Chieti

comune italiano, capoluogo dell'omonima provincia in Abruzzo
Versione del 21 mag 2009 alle 12:23 di M7 (discussione | contributi) (Annullate le modifiche di 93.32.175.14 (discussione), riportata alla versione precedente di Zitumassin)
«Vidi Teate, dove già fu il seggio de la madre d' Achille; e di questo per testimon quei del paese chieggio»

Template:Comune Chieti (Chijtë in abruzzese) è una città dell' Abruzzo, di 54.697 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia.

Geografia

 
La collina su cui sorge Chieti

Chieti si trova nella parte centro-orientale dell'Abruzzo, a 330 metri sul livello del mare, su una collina che divide le acque del bacino del fiume Aterno-Pescara (a nord) da quelle del fiume Alento (a sud).

La città è costituita dalla parte antica, situata appunto sul colle, e dalla parte nuova, adagiata nella vallata a nord della collina ed estesa fino all'argine destro del fiume, la quale si è sviluppata seguendo prevalentemente l'impronta dell'antica via Tiburtina Valeria che la attraversa.

Gode di una favorevole posizione geografica, sia perché vicina alla riviera adriatica ed alle masse montuose della Majella e del Gran Sasso in una varietà di panorami unici per ricchezza e varietà di paesaggi, sia perché vicina alle principali reti di trasporto del versante adriatico del Centro Italia (autostrade A14 ed A25, tratte ferroviarie adriatica ed appenninica, aeroporto d'Abruzzo che dista 9 km da Chieti Scalo e 12 km da Chieti Alta).

La città si estende su due livelli, Chieti Alta e Chieti Scalo, quest'ultimo un agglomerato urbano sorto intorno allo scalo ferroviario e popolato soprattutto dai numerosissimi studenti universitari che frequentano il Campus dell'Università Gabriele d'Annunzio)circa 30.000 iscritti nell'a/a 2007-2008 .

Clima

 
Il campanile della cattedrale di San Giustino

Il clima, di tipo temperato-fresco collinare, beneficia degli influssi di origine marina (distanza dal mare meno di 20 km), ma al contempo risente dell'influenza della Majella, da cui dista circa 25-30 km.

Il topoclima della parte alta è molto particolare rispetto non solo ad altre zone della regione, ma anche ad altri quartieri di Chieti, come lo Scalo. Il centro della città sorge su di una collina, e questo fattore influenza pesantemente l’andamento termico ed igrometrico. D’inverno, ma anche d’estate, le temperature minime sono molto mitigate in caso di irraggiamento da cielo sereno notturno, con l’effetto di isola di calore che si somma a quello del mare portando a valori mediamente di 6-7 °C superiori rispetto a fuori città, soprattutto alle zone pianeggianti, e di 3-4 °C rispetto ad altri quartieri più "continentali" (dovuti anche al fatto che ci sono delle colline che possono proteggere dall’influenza marittima). Di giorno le massime sono simili o poco inferiori a quelle fuori città in inverno, mentre d’estate la brezza pomeridiana porta spesso a mitigare la calura nelle ore centrali della giornata (anche in questo caso ci possono essere valori di 4-5 °C inferiori ad altre zone urbane riparate dalla brezza). Essendo sulla cima di un colle, dunque Chieti risente solo parzialmente dei fenomeni di inversione termica che si hanno invece nelle vallate circostanti, dove le brinate e le gelate invernali, unite spesso a foschie o banchi di nebbia, sono molto frequenti malgrado la minore altitudine.

Le temperature non sono né eccessivamente elevate, né troppo rigide, e le escursioni termiche tra i dì e la notte si presentano decisamente contenute, come solo in alcune località abruzzesi della costa: pertanto nei mesi di gennaio degli anni 1987-2006 si è avuta una temperatura media di 6,8 °C , con le minime di 4,9 °C e le massime di 8,8 °C ; nel gennaio del 2007, che sarà ricordato a lungo per le forti anomalie termiche verificatesi in tutto il continente europeo, si è avuta una media di 10,2 °C, con un aumento di 3,3 °C rispetto agli ultimi vent'anni , e con una media delle minime di 7,7 °C e una media delle massime di 13,0 °C. In inverno può accadere che con correnti da SO Chieti si ritrovi sotto condizioni di favonio (o foehn), capaci di provocare un repentino aumento della tempratura, che può arrivare persiono a sfiorare i 25 °C, e una diminuzione dell'umidità relativa.

Nel mese più caldo (luglio) la temperatura minima si aggira sui 21 °C, mentre la massima sui 28 °C, e come sempre più frequentemente sta accadendo, per l'influenza dell'anticilone nordafricano, può succedere che di notte il termometro non vada neppure al di sotto dei 27 °C, proprio a causa della posizione collinare, che riduce le escursioni termiche, mentre di giorno si possono raggiungere valori massimi anche di 35-36 °C. A tal proposito è da ricordare che l'ultimo record attestato risale al 24 luglio 2007, in cui la massima toccò i 39,1 °C, per un'azione combinata di venti di scirocco (qui detto harbìnë), elevate isoterme 850 hPa e foehn appenninico.

Il clima della parte alta di Chieti è soggetto di studi approfonditi, e grande merito va, lo ricordiamo, al dottor Stefano Calabrese, teatino, che oltre ad essere un ematologo di grande qualità coltiva la passione del meteorologo con una strumentazione moderna e adeguata alla bisogna. Dall'analisi di numerosi dati, reperiti presso di lui o anche agli uffici del Comune, le temperature minime notturne invernali hanno fatto registrare dei valori notevolmente alti, che sono forse pari solo a quelli del promontorio di Vasto: infatti non risulta che la minima assoluta notturna sia mai scesa al di sotto dei -5,5 °C dell'8 gennaio 1985, mentre nel circostante territorio in tempi ormai remoti si è potuti giungere a punte anche di -10 °C e oltre.

Le precipitazioni sono decisamente abbondanti se raffrontate con quelle di altre aree dell'Abruzzo adriatico (circa 1000 mm annui) grazie alla buona esposizione del rilievo alle perturbazioni, prevalentemente N-occidentali e N-orientali e concentrate soprattutto nel tardo autunno (novembre circa 120 mm). Piuttosto piovoso risulta anche il mese di gennaio (circa 90 mm), per via del contrasto che spesso si crea fra aria temperato-umida proveniente dai quadranti occidentali e aria più fredda e secca da nord-est: dai dati del dott. Calabrese il gennaio più piovoso risulta quello del 2003, con 17 giorni di pioggia e 233 mm caduti, mentre da altre informazioni risulta che più piovoso sia stato il gennaio del 1940 con 240 mm. Per contro nel gennaio 2007 vi sono stati soltanto 19,6 mm di pioggia, ma il meno piovoso in assoluto risulta essere stato quello del 1990, con appena 2,2 mm caduti in soli 2 giorni di pioggia: come quello del 2007, anche il gennaio '90 si caratterizzò, insieme al dicembre '89, per una scarsità di precipitazione ed anomalie termiche di straordinaria eccezionalità, con temperature massime tipiche del mese di maggio.

Una certa secchezza e scarsità di precipitazioni si può riscontrare alla fine dell'inverno, per la prevalenza di perturbazioni occidentali che si infrangono contro le montagne portando piogge solo sul litorale tirrenico, ma le piogge riprendono copiose in marzo, aprile, per poi decrescere nuovamente da maggio e toccare i minimi annuali nel mese di luglio (poco più di 45 mm), in cui il bel tempo è interrotto solo a lunghi intervalli da piogge e temporali, soprattutto pomeridiani, causati da depressioni cicloniche che dal nordatlantico valicano le Alpi, sfaldando il regime dominante di alta pressione. Verso la seconda metà di agosto fanno la loro comparsa le prime precipitazioni significative, e i picchi massimi annuali di precipitazioni si registrano fra novembre e dicembre.

In inverno la neve può cadere abbondante per l'arrivo delle perturbazioni dall'Est europeo: infatti a causa di correnti da NE Chieti risente sia dello stau, che provoca precipitazioni generalmente deboli, più intense se accompagnate da una depressione, sia del burian siberiano, che almeno fino a qualche anno fa "faceva visita" alla città almeno due volte ogni inverno, portando abbondanti nevicate anche a novembre, e come accadde nel 2003, anche ad aprile. Ma la sua frequenza inizia a diminuire: l'ultimo episodio degno di nota rimane l'eccezionale nevicata del gennaio-febbraio 2005, ma solo un paio d'anni più tardi, nel 2007, la neve non si è vista per niente, nemmeno nella parte più alta della città, e anche se ciò costituisce, almeno si spera, un evento isolato, negli ultimi due inverni ha fatto la sua comparsa sol in un breve periodo nell'arco di un'intera stagione, nel dicembre '07 e nel febbraio 2009.

Data la posizione collinare il vento è spesso intenso, ma al contempo mitiga le temperature estive, rendendo la parte alta della città priva dell'afa regnante nella vallata. Inoltre i valori di umidità diurni non sono mai elevati.

CHIETI ALTA Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 8,710,213,117,021,725,628,428,224,519,414,210,99,917,327,419,418,5
T. min. media (°C) 4,54,77,010,514,518,220,720,717,713,79,26,25,110,719,913,512,3
Precipitazioni (mm) 9067858761634768891121191142712331783201 002
Giorni di pioggia 1079966458911102724152894

Storia

 
La cattedrale di San Giustino

Chieti è fra le più antiche città d’Italia, persino più di Roma di 500 anni, e le sue origini storiche si confondono con la mitologia; si narra infatti che essa fu fondata dall’eroe Achille, che la chiamò Teate in onore di sua madre; l’eroe è infatti rappresentato, nello stemma del Comune, su di un cavallo rampante, mentre regge una lancia ed uno scudo su cui è raffigurata una croce bianca su campo rosso con quattro chiavi, che probabilmente rappresentano le quattro porte d’ingresso dell’antica Chieti.

Altre nozioni sulle leggendarie origini di Chieti ci narrano che essa fu fondata dai Pelasgi in onore della ninfa Teti; secondo gli scritti del Nicolino essa fu invece fondata da Ettore nel 1247 a.C., ben 494 anni prima della nascita di Roma; ancora, secondo lo storico greco Strabone, la città fu fondata dagli Arcadi e inizialmente denominata Tegeate.

Quel che è certo è che Chieti, l’antica Teate Marrucinorum, fu la capitale del bellicoso popolo dei Marrucini, che si distinsero per i duri combattimenti contro Roma conclusi con un trattato di pace; da quel momento i Marrucini divennero fedeli alleati dei Romani, offrendo loro appoggio militare in numerose ed importanti battaglie (contro Pirro, contro i Galli Cisalpini, contro Perseo, contro Annibale ed Asdrubale).

Partecipò alla guerra sociale , dove perse la vita il condottiero marrucino Erio Asinio. Nel 91 a.C. Chieti entrò definitivamente nell’orbita romana: fu eretta a Municipio e divenne il principale centro economico della regione arrivando a contare oltre 60.000 abitanti, una popolazione considerevolmente elevata per l'epoca.

A seguito del crollo dell’Impero Romano, Chieti fu distrutta dalle ondate barbariche di Visigoti ed Eruli, ma tornò ad avere un ruolo predominante sotto la dominazione dei Longobardi che la fecero Gastaldato di dominio regio, finché non fu distrutta da Pipino e rimase per due secoli alle dipendenze del Ducato di Benevento.

In seguito, sotto il controllo dei Conti Normanni, la città tornò a conoscere popolosità e dinamismo e continuò a far valere il proprio ruolo di preminenza anche sotto la dominazione sveva.

Con gli Angioini e soprattutto con gli Aragonesi, conobbe un ulteriore periodo di grande sviluppo e fu posta a capo di tutti gli Abruzzi con diritto di battere moneta propria.

 
Portale della Cattedrale di San Giustino

Nel Seicento assunse la conformazione urbanistica che fondamentalmente ancora oggi la contraddistingue e che fu favorita dal potere ecclesiastico che in epoca di Controriforma si prodigò nella costruzione di imponenti edifici, tra cui il Palazzo del Seminario Diocesano, che si aggiunsero ad altre importanti opere erette principalmente il secolo prima (Torre Arcivescovile, ammodernamento della Cattedrale di San Giustino).

Nel 1656, a seguito di una grave epidemia di peste, la città vide ridurre drasticamente i cittadini eletti del Parlamento teatino, i quali avevano il compito di eleggere il Camerlengo e i Magistrati, che erano i principali addetti alla pubblica amministrazione.

Nella seconda metà del XVIII secolo tornò a svilupparsi un certo dinamismo, soprattutto culturale, che portò all’istituzione di scuole ed accademie (in questo periodo lo storico e poeta Federico Valignani fonda la nota Colonia Tegea) con conseguente incremento dello sviluppo del patrimonio artistico.

Nell' Ottocento ebbe inizio l’occupazione francese, nonostante il popolo teatino fosse stato tra quelli che più ardentemente avevano espresso posizioni antifrancesi; nel 1806 i Francesi costituiscono la città in piazzaforte, arricchendola di nuove strutture amministrative.

Nel periodo risorgimentale molti teatini si distinsero per il loro contributo alla lotta per l’unificazione e molti di essi pagarono col carcere e la persecuzione, ma infine, nel 1860, la città accolse in modo trionfale il re Vittorio Emanuele II proclamando la sua annessione al Regno d’Italia.

Nel corso della Seconda guerra mondiale Chieti, insieme ad altre città come Parigi, Roma, Firenze e Belgrado, fu dichiarata città aperta, grazie soprattutto alle richieste dell'Arcivescovo della Arcidiocesi di Chieti-Vasto Monsignor Giuseppe Venturi.

In epoca storica recente la città di Chieti si è distinta per la notevole evoluzione urbana che si è compiuta soprattutto nella zona dello Scalo, il cui sviluppo industriale è stato ed è molto fiorente ed ha permesso a Chieti di inserirsi di diritto fra le più importanti realtà economiche d’Abruzzo. Ciononostante l’incremento economico della città ha ancora ulteriori e notevoli margini di miglioramento in attesa di trovare sviluppo tramite politiche più dinamiche e moderne.

Evoluzione demografica

Da notare una leggera diminuzione del numero di abitanti,in linea con la tendenza che vuole un leggero spopolamento delle aree urbane a favore dei piccoli centri subito fuori città. Da notare inoltre come la parte più orientale dello Scalo tenda sempre di più a formare un'unica area urbana con Sambuceto ricordando però che ultimamente, grazie soprattutto alla creazione del Parco Fluviale, anche la crescita verso le zone di Brecciarola e Manoppello è notevolmente aumentata.

Abitanti censiti[1]

Cultura

Lingua

Manifestazioni

  • Ogni anno, nel mese di Maggio, in occasione della festa patronale di San Giustino viene organizzato il Maggio Teatino, che prevede un foltissimo calendario di eventi e manifestazioni che coinvolgono piazze, rioni, quartieri, vie e strade dell'intero centro storico nonché il Teatro Marrucino e i vari impianti sportivi. Gli appuntamenti sono di vario genere; molto suggestive sono le ricostruzioni storico-medievali tra cui spiccano la sfilata degli sbandieratori, l'allestimento della Giostra del Saracino e la processione del Santo Patrono, vissuta dai cittadini con grande partecipazione. Molti sono inoltre gli appuntamenti musicali e sportivi (calcio, tennis, equitazione, pallavolo, atletica), le manifestazioni culturali e gli spettacoli notturni.
  • La Settimana Mozartiana è una manifestazione che si svolge nel mese di Luglio e nelle sue ultime edizioni ha riscosso notevole successo facendo accorrere turisti anche da fuori regione. Essa intende celebrare il genio del celeberrimo compositore austriaco Mozart. Per questa occasione la Città, suggestivamente trasformata in una piccola Salisburgo, ospita concerti sinfonici e da camera, spettacoli di danza e teatro, mostre, fontane luminose, film all'aperto, fuochi d'artificio e punti gastronomici dedicati alla cucina austriaca, il tutto dislocato in vari angoli del centro storico.
  • Grande prestigio negli ambienti sportivi, in modo particolare quello calcistico, ha conquistato l'assegnamento del Premio Giuseppe Prisco che ogni anno viene consegnato a personaggi del mondo dello sport e del giornalismo sportivo che si sono distinti per lealtà, correttezza e simpatia sportiva. La giuria addetta a decretare i vincitori del riconoscimento è composta da Edmondo Berselli, Candido Cannavò, Italo Cucci, Antonio Ghirelli, Mauro Mattioli, il Magnifico Rettore dell' Università degli studi di Teramo, Corinto Zocchi e Sergio Zavoli. Della giuria faceva parte anche il giornalista Giorgio Tosatti, scomparso nel 2007. La manifestazione si svolge presso il Teatro Marrucino e il premio è stato realizzato dallo scultore Pietro Cascella. Segue l'elenco dei vincitori (seguiti dalle squadre a cui all'epoca della premiazione appartenevano) che nelle edizioni finora allestite hanno calcato il palco del Teatro Marrucino per ricevere l'ambito riconoscimento.
DIRIGENTI:
Luca Campedelli (Chievo Verona);
Massimo Moratti (Inter);
Riccardo Garrone (Sampdoria);
Rosella Sensi (AS Roma);
Giovanni Cobolli Gigli (Juventus);
Pierpaolo Marino (Napoli).
ALLENATORI:
Roberto Mancini (SS Lazio);
Carlo Mazzone (Bologna);
Luciano Spalletti (Udinese);
Marco Giampaolo (Ascoli);
Gigi Cagni (Empoli);
Claudio Ranieri (Juventus).
CALCIATORI:
Fabrizio Miccoli (Perugia);
Roberto Baggio (Brescia);
Gianfranco Zola (Cagliari);
Alessandro Del Piero (Juventus);
Javier Zanetti (Inter);
Daniele De Rossi (AS Roma).

Il premio "Nando Martellini" dedicato ai giornalisti è invece andato a Bruno Pizzul nel 2005, a Gianni Mura nel 2006, a Giovanni Bruno, direttore di Sky Sport, nel 2007 e a Mario Sconcerti (commentatore sportivo per il Corriere della Sera) nel 2008..

Cinema

Personalità legate a Chieti

Sono nati a Chieti

Monumenti e chiese

  • Cattedrale di San Giustino
  • Oratorio del Sacro Monte dei Morti
  • San Francesco al Corso
  • Santa Chiara
  • Sacro Cuore
  • San Giovanni Battista
  • Sant'Agostino
  • San Domenico
  • Sant'Agata
  • Santissima Trinità
  • Santa Maria de Civitellis
  • Teatro Romano
  • Tempietti romani
  • Terme romane
  • Anfiteatro "La Civitella"
  • Sant'Antonio Abate
  • santa lucia
  • sant'eufemia

Musei

Sport

  • La squadra di calcio della città è stata fino al 2006 la S.S. Calcio Chieti 1922. A seguito di problemi economici e societari, nella stagione calcistica 2006/2007 la Calcio Chieti non si è iscritta al campionato di serie C2 che avrebbe dovuto disputare. Poco tempo dopo la società è stata rifondata col nome di A.S.D. Chieti, ripartendo dal campionato regionale di Promozione e compiendo in due anni un doppio salto di categoria che l'ha riportata in Serie D.
  • La principale squadra di pallavolo di Chieti è la Pallavolo Chieti, squadra maschile che attualmente milita nel campionato nazionale di serie B1.
  • Attualmente la massima espressione agonistica dello sport teatino si ha negli scacchi, la cui federazione fà parte da alcuni anni del CONI: l'ASD Circolo Scacchi R. Fischer Chieti milita nel massimo campionato italiano di scacchi a squadre e, avendone vinto l'edizione 2008, è attualmente Campione d'Italia a squadre.
  • Il pugile Stefano De Angelis, campione intercontinentale WBF, campione internazionale IBO pesi massimi e tre volte campione italiano assoluto, rappresenta egregiamente Chieti e l'Italia ai massimi livelli nel pugilato mondiale. Da molti considerato come uno dei talenti più nitidi della boxe europea degli ultimi vent'anni, nelle sue interviste ha più volte dichiarato che il suo sogno sarebbe di combattere per il titolo mondiale nella sua città natale.
  • Il 4 maggio 2008 la squadra dell'ASD Circolo Scacchi R. Fischer Chieti si è laureata Campione d'Italia a squadre 2008 ed ha conquistato il primo scudetto in una disciplina sportiva della Città di Chieti
  • Dal 26 maggio 2008 al 8 giugno 2008 la Città di Chieti e la sua Provincia hanno ospitato il Chieti Live 2008.
  • Dal 2 all'8 giugno la Città di Chieti e Vasto ed Ortona hanno ospitato la fase finale del campionato di calcio Primavera Tim Trofeo "Giacinto Facchetti"
  • Il 27 maggio 2009 è in programma la partenza della 17° tappa del Giro d' Italia del Centenario, con arrivo sul Blockhaus.

Impianti sportivi

La città di Chieti dispone di numerosi impianti sportivi.

  • Stadio comunale "Guido Angelini", ha una capienza di oltre 12.000 unità, più volte ha ospitato la Nazionale italiana di calcio Under 21;
  • "PalaTricalle", 3.200 posti a sedere;
  • Palasport "Santa Filomena", 1.500 posti a sedere;
  • Palasport "Cus", 900 posti a sedere;
  • Palestra comunale "Colle dell'Ara", 1.200 posti a sedere;
  • Palestra comunale "Pianavincolato", 1.000 posti a sedere;
  • Circolo Ippico Abruzzese;
  • Circolo Ippico CA Stable (Lettopalena);
  • Circolo Golf d'Abruzzo (Brecciarola) campo a 9 buche;
  • Circolo Scacchi R. Fischer Chieti;
  • Campo da Rugby (antistadio);
  • Campo da Rugby (Brecciarola);
  • Campo da Baseball (antistadio);
  • Campo da calcio comunale "Celdit" (in erba sintetica);
  • Campo da calcio comunale "Sant'Anna" (in erba sintetica);
  • Campo da calcio comunale "Ciapi" (in terra);
  • Campo da calcio comunale "Brecciarola" (in erba);
  • Stadio del Nuoto;
  • Campi da tennis e da calcetto in località "Pianavincolato";
  • Percorso di atletica c/o stadio Angelini;
  • Percorso "vita" dotato di attrezzi per l'esercizio fisico presso il campus universitario;
  • Impianto di simulazione per alpinismo e scalate presso il campus universitario.

Trasporti pubblici

  • Nella città di Chieti, i trasporti pubblici sono assicurati dall'azienda "La Panoramica". Nel 2004, ha aderito alla costituzione di un'unica gestione di trasporti nell'area compresa fra Chieti e Pescara, nella quale possono essere utilizzati i mezzi de La Panoramica, della GTM (trasporti pubblici di Pescara) e delle linee dell'ARPA che transitano nella suddetta area, con l'acquisto di un unico biglietto, chiamato, per l'appunto, "UNICO".
  • Chieti possiede linee di filobus in attesa di entrare in effettivo funzionamento.

Le linee

La Panoramica gestisce 20 linee, l'ultima delle quali si è aggiunta nel Luglio del 2006.

  • Linea 1: P.le S. Anna - Stazione di Chieti Scalo - Università - Ospedale Clinicizzato
  • Linea 1/: P.le Martiri Pennesi - Stazione - Stadio - Ospedale Clinicizzato - Università
  • Linea 2: P.zza Escrivà - V.ggio Filippone - P.zza Garibaldi
  • Linea 3: L.go Cavallerizza - Femminella - Brecciarola - Manoppello Scalo
  • Linea 3/: Strada S. Martino - Stazione - Brecciarola - Manoppello Scalo
  • Linea 3X: L.go Cavallerizza - Femminella - Stazione - Ospedale Clinicizzato - Università - Dayco
  • Linea 4: L.go Cavallerizza - SS. Salvatore - Tricalle
  • Linea 5: L.go Cavallerizza - S. Barbara - Ospedale S. Camillo
  • Linea 6: L.go Cavallerizza - Tricalle - Villa Pini - Villa Verde - Fontechiaro da Capo
  • Linea 7: L.go Cavallerizza - Zona PEEP - Madonna del Freddo
  • Linea 7/: L.go Cavallerizza - Via Fieramosca
  • Linea 8: L.go Cavallerizza - Tricalle - Ospedale Clinicizzato - Strada San Martino
  • Linea 8/: L.go Cavallerizza - Tricalle - Chiesa San Martino - Ospedale Clinicizzato
  • Linea 9: P.zza Escrivà - Femminella - V.ggio Filippone - P.zza Garibaldi
  • Linea 10: L.go Cavallerizza - Tricalle - Ospedale Clinicizzato - Università - Stazione
  • Linea 11: L.go Cavallerizza - Stadio - Stazione
  • Linea 12: L.go Cavallerizza - Femminella - Colle Marcone
  • Linea 12/: L.go Cavallerizza - Femminella - Buon Consiglio
  • Linea A: P.zza Escrivà - P.zza T. e Trieste - Poliambulatori ex INAM
  • Linea B: P.zza Escrivà - Borgo Marfisi - Poliambulatori ex INAM

Forze Armate

Chieti è sede delle seguenti basi e caserme:

  • Comando del Distretto Militare e del Presidie Chieti - Pescara, Caserma "Spinucci";
  • Ospedale Militare;
  • 123° Reggimento Fanteria Chieti, Caserma "Berardi";
  • Centro Servizi Amministrativi dei Carabinieri, Caserma "Rebeggiani".

Amministrazione comunale

Template:ComuniAmministrazione

Galleria fotografica

Voci correlate

Collegamenti esterni

Foto satellitare

Siti istituzionali

Istruzione e ricerca

Musei e Arte

Territorio

Sanità

Trasporti

Sport

Altro

Template:Provincia di Chieti

  Portale Abruzzo: accedi alle voci di Wikipedia che parlano dell'Abruzzo
  1. ^ Dati tratti da: