Nizza
Nizza (in francese Nice, fino al 1861 in italiano Nizza Marittima, Niça/Nissa in occitano nizzardo) è una città della repubblica francese affacciata sulla Costa Azzurra (Côte d'Azur) di cui è il maggior centro, vicino alla frontiera con l'Italia, nel dipartimento delle Alpi Marittime.
Caratteristiche
Geograficamente la parte orientale del bacino del fiume Varo, con la città di Nizza, viene spesso considerato appartenente alla regione fisica italiana, e difatti la città di Nizza è sempre stata territorio di confine. Fu città provenzale e, per lungo tempo, savoiarda e sardo-piemontese (dal 1388 quando la città si diede ad Amedeo VII in funzione antiprovenzale e antifrancese) come capitale dell'omonima contea, nonché infine annessa all'impero francese dal 1860 mediante un plebiscito (che fu vivamente contestato - anche da Giuseppe Garibaldi - per via dei cospicui indizi che fosse stato falsato a favore della Francia).Per un breve periodo durante la seconda guerra mondiale (1942-1943) fu unita al Regno d'Italia.
Fino al secolo scorso la popolazione autoctona del Nizzardo rientrava culturalmente nell'area italiana, mentre dal punto di vista linguistico era occitano-provenzale con notevoli influenze liguri: tuttavia, l'opera di "francesizzazione" avviata da Parigi nella zona e nella città stessa, come il cambiamento dei cognomi (numerosi i Bianchi diventati Le Blanc), o la chiusura dei giornali in lingua italiana come il famoso "La Voce di Nizza", riuscirono in poche decine d'anni ad attenuare l'italianità della regione. Ancor oggi, comunque, parte della popolazione autoctona porta un cognome italiano o "italianeggiante", cosa ancor più evidente per chi osservi le lapidi commemorative più vecchie (ad esempio quella che ricorda i caduti della Prima Guerra Mondiale). Una parte della popolazione conserva il dialetto nizzardo, appartenente all'ambito linguistico occitano, seppur con ampi influssi della lingua ligure.
I cartelli della toponomastica della città vecchia sono bilingui: riportano l'indicazione in francese ed in nizzardo (es.: rue Sainte Marie/Carrera Santa Maria); a volte si riferiscono invece al vecchio nome (Quai des Etats-Unis/Riba dou Miejou)
Attualmente Nizza è la 5ª città più popolosa della Francia e il suo aeroporto Nice-Côte d'Azur è il secondo per traffico della nazione. Si tratta di una città a vocazione turistica visitata soprattutto da inglesi, americani e scandinavi oltre, ovviamente, dai vicini italiani.
Nel 1990 la popolazione della città era di 345.700 abitanti, che salgono a 933.080 abitanti (censimento del 1999) se si considera l'intera area urbana.
Il nome
Il nome francese della città è Nice e i suoi abitanti vengono chiamati niçois (nizzardi in italiano); il nome originario italiano è "Nizza Marittima" mentre in occitano è conosciuta come Nissa.
Posizione geografica
La città di Nizza si affaccia sul Mar Mediterraneo su una stretta pianura delimitata dal massiccio montuoso del Mercatore (oggi ribattezzato Mercantour).
La città ha anche due piccoli fiumi di solito in secca durante l'estate: il Paviglione (Paillon) e il Magnano (Magnan). Varie colline dominano la città, la più conosciuta di queste è la collina di Cimiez con le sue rovine di epoca romana. La collina del Castello separa la città dal porto. Il clima è subtropicale e assai mite.L'alternanza delle stagioni non si fa quasi sentire: le giornate sono calde e le notti sono fresche tutto l'anno.
Storia
Età Classica
Anche se alcuni scavi archeologici fanno risalire i primi insediamenti di progenitori umani addirittura a 400.000 anni fa, Nizza (Nicaea) fu fondata circa 2.000 anni fa dagli abitanti di Marsiglia e ricevette il nome di Nikaïa in onore alla vittoria sui liguri (Nike è il nome in greco della dea della vittoria). La città si trasformò velocemente in un importante porto commerciale della costa ligure. Ebbe una rivale molto importante, la vicina città di Cemenelum che continuò ad esistere fino all'invasione longobarda del territorio. Le rovine di questa città sono visibili a Cimiez, attualmente uno dei quartieri di Nizza. Nel VII secolo, Nizza si unì alla lega di Genova formata dalle città della Liguria. Nel 729 espulse i saraceni dal suo territorio.
Medioevo
Durante il Medioevo, Nizza partecipò alle numerose guerre italiane. Come alleato di Pisa fu nemica di Genova. Nel 1388 il comune di Nizza si mise sotto la protezione della famiglia comitale di Savoia.
Dal Medioevo al XVIII secolo
La forza marittima di Nizza andò aumentando progressivamente, e le sue fortificazioni furono ampliate e le sue strade migliorate. Nella guerra fra Carlo I di Spagna e Francesco I di Francia Nizza soffrì molto, a causa anche di un'epidemia di peste che la colpì. Dopo qualche anno di guerra la pace fu stipulata grazie al Trattato di Nizza. Dopo dieci anni la città fu però nuovamente attaccata da Francesco I e dal pirata turco Barbarossa che conquisto la città. La peste ricomparve nel 1550 e nel 1580.
Nel 1600, la città fu acquistata dal duca di Guise, che ne aprì i porti e proclamò la libertà di commercio iniziando un periodo di prosperità. Nel 1642 gli spagnoli furono cacciati. Nel 1699 fu ceduta nuovamente al ducato di Savoia. Nel 1706 il castello fu distrutto dai Francesi.L'anno successivo la controffensiva savoiarda giunse fino a Tolone ,sottoposta anche a blocco navale dagli inglesi che avevano occupato le Lérins nella cui baia,bloccata dalla marina britannica,si trovava larga parte della flotta francese
L'annessione alla Francia
Nel 1713 il Trattato di Utrecht riconobbe il dominio della città al Regno di Sicilia, del cui titolo fu insignito il duca sabaudo Vittorio Amedeo che, nel 1718, lo permutò col Regno di Sardegna.
Annessa alla Francia durante l'epopea napoleonica (il generale Massena era un nizzardo),tornò ai Savoia nel 1815.
Nel 1860 Nizza fu definitivamente annessa alla Francia in seguito alla firma degli Accordi di Plombières (1858) e del Trattato di Torino (1860), come compenso territoriale, assieme alla Savoia, per l'aiuto dato dalla Francia al Risorgimento Italiano. L'annessione fu ratificata anche dal plebiscito della popolazione con 25.743 a favore, 160 voti contrari (i marinai nizzardi imbarcati sulle navi sarde,i soli elettori sulle cui schede comparisse il no) e 5.000 astenuti. Il referendum fu pilotato in funzione filo-francese, con il consenso dei Savoia e del Governo.
Nel 1882 l'architetto Charles Garnier costruì il celebre Osservatorio di Nizza aiutato da Gustave Eiffel.
XX secolo
La regione di Nizza,dopo l'armistizio franco-germanico del giugno 1940, fu governata dal regime di Vichy fino al 1942.In quell'anno il Regno d'Italia,in risposta allo sbarco americano in Africa settentrionale,vi invio' un distaccamento del "Nizza Cavalleria": fino all'8 Settembre 1943 l'antica Contea fu per la prima ed ultima volta unita allo Stato italiano.
Grazie all'opera dell'avvocato ebreo italiano Angelo Donati e del cappuccino Padre Maria Benedetto le autorità fasciste frenarono l'applicazione delle leggi antisemite di Vichy e la deportazione degli ebrei. [1].
Dopo il ritiro del Regio Esercito,occupata dalla Germania, si distinse per la resistenza antinazista, fu vittima di rappresaglie e di deportazioni di ebrei che vi avevano trovato rifugio durante i mesi di appartenenza al Regno d'Italia.Fu brutalmente bombardata il 26 maggio 1944 dagli Alleati. Dopo la liberazione Nizza fu governata dal popolare sindaco Jean Médecin (sindaco dal 1947 al 1965) e successivamente da suo figlio Jacques Médecin (sindaco dal 1966 al 1990). Jacques Médecin ha lasciato la Francia nel 1990 in seguito a numerosi scandali di corruzione politica. Tre anni dopo fu catturato in Uruguay, estradato e condannato al carcere.
L'attuale sindaco di Nizza, Christian Estrosi (eletto nel marzo di 2008) è membro del partito di destra UMP. Nel 2000 l'Unione Europea firmò nella città il Trattato di Nizza che modificava profondamente la struttura e il funzionamento dell'Unione.
A Nizza vi sono ancora molte tracce dell' antica appartenenza a Casa Savoia : oltre alla statua di Giuseppe Garibaldi e ad alcune tavole, situate nel centro vecchio, che mostrano la contea di Nizza prima della annessione alla Francia,le chiese secentesche e settecentesche esprimono il medesimo stile che ritroviamo a Torino .
A Nizza non esiste più una minoranza di madrelingua italiana. Tuttavia il continuo confluire nella città di cittadini italiani, per ragioni sia di lavoro che di turismo, ha spinto 2 anni fa il quotidiano nizzardo Nice-Matin a pubblicare una edizione settimanale completamente redatta in lingua italiana, dal titolo 7 Giorni.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti

Economia
- Turismo: Carnevale di febbraio, gara ciclista Parigi-Nizza.
- Alta tecnologia: (Parco di Sophia Antípolis).
Luoghi
Place Massena
Da non perdere una delle più rappresentative piazze di Nizza. Dalla pavimentazione di mattonelle bianche e grige, si innalzano le straordinarie opere d'arte moderna dell'artista Jaume Plensa: su piedistalli metallici sono posizionate figure umane dalle grandi dimensioni che al calar del sole si illuminano di colori vivaci. Sullo sfondo della piazza la Galerie Lafayette. Stupenda anche la fontana dai flutti altissimi e il monumento dedicato alla Costa Azzurra.
Tete au carré
Spettacolare l'edificio della biblioteca Louis Nucera, nel bel mezzo della città, dove l'aspetto esteriore del fabbricato rappresenta una vera e propria testa umana stilizzata con fattezze quadrate. Uno straordinario esempio di arte moderna.
Cultura
Alcuni musei importanti a Nizza sono:
- Il museo biblico di Marc Chagall, Avenue Docteur Ménard, Nizza.
- Il museo di Matisse, Avenue des Arènes de Cimiez 164, Nizza.
- Il museo MAMAC, Museo di arte moderna e di arte contemporanea, Promenade des Arts, Nizza.
- Il museo d'arte e di storia - Palazzo Masséna, 65 rue de France, Nizza
E nella regione:
- Il museo Picasso ad Antibes
- Il museo di Renoir a Cagnes-sur-Mer
- La Fondazione Maeght a Saint-Paul de Vence
- La tomba di Marc Chagall a Saint-Paul de Vence
Film girati a Nizza
- Nel 1930 il regista francese Jean Vigo ha girato a Nizza il documentario A proposito di Nizza, ritratto non convenzionale della città considerato un classico del cinema d'avanguardia
- Nel 1943-1944, durante l'occupazione nazista, vi è stato girato, in massima parte, il capolavoro di Marcel Carné Gli amanti perduti (Les enfants du paradis)
- The Transporter (2002) è, nella parte iniziale, girato in Costa Azzurra. Da non perdere l'adrenalinico inizio con l'inseguimento in Promenade e tra le viuzze di Nizza vecchia.
- Ronin (1998)
- La città di Nizza è inoltre uno degli ambienti di gioco del 3° capitolo della serie di videogiochi DRIV3R.
Personalità legate a Nizza
Sono nati a Nizza (in ordine cronologico):
- Il pittore Ludovico Brea (metà XV sec. - 1522 c.)
- Onorato Leotardi (fine 1550-1660), poeta lirico in italiano e latino. Fu console (1626) e prefetto (1636) di Nizza e quindi (1640) senatore
- Pietro Gioffredo (1629-1692), uomo di stato e storico nizzardo, autore di una monumentale "Storia delle Alpi marittime".
- Charles-André van Loo (1705-1765), pittore (fratello di Jean-Baptiste van Loo)
- Il chimico e fisico scozzese Henry Cavendish (1731-1810)
- Andrea Massena (1758-1817) Generale di Bonaparte Maresciallo dell'Impero Pari di Francia
- Giuseppe Garibaldi (1807-1882), uno degli eroi del Risorgimento italiano, fortemente contrario alla cessione di Nizza alla Francia
- La scrittrice Agata Sofia Sassernò.
- Giovanni Battista Bottero (1822-1897), fu il fondatore de "La Gazzetta del popolo " di Torino
- La bela Rosin (1833-1885), moglie morganatica del re d'Italia Vittorio Emanuele II.
- Il giornalista Enrico Sappia De Simone, (1833-1906)
- Lo storico Giuseppe Bres (1842-1924) autore di moltissimi libri di storia nizzarda
- Lo scrittore e giornalista Giuseppe André (1844-1903), fu direttore de "Il diritto di Nizza" e de "Il pensiero di Nizza"
- Il garibaldino e patriota Luciano Mereu
- Lo psicologo Alfred Binet (nato Alfredo Binetti) (1857-1911)
- Armando Cougnet (1889-1959), primo patron del Giro d'Italia
- L'otorinolaringoiatra Alfred Angelo Tomatis (1920-2001), studioso dell'udito e sviluppatore del metodo Tomatis
- Mario Giovana (1925), partigiano, giornalista e storico
- Il pittore Yves Klein (1928-1962)
- Lo scultore e pittore francese Arman (1928-2005)
- Lo storico e romanziere Max Gallo (1932)
- Lo speleologo Michel Siffre (1939)
- Lo scrittore Jean-Marie Gustave Le Clézio (1940)
- La cantante Jenifer(1982)
- L'attrice Mylène Demongeot
Gemellaggi
Nizza è gemellata con le seguenti città:
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Gastronomia
La cucina della zona si è conservata tipicamente italiana ed ha un carattere molto mediterraneo influenzata dalla vicina cucina ligure. Alcuni dei suoi piatti tipici sono:
- Beignets de fleurs de courgettes
- Daube niçoise
- Farcis niçois
- Pan-bagnat
- Pichade
- Pissaladière
- Poche de veau farcie " lou piech "
- Ratatouille
- Raviolis niçois
- Salade niçoise
- Socca
- Soupe au pistou
- Tourte de blettes
Sport
La squadra di calcio di Nizza è l'OGCN, acronimo di Olympique Gymnaste Club de Nice-Côte d'Azur. Curiosamente i suoi tifosi scrivono tutti i loro striscioni da stadio e i loro motti rigorosamente in nizzardo (un dialetto occitano-provenzale), ma insultano i loro avversari, durante le partite, in italiano.[senza fonte]
La città fa capolino nelle cronache sportive internazionali anche grazie alla Parigi-Nizza, storica manifestazione ciclistica a tappe che si conclude sul lungomare locale ogni anno, intorno alla metà di Marzo.
Galleria fotografica
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Panorama di Nizza
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Immagine del porto di Nizza con il monumento ai caduti della Seconda Guerra Mondiale
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Vista sulla chiesa di Santa Reparata nel centro di Vieux Nice
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La cascata artificiale sulla collina del Castello
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Il Museo di Arte Moderna
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Promenade des Anglais
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Promenade des Anglais
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La chiesa russa di Nizza
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Tram a Nizza
Note
- ^ Léon Poliakov-Jacque Sabille, La condizione degli ebrei sotto l'occupazione italiana, Milano, Edizioni di Comunità, 1956 e le bibliografie di Angelo Donati e del Padre Maria Benedetto
- ^ (EN) Edinburgh - Twin and Partner Cities, su edinburgh.gov.uk, © 2008 The City of Edinburgh Council, City Chambers, High Street, Edinburgh, EH1 1YJ Scotland. URL consultato il 01-01-2009.
Bibliografia
- E. Amicucci, Nizza e l'Italia, Mondadori, Milano, 1939.
- M. Mauviel, La letteratura in lingua italiana di Nizza, in Il nido d'aquila, Genova, 2004.
- G. Vignoli, I territori italofoni non appartenenti alla Repubblica Italiana, Giuffrè, Milano, 1995.
- G. Vignoli, Gli Italiani dimenticati, Giuffrè, Milano, 2000.
- Nelle annate dal 1997 al 2002 il periodico Il Pensiero di Nizza, edito a Genova e diretto da Giulio Vignoli (che riprese l'antica testata nizzarda), ha pubblicato una serie di articoli di Achille Ragazzoni che succintamente, ma in maniera esaustiva, illustrano la letteratura in lingua italiana del Nizzardo, e i suoi autori, dal 1300 ai nostri giorni.
- Nice-Historique
Voci correlate
Altri progetti
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