licei di tutto il mondo, adesso è diventata una rete sociale che abbraccia trasversalmente tutti gli utenti di internet.
Dal settembre 2006 al settembre 2007 la posizione nella graduatoria del traffico dei siti è passata secondo Alexa dalla sessantesima alla settima posizione. Dal luglio 2007 figura nella Top 10 dei siti più visitati al mondo ed è il sito numero uno per foto negli Stati Uniti con oltre 60 milioni di foto caricate settimanalmente. In Italia, nel 2008, c'è stato un vero e proprio boom: nel mese di agosto si sono registrate oltre un milione e trecentomila visite, con un incremento annuo del 961%[4]; il terzo trimestre ha poi visto l'Italia in testa alla lista dei paesi con il maggiore incremento del numero di utenti (+135%)[4].
Operazioni
Il sito è gratuito per gli utenti e trae guadagno dalla pubblicità, inclusi i banner. Nell'aprile 2006, indiscrezioni dissero che le entrate fossero di 1,5 milioni di dollari a settimana. Gli utenti creano profili che spesso contengono foto e liste di interessi personali, scambiano messaggi privati o pubblici e fanno parte di gruppi di amici. La visione dei dati dettagliati del profilo è ristretta ad utenti della stessa rete o di amici confermati. Secondo TechCrunch, «circa l'85% degli studenti dei college ha un profilo sul sito. Di quelli che sono iscritti il 60% accede al sito quotidianamente. Circa l'85% almeno una volta la settimana, e il 93% almeno una volta al mese». Secondo Chris Hughes, il portavoce per Facebook, «Le persone passano circa 19 minuti al giorno su Facebook».[5] In uno studio condotto da Student Monitor, un'azienda a responsabilità limitata basata nel New Jersey specializzata in ricerca riguardante il mercato studentesco, Facebook è stato nominato come la seconda cosa più "in" tra gli studenti universitari, allo stesso posto della birra e del sesso e dopo l'iPod.
Particolarità
Gli iscritti a Facebook possono scegliere di aggregarsi a una o più reti, organizzate per città, posto di lavoro, scuola e religione. Spesso Facebook è stato paragonato a Myspace, ma una significativa differenza tra le due piattaforme è il livello di personalizzazione della pagina personale. Mentre Myspace consente agli utenti di decorare i profili usando l'HTML e il CSS, su Facebook è possibile inserire solo del testo.
Dal 2007 su Facebook è disponibile il Marketplace, che consente agli utenti di postare degli annunci, che sono visibili solo da utenti presenti nella stessa rete. Facebook include alcuni servizi che sono disponibili sul dispositivo mobile, come la possibilità di caricare contenuti, di ricevere e rispondere ai messaggi, di mandare e ricevere poke e scrivere sulla bacheca degli utenti usando SMS, e la possibilità di navigare sul network.
Un'altra funzione del profilo di Facebook è il "mini-feed" che mostra le proprie azioni e quelle degli amici, in una timeline pubblica non molto dissimile da quella di Twitter. La differenza è che con gli aggiornamenti di Twitter, si decide direttamente cosa sarà condiviso, mentre con il newsfeed di Facebook, ogni azione viene monitorata e trasmessa. Tuttavia solo gli utenti aggiunti alla propria lista di amici saranno a conoscenza delle informazioni riguardanti quali applicazioni sono state installate e così via.
Privacy e controversie
Facebook è andata incontro ad alcune polemiche in questi anni. Il network è stato escluso da molti posti di lavoro per diminuire il tempo perso su questa piattaforma per scopi non inerenti al lavoro.
Diversi problemi sono sorti riguardo l'uso di Facebook come un mezzo di controllo e come miniera di dati. Due studenti del MIT riuscirono a scaricare più di 70 000 profili di Facebook utilizzando uno shell script automatico. Nel maggio del 2008 un programma della BBC, Click, mostrò che era possibile sottrarre i dati personali di un utente e dei suoi amici con delle applicazioni maligne.[6]
Inoltre sul sito stesso di Facebook è scritto che oltre alle informazioni immesse dall'utente (nome, indirizzo email, numero di telefono e così via) l'indirizzo IP e le informazioni relative al browser vengono registrate ad ogni accesso. Il nome, i nomi delle reti di cui si fa parte e l'indirizzo e-mail saranno utilizzati per comunicazioni di servizi offerti da Facebook e possono essere messe a disposizione di motori di ricerca di terzi. Inoltre secondo la normativa Facebook si arroga il diritto di trasmettere a terzi le informazioni presenti nel profilo di un utente.[7]
Secondo le condizioni di iscrizione a Facebook, i contenuti pubblicati dagli iscritti (come fotografie, video e commenti) sono proprietà del sito, che è libero di rivenderli e trasmetterli a terzi, e di conservarli anche dopo la cancellazione del profilo degli utenti senza dovere nulla a nessuno.
Per il codice della protezione dei dati personali italiano, l'utente ha comunque il diritto di chiedere informazioni in merito ai dati personali posseduti da terzi, al loro trattamento, di vietarne la pubblicazione, e di rendere definitiva la propria cancellazione dal sito.[8]
Altri problemi sono dovuti alla difficoltà di cancellazione dei propri profili. Inizialmente Facebook consentiva solo di disattivare l'account in modo che non fosse più visibile. Ciò comportava che le informazioni inserite sul sito e nel profilo non fossero effettivamente cancellate. Dal 28 febbraio 2008 è possibile far cancellare permanentemente i propri dati facendone richiesta.
Agendo opportunamente sulle impostazioni del profilo è possibile limitare la diffusione dei dati personali. In particolare nel menù Impostazioni è disponibile la voce Impostazioni sulla privacy, dalla quale sarà possibile agire fino ad un certo punto a livello di:
- profilo: controlla chi può visualizzare il tuo profilo e le tue informazioni personali;
- ricerca: controlla chi può cercarti e come puoi essere contattato;
- notizie e Bacheca: controlla chi può cercarti e come puoi essere contattato;
- applicazioni: controlla quali informazioni sono disponibili per le applicazioni che usi su Facebook.
Non esiste un controllo granulare di chi-può-vedere-cosa e salvo rarissimi casi (quali ad esempio l'e-mail personale) l'opzione "nessuno" non è contemplata tra le scelte possibili su chi possa accedere alle informazioni: quasi sempre la scelta possibile è solo tra "amici" e "amici di amici".
Ciononostante la policy ufficiale[9] di Facebook dice, tra le altre cose, abbastanza chiaramente[10] che:
- la policy stessa può essere variata in qualsiasi momento senza avvertire di nulla nessuno
- l'uso di FB da parte di compagnie o per scopi lavorativi/commerciali non è consentito ("personal use only")
- il copyright di ogni cosa pubblicata su facebook dagli utenti, ricade sotto il completo controllo di Facebook
- non è garantita la sicurezza delle applicazioni, né quella dei dati né tantomeno la privacy
- è molto, molto difficile poterli denunciare per una cosa qualsiasi e se questo accadesse il "foro competente" (anche per l'Italia) è quello del Delaware.
- Ogni informazione fornita a FB come feedback, commento, idea per miglioramento viene considerata da FB come non-confidenziale e diventa di loro proprietà.
Alcuni virus come Koobface tentano di carpire queste informazioni personali.
Facebook è inoltre soggetto al fenomeno di creazione di falsi profili di personaggi famosi per scopi altamente discutibili. Ad esempio, il 5 febbraio 2009 è stato segnalato un falso profilo di Alessandro Del Piero riconducibile ad un'associazione nazista; il fratello e procuratore del calciatore, Stefano, ha dichiarato che Del Piero non possiede alcun account su Facebook ed ha annunciato che avvierà delle pratiche legali in merito.[11] Sempre su quest'aspetto, Pierluigi Bersani ha chiesto ed ottenuto dai gestori del sito la rimozione di un falso profilo creato col suo nome, dopo che l'autore aveva richiesto amicizia al suo staff.[12]
Numerosi i casi in Italia di violazione della privacy per la pubblicazione di foto "scomode". Il 14 maggio vengono scoperte foto di pazienti intubati visibili sul sito; l'infermiera che le aveva pubblicate non si era accorta che fossero alla portata di tutti.[13] Un altro caso di violazione della privacy su Facebook è quello di una ragazza napoletana, che a causa del social network è stata lasciata dal fidanzato per alcune foto non gradite, pubblicate sul profilo di un conoscente. La giovane ha deciso di fare causa a Facebook.[14]
La socializzazione su Facebook
In un articolo[15] pubblicato on-line dalla rivista britannica The Economist, il sociologo Cameron Marlow ha divulgato i dati sulla socializzazione degli utenti registrati su Facebook. Secondo i dati interni al sito di social networking il numero medio di amici per utente è 120. Esistono delle differenze sessuali per quanto riguarda la socializzazione e le donne sarebbero mediamente più attive degli uomini. Gli uomini in media rispondono solo a 7 dei loro amici con commenti alle foto, messaggi di status o sul "wall". Le donne, sempre in media, rispondono con messaggi a 10 dei loro amici. Quando si parla di comunicazione a due sensi, come la chat o le e-mail, gli uomini socializzano con 4 amici, mentre le donne con 6. Anche quando l'utente raggiunge una lista di 500 amici esiste un ragguardevole scarto tra questo numero e l'effettiva socializzazione: un uomo invia commenti a 17 amici e si intrattiene in chat o scambia e-mail con 10 di loro; la donna è mediamente un po' più socievole ed invia commenti a 26 amici e chatta o scambia messaggi di posta elettronica con 16 contatti su Facebook.
Film
Sony Pictures e Aaron Sorkin, il creatore della serie The West Wing, hanno confermato che stanno preparando un film sul social network Facebook[16]. Il film non ha ancora un titolo, sarà prodotto da Scott Rudin e probabilmente sarà incentrato su Mark Zuckerberg[16].
L'8 maggio 2009 è stato rilasciato nelle sale cinematografiche italiane un film dedicato al mondo di Facebook e dei social network, intitolato Feisbum[17].
Note
- ^ (EN) Facebook timeline, su facebook.com. URL consultato il 10-04-2009.
- ^ (EN) 200 Million Strong, su blog.facebook.com, 08-04-2009. URL consultato il 10-04-2009.
- ^ Prime versione di Facebook.com su Archive.org
- ^ a b Internet, in Italia boom di Facebook. In un anno cresce del 963% - L'Unità
- ^ Michael Arrington, 85% of College Students use FaceBook, su techcrunch.com, TechCrunch, 2005. URL consultato il 3 aprile 2006.
- ^ [1] "Facebook: Threats to Privacy" Massachusetts Institute of Technology, 2008.
- ^ [2] Normativa sulla Privacy Facebook 26/11/2008.
- ^ http://www.facebook.com/terms.php?ref=pf
- ^ http://www.legalandrew.com/2007/07/21/facebook-and-the-law-8-things-to-know/
- ^ Del Piero, falso profilo su Facebook - Corriere dello Sport-Stadio, 5 febbraio 2009
- ^ Chiuso il «finto Bersani» su Facebook - Corriere della Sera, 10 marzo 2009
- ^ http://www.corriere.it/cronache/09_maggio_14/ospedale_udine_pazienti_facebook_9490d612-4045-11de-aa9a-00144f02aabc.shtml I pazienti intubati finiscono su Facebook - Corriere della Sera, 14 maggio 2009]
- ^ http://www.italianotizie.it/leggi.asp?idcont=2931Lasciata per foto su Facebook, fa causa al sito - Italianotizie.it, 16 maggio 2009]
- ^ [3] "Science & Technology: Primates on Facebook" Economist.com, 26/02/2009.
- ^ a b (EN) West Wing writer tackles Facebook - bbc.com, 28-08-2008
- ^ Descrizione di Feisbum sul sito ufficiale del film
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Il sito Facebook
- RG2012 - Réseaux Ghettos 2012 Un progetto dell'artista francese David Guez sui rischi di strumenti come Facebook
- Cercasi aiuto per gli utenti Facebook Identità clonate, dati personali che restano proprietari del sito.. a chi rivolgersi per i problemi?
- Codice in materia di protezione dei dati personali
- Facebook apre le proprie API