Missionari domestici d'America
I Missionari Domestici d'America (in latino Societas Missionariorum Domesticorum Americae) sono una società clericale maschile di vita apostolica: i membri della società pospongono al loro nome la sigla G.H.M. (dall'inglese Glenmary Home Missioners).
Storia
Nel 1936 William Howard Bishop (1886-1953) suscitò un acceso dibattito negli ambienti ecclesiastici pubblicando su The american ecclesiastical review un articolo per denunciare la carenza di sacerdoti nelle zone rurali degli Stati Uniti d'America.
Con il patrocinio dell'arcivescovo di Cincinnati John Timothy McNicholas (1877-1950), nel 1939 padre Bishop fondò a Cincinnati una nuova congregazione con il fine di evangelizzare le genti non cattoliche d'America.
Negli Stati Uniti sono conosciuti come Missionari di Glenmary (fusione delle parole Glendale, il sobborgo di Cincinnati dove la congregazione ha sede dal 1971, e Mary, cioè la Vergine Maria, patrona della società).
La Santa Sede approvò le costituzioni della società il 18 giugno 1947: i missionari di Glenmary ricevettro il pontificio decreto di lode il 27 gennaio 1962.
Attività e diffusione
I padri di Glenmary svolgono la loro opera di apostolato a favore delle popolazioni rurali degli Stati Uniti: fondano stazioni missionarie nelle zone da evangelizzare e si avvalgono delle stazioni televisive e delle radio locali per diffondere il loro messaggio.
Sono presenti in Alabama, Arkansas, Kentucky, Mississippi, Oklahoma, Virginia e West Virginia: la sede generalizia è a Cincinnati.
Al 31 dicembre 2005, la società contava 1 casa e 69 membri, 50 dei quali sacerdoti.
Bibliografia
- G. Rocca, in Dizionario degli istituti di perfezione, vol. V, Milano, Edizioni paoline, 1978, coll. 1439-1440.
- Annuario Pontificio per l'anno 2007, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2007, pp. 1516-1517. ISBN 978-88-209-7908-9.