Parametri vitali
I parametri vitali sono quei valori che nell'individuo rappresentano la funzionalità dell'organismo.
- Pressione arteriosa sistolica (o massima)
- Pressione arteriosa diastolica (o minima)
- Frequenza cardiaca
- Respiro (frequenza respiratoria)
- Temperatura corporea
- Ossigenazione sanguigna (tramite pulsiossimetro)
- Coscienza (Scala di Glasgow)
- Cute
La rilevazione dei parametri vitali è fondamentale nelle procedure di primo soccorso. La procedura di rilevazione dei parametri vitali effettuata dal soccorritore viene anche detta esame primario, e consiste in una valutazione sommaria ("respira/non respira", "il cuore batte/non batte", ecc.) e non accurata. La valutazione accurata richiede infatti l'uso di strumenti di misura idonei, per cui viene non viene svolta nei casi di massima urgenza, nei quali i sintomi sono evidenti (ad esempio mancanza di respiro o mancanza di battito cardiaco).
Valori limite dei parametri vitali
Pressione arteriosa
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e la Società Internazionale dell'Ipertensione (ISH) la pressione arteriosa minima e massima in condizioni normali (per soggetti di età maggiore di 45 anni) non superano rispettivamente i 90 e i 140 mmHg, mentre si parla di ipertensione grave se superano rispettivamente i 110 e 180 mmHg. Si parla inoltre di ipotensione grave se i valori di pressione arteriosa minima e massima scendono rispettivamente sotto i 60 e i 90 mmHg.[2]
Frequenza cardiaca
Le pulsazioni cardiache devono mantenersi tra 60 e 100 batti al minuto (bpm). Sotto i 60 bpm si parla di brachicardia, mentre sopra i 100 bpm si parla di tachicardia.
Frequenza respiratoria
La frquenza respiratoria in cindizioni normali è di 12-20 atti respiratori al minuto. Sotto i 16 atti respiratoti al minuto si parla di bradipnea, mentre sopra i 20 si parla di tachipnea.[3]