Inno all'Istria
Musicato nel 1869 dal parentino Giulio Giorgieri su un testo di Mons. Giovanni Cleva (edito da G. Ricordi), l'Inno all'Istria è diventato l'inno degli istriani di origine italiana, in particolare degli esuli costretti a lasciare questa terra dopo la Seconda Guerra Mondiale. Tra diverse armonizzazioni va ricordata quella del maestro compositore dignanese Luigi Donorà.
Testo
Oh bell'Istria, chi lungo il tuo lido
và scorrendo sul placido mar
a te manda un festevole grido
come amico ad amico suol far.
Quai smeraldi i tuoi pingui oliveti
sono invidia al lontano stranier.
Sono sempre I tuoi dolci vigneti
nuova fonte di vita e piacer.
Delle muse qui il mite sorriso,
qui il sapere ebbe culto ed onor.
A tuoi figli qui brilla sul viso
l'amistade che viene dal cor.
Istria Salve!
Istria salve ! Ruggente procella
mai turbi il sereno tuo ciel,
ma di pace e di gioia la stella
a te splenda benigna e fedel.
Istria Salve!