Stephen Jay Gould

biologo, zoologo e paleontologo statunitense
Versione del 27 mag 2009 alle 11:25 di AnyFile (discussione | contributi) (aggiungo link nel testo)

Stephen Jay Gould (New York, 10 settembre 194120 maggio 2002) è stato un biologo, zoologo, paleontologo e storico della scienza statunitense. Docente di zoologia e geologia all'università di Harvard, vinse l'American Book Award for Science per Intelligenza e pregiudizio. Ottenne, inoltre, il premio della National Book's Critic Circle Award, un'organizzazione senza scopo di lucro, che consiste di circa 700 critici letterari interessati ad onorare la qualità di scrittura e comunicazione.

File:Stephen Jay Gould (by Kathy Chapman).jpg
Stephen Jay Gould

È considerato uno dei divulgatori scientifici più prolifici ed influenti della sua generazione. In questa veste scrisse oltre 300 saggi pubblicati su Natural History e poi raccolti in vari volumi alcuni dei quali tradotti anche in italiano, come Il pollice del panda, Risplendi grande lucciola, Bravo brontosauro, La vita meravigliosa.

In molte occasioni si espresse contro l'oppressione culturale in tutte le sue forme, in special modo contro la pseudoscienza al servizio del razzismo e contro l'insegnamento del creazionismo come teoria scientifica.

Dopo aver ottenuto un PhD alla Columbia University, nel 1967 divenne un ricercatore ad Harvard. Aiutò nel 1972 Niles Eldredge a sviluppare la sua teoria degli equilibri punteggiati in cui si sostiene che i cambiamenti evolutivi avvengono in periodi di tempo relativamente brevi (su scala geologica) sotto l'impulso di stress ambientali, separati da lunghi periodi di stabilità evolutiva delle forme di vita.

Biografia

Gould nacque e visse i primi anni della propria vita nel distretto di Queens, New York City. Il padre Leonard lavorava come stenografo del tribunale, e sua madre Eleanor era un'artista. Cresciuto in una famiglia ebraica laica, Gould non partecipava formalmente alle funzioni e preferiva definirsi agnostico[1]. Politicamente, nonostante fosse stato "cresciuto da un padre marxista", definì le sue idee politiche come "molto differenti" da quelle del padre.[2]

Secondo Gould, il libro chè più influezò le sue idee politiche fu C. Wright Mills' The Power Elite, come anche gli scritti politici di Noam Chomsky.[3]

Nei primi anni '60, Gould continuò ad essere esposto al pensiero progressista nel campus dell'Antioch College. Negli anni '70 Gould si unì ad una organizzazione accademica di sinistra chiamata "Science for the People."

Durante tutta la sua carriera ed in tutti i suoi scritti, Gould combatté l'oppressione culturale in tutte le sue forme, specialmente ciò che considerava pseudoscienza al servizio del razzismo e del sessismo.[4]

Gould si sposò due volte. La prima volta con l'artista Deborah Lee, che incontrò frequentando l'Antioch College. Si sposarono il 3 ottobre 1965, e più tardi divorziarono. Il secondo matrimonio fu contratto con la scultrice Rhonda Roland Shearer nel 1995. Gould ebbe due figli, Jesse and Ethan, dal primo matrimonio, mentre i due figli della seconda moglie si chiamano Jade e London.

Nel luglio 1982 a Gould fu diagnosticato un mesotelioma peritoneale, una forma particolarmente aggressiva di tumore all'addome. Dopo una difficoltosa convalescenza, durata due anni, Gould pubblicò un articolo per il Discover Magazine intitolato ‘’The Median Isn't the Message’’ (la mediana non rappresenta il messaggio), discutendo la sua reazione alla scoperta che i pazienti affetti da mesotelioma avevano una vita mediana di solo otto mesi dalla diagnosi.[5]

Inizia descrivendo il reale significato nascosto dietro quel numero, ed il suo sollievo nel realizzare che le statistiche sono solo delle utili astrazioni e non tengono conto dell'intera gamma di variazioni. La mediana è il punto di mezzo, il che significa che il 50% dei pazienti muore entro 8 mesi, ma l'altra metà vive più a lungo, potenzialmente molto più a lungo. Verificò, quindi, in quale punto di questa gamma di variazioni le sue caratteristiche personali lo ponevano. Considerando il fatto che la diagnosi fosse precoce e che egli fosse giovane, ottimista e che aveva a disposizione le migliori terapie, Gould pronosticò di trovarsi nella metà favorita della statistica. Dopo un trattamento sperimentale di radioterapia, chemioterapia, e chirurgia Gould guarì completamente ed il suo articolo fu fonte di speranza per molti pazienti.

Gould fu un sostenitore dell'utilizzo terapeutico della cannabis. Durante la sua lotta contro il cancro era solito fumare la droga illegale per alleviare il senso di nausea associato alle sue terapie. Secondo Gould il suo uso della cannabis ebbe l'effetto "più importante" nella sua guarigione.[6] Nel 1998 testimoniò in tribunale nel caso di Jim Wakeford, un canadese utilizzatore ed attivista dell'utilizzo della cannabis per scopi terapeutici.

Stephen Jay Gould morì il 20 maggio 2002, a causa di un adenocarcinoma metastatico del polmone, che raggiunse il suo cervello. Questo tumore era completamente indipendente da quello che lo colpì venti anni prima e dal quale era completamente guarito. Morì nella sua casa "in un letto preparato nella biblioteca del suo loft in SoHo, circondato dalla moglie Rhonda, da sua madre Eleanor e dai molti libri che aveva amato."[7][8]

Note

  1. ^ Stephen Jay Gould, Nonoverlapping Magisteria, in Natural History, vol. 106, 1997, pp. 16-22.
  2. ^ Gould, Stephen Jay, The structure of evolutionary theory, Cambridge, Belknap Press of Harvard University Press, 2002, ISBN 0-674-00613-5.
  3. ^ Official Transcript for Gould’s deposition in McLean v. Arkansas, su antievolution.org, 27 novembre 1981. URL consultato il 16 novembre 2007. Quando gli venne chiesto di definire le sue idee politiche, Gould disse: "Le mie idee politiche tendono alla sinistra del centro. D. Può essere più specifico? R. Non saprei come esserlo. Non sonoun "joiner", quindi non sono membro di nessuna organizzazione. Ho sempre cercato di non etichettarmi. Ma se leggete il mio libro, The Mismeasure of Man, che non è incluso perché non parla di evoluzione, avrete un'idea del mio pensiero politico." p. 153.
  4. ^ Stephen Jay Gould—what does it mean to be a radical?, Monthly Review, 1º novembre 2002.
  5. ^ The Median Isn't the Message, in Discover, 1982. URL consultato il 16 novembre 2007.
  6. ^ Bakalar, James B.; Grinspoon, Lester, Marihuana, the forbidden medicine, New Haven, Conn, Yale University Press, 1997, ISBN 0-300-07086-1. 39-41; available on-line.
  7. ^ Jill Krementz, Jill Krementz Photo Journal, su asrlab.org, New York Social Diary, 2002. URL consultato il 16 novembre 2007.
  8. ^ Paleontologist, author Gould dies at 60, su news.harvard.edu, The Harvard Gazette', 20 maggio 2002. URL consultato il 16 novembre 2007.

Bibliografia in italiano

Collegamenti esterni

Template:Link AdQ