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Il logo ufficiale di James Bond (007)

La Serie di James Bond è una serie cinematografica di spionaggio di produzione anglo-statunitense ispirata dai romanzi dello scrittore Ian Fleming.

Il franchise è il più longevo tra quelli tuttora in attività e vanta anche il record per essere l'unica tra le serie decennali ad aver avuto nella sua storia una continuità di uscita delle pellicole, infatti la pausa maggiore è stata quella tra Agente 007 - Vendetta privata e Agente 007 - GoldenEye che è durata "solo" 6 anni.

La serie ufficiale è prodotta dalla EON Productions ed è composta da 22 pellicole, esistono tuttavia tre pellicole fuori serie prodotte da altre società.

Storia

1954-1961: Climax! e i primi tentativi

Il primo tentativo di trasferire in pellicola la serie di libri di James Bond si ebbe nel 1954, con la realizzazione dell'episodio Casino Royale per la serie televisiva Climax!. Nei panni del personaggio chiamato Jimmy Bond c'era l'attore americano Barry Nelson, l'episodio venne regolarmente trasmesso il 21 ottobre 1954 ottenendo un riscontro di audience in linea con gli altri episodi della serie. In seguito Fleming propose di realizzare una serie di 32 episodi basati sul personaggio di Bond, ma il progetto non andò mai in porto.

Ian Fleming non si perse d'animo e propose al regista e produttore Alexander Korda di realizzare un adattamento da uno dei suoi romanzi di Bond, Fleming propose Vivi e lascia morire o Moonraker, ma Korda si dimostrò non interessato al progetto.[1]

Nel 1956 il produttore Albert R. Broccoli espresse interesse per adattare i romanzi di Fleming, tuttavia il suo socio Irving Allen non fu d'accordo.

Il 1 ottobre 1959 fu annunciato agli appassionati che Fleming avrebbe scritto una sceneggiatura per un film su bond prodotto da Kevin McClory, alla stesura del copione avrebbe collaborato anche Jack Whittingham.[2] Tuttavia anche stavolta il progetto non andò in porto perchè Alfred Hitchcock e Richard Burton (regista e interprete) abbandonarono il progetto, inoltre McClory non riuscì a mettere da parte il budget necessario facendo naufragare definitivamente il progetto.

Nel 1961, Broccoli, stavolta in collaborazione con Harry Saltzman comprò i diritti su tutti i libri di Fleming (eccetto Casino Royale).[2] I produttori ebbero molte difficoltà a trovare uno studio cinematografico che accettasse la sifda, questo perchè molti reputavano il film troppo inglese e troppo ardito nei contenuti sessuali per un film d'azione.[3] I produttori avevano bisogno di 1 milione di dollari per realizzare l'opera basandosi su Thunderball, operazione tuono o Licenza di uccidere, alla fine raggiunsero un accordo con la United Artists nel luglio 1961. I due produttori fondarono la EON Productions e cominciarono la produzione scegliendo Agente 007 - Licenza di uccidere.[2]

1962-1969: Sean Connery

 
Sean Connery nel 1980

Fu indetto un concorso per trovare James Bond, di tutti i partecipanti vennero selezionati sei finalisti che furono sottoposti a provino da Broccoli, Saltzman e Fleming. Il vincitore del concorso fu un modello 28enne di nome Peter Anthony,[4] che, secondo Broccoli, aveva delle qualità che lo rendevano simile a Gregory Peck. Anthony fu sottoposto ad alcune prove aggiuntive ma si rivelò completamente fuori ruolo e per questo venne escluso.[5] Alla fine i produttori chiamarono uno dei sei esclusi, uno scozzese di nome Sean Connery che fu messo sotto contratto per 5 film. Secondo alcune fonti, Connery fu suggerito a Saltzman dal suo amico Ben Fisz, Saltzman vide Connery in una delle sue poche precedenti interpretazioni e si convinse. Secondo altre fonti Broccoli fu il primo a vedere Connery in un altro precedente lavoro del 1959.[6] Connery aveva un curriculum poco valido (anche per via delle giovane età) e aveva lavorato come lattaio, camionista, muratore e guardia del corpo prima di darsi al mondo dello spettacolo partecipando come comparsa in South Pacific nel 1950.[7]

Broccoli e Fleming si trovavano bene con Connery, ma lo accettarono in pieno solo dopo il rifiuto di Richard Johnson, James Mason, Rex Harrison, David Niven, Trevor Howard, Patrick McGoohan e Cary Grant. Il ruolo del Dr. No fu assegnato a Joseph Wiseman che aveva recitato in un ruolo simile in un episodio della serie Ai confini della realtà, dopo che Noel Coward, Christopher Lee e Max von Sydow furono considerati per la parte.[8] Per la parte della Bondgirls fu scritturata Ursula Andress sulla base di una fotografia che Terence Young mostrò ai produttori.[9] Agente 007 - Licenza di uccidere ricevette recensioni contrastanti da parte della critica.

Per il film successivo Agente 007 - Dalla Russia con amore i produttori raddoppiarono il budget e girarono molte scene in Europa, gran parte del cast del primo film tornò anche nel sequel. Il film è il primo con un sequenza prima dei titoli di testa e anche il primo in cui compare il personaggio di Q interpretato da Desmond Llewelyn. La scena finale del confronto tra Bond e Donald Grant (Robert Shaw) fu girata a bordo dell'Orient Express. Il film ebbe molto successo e qualche critica (che lo considerava solo un film fatto solo di calci), tuttavia Bosley Crowther raccomandò i suoi lettori di Non perderselo[10] e fu citato anche dal presidente John F. Kennedy come uno dei suoi 10 film preferiti.[11]

Agente 007 - Quantum of SolaceAgente 007 - Casinò RoyaleAgente 007 - La morte può attendereAgente 007 - Il mondo non bastaAgente 007 - Il domani non muore maiAgente 007 - GoldenEyeAgente 007 - Vendetta privataAgente 007 - Zona pericoloAgente 007 - Bersaglio mobileAgente 007 - Octopussy - Operazione piovraAgente 007 - Solo per i tuoi occhiAgente 007 - Moonraker - Operazione spazioAgente 007 - La spia che mi amavaAgente 007 - L'uomo con la pistola d'oroAgente 007 - Vivi e lascia morireAgente 007 - Una cascata di diamantiAgente 007 - Al servizio segreto di sua maestàAgente 007 - Si vive solo due volteAgente 007 - Thunderball: Operazione tuonoAgente 007 - Missione GoldfingerAgente 007 - Dalla Russia con amoreAgente 007 - Licenza di uccidere

Per Agente 007 - Missione Goldfinger, Guy Hamilton sostituì in regia Terence Young, conferendo un maggiore humor al personaggio di Bond[12] Per il ruolo importante di Pussy Galore, Honor Blackman dovette abbondonare il ruolo in un telefilm.[13] Per Auric Goldfinger, Theodore Bikel fu considerato ma alla fine il ruolo andò a Gert Fröbe, un attore noto in Europa, inoltre la voce di Bikel aveva un forte accento e sarebbe stato necessario doppiarla.[14] Goldfinger è il film rimasto maggiormente impresso nella cultura popolare. La scena in cui Bond sta per essere tagliato in due con il laser e le celebri battute entrarono nell'immaginario collettivo:

BOND: Si aspetta che io parli?
GOLDFINGER: No, mi aspetto che lei muoia[15]

La premiere nel Regno Unito creò una piccola rissa per accaparrarsi i biglietti. In America stabilì il record del più grosso incasso in breve tempo. Il film vinse anche il premio Oscar per i migliori effetti sonori. Ian Fleming morì prima di riuscire a vedere l'opera finita.[12]

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Statua di cera raffigurante Sean Connery nei panni di James Bond in Una cascata di diamanti

La produzione del quarto film: Agente 007 - Thunderball: Operazione tuono fu ritardata da dispute legali. Il film infatti doveva essere il primo della serie ma l'autore della sceneggiatura Kevin McClory citò in giudizio Fleming perchè questi aveva scritto un romanzo di Bond basato sulla sceneggiatura senza ottenerne il consenso. McClory vinse la causa per i diritti cinematografici e ottenne di coprodurre il film, tuttavia verrà presto estromesso dalla produzione (e per questo anni dopo realizzerà Agente 007 - Mai dire mai).[16] Oltre Connery al film presero parte Claudine Auger, ex miss Francia che battè la concorrenza delle più quotate Raquel Welch, Julie Christie e Faye Dunaway, i produttori scelsero l'attrice francese per conquistare quote di pubblico sul mercato europeo.[17] per lo stesso motivo la parte dell'antagonista Emilio Largo venne affidata all'attore italiano Adolfo Celi.[18]. Fu durante questo film che Connery iniziò ad avere dei dubbi sul personaggio di 007, temendo di diventarne schiavo e di non riuscire più a liberarsene.[18] Il film ebbe un grande successo planetario incassando 141 milioni di dollari, corrispondenti a quasi un miliardo di dollari attuali, ed è tuttora il film di Bond con il maggiore incasso (calcolando l'inflazione).

Nel quinto film, Agente 007 - Si vive solo due volte, Bond pr la prima volta si scontra con il suo arcinemico Ernst Stavro Blofeld (interpretato da Donald Pleasence). Il titolo deriva da un haiku scritto da Fleming nel libro da cui deriva il film, "You only live twice/Once when you're born/And once when you look death in the face".[19] I film di Bond avevano riscosso un grande successo in Giappone e quando la troupe arrivò sul posto ci furono diversi problemi dovuti al desiderio dei fan di conoscere i protagonisti.[20] Connery, comunque, già durante le riprese aveva deciso di abbandonare la serie e nella sua interpretazione è ravvisabile un calo di entusiasmo rispetto al film precedente.[21] Si vive solo due volte è stato il primo film in cui gli scritti di Fleming sono stati pesantemente revisionati, cosa che nei film successivi dell'era di Roger Moore avverrà sempre più spesso. Dopo l'uscita Connery annunciò che non avrebbe più interpretato il personaggio che lo aveva reso celebre, tuttavia i produttori non vollero rinunciare ad abbandonare il franchise e optarono per un cambio di attore.

1969-1973: 3 Bond in 3 film

 
George Lazenby nel 2008

Il modello australiano George Lazenby diventò il nuovo 007 in Agente 007 - Al servizio segreto di Sua Maestà (1969). Timothy Dalton (anch'egli futuro James Bond negli anni '80) fu contattato per primo ma rifiutò ritenendo di essere troppo giovane per la parte. Lazenby aveva un curriculum piuttosto esiguo all'epoca del film, realizzando come apice della sua carriera una celebre campagna pubblicitaria per una azienda produttrice di cioccolato.[22] Nonostante la sua scarsa esperienza il suo provino fu considerato molto soddisfacente dai produttori e dal regista e gli fu offerto un contratto per 7 film. Lazenby tuttavia (convinto dal suo agente che riteneva il personaggio di Bond prossimo al tramonto) lo convinse ad accettare un contratto per un solo film.[23] Il film ebbe un buon successo ma le recensioni su Lazenby furono sin da subito impietose, dovute soprattutto al paragone con il mostro sacro Connery e in seguito con il simpatico Roger Moore. Tuttora Lazenby è giudicato quasi all'unanimità il peggior Bond di sempre a causa della sua recitazione poco credibile e soprattutto poco raffinata.[24]

In seguito alle recensioni negative Lazenby non prese parte a Agente 007 - Una cascata di diamanti nel 1971, i produttori scelsero di tornare ad un intreccio narrativo simile a quello di Missione Goldfinger e per questo richiamarono il regista Guy Hamilton. Per il ruolo di Bond fu chiamato John Gavin, ma i produttori scelsero di tentare anche con Connery. L'ipotesi di John Gavin sfumò immediatamente quando, dopo una trattativa abbastanza lunga, Connery cedette di fronte a delle condizioni contrattuali da record: 1,25 milioni di dollari più il 12,5% degli incassi e un bonus di 145.000 dollari per ogni settimana di lavoro oltre la 18esima. Scrivere una trama era particolarmente difficile poichè la serie di film si era discostata dai romanzi di Fleming. Al servizio segreto di sua maestà doveva essere realizzato prima di Si vive solo due volte perchè in Si vive solo due volte Bond cercava di vendicare la morte della moglie avvenuta nel finale di Al servizio segreto di sua maestà, tuttavia i produttori scelsero di realizzare prima Si vive solo due volte cambiandone radicalmente la trama e poi Al servizio segreto di sua maestà, quindi un seguito diretto era impossibile. Inizialmente i produttori pensarono di far tornare il personaggio di Goldfinger ma l'idea fu presto abbandonata[25] per inserire nuovamente il personaggio di Bloefeld (interpretato stavolta da Charles Gray, che ironicamente in Si vive solo due volte interpretava un amico e alleato del protagonista). Dopo questo lavoro Connery dirà nuovamente addio alla serie, ma ancora una volta tornerà sui suoi passi per interpretare il film fuori serie Agente 007 - Mai dire mai.

Agli inizi del 1972 il problema fondamentale della produzione era ovviamente quello di trovare un nuovo James Bond, il rischio di ripetere le recensioni negative di Lazenby era elevato e i produttori furono più cauti provinando Jeremy Brett, Michael Billington e Julian Glover (che in seguito interpreterà Aristotle Kristatos in Agente 007 - Solo per i tuoi occhi). Alla fine venne scelto il 45enne Roger Moore per interpetare il successivo film della serie: Agente 007 - Vivi e lascia morire (1973).[26] Moore diventerà l'attore che interpreterà Bond per il maggior numero di volte (7) e per il maggior numero di anni (12).[27][28] A differenza di Lazenby, che fu costretto ad imitare in tutto e per tutto Connery, a Moore fu permesso di cambiare il personaggio con alcuni accorgimenti che riuscirono a far apprezzare l'interpretazione di Moore, venne inoltre eliminato il personaggio di Q, considerato troppo "vicino" al Bond di Connery. Il risultato fu un grande successo (oltre 160 milioni di dollari, corrispondenti ad oltre 750 milioni attuali) che tuttora rimane al terzo posto tra i film della serie con i maggiori incassi, questo confermò Moore nel suo ruolo per il film successivo che fu distribuito già l'anno seguente.

1973-1985: Roger Moore

 
Roger Moore nel 2007

Agente 007 - L'uomo dalla pistola d'oro ottenne un incasso di 97.000.000 (oltre 400 milioni attuali), poco più della metà del precedente lavoro, nonostante i produttori decisero di accontentare i fan riammettendo il personaggio di Q escluso nella precedente pellicola. L'incasso fu alto ma nettamente inferiore alle aspettative ma questo non dissuase Broccoli dall'andare avanti con la serie in collaborazione con Moore.

Nel 1975 una grave crisi finanziaria colpì le attività di Harry Saltzman, che per pagare i debiti fu costretto a vendere il suo 50% del franchise a Albert Broccoli per 20 milioni di sterline; in questo modo Broccoli divenne il solo e unico proprietario dei diritti cinematografici di James Bond.[29]

Agente 007 - La spia che mi amava vide la luce solo nel 1977, tre anni dopo l'uscita dell'ultimo film. Broccoli, nel frattempo diventato produttore unico della serie, scelse di rischiare molto raddoppiando il budget per il film portandolo a 14 milioni di dollari (gli ultimi 4 film erano costati 7 milioni ciascuno) e battendo il record degli 11 milioni stanziati per Thunderball. Il film fu il primo ad avere una trama completamente originale e non derivata dalle opere di Fleming, tuttavia Broccoli ottenne il permesso per dare al film il titolo di un romanzo anomalo di Fleming, infatti lo scrittore pubblicò un libro dal titolo La spia che mi amava nel 1961, che tuttavia non ha nulla a che vedere con il film. Il risultato fu un grande successo con oltre 180 milioni di incasso (oltre 600 milioni attuali). In regia si segna il ritorno dopo 10 anni di Lewis Gilbert, dopo tre regie consecutive di Guy Hamilton.

Nel 1979 Moore aveva già conquistato gi appassionati della serie con la sua interpretazione, pertanto la sua riconferma per girare Agente 007 - Moonraker - Operazione spazio fu scontata, fu inoltre confermato anche Gilbert in regia. Questa pellicola è l'ultima (fino a Casinò Royale del 2006) a portare un titolo tratto da un libro di Fleming. Infatti i successivi Solo per i tuoi occhi e Octopussy - Operazione piovra usarono titoli di brevi racconti contenuti in antologie (discostandosi abbastanza dalle trame). Per questo film Broccoli moltiplicò nuovamente il budget e gli incassi lo premiarono: per la prima volta si superò la soglia dei 200 milioni di dollari, anche se questo grande risultato è dovuto principalmente alla grande inflazione di quelli anni; infatti in termini odierni l'incasso ammonterebbe a quasi 600 milioni, leggermente inferiore al precedente ma comunque un grande risultato.

Roger Moore, ormai 54enne, cominciò a ritenersi troppo anziano per la parte al termine delle riprese di Agente 007 - Solo per i tuoi occhi, anche a causa delle netta recessione degli incassi e della critica, in questo film si segna il debutto in regia nella serie di John Glen, che dirigerà anche i successivi 4 film stabilendo il primato di 5 pellicole dirette. James Brolin, Oliver Tobias, Timothy Dalton e Michael Billington furono provinati per la parte e già si pensava ad un avvicendamento nel ruolo del protagonista. D'un tratto giunse la notizia che Kevin McClory, dopo anni d'attesa, avrebbe realizzato il suo Thunderball che gli fu tolto dalle mani da Broccoli e Saltzman nel 1965; inizialmente Broccoli non si preoccupò molto di questa notizia, convinto che il suo Bond sarebbe stato indubbiamente riconosciuto come quello ufficiale. Le cose cambiarono quando fu annunciato il nome del protagonista della pellicola rivale: Sean Connery e il titolo provocatoriamente scelto: Agente 007 - Mai dire mai. Broccoli e Connery ebbero diversi scontri a causa di questa scelta dell'attore scozzese di recitare nel film "rivale", a quel punto Broccoli non aveva altra scelta che contrapporre al leggendario Bond di Connery la figura forte dell'ormai consolidato Bond di Moore, visto che un nuovo interprete avrebbe sicuramente portato il pubblico ad immedesimarsi più nel film di Connery, a causa dell'età Moore dovette fare ricorso ad un grande numero di controfigure. Mai dire mai costò 36 milioni contro i 27 di Agente 007 - Octopussy - Operazione piovra, inizialmente era previsto che i due film dovessero uscire entrambi a giugno, in seguito però i produttori di Mai dire mai posticiparono ad ottobre la distribuzione della loro pellicola (a causa della quasi contemporanea uscita di Guerre Stellari - Il ritorno dello Jedi), pertanto i due film non vedranno mai un vero testa a testa e godranno entrambi di un buon successo. A conti fatti gli incassi sono quasi pari, con una leggera prevalenza per il film della EON con Moore che pertanto può dirsi vincitore.

Galvanizzato dal successo sul rivale Connery, Roger Moore scelse di interpretare ancora una volta il personaggio di James Bond nel film Agente 007 - Bersaglio mobile del 1985 all'età non più giovanissima di 58 anni, anche in questo caso ebbe bisogno di diversi stuntman e si può quasi dire che le uniche scene in cui Moore interpreta Bond sono quelle in cui viene inquadrato in volto.[30] Il film ricevette recensioni negative e incassò molto meno dei precedenti, diventando il film di minor successo della serie. Moore ha più volte dichiarato di essere pentito di aver girato questo suo settimo film della saga e che vorrebbe dimenticarlo.[31] Si tratta anche dell'ultimo film con Lois Maxwell nei panni di Miss Moneypenny, unica ad essere presente in tutti i film della serie fino a quel momento.

1987-1989: La breve esperienza di Timothy Dalton

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Timothy Dalton nel 2002 alla presentazione ufficiale di Agente 007 - La morte può attendere

L'attore gallese Timothy Dalton fu considerato per il ruolo di Bond fin dal 1968 per sostituire Sean Connery, ma in seguito rifiutò perchè si sentiva troppo giovane. Nel 1981, dopo Solo per i tuoi occhi, Moore sembrava intenzionato ad abbandonare il ruolo e Dalton fu nuovamente contattato ma la trattativa non si concluse poichè i produttori scelsero di puntare ancora su Moore.

Dalton ricevette nuovamente la proposta nel 1985, dopo il definitivo addio di Moore, ma rifiutò per via del fatto che le date di produzione coincidevano con quelle del film Brenda Starr. Tra i candidati c'era anche un giovane Pierce Brosnan che fece molta impressione sui produttori e che fu opzionato per il ruolo ma abbandonò l'idea quando la serie televisiva in cui aveva lavorato fu rimessa in produzione dopo la cancellazione. Diversi attori furono provinati, tra cui Sam Neill e Lewis Collins, ma si perse parecchio tempo e non si trovò un interprete soddisfacente quindi i produttori aspettarono un altro po' e proposero a Dalton di girare il film dopo la conclusione del suo precedente impegno e Dalton accettò diventando il quarto attore ad interpretare James Bond.[32]

Per risparmiare sui costi di produzione la EON Productions scelse di girare Agente 007 - Zona pericolo in Messico invece che nei celebri Pinewood Studios del Regno Unito. La trama del fim è molto più realistica delle precedenti ed ha un tono nettamente più cupo e più violento, al punto che la British Board of Film Classification chiese di eliminare alcune scene.[31] Si tratta del primo film della serie a non portare il titolo ne di un romanzo ne di un racconto scritti da Fleming. Nonostante il titolo completamente originale la storia venne scritta prendendo spunto da alcune parti del racconto La rarità Hildebrand del libro Solo per i tuoi occhi. Il film uscì nel 1987 e le recensioni del film furono discordanti e andavano da un tiepido apprezzamento ad una dura condanna e gli incassi ne risentirono pesantemente, facendo di questo film il secondo peggior incasso della serie dopo Agente 007 - Bersaglio mobile.

Due anni dopo vedrà la luce Agente 007 - Vendetta privata, che stabilì il primato di peggior incasso della serie (un primato che detiene tuttora). In Italia il film venne chiamato Vendetta privata per evitare confusione perchè il titolo in inglese License to kill tradotto significa Licenza di uccidere, titolo già dato al primo film (che in versione originale si chiama Dr. No). Si tratta anche dell'ultimo film diretto da John Glen dopo 5 regie consecutive.

Sempre nel 1989 iniziò una lunga e complessa battaglia legale sui diritti della serie che bloccò la produzione dei film, infatti l'inizio della produzione del 17esimo film di Bond era previsto per maggio 1990 e la distribuzione del film per la fine dell'anno seguente, ma in seguito ai problemi legali venne fatta slittare al 1994.[33] In una intervista del 1993 Dalton affermò di essere pronto ad interpretare nuovamente Bond in un film scritto da Michael France che doveva entrare in produzione nel gennaio o febbraio del 1994.[34] Il progetto non andò mai in porto e nell'aprile dello stesso anno Dalton, frustrato dai continui rinvii, disse addio ufficialmente al personaggio.[35]

1995-2002: Gli anni di Pierce Brosnan

 
Pierce Brosnan nel 2002

Per sostituire Dalton i produttori chiamarono Pierce Brosnan, che era già stato chiamato a sostituire Roger Moore nel 1985 ma che in seguito aveva rinunciato per un precedente impegno in una serie televisiva.[36][37] La serie televisiva in cui lavorava Brosnan fu definitivamente cancellata nel 1987 e nel periodo successivo Brosnan lavorò poco a causa del cancro contratto dalla moglie (che la porterà alla morte nel 1991). Nonostante i gravi drammi familiari Brosnan nel 1994 si disse pronto ad interpretare il personaggio, affermando che il primo film visto nella sua vita fu Goldfinger e proprio l'interpretazione di Connery in quella pellicola lo convinse ad entrare nel mondo dello spettacolo."[38]

Tra i 4 precedenti attori solo Moore era inglese, mentre Connery era scozzese, Lazenby australiano e Dalton gallese. Tuttavia in tutti questi casi il problema dell'origine geografica dell'attore venne trattato in modo solo marginale dai media; non fu così nel caso di Brosnan che a causa della sua origine irlandese fu costretto a fronteggiare alcune lamentele e alcune critiche (alcuni cominciarono a chiamarlo "James O'Bond"). [39] Per andare incontro ai cambiamenti che il mondo aveva affrontato il nuovo Bond smise di fumare e cominciò a vestire con capi firmati italiani; inoltre il crollo dell'Unione Sovietica costrinse a cambiare l'identità del "nemico", visto che nelle precedenti pellicole il nemico per eccellenza erano proprio i russi.[40] Venne inoltre cambiato il ruolo di M, affidato ad una donna (l'attrice Judi Dench).

Molte voci autorevoli dell'industria cinematografica reputavano inutile un ritorno di Bond, in quanto considerato una "icona del passato" troppo legato alla guerra fredda e difficilmente inseribile in un contesto moderno e globalizzato,[41] inoltre le ultime 3 pellicole avevano registrato incassi mediocri e al di sotto delle attese. Nonostante i pareri discordanti Agente 007 - GoldenEye fu prodotto e distribuito, ottenendo un grandissimo successo e recensioni estremamente positive per come il personaggio era stato adattato e riproposto in un contesto più moderno.[42]

Dopo il trionfo di GoldenEye le pressioni per un nuovo film della serie si fecero sempre più insistenti, e nel 1997 venne distribuito Agente 007 - Il domani non muore mai. Il film costò la cifra enorme di 110 milioni di dollari, ma i produttori furono ricompensati da un incasso che andò oltre il quadruplo della spesa confermano Brosnan e aprendo la strada ad un nuovo capitolo della serie.

Brosnan recitò in altri due film: Agente 007 - Il mondo non basta (1999) e Agente 007 - La morte può attendere (2002) e in un videogioco. Entrambi ottennero un successo in linea con i precedenti, ma l'ultimo film ottenne critiche non positive per via della trama altamente inverosimile. Per ragioni di anagrafe Brosnan non potè più interpretare Bond, anche perchè i produttori intendevano fare un reboot della serie e avevano bisogno di un attore più giovane.

2006: Daniel Craig

 
Daniel Craig

In seguito al successo di GoldenEye, Kevin McClory tentò nuovamente di sfruttare la sua parte sui diritti per produrre un film indipendente sul personaggio di James Bond. Il film progettato da McClory doveva chiamarsi Warhead 2000 e doveva essere interpretato da Liam Neeson o Timothy Dalton (nel ruolo del protagonista), scritto e diretto dalla celebre coppia di film d'azione Roland Emmerich e Dean Devlin; il produttore del film doveva essere la Sony Pictures. La MGM intentò una causa per 25 milioni contro la Sony, e in tribunale McClory chiese 3 miliardi di dollari di diritti d'autore sul personaggio di Bond. Dopo un'aspra battaglia legale la Sony diede forfait e McClory rinunciò alle pretese, in cambio la MGM pagò 10 milioni di dollari per i diritti sul romanzo Casinò Royale (in possesso della Sony da quando questa acquistò la casa produttrice che aveva realizzato Climax!, anni prima).[16]

Per tutto il 2004 molte notizie contrastanti su un eventuale permanenza di Brosnan si susseguirono, ma nel febbraio del 2005 lo stesso attore dichiarò che avrebbe lasciato il personaggio. Per trovare il nuovo Bond furono contattati oltre 200 attori[43] tra cui molti nomi celebri, tra questi Eric Bana, Hugh Jackman, James Purefoy, Goran Višnjić, Julian McMahon, Gerard Butler e Clive Owen. Proprio Clive Owen sembrava il grande favorito per essere il nuovo James Bond.

Nel maggio del 2005 Daniel Craig annunciò che la EON gli aveva promesso il ruolo ma la casa di produzione in seguito negò di aver già stipulato un contratto.[44] In seguito Craig precisò che i produttori gli avevano offerto il ruolo ma lui aveva deciso di non accettare fino a quando non avesse avuto per le mani una sceneggiatura da poter leggere.[45]

Dal mese di agosto il nome di Daniel Craig superò quello di Clive Owen come grande favorito per il ruolo, scatenando non poche proteste, il 14 ottobre 2005 fu ufficializzato l'ingaggio di Craig e alcuni siti e comitati di protesta cominciarono ad invitare al boicottaggio della pellicola.

Nonostante questo Agente 007 - Casinò Royale fu un grande successo sia di pubblico che di critica, grazie anche all'idea di fare un reboot della serie (seguendo l'esempio di Batman Begins) e Craig fu confermato anche per interpretare il sequel Agente 007 - Quantum of Solace.

I film di James Bond sono celebri per non avere continuity: ogni capitolo è una storia a se stante ed è impossibile datare le avventure perchè i marchingegni e la tecnologia si evolvono lasciando immutata l'età dei personaggi. Quantum of Solace mostra una continuità con il capitolo precedente mai vista nella serie, infatti la storia inizia pochi minuti dopo la conclusione di Casinò Royale e ne riprende la trama facendo luce su alcune domande rimaste senza risposta.

Il film è stato un grande successo, con un incasso di poco inferiore al precedente.

Futuro

Daniel Craig ha firmato un contratto per 4 film (come fu per Brosnan nel 1995), quindi la sua presenza è garantita per almeno altre due pellicole della serie (non sono escluse possibilità di un rinnovo).[46]

Michael G.Wilson, produttore della serie di James Bond, ha parlato del sequel di Quantum of Solace a IGN, rivelando che l'idea è che il film esca nel 2011.

«Penso che uscirà tra due anni e mezzo, tre, credo. E' difficile dirlo finché non si sta lavorando allo script del film.»

L'idea della EON è di iniziare il lavoro sulla sceneggiatura del prossimo film già nel gennaio del 2009[47] per assicurarsi che il film possa uscire nel 2011.[48] La MGM spera che il film possa uscire già per la fine del 2010,[49] ma la produzione del 22esimo film ha stressato molto Michael G. Wilson che vorrebbe prendere un periodo di riposo. Si sa per certo che il regista di Quantum of Solace, Marc Forster, sarà sostituito.[50]

Wilson ha anche accennato a chi potrebbe tornare nel film, che come nel caso di Quantum of Solace nei confronti di Agente 007 - Casinò Royale, sarà un sequel del precedente. Wilson ha detto che Jeffrey Wright dovrebbe tornare nei panni dell'agente della CIA Felix Leiter, così come Judi Dench nel ruolo di M. Inevitabile poi il ritorno di Daniel Craig come James Bond. La sfida, anche questa volta, sarà rispettare la "continuità della serie", una vera novità per un franchise che fino a qualche anno fa realizzava episodi slegati l'uno dall'altro:

«Stiamo cercando di far sì che la continuità della serie funzioni. A volte non si può continuare, con lo stesso attore che interpreta lo stesso personaggio, ma certo è quello che abbiamo fatto in Quantum of Solace. Ciò che accadrà in futuro è ancora incerto. [...] C'è certezza ad esempio sul ritorno di Judi, mentre possilibità sul ritorno di Jeffrey.

[Riguardo a Quantum] cercavamo di capire come potesse funzionare una attuale organizzazione criminale, e abbiamo pensato che qualcuno che sembra usare metodi illegali per monopolizzare le risorse del Pianeta e manipolare i governi sarebbe stato un degno rivale. [...] Forse troveremo un'altra figura di Quantum che sfiderà Bond nel prossimo film. [...] SPECTRE era un po' datata, Quantum è molto più sofisticata. Non è una organizzazione mafiosa, non cercano le cose che i villain cercano tradizionalmente: sono molto più sofisticati e lavorano a un livello superiore.»

Gli attori nel ruolo James Bond

Riassumendo, James Bond ha avuto sul grande schermo i volti di sei attori nel ciclo ufficiale (tutti britannici ad eccezione dell'australiano Lazenby).

I registi

Nel corso della serie si sono alternati 10 registi:

Filmografia

Serie ufficiale

È possibile ordinare le varie colonne cliccando sul tastino alla destra di ogni titolo di campo

No. Titolo italiano Titolo originale Anno James Bond Regista Box-office ($) Budget Box-office aggiustato ($) Budget aggiustato ($)
1 Agente 007 - Licenza di uccidere Dr. No 1962 Sean Connery Terence Young 59.600.000 1.000.000 407.135.099 8.440.000
2 Agente 007 - Dalla Russia con amore From Russia with love 1963 Sean Connery Terence Young 78.900.000 2.500.000 531.930.392 17.350.000
3 Agente 007 - Missione Goldfinger Goldfinger 1964 Sean Connery Guy Hamilton 124.900.000 3.500.000 831.189.354 23.900.000
4 Agente 007 - Thunderball: Operazione tuono Thunderball 1965 Sean Connery Terence Young 141.200.000 11.000.000 924.747.936 37.900.000
5 Agente 007 - Si vive solo due volte You only live twice 1967 Sean Connery Lewis Gilbert 111.600.000 9.500.000 689.313.772 61.000.000
6 Agente 007 - Al servizio segreto di Sua Maestà On Her Majesty's secret service 1969 George Lazenby Peter R. Hunt 82.000.000 7.000.000 491.297.547 41.500.000
7 Agente 007 - Una cascata di diamanti Diamonds are forever 1971 Sean Connery Guy Hamilton 116.000.000 7.200.000 590.883.950 38.200.000
8 Agente 007 - Vivi e lascia morire Live and let die 1973 Roger Moore Guy Hamilton 161.800.000 7.000.000 751.786.936 38.700.000
9 Agente 007 - L'uomo dalla pistola d'oro The man with the golden gun 1974 Roger Moore Guy Hamilton 97.600.000 7.000.000 408.415.415 31.700.000
10 Agente 007 - La spia che mi amava The spy who loved me 1977 Roger Moore Lewis Gilbert 185.400.000 14.000.000 631.155.445 50.500.000
11 Agente 007 - Moonraker - Operazione spazio Moonraker 1979 Roger Moore Lewis Gilbert 210.300.000 34.000.000 597.588.016 77.300.000
12 Agente 007 - Solo per i tuoi occhi For your eyes only 1981 Roger Moore John Glen 195.300.000 28.000.000 443.238.613 68.000.000
13 Agente 007 - Octopussy - Operazione piovra Octopussy 1983 Roger Moore John Glen 187.500.000 27.500.000 388.365.963 75.500.000
14 Agente 007 - Bersaglio mobile A view to a kill 1985 Roger Moore John Glen 152.400.000 30.000.000 292.194.423 60.000.000
15 Agente 007 - Zona pericolo The living daylights 1987 Timothy Dalton John Glen 191.200.000 40.000.000 347.223.239 76.000.000
16 Agente 007 - Vendetta privata License to kill 1989 Timothy Dalton John Glen 156.200.000 42.000.000 259.871.451 73.200.000
17 Agente 007 - GoldenEye GoldenEye 1995 Pierce Brosnan Martin Campbell 353.400.000 60.000.000 478.388.582 84.200.000
18 Agente 007 - Il domani non muore mai Tomorrow never dies 1997 Pierce Brosnan Roger Spottiswoode 346.600.000 110.000.000 445.505.171 145.900.000
19 Agente 007 - Il mondo non basta The world is not enough 1999 Pierce Brosnan Michael Apted 390.000.000 135.000.000 482.935.174 173.400.000
20 Agente 007 - La morte può attendere Die another day 2002 Pierce Brosnan Lee Tamahori 457.000.000 142.000.000 522.917.176 169.200.000
21 Agente 007 - Casinò Royale Casino Royale 2006 Daniel Craig Martin Campbell 596.000.000 102.000.000 632.000.000 138.400.000
22 Agente 007 - Quantum of Solace Quantum of Solace 2008 Daniel Craig Marc Forster 552.054.688 230.000.000 552.054.688 230.000.000
23 TOT 4.918.000.000 1.045.000.000 11.640.000.000 1.720.000.000

Film apocrifi

Non tutti i film che hanno avuto James Bond come protagonista sono stati prodotti dalla EON Productions della famiglia Broccoli, e quelli al di fuori di questa categoria sono considerati in qualche modo "apocrifi" rispetto ai film "ufficiali", che vorrebbero in teoria narrare una continuity coerente.

Tra quelle non ufficiali si segnalano tre pellicole, Climax! Casino Royale, film TV con Barry Nelson, James Bond 007 - Casino Royale con Peter Sellers e Mai dire mai, un remake del 1983 di Thunderball, il quarto film della serie, che fu realizzato dopo lunghe e complesse vicende legali e che vide Sean Connery nuovamente nel ruolo che aveva interpretato l'ultima volta dodici anni prima.

No. Titolo italiano Titolo originale Anno James Bond Incasso al botteghino ($)
. Climax! Casino Royale Climax! Casino Royale 1954 Barry Nelson
. James Bond 007 - Casino Royale Casino Royale 1967 David Niven 12.000.000
. Agente 007 - Mai dire mai Never Say Never Again 1983 Sean Connery 160.000.000

Premi Oscar

I membri dell'Academy non hanno mai mostrato particolare attenzione per i film di James Bond,che fino ad oggi si sono complessivamente aggiudicati due sole statuette,e per di più «minori» ,con Missione Goldfinger nel 1965 per i migliori effetti sonori e con Thunderball nel 1966 per i migliori effetti speciali.

L'apertura

Tratto comune a quasi tutti i film di 007 è la scena di apertura: si vede un'insolita inquadratura dall'interno della canna di una pistola che punta verso James Bond, e appena il mirino è al centro, 007 spara, lasciando colare sangue, il tutto accompagnato dalla famosa colonna sonora.

Sean Connery è l'unico degli attori che ha interpretato James Bond che in questa sequenza porta il cappello.

Doppiatori italiani

Quanto ai doppiatori italiani, il James Bond interpretato, nei primi film, da Connery, Lazenby e Moore, fu doppiato sempre da Pino Locchi. Il Bond di Timothy Dalton ebbe invece la voce italiana di Michele Gammino, mentre quello impersonato da Brosnan è stato doppiato da Luca Ward. Francesco Prando è la voce dell'ultimo James Bond, Daniel Craig.

Note e riferimenti

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Bibliografia

  • "Mondo Bond 2007", a cura di Andrea Carlo Cappi e Edward Coffrini Dell'Orto, ed.Alacran
  • "The James Bond Bedside Companion", di Raymond Benson

Voci correlate

Collegamenti esterni

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