Disambiguazione – Se stai cercando il film omonimo di Oliver Stone, vedi The Doors (film).

Template:Gruppo I The Doors sono stati un gruppo musicale rock statunitense, fondato nel 1965 da Jim Morrison (cantante), Ray Manzarek (tastierista), Robby Krieger (chitarrista) e John Densmore (batterista), e scioltosi definitivamente dopo otto anni di carriera effettiva nel 1973[1], due anni dopo la morte di Jim Morrison (avvenuta il 3 luglio del 1971). Sono considerati fra i gruppi più influenti e controversi della musica rock, alla quale hanno unito con successo elementi blues, psichedelia[2], jazz[3][4] e pop. Molti dei loro brani, come Light My Fire e Riders on the Storm, sono considerati dei classici assoluti e sono stati reinterpretati da numerosi artisti delle generazioni successive. Secondo la RIAA i Doors hanno venduto 32 milioni di dischi solo negli Stati Uniti.[5]

Storia

Origini e formazione

 
Un ritratto di Jim Morrison

La band è stata fondata nell'estate del 1965 a Venice Beach, in California, a seguito dell'incontro tra Jim Morrison e Ray Manzarek, entrambi studenti della (UCLA film school) facoltà di cinematografia dell'Università della California. Passeggiando lungo la spiaggia di Venice, infatti, Morrison canticchiò a Manzarek, quattro anni più anziano di lui, il testo di una canzone che aveva appena scritto, Moonlight Drive, dichiarandogli contemporaneamente la sua totale inesperienza musicale e quindi l'impossibilità di tradurla su pentagramma. Manzarek in quel momento faceva parte di una band chiamata Rick & The Ravens insieme ai fratelli Rick e Jim Manzarek ma, riconoscendo in Morrison delle potenzialità interessanti, gli propose di creare un nuovo gruppo. Attraverso le sue conoscenze, Ray ebbe la possibilità di ingaggiare Krieger, interessato al flamenco, e Densmore, appassionato di jazz, che già suonavano con un gruppo chiamato The Psychedelic Rangers: i tre si erano conosciuti ad una lezione comune di meditazione trascendentale del guru Maharishi Mahesh Yogi. Morrison scelse il nome del gruppo dal testo del libro di Aldous Huxley, The Doors of Perception (1954). Nel libro è contenuta una frase di William Blake:[6]

(inglese)
«If the doors of perception were cleansed, everything would appear to man as it truly is, infinite»
(italiano)
«Se le porte della percezione fossero spalancate, ogni cosa apparirebbe all'uomo come realmente è: infinita»


1965-68

I Doors partirono privi di un bassista, fondamentale in quanto riferimento ritmico per un gruppo rock, e non trovarono un musicista di loro gradimento in quel ruolo: va detto che tra i 4 Doors si creò da subito un rapporto molto stretto e profondo che Morrison voleva custodire con ogni cura. Di conseguenza, durante i provini alla ricerca del bassista, l'attenzione non andava soltanto alle capacità musicali dell'eventuale nuovo acquisto per il gruppo ma anche alla sua persona. Dopo qualche audizione, Manzarek, tastierista tecnicamente e musicalmente dotatissimo, propose di adattarsi in quel ruolo, aggiungendo al suo organo Vox Continental un elemento che gli consentisse di gestire il basso con la mano sinistra e la parte melodica alla tastiera con la destra. Nello specifico, utilizzò un Fender Rhodes Piano Bass, appoggiato sul top piatto dell'organo. Fu la soluzione definitiva e, in qualche modo responsabile del successo visto che caratterizzerà sempre il timbro della musica di questa band. La tastiera suonata solo su ottave alte divenne infatti una componente tagliente e inusuale, dando a questo strumento un ruolo di primissimo piano nella definizione delle linee melodiche dei brani e un'incredibile posizione di primo piano negli assoli. In quegli anni, infatti, il ruolo descritto era competenza esclusiva delle chitarre ritmiche, cui competevano anche tutti gli assoli. Nelle registrazioni in studio, comunque, a parte l'album The Doors, fu scelto di utilizzare un basso semplice, che cambiava a seconda delle occasioni: Jerry Scheff, Harvey Brooks, Doug Lubahn, Kerry Magness, Lonnie Mack, Larry Knechtel, Leroy Vinnegar, e Ray Neapolitan figurano tra i musicisti scelti.

I testi delle canzoni dei Doors sono influenzati anche dagli scritti di Aldous Huxley e in particolare dal saggio Le porte della percezione (The Doors of Perception), anch'esso ispirato dal celebre verso di William Blake. Huxley faceva uso di allucinogeni come la mescalina. Altre influenze sulla poetica dei Doors sono rintracciabili nel pensiero di Friedrich Nietzsche e nella cultura classica, come la chiara citazione dell'Edipo Re di Sofocle nella canzone The End: «father I want to kill you/mother I want to fuck you»; oltre ad uno tra i poeti più amati da Morrison, Rimbaud, che sosteneva la tesi dello sconvolgimento dei sensi necessario per percepire meglio ciò che ci circonda. La musica dei Doors tende a focalizzarsi attorno alle evoluzioni della tastiera di Ray Manzarek appassionato di jazz e del blues di Chicago, mentre Robby Krieger alla chitarra suonava con delle influenze di flamenco, indiane, pezzi blues e di musica classica, per finire, Densmore con influenze jazz, forniva le linee di batteria necessarie per i diversi ritmi. Nell' estate del 1965 i Doors con una formazione ancora in via di sperimentazione svolgono le prime prove senza Krieger, in questo momento il gruppo è composto da Jim Morrison voce, Ray Manzarek piano, John Densmore batteria, Rick Manzarek chitarra, Jim Manzarek armonica e al basso da una ragazza di nome Pat Sullivan. Il sestetto, il 2 settembre del 1965 registra sei canzoni Demo al World Pacific Jazz Studios (Hello, I Love You, Moonlight Drive, Summer's Almost Gone, My eyes Have Seen You, The End Of The Night, e Go Insane(A Little Game) pubblicate nel The Doors Box Set quindi stampa qualche acetato per procurarsi degli ingaggi. Il battesimo di Krieger avviene qualche settimana dopo (l'abbandono dalla band dei due fratelli di Manzarek, insicuri sulle potenzialità della band), in un provino per il pezzo Moonlight Drive, egli dimostra la sua abilità nell' usare la chitarra slide, l'invito ad unirsi alla band è immediato. Fu John Densmore a chiedere a Krieger di entrare a far parte della formazione. Questo è il momento della nascita dei The Doors e siamo alla fine dell'estate del 1965. Dopo un contratto non portato a termine con la Columbia Records e una gavetta nei club e concerti procurati dalla schiera di amici i The Doors vengono ingaggiati al London Fog. I Doors cominciarono a suonare in un locale del Sunset Boulevard, il London Fog, e vennero successivamente assunti nel celebre Whisky a Go Go come band di casa, che aprirà gli spettacoli di band già note nell'area di Los Angeles e non solo come: Buffalo Springfield, Love, The Byrds, Johnny Rivers, Chambers Brothers, Otis Redding, The Turtles, Frank Zappa con la The Mothers of Invention e i Them di Van Morrison, con quest'ultimo il 18 giugno 1966 le due band, i Doors e i Them suoneranno insieme il brano In The Midnight Hour e si lanceranno in 20 minuti di improvvisazione del brano Gloria[7] che i Doors hanno nel loro repertorio ,e che eseguono normalmente tutte le sere al Whisky e che continueranno ad eseguire negli anni a venire.

Nel 1966 vennero finalmente notati dalla Elektra, grazie alle raccomandazioni e alle pressioni di Arthur Lee cantante dei Love, band sotto contratto con l'Elektra Records, che convinse Jac Holzman ad assistere ad una performances dei doors.

Il 10 agosto 1966 Holzman presidente dell'Elektra Records, si reca al Whisky per vedere i Doors in azione. Sul momento non rimane particolarmente impressionato dal gruppo ma Ronnie Harran, talent scout del Whisky, e Arthur Lee dei Love, lo convincono a tornare. Passano i giorni e Holzman rimane sempre più colpito dal complesso, pur continuando a nutrire perplessità sul suo potenziale commerciale, dato uno stile così inconsueto. Holzman chiama a New York Paul A. Rothchild, produttore dello staff Elektra, e gli chiede di aiutarlo a decidere se far firmare il gruppo.

Il 15 agosto 1966 Paul A. Rothchild accompagna, Jac Holzman al Whisky per vedere i Doors, ma purtroppo per il gruppo evidentemente non era giornata, ed egli assistette ad una delle peggiori esibizioni della sua vita, così Rothchild rimane a Los Angeles per qualche giorno per assistere nuovamente ad un concerto dei Doors, ed assistette ad una delle migliori performances musicali della sua vita. Dopo quel secondo concerto, Holzman insieme a Rothchild contattano il gruppo non esitando a confessare di essere rimasto fortemente impressionato dallo spettacolo e che consiglierà immediatamente all'Elektra di assumerli. Il suo entusiasmo è così contagioso che Holzman propose un contratto discografico la sera stessa del provino, i Doors sono entusiasti ma l'esperienza con la Columbia li rende più cauti e li spinge a pensarci su qualche giorno. Holzman torna a New York e i quattro si rivolgono ad un avvocato, su suggerimento del padre di Robby Krieger, e si accordano con Max Fink, che li rappresenterà per tutta la carriera.

Il 21 agosto 1966 i Doors si esibiscono per l'ultima volta al Whisky a Go Go come band di casa, aprono lo show con una sinistra versione del brano The End, Morrison inserisce il passaggio edipico e così i doors vengono licenziati la sera stessa.

Album di Debutto

 
Il locale Whisky a Go Go oggi dove i The Doors esordirono come band di casa agli inizi del 1966

Il 24 agosto 1966 i Doors entrano in sala di registrazione, ai Sunset Sound Recording Studios di Los Angeles, (California) per registrare il loro straordinario album di debutto con Paul A. Rothchild, in veste di produttore. Le sessions durano sei giorni esatti (con una pausa di fine settimana) dopo di che Rotchild vola a New York con i master su nastri di mezzo pollice a quattro tracce per avviare un meticoloso lavoro di editing. Tra le canzoni incise durante le sessions del primo album figurano Moonlight Drive e Indian Summer escluse dall'album.

Il 4 gennaio del 1967 viene dato alle stampe il loro primo album: The Doors, l'album si rivela un vero capolavoro raggiungendo la seconda posizione nella classifica di Billboard[8] secondo solo a Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles, mentre Light My Fire [9]. il 29 luglio 1967 raggiunge la prima posizione in quella dei singoli restandoci per 3 settimane, vendendo 1 milione di copie e aggiudicandosi il disco d'oro. In America è la stagione d'oro del sound di San Francisco all'insegna di "Pace & Amore" e degli hippy, ma i Doors si impongono con un atteggiamento del tutto diverso, con Morrison che quasi aggredisce il suo pubblico e scrive canzoni su sesso, droga, rivoluzione e morte. Nel quadriennio 1966-1969 il gruppo conobbe un'ascesa memorabile, suonando nei migliori locali di San Francisco i quali Matrix Club, Avalon Ballroom, Fillmore Auditorium e Winterland Arena, passando per New York e suonando in locali come, Ondine Discotheque, Village Theater e Scene Club raggiungendo quasi subito le vette delle classifiche.

Nel Novembre 1966, Mark Abramson dirige il film promozionale per il singolo "Break On Through (To the Other Side)". Mentre a Los Angeles avviene il loro debutto in Televisione allo show televisivo chiamato Boss City sul finire del 1966 e successivamente il 1 Gennaio del 1967 sempre a Los Angeles i Doors si esibiscono al TV show chiamato Shebang per promuovere il loro singolo di debutto Break On Through (To the Other Side).

Prime Registrazioni Live At The Matrix

Nel Marzo 1967,i Doors suonano in un piccolo locale chiamato The Matrix Club, 3138 Fillmore Street di San Francisco, si esibiscono tra il 7 e 11 Marzo, le serate del 7 e 10 vengono registrate, per un totale di 4 set. Le registrazioni di questi spettacoli vengono effettuate da Peter Abram che successivamente le venderà ai Doors. Il 18 novembre 2008, la Bright Midnight Archives in collaborazione con la Rhino Records ha pubblicato una compilation con il meglio di quelle serate dal titolo Live at The Matrix 1967.

Prime Performances in TV

Nel Maggio 1967, i Doors presero parte alla registrazione live di The End al debutto televisivo internazionale per la Canadian Broadcasting Corporation (CBC) negli studi televisivi di Toronto, Canada per il programma The Rock Scene: Like It Is (performance realizzata nel DVD The Doors Soundstage Performances pubblicato nel 2002).[10].

Il 17 Settembre 1967 i Doors furono invitati a partecipare al programma televisivo Ed Sullivan Show, dove eseguirono le canzoni People Are Strange e una devastante e memorabile versione di Light My Fire. Il produttore di Sullivan, Bob Precht, chiese ai Doors di modificare la canzone sostituendo la parola Higher con qualche altro aggettivo. Alle prove i Doors promisero che lo avrebbero fatto ma, durante la critica esibizione mantennero intatto il testo, il produttore, furioso, disse ai quattro che non sarebbero stati mai più invitati alla trasmissione, come in effetti accadde.

Il 24 dicembre 1967,i Doors registrarono per lo show televisivo della (CBS) Jonathan Winters Show due delle loro canzoni Moonlight Drive e Light My Fire. Tra il 26 dicembre al 28 dicembre 1967 i Doors suonarono al Winterlan Arena di San Francisco.

Il 30 e 31 Dicembre 1967 i Doors suonarono a Denver.

L'Incidente di New Haven

Il 9 dicembre 1967 i Doors si esibiscono nell'infausta arena di New Haven, Connecticut dove Morrison viene arrestato sul palco con l'infamante accusa per indecenza e oscenità in pubblico dalla polizia locale, salvo poi essere scagionato dalle accuse rivolte contro di lui.

Pochi minuti prima di salire sul palco, Morrison litiga con un poliziotto e finisce per prendersi delle manganellate in faccia, perchè si trovava appartato con un'amica nelle docce del palazzetto del ghiaccio, il poliziotto, ordina loro di andarsene, Morrison si arrabbia per l'intrusione e reagisce in modo insolente. Una volta saliti sul palco durante Back Door man Morrison si lancia in una diatriba sul comportamento del poliziotto, ed inizia a raccontare la storia e ad offendere il poliziotto, a questo punto la polizia ordina al direttore di palco di accendere le luci nell'arena e di sospendere il concerto, mentre il tenente Kelly si dirige verso Morrison per arrestarlo.

Strange Days

Le registrazioni per Il secondo album iniziano nel febbraio 1967 e terminano in agosto con Paul A. Rothchild come produttore, nel frattempo i Sunset Sound si modernizzano passando da quattro a otto piste, il titolo dell'album è Strange Days che esce alla fine di settembre del 1967, e continua ad esplorare il genere dell'acid rock. L'album si rivela un degno successore del primo disco con canzoni come "People Are Strange" , "Love Me Two Times" , "Moonlight Drive" e "When The Music's Over" che non fecero altro che rafforzare il valore e il successo del gruppo, nonostante ciò Paul A. Rothchild ebbe a dichiarare che l'album seppur raggiungendo la posizione numero 3 nelle classifiche dei dischi, non raggiunse il successo sperato e meritato a causa della mancanza di un singolo di successo capace come Light My Fire aveva fatto con l'album precedente e quindi l'album si spinse da se in quella posizione non riuscendo nell'impresa di superare o bissare il successo dell'album di debutto.

Waiting for the Sun

Nel luglio 1968 esce il terzo album dal titolo Waiting for the Sun, inciso negli studi di registrazione T.T.G. di Hollywood, tra febbraio del 1968 fino al completamento dell'album avvenuto nel maggio del 1968, tra le canzoni prese in considerazione per essere incluse nel disco e poi escluse figurano Gloria di Van Morrison e la lunghissima composizione teatrale di Jim Morrison Celebration Of The Lizard, che per la pubblicazione ufficiale bisognerà aspettare la realizzazione dall'album live del 1970 Absolutely Live, mentre in Waiting For the sun verrà inclusa una parte della composizione, intitolata Not To Touch The Earth. Nel Marzo del 1968 i Doors decidono di avviare la produzione di un film documentario chiamato Feast Of Friends costituito da spezzoni di concerti inframmezzati da riprese della band dietro le quinte e in tournèe. Le riprese iniziano durante il tour nell'aprile 1968 e si concludono con il concerto finale dei Doors prima della partenza del tour Europeo, in programma nel mese di Settembre dello stesso anno. I Tecnici che si occupano della produzione sono amici del gruppo, Paul Ferrara alla regia, Babe Hill al sonoro e Frank Lisciandro curatore. Nello stesso anno i Doors si apprestano a partecipare al loro primo Tour europeo in programma per settembre con destinazione, Inghilterra, Germania, Olanda, Danimarca, e Svezia. La prima tappa è prevista a Londra dove i Doors sono accolti all'aeroporto di Heathrow da una troupe di Granada Television che li seguirà e filmerà per i giorni a venire alla Roundhouse di Londra dove i Doors sono attesi per esibirsi insieme ai Jefferson Airplane nelle serate del 6 e 7 settembre. Entrambi gli show sono ripresi da Granada Television per lo speciale televisivo The Doors are Open mandato in onda per la prima volta il 4 ottobre 1968, e successivamente il 16 novembre su tutto il territorio del regno unito. Il 7 settembre i Doors tengono una conferenza stampa alla ICA Gallery di Londra, filmata e inclusa nello speciale The Doors Are Open[11] (pubblicato nel 1998 in DVD). Mentre, il giorno prima il 5 settembre 1968 i doors partecipano al programma televisivo della BBC Top Of The Pops insieme ai Canned Heat, dove eseguono una versione live del singolo Hello, I Love You[12] numero uno nelle classifiche dei singoli negli Stati Uniti. Il 18 settembre 1968, i The Doors appaiono alle 10 del mattino negli studi della Television-Byen di Gladsaxe, (Copenhagen) per essere filmati, per uno special televisivo che comprende un set di 30:00 minuti che include canzoni come (Alabama Song - Back Door Man - Texas Radio & The Big Beat (The Wasp) - Love Me Two Times - When the Music's Over - The Unknown Soldier) dove saranno visti in gran parte dell'europa (Performances realizzata nel DVD The Doors Soundstage Performances nel 2002). Terminano il loro tour europeo il 20 settembre in Svezia con due concerti registrati e trasmessi per intero in diretta dalla stazione radio di Stoccolma Radiohuset, dopo di che insieme al loro entourage fanno ritorno a Londra e poi volano a Los Angeles, mentre Jim Morrison e Pamela Courson rimangono a Londra (all'Hotel Belgravia) fino al 20 ottobre.

1969-71

L'incidente di Miami

File:Graffiti Rosario - Jim Morrison.jpg
Un Disegno su carta di Jim Morrison

Il 24 Gennaio 1969, i Doors si esibiscono nell'arena del Madison Square Garden di New York, per un concerto che registra il tutto esaurito, con una stupenda performance, dimostrando una grande prova di maturità e di compattezza del gruppo.

La settimana di Pasqua fuori Palm Springs, (CA) Jim Morrison insieme al team di FOF (Paul Ferrara alla regia, Babe Hill al sonoro e Frank Lisciandro curatore) filmano su pellicola a colori da 35 mm HWY: An American Pastoral (1969), il film diretto da jim Morrison. Il film racconta il vagabondaggio assassino di un autostoppista che dal deserto si dirige a Los Angeles. Purtroppo il film non verrà mai ultimato e di conseguenza pubblicato ufficialmente (anche se all'epoca venne proiettato in molti film festival e riscosse ottime recensioni). La versione del film che veniva proiettata all'epoca è della durata complessiva di 52:00 minuti, anche se esistono moltissime scene tagliate che non compaiono nella versione originale.

Immediatamente dopo, tuttavia, ha il via la parabola discendente, dovuta soprattutto alla dipendenza di Morrison da alcool e droghe varie, che influenzarono non poco le registrazioni, se non addirittura le esibizioni dal vivo: basti a tal proposito, ricordare i concerti di New Haven o di Colonia, con Morrison arrestato per disordini e oscenità, o letteralmente stramazzato sul palco. Il culmine fu raggiunto dal concerto che i Doors tennero a Miami il 1 marzo del 1969 quando, in preda a droghe e con spirito provocatorio, Morrison avrebbe mostrato i genitali al pubblico. Ray Manzarek, riguardo al presunto gesto di Morrison, ha sempre smentito l'accaduto, affermando che lui quella sera era proprio vicino a Morrison e non accadde niente di tutto ciò, e lo stesso Jim Morrison ha sempre sostenuto la sua innocenza. In realtà, non si è mai realmente chiarito quanto avvenne quella notte, tanto che ancora oggi la discussione su questo argomento è ancora aperta.[13]

A seguito di ciò, tuttavia, Morrison subì un processo, e venne liberato su cauzione, ma l'immagine della band ne uscì gravemente macchiata, al punto che furono annullati tutti i concerti che i Doors avevano iniziato in quel periodo. In seguito a ciò decisero di comune accordo di non partecipare al Festival di Woodstock ritenuto dalla band uno spazio molto vasto per la loro esibizione e che diminuiva notevolmente l'energia e l'intimità che ambienti più raccolti sono invece ingrado di dare.

The Soft Parade

 
Robby Krieger con la sua chitarra Gibson SG

In questo clima viene dato alle stampe il quarto album della band The Soft Parade che rispetto ai precedenti non ottiene il successo sperato, il cambio di direzione musicale e l'inserimento nelle sezioni musicali di orchestre e strumenti a fiato non fanno altro che indebolire la musica che i fan dei Doors erano abituati ad ascoltare nei primi dischi. Il primo singolo estratto dall'album è Touch Me scritta da Robby Krieger che si piazza alla posizione numero 3 nella classifica dei singoli, mentre l'album raggiunge la posizione numero 6. In aprile del 1969 i Doors partecipano al programma televisivo della PBS Critique diviso in due parti, il primo giorno, il 28, viene dedicato alla performances live dove i Doors eseguono canzoni vecchie, tratte dagli album precedenti e materiale nuovo dall'album The Soft Parade, il secondo giorno, il 29, invece vengono intervistati da Richard Goldstein, mentre il 14 giugno ritornano a esibirsi all'Auditorium Theatre di Chicago.

I Concerti All'Aquarius Theatre Di Hollywood

Nel luglio 1969 i Doors, dopo le sfortunate conseguenze di Miami, fanno definitivamente ritorno sulle scene musicali con due serate all'Aquarius Theatre di Hollywood offrendo al pubblico di Los Angeles una delle migliori e più energiche performances musicali che la città abbia mai ospitato. Le due performances del giorno 21, più le prove del 22, dal titolo Live at the Aquarius Theatre: The First Performance , Live at the Aquarius Theatre: The Second Performance e Backstage and Dangerous: The Private Rehearsal, vengono registrate e messe in archivio, fino alla data di realizzazione avvenuta nel 2002 tramite l'etichetta Bright Midnight Archives creata appositamente dai Doors per la pubblicazione di performances storiche.

Morrison Hotel & Absolutely live

Con la pubblicazione del quinto album Morrison Hotel i Doors abbandonano il progetto intrapreso con l'album The soft Parade e non fanno altro che tornare alle loro radici e al sound grezzo di garage blues band e ottengono migliori risultati con canzoni come Roadhouse blues e You Make Me Real, mentre l'album raggiunge la posizione numero 4[14].Nello stesso anno esce il primo disco Live del gruppo e cioè Absolutely Live inciso durante il Roadhouse blues tour con concerti registrati tra luglio 1969 a maggio 1970 durante i seguenti Show (Aquarius Theatre, Hollywood 21/07/1969, Felt Forum Arena, New York 17/18/01/1970, Boston Garden Arena, Boston 10/04/1970, Philadelphia Spectrum Arena, Philadelphia 1/05/1970, Pittsburgh Civic Arena, Pittsburgh 2/05/1970 e Cobo Hall Arena, Detroit 8/05/1970). Nell' estate del 1970 i Doors continuano a suonare nelle grandi arene, il 5 Giugno faranno tappa a Seattle, il 6 Giugno a Vancouver insieme al Bluesman Albert King, che a metà scaletta si unirà con i Doors sul palco suonando la chitarra in molte canzoni (entrambi i concerti vengono registrati e trasmessi dalle stazioni radio di Seattle e Vancouver e posti in archivio), esistono molte registrazioni bootleg di questi concerti, che non sono mai stati pubblicati ufficialmente, solo alcune tracce appaiono nel The Doors Box Set del 1997. Nell'agosto del 1970 i Doors partecipano in quello che spesso viene definito l'ultimo dei grandi festival e cioè quello dell' isola di Wight, per un totale di cinque giorni di musica e con un pubblico che si aggira intorno tra le 600.000 alle 700.000 persone e dove vi presero parte artisti del calibro di Jimi Hendrix, The Who, Miles Davis, Emerson, Lake & Palmer, Jethro Tull, Free, Joni Mitchell, Joan Baez, Ten Years After, Sly & The Family Stone, e tanti altri artisti, documentato nel film di Murray Lerner Message To Love: The Isle Of Wight festival dove sono presenti due video dei The Doors When The Music's over e The End (pubblicato il 21 febbraio 1997 in DVD) per Jim Morrison e Jimi Hendrix saranno gli ultimi concerti prima della loro scomparsa, per il primo sarà l'ultimo in Europa, mentre per il secondo sarà uno degli ultimi prima della sua morte avvenuta due settimane dopo l'esibizione al festival dell' Isola di Wight.

Gli ultimi concerti, Dallas e New Orleans

 
Ray Manzarek in azione nel 2003

Dopo la svogliata esibizione al festival dell' Isola di Wight e sul finire del 1970 i Doors decidono di esibirsi a Dallas e New Orleans per Jim saranno gli ultimi concerti in vita. Durante l'esibizione di New Orleans accadde l'imprevisto: Morrison era talmente ubriaco e spossato, per via delle vicende del processo di Miami, che iniziò a saltare intere strofe di canzoni finché, improvvisamente, si accasciò sull'asta del microfono come una marionetta cui abbiano di colpo allentato i fili. Ray Manzarek, a proposito dell'incidente, affermerà di aver avuto l'impressione che le energie di Jim si fossero esaurite di colpo. I Doors decisero allora di prendersi una pausa di riflessione e di smettere per un po' di suonare in giro e concentrarsi sul lavoro in studio, mentre Jim, insieme alla compagna Pamela Courson, decise di trasferirsi a Parigi non appena terminate le incisioni dell'ultimo album in lavorazione, cioè L.A. Woman.

L.A. Woman

L'ultimo album in studio con Morrison ancora in vita è L.A. Woman che è sicuramente da considerarsi l'album più blues dell'intera produzione ed è il testamento spirituale della band, le registrazioni iniziano verso la fine del 1970 e si protraggono fino al completamento dell'album avvenuto in aprile del 1971, i singoli estratti dall'album furono, Love her Madly e Riders on the Storm, che si piazzarono rispettivamente alla posizione 11 e 14 nelle classifiche dei singoli, mentre l'album raggiunse la posizione numero 9. A questo punto Jim, avendo portato a termine il suo impegno con la casa discografica Elektra si sentì libero da qualsiasi vincolo contrattuale, e decise di partire per un viaggio in Marocco e poi di stabilirsi a Parigi con la sua compagna Pamela Courson.

Parigi Atto Finale

 
La tomba di Jim Morrison al cimitero Père Lachaise di Parigi

Il 3 luglio del 1971, Morrison morì in circostanze mai del tutto chiarite; il suo corpo venne ritrovato privo di vita nella vasca da bagno del suo appartamento a Parigi, in Rue Beautrellis, 7. Si concluse che fosse morto per arresto cardiaco, anche se successivamente venne rivelato che nessuna autopsia venne effettutata prima che il corpo di Morrison fosse sepolto al cimitero Père Lachaise di Parigi.

La sua morte rimane avvolta nel mistero, visto che nessuno - oltre alla sua fidanzata e al suo dottore - ha mai visto il corpo di Jim Morrison. Per evitare un continuo via vai di fotografi, persone importanti e gente comune, si decise per una cerimonia funebre semplice all'interno del cimitero Père Lachaise alla quale erano presenti Pamela, Bill Siddons e al massimo altre 4 o 5 persone. La scomparsa di Morrison avvia così due movimenti: quello delle migliaia di fan che annualmente recano visita alla sua tomba in un cimitero di Parigi e quello, contrario, di coloro che credono che il cantante-mito sia vivo e vegeto a godersi la sua strana vita in qualche remoto angolo di mondo.

La morte di Jim Morrison avvenuta all'età di 27 anni, va così ad aggiungere al cosiddetto Club 27[15](che indica gli artisti deceduti all'età di 27 anni) che comprende artisti come Brian Jones nato a Cheltenham il 28 febbraio 1942 e morto a Hartfield, il 3 luglio 1969, Jimi Hendrix nato a Seattle il 27 novembre 1942 e morto a Londra, il 18 settembre 1970, Janis Joplin nata a Port Arthur il 19 gennaio 1943 e morta a Los Angeles, il 4 ottobre 1970 e Kurt Cobain nato ad Aberdeen il 20 febbraio 1967 e morto a Seattle, il 5 aprile 1994.

Dopo La Morte Di Jim Morrison

Other Voices & Full Circle

Gli altri membri del gruppo continuarono nell'attività artistica ed incisero altri due album, Other Voices e Full Circle, senza però riscuotere gli stessi successi avuti con Morrison. Quindi si sciolsero, cercando di intraprendere carriere soliste per conto proprio.

An American Prayer

Il Terzo album post-Morrison, An American Prayer fu realizzato nel novembre 1978, i tre Doors superstiti si riunirono per la registrazione di questo album, realizzato sovrapponendo la voce di Jim Morrison tratta da una registrazione perlopiù di poesie declamate dal cantante nel 1970 alle musiche composte per l'occasione. L'album raggiunse un notevole successo di vendite che negli anni a venire si è aggiudicato il disco di platino.[16]

Legacy

  • Nel 1983 i rimanenti Doors realizzano Alive, She Cried una collezione di performances live e pubblicano il singolo Gloria che si piazza alla posizione numero 71, mentre l'album diventa disco d'oro.
  • Nel 1991 il regista Oliver Stone gira The Doors, un film molto criticato dai fans del gruppo ma che ha contribuito nei più giovani a rinfocolare la passione per la musica della band. Val Kilmer interpreta Jim Morrison mentre Meg Ryan è la sua fidanzata Pam. Ray Manzarek critica aspramente il film di Stone nel suo libro Light My Fire, la mia vita con Jim Morrison, definendolo un'esagerazione grottesca per l'errata interpretazione del superuomo di Nietzsche e per aver fatto apparire Morrison come un fascista, accusando lo stesso Stone di latente antisemitismo.

The Doors of the 21st Century (2002-Presente)

 
Angelo Barbera, Ray Manzarek, Robby Krieger e Ty Dennis - The Doors of the 21st Century

Nel 2002, Ray Manzarek e Robby Krieger formano un nuovo gruppo chiamato The Doors of the 21st Century. La formazione prevedeva come cantante Ian Astbury, con Angelo Barbera al basso e Stewart Copeland dei Police alla batteria, che in seguito verrà rimpiazzato da Ty Dennis, mentre Densmore si chiama fuori dal progetto. Il gruppo partecipa ad una nuova serie di concerti e registra e realizza nel 2003 il DVD The Doors of the 21st Century: L.A. Woman Live.

Nel 2005 in seguito ad una causa portata avanti da John Densmore nei confronti dei due ex compagni Manzarek e Krieger che nel frattempo continuavano a farsi chiamare The Doors, Densmore riesce a vincerla e ad ottenere che il gruppo formato dai due compagni non potrà più usare la sigla e farsi chiamare "D21C.", a questo punto Manzarek annuncia un nuovo nome per il gruppo chiamato Riders On The Storm.

Il 16 Febbraio 2007, Ian Astbury lascia i Riders on the Storm, e si riunisce con la sua vecchia band The Cult.

Nel Marzo 2007, Scallions, viene scelto come cantante per i Riders on the Storm in sostituzione di Ian Astbury, nel progetto formato dai membri rimanenti dei The doors figurano Robby Krieger e Ray Manzarek.

Nuovo Materiale D'Archivio

Nel 1997, I The Doors pubblicano il primo Box Set, composto da registrazioni d'archivio mai pubblicate ufficialmente[17], il box è formato da 4-CD + un libro con annotazioni e foto sulla band, il primo comprende una selezione di brani (Demo - Live - versioni alternative - Outtakes) che vanno dal periodo 1965 - 1970, dove troviamo per la prima volta la composizione Rock is Dead registrata nel 1969, il secondo da materiale esclusivamente live e cioè Live in New York 1970, registrazione effettuata il 17 e 18 gennaio 1970 in occasione delle due serate al Felt Forum di New York, il terzo invece da registrazioni del periodo 1965 - 1971, è composto da una selezione di brani (Demo - Live - Outtakes), mentre il quarto è un greatest hits composto da materiale pubblicato in precedenza con brani scelti dai tre Doors. Nel Novembre del 2000, i Doors annunciano la creazione di una nuova etichetta la Bright Midnight Records, con 36 albums e 90 ore di materiale mai realizzato dell' era Morrison da realizzare in CD. Il lancio della Bright Midnight Records, iniziò con la pubblicazione del CD The Bright Midnight Sampler un album compilation Live dei Doors pubblicato in USA che è l'equivalente del CD pubblicato in europa dal titolo Bright Midnight: Live in America. Registrato tra luglio 1969 ad agosto 1970 e contiene varie registrazioni di concerti eseguiti negli USA e presenta un estratto di materiale d'archivio registrato live, che la band pubblicherà negli anni a venire con l'etichetta della Bright Midnight Archives. Il secondo invece è un doppio CD Live in Detroit, registrato alla Cobo arena l' 8 maggio 1970 e pubblicato nel 2000. Le altre pubblicazioni che i Doors pubblicheranno negli anni a venire sono: Live at the Aquarius Theatre: The First Performance , Live at the Aquarius Theatre: The Second Performance e Backstage and Dangerous: The Private Rehearsal, registrate all'Aquarius Theatre di Hollywood il 21 e 22 luglio 1969 e pubblicate nel 2001 e 2002. Nel 2001 i Doors pubblicano: No One Here Gets Out Alive, un box set, costituito da 4 CD, ed è una sorta di documentario radiofonico condotto da L.A. DJ Jim Ladd, inframmezzato da spezzoni di canzoni già edite con interviste ai doors che raccontano la storia della band, esso si ispira al famosissimo libro e documentario di Jerry Hopkins e Danny Sugerman No One Here Gets Out Alive. Inizialmente il box fu realizzato in edizione limitata di 150 copie in vinile mentre successivamente dai vinili originali è stato riversato in CD e ne hanno rimasterizzatto digitalmente più copie. Nel 2003 è la volta di Boot Yer Butt[18] 4-CD set comprendente materiale esclusivamente bootlegs del periodo 1967 - 1970. Nel 2005 i Doors pubblicano Live in Philadelphia '70, 2-CD set, che comprendono il concerto di Philadelphia registrato il 1 maggio 1970 allo Spectrum arena di Philadelphia. Nel 2007, pubblicano Live in Boston 1970, 3-CD set che comprendono il concerto registrato a Boston il 10 aprile 1970. Nel 2008 vengono pubblicati Live in Pittsburgh 1970 e il più recente Live at The Matrix 1967 2-CD set registrato il 7 e 10 marzo 1967 al Matrix Club di San Francisco. Tra le tante registrazioni in possesso dei Doors mai pubblicate ufficialmente troviamo (i due concerti di Stoccolma del 20 settembre 1968 registrati dalla stazione radio di Stoccolma Radiohuset, il concerto di Seattle del 5 giugno 1970, il concerto di Vancouver del 6 giugno 1970, il concerto di Bakersfield registrato alla Bakersfield Civic Auditorium il 21 agosto 1970, il concerto dell' Isola di Wight 1970, il concerto all 'Hollywood Bowl 1968 mai pubblicato integralmente in CD solo in DVD omettendo le canzoni Hello, I Love You e parte di Spanish Caravan e il concerto al Felt Forum di New York del 17 e 18 gennaio 1970 che i Doors registrarono in previsione della pubblicazione di un album live che sarebbe diventato Absolutely live. Nel 1999 i Doors pubblicano il secondo box set The Complete Studio Recordings composto da 6-CD + Essential Rarities, escludendo (Other Voices - Full Circle - An American Prayer). Il 21 novembre 2006 i Doors celebrano il 40 TH Anniversary pubblicando il cofanetto Perception composto da 6-CD + 6-DVD in 5.1 Surround sound mixes (prodotto e mixed da Bruce Botnick) in 96 kHz/24-bit LPCM, Dolby Digital, e DTS con 2 video per ogni DVD già editi, l'unico inedito è presente in L.A. Woman (Crawling king Snake). I dischi sono accompagnati da libricini con foto e nuove annotazioni di Botnick, continuando ad omettere Other Voices - Full Circle - An American Prayer, il box comprende i 6 album tradizionali, con aggiunta di materiale outtakes, prove e dialoghi in studio.

When You're Strange

File:Los Angeles Venice2.jpg
Un murales dedicato a Jim Morrison a Venice Beach

Verso la fine del 2008 viene annunciato da Ray Manzarek un nuovo progetto che prevede un nuovo documentario sulla vera storia dei Doors, in veste di regista se ne occuperà Tom DiCillo mentre Peter Jankowski sarà il produttore, il film in uscita nel 2009 si chiamerà When You're Strange[19] ed ha il compito di far venire alla luce il vero Jim Morrison, con filmati mai visti prima, Manzarek a riguardo si è espresso dicendo che il film sarà il vero anti-Stone riferito al film The Doors di Oliver Stone dove Manzarek e gli altri membri della band, non si sono mai rispecchiati in quella pellicola. Il film dovrebbe essere incentrato sulla figura di Jim Morrison con molte immagini del periodo 1965-1971, Tom DiCillo ha visionato oltre dieci ore di pellicola, cercando di montare il tutto, scegliendo il meglio del materiale con immagini inedite anche del periodo pre-Doors, molto del materiale è stato prelevato dai due film dell' epoca dei Doors e cioè Feast Of Friends e HWY, con molte delle immagini assolutamente inedite (quelle escluse dai due film all' epoca, il materiale così detto Outtakes) mentre la prossima estate dovrebbe uscire la colonna sonora del film When You're Strange realizzata dalla Rhino Records. La prima del film è prevista per il 17 gennaio 2009 al Sundance Film Festival di Park City, Utah e successivamente vi sono ottime possibilità che venga proiettato anche al Festival del film di Berlino a Febbraio, mentre la data di pubblicazione del film in DVD è ancora incerta, si spera per la prossima estate.

Formazione

(Luglio 1965-Settembre 1965)
  • Jim Morrison - Voce
  • Ray Manzarek - Tastiera
  • John Densmore - Batteria
  • Rick Manzarek - Chitarra
  • Jim Manzarek - Armonica
  • Patricia Sullivan - Basso
(1965–1971)
  • James "Jim" Douglas Morrison - Cantante
  • Raymond "Ray" Daniel Manzarek - Tastiere - Basso
  • John Paul Densmore - Batteria
  • Robert "Robby" Alan Krieger - Chitarra elettrica
(1971–1973)
  • Raymond "Ray" Daniel Manzarek - Voce - Tastiere - Basso
  • John Paul Densmore - Batteria - Voce
  • Robert "Robby" Alan Krieger - Chitarra - Voce
(2002)
  • Robby Krieger - chitarra, voce
  • Ray Manzarek - Tastiera, Tastiera basso, voce
  • Ian Astbury - Cantante
  • Angelo Barbera - basso
  • Stuart Copeland - Batteria, percussioni
(2002-2007)
  • Robby Krieger - Chitarra, voci
  • Ray Manzarek - Tastiera, Tastiera basso, voce
  • Ian Astbury - Cantante
  • Angelo Barbera - basso
  • Ty Dennis - Batteria, percussioni
(2007-2009)
  • Robby Krieger - chitarra, voci
  • Ray Manzarek - Tastiera, Tastiera basso, voce
  • Brett Scallions - Cantante
  • Phil Chen - basso
  • Ty Dennis - Batteria, percussioni

Discografia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei The Doors .

Album Studio

Data Album Chart Positions[20] Sales & Certifications Etichetta
US 200 U.S.[21] CAN[22]
4 gennaio 1967 The Doors n°2 5x Multi-Platino 4x Multi-Platino Elektra
25 settembre 1967 Strange Days n°3 disco di platino disco di platino Elektra
11 luglio 1968 Waiting For The Sun n°1 disco di platino disco di platino Elektra
luglio 1969 The Soft Parade n°6 disco di platino disco di platino Elektra
1 febbraio 1970 Morrison Hotel n°4 disco di platino disco di platino Elektra
aprile 1971 L.A. Woman n°9 2x Multi-Platino 3x Multi-Platino Elektra
ottobre 1971 Other Voices n°31 Elektra
agosto 1972 Full Circle n°68 Elektra
17 novembre 1978 An American Prayer n°54 disco di platino Elektra

Album Live

Anno Album Chart Positions[20] Sales & Certifications Etichetta
US 200 U.S.[21] CAN[22]
luglio 1970 Absolutely Live n°8 disco d'oro disco d'oro Elektra
ottobre 1983 Alive She Cried n°32 disco d'oro disco d'oro Elektra
settembre 1987 Live at the Hollywood Bowl n°154 Elektra
21 maggio 1991 In Concert n°50 disco di platino disco d'oro Elektra

Album Compilation

Anno Album Chart Positions[20] Sales & Certifications Etichetta
US 200 U.S.[21] CAN[22]
novembre 1970 13 n°25 disco di platino disco di platino Elektra
gennaio 1972 Weird Scenes Inside the Gold Mine n°55 disco d'oro Elektra
agosto 1973 The Best of The Doors n°158 Elektra
ottobre 1980 The Doors Greatest Hits n°17 3x Multi-Platino 5x Multi-Platino Elektra
maggio 1985 The Doors Classics n°124 Elektra
novembre 1985 The Best of The Doors n°32 Diamond 6x Multi-Platino Elektra
marzo 1991 The Doors Soundtrack n°8 disco di platino disco di platino Elektra
15 ottobre 1996 The Doors Greatest Hits (Enhanced CD) 2x Multi-Platino Elektra
28 ottobre 1997 The Doors Box Set n°65 disco di platino Elektra
9 novembre 1999 The Complete Studio Recordings Elektra
20 giugno 2000 Essential Rarities Elektra
5 dicembre 2000 The Best of The Doors WEA International
18 settembre 2001 The Very Best of The Doors n°92 disco d'oro Rhino
12 agosto 2003 Legacy: The Absolute Best n°63 disco d'oro Elektra/Rhino
gennaio 2006 Love/Death/Travel Box Set Elektra/Rhino
21 novembre 2006 Perception (The Doors) Elektra/Rhino
25 marzo 2007 The Very Best of The Doors n°113 Elektra/Rhino
29 gennaio 2008 The Future Starts Here: The Essential Doors Hits n°161 Elektra/Rhino
15 aprile 2008 The Doors The Platinum Collection Warner/Rhino
22 aprile 2008 The Doors: Vinyl Box Set Elektra/Rhino

Singoli

Anno Singoli Chart Positions[23] Etichetta Album
US Hot 100
gennaio 1967 Break On Through (To the Other Side) n°106 Elektra The Doors
aprile 1967 Light My Fire n°1 Elektra
settembre 1967 People Are Strange n°12 Elektra Strange Days
novembre 1967 Love Me Two Times n°25 Elektra
marzo 1968 The Unknown Soldier n°39 Elektra Waiting For The Sun
giugno 1968 Hello, I Love You n°1 Elektra
dicembre 1968 Touch Me n°3 Elektra The Soft Parade
marzo 1969 Wishful Sinful n°44 Elektra
giugno 1969 Tell All the People n°57 Elektra
agosto 1969 Running Blue n°64 Elektra
febbraio 1970 You Make Me Real/Roadhouse Blues n°50 Elektra Morrison Hotel
marzo 1971 Love Her Madly n°11 Elektra L.A. Woman
giugno 1971 Riders on the Storm n°14 Elektra
novembre 1971 Tightrope Ride n°71 Elektra Other Voices
gennaio 1972 Ships with Sails Elektra
luglio 1972 Get Up and Dance/Tree Trunk Elektra Full Circle
agosto 1972 The Mosquito n°85 Elektra
novembre 1972 Piano Bird Elektra
gennaio 1979 Roadhouse Blues (live)/Albinoni's Adagio (The Severe Garden) Elektra An American Prayer
1980 People Are Strange/Not To Touch The Earth Elektra The Doors Greatest Hits
novembre 1983 Gloria/Love Me Two Times n°71 Elektra Alive She Cried

Videografia ufficiale DVD

Anno Di Pubblicazione Video Etichetta riconoscimenti della RIAA
1985 The Doors Collection - Collector's Edition Universal Pictures disco di platino
1991 The Doors: An Oliver Stone Film Pioneer Entertainment
1998 The Doors Are Open Pioneer Entertainment
2000 The Doors Live At The Hollywood Bowl Universal Pictures disco di platino
2001 The Doors - 30 Years Commemorative Edition Universal Pictures disco di platino
2001 The Doors No One Here Gets Out Alive Eagle Vision disco d'oro
2001 The Doors VH-1 Storytellers the doors: a celebration Image Entertainment
2002 The Doors Soundstage Performances Eagle Vision disco d'oro
2003 The Doors of the 21st Century: L.A. Woman Live Image Entertainment
2004 The Doors Live In Europe 1968 DTS Eagle Vision disco di platino
2005 The Doors Collector's Edition - (3 Dvd) Eagle Vision
2008 The Doors Classic Albums: The Doors Eagle Vision

I Doors in italiano

Le canzoni dei Doors sono state tradotte in italiano da molti parolieri; di seguito riportiamo un elenco non esaustivo delle principali cover (con l'indicazione del titolo in italiano, dell'interprete e dell'anno di pubblicazione).

Anno Titolo originale Titolo italiano Autore del testo in italiano Esecutori
1968 Light my fire Prendi un fiammifero Vito Pallavicini Innominati
1969 Touch me Tu vinci sempre Luciano Beretta e Cristiano Minellono Katty Line
1970 Light my fire Dammi fuoco Vito Pallavicini Nicola Di Bari
1973 The mosquito Non mi mordere il dito Daniele Pace e Giancarlo Bigazzi Squallor
1993 Peace Frog Peace Frog Negrita Negrita

Premi e Riconoscimenti

  • La RIAA, nel Novembre 2008, certifica i seguenti albums da Platino (RIAA Web Search)
    • An American Prayer
    • In Concert
    • Morrison Hotel
    • Strange Days
    • The Doors - 13
    • The Doors (Movie Soundtrack)
    • The Doors Box Set
    • The Soft Parade
    • Waiting For The Sun
  • La RIAA, nel Novembre 2008, certifica i seguenti albums da Multi-Platino (RIAA Web Search)
    • Greatest Hits (1996 Reissue) (2.0x Platinum)
    • L.A. Woman (2.0x Platinum)
    • Greatest Hits (LP) (3.0x Platinum)
    • The Doors (4.0x Platinum)
  • La RIAA, nel Novembre 2008, certifica i seguenti albums da Diamond (RIAA Web Search)
    • The Best of The Doors
  • La RIAA, nel Novembre 2008, certifica i seguenti singoli d' Oro (RIAA Web Search)
    • Hello, I Love You
    • Light My Fire
    • Touch Me
  • La RIAA, nel Novembre 2008, certifica i seguenti videos d' Oro (RIAA Web Search)
    • No One Here Gets Out Alive
    • Soundstage Performances
  • La RIAA, nel Novembre 2008, certifica i seguenti videos da Platino (RIAA Web Search)
    • A Tribute to Jim Morrison
    • Dance on Fire
    • Live In Europe
    • The Doors Live at The Hollywood Bowl

Bibliografia

Voci correlate

Note

  1. ^ Copy of Rolling Stone article, April 24th, 1975, from Ray Manzarek's official site, su raymanzarek.org.
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore allmusic.com
  3. ^ [http://www.instoria.it/home/the_doors.htm instoria.it - THE DOORS ROCK, BLUES, JAZZ E PSICHEDELIA]
  4. ^ allmusic.com - Recensione "The Doors"
  5. ^ RIAA, Top Selling Artists, su riaa.com.
  6. ^ "The Marriage of Heaven and Hell"
  7. ^ Storia della Band al Whisky a Go Go
  8. ^ The Doors Charts & Awards Billboard Albums
  9. ^ Light My Fire
  10. ^   The Doors, The Doors Soundstage Performances, Eagle Vision, Toronto/Copehagen/New York.
  11. ^   The Doors, The Doors are Open, , The Roadhouse, London. URL consultato il 1968.
  12. ^ Loyal Pains: The Davies Boys Are Still at It
  13. ^ The Miami Incident
  14. ^ J. Hopkins and D. Sugerman: No One Here Gets Out Alive, p. 284
  15. ^ the-27-club
  16. ^ RIAA News Room - Platinum certificates 2001, su riaa.com.
  17. ^ Mojo's Doors Page Discography
  18. ^ Bright Midnight Archives, su brightmidnightarchives.com. URL consultato il 26 agosto 2008.
  19. ^ When You're Strange
  20. ^ a b c allmusic ((( The Doors > Charts & Awards > Billboard Albums)))
  21. ^ a b c RIAA Gold and Platinum Search for albums by The Doors
  22. ^ a b c Canadian Recording Industry Association (CRIA) Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "CAN" è stato definito più volte con contenuti diversi
  23. ^ [http://www.allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=11:wifqxqe5ldhe~T51allmusic ((( The Doors > Charts & Awards > Billboard Singles)))]
  24. ^ Rock and Roll Hall of Fame
  25. ^ The Doors, in Marilyn Manson. Rolling Stone Issue 946, Rolling Stone.
  26. ^ The Immortals: The First Fifty, in Rolling Stone Issue 946, Rolling Stone.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Template:Mvideo Template:Mvideo Template:Mvideo

  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Rock

Template:Lifetime Achievement Award

Template:Link AdQ Template:Link AdQ