Bulat Šalvovič Okudžava
Template:Avvisounicode Template:Gruppo Bulat Šalvovič Okudžava in russo Булат Шалвович Окуджава? (Georgiano ბულატ ოკუჯავა) (Mosca, 9 maggio 1924 – Parigi, 12 giugno 1997) è stato un cantautore e poeta russo di origini georgiane, esponente del genere musicale russo chiamato Canzone d'autore in russo Авторська песня?. Ha composto oltre duecento canzoni ed è stato pluripremiato per la loro poetica, impostata sul genere del canzoniere, poi ripresa da altri cantautori come il francese Georges Brassens.
Biografia
Nato a Mosca da padre proveniente da Tbilisi (attuale Georgia) e madre armena - nonostante questo legame di sangue con il Caucaso parlava però solo Russo -, fu privato del padre nel 1937, durante le terribili Grandi purghe, poiché questi era stato accusato di essere una spia nazista (pare che ciò però non fosse vero), e della madre, che trascorse diciotto anni in Siberia, in vari gulag (1937-1955). Questa fu per lui la Seconda Guerra mondiale: la separazione dai genitori, un trauma infantile mai scordato. Fu dunque costretto ad andare a vivere dai nonni a Tbilisi. Nel 1941, all'età di 17 anni, si arruolò volontario nell'Armata rossa, partecipando attivamente dal 1942 alla grande guerra patriottica contro Germania e Italia dal 1942.
Terminato il più grande conflitto bellico del XX secolo, uscendo l'URSS vincitrice, tornò in Georgia per completare gli studi presso l'Università statale di Tbilisi, dove si laureò nel 1950. Terminati gli studi, lavorò come insegnante nell'oblast' di Kaluga (nella cosiddetta Russia europea).
Nel 1956 decise di tornare a Mosca, dove lavorò prima presso la casa editrice Molodaya Gvardiya (La Giovane Guardia), poi per la Literaturnaya Gazeta, un'importante rivista che tra l'altro si occupava anche di Letteratura. In quegli anni iniziò a suonare la chitarra a livelli tali, che ottenne di potersi esibire in occasione di una serie di concerti. Okudzhava trovò il successo grazie alla propria musica espiativa, come fu poi definita.
Presto divenne molto conosciuto (persino in Polonia già si sentiva parlare di lui), ma il definitivo trampolino di lancio fu il film Il bianco sole del deserto, per il quale compose alcune canzoni e melodie. Negli anni Settanta raggiunse l'apice della popolarità, venendo indicato come intellettuale di spicco dell'Intellighenzia sovietica (arriva persino ad essere citato nel romanzo Ada o ardore di Nabokov nel 1969). Tuttavia Okudzhava si riteneva più un poeta - ma come tale era incompreso - che un cantautore (considerava infatti di poca importanza tutta la sua opera musicale).
Negli anni Ottanta si è dedicato più attivamente all'attività di letterato componendo poesie e scrivendo alcuni romanzi, tra cui Il Salone, grazie al quale vinse il prestigioso premio letterario russo Booker Prize nel 1994, tre anni dopo lo scioglimento dell'URSS; ma questi anni furono per lui importanti anche perché la censura sovietica gli diede maggior respiro nella Musica come nella Letteratura.
Nel 1991 è stato riconosciuto come uno dei russi più importanti, avendo ricevuto il Premio di Stato dell'Unione Sovietica. Anni dopo, nel 1997, muore a Parigi, dove si era recato per un intervento chirurgico, ed è attualmente sepolto nel Cimitero Vagankovo assieme ad illustri personaggi quali il poeta Sergej Aleksandrovič Esenin, Vladimir Semënovič Vysockij e il pittore Vasilij Andreevič Tropinin. In sua eterna memoria, un piccolo asteroide della Fascia Principale, scoperto nel 1981 dall'astronoma cecoslovacca Zdeňka Vávrová, è stato ribattezzato 3149 Okudzhava.
Collegamenti esterni
- (EN) Audio files of his most famous songs in MP3 format
- (EN) Biography (www.russia-in-us.com)
- (EN) Biography (www.russia-ic.com)
- (RU) Song Lyrics (100+ songs)
- (EN) English translations by Alec Vagapov (55 songs)
- (EN) Russian poets of the 1960's
- (EN) English translations by Yevgeny Bonver (24 songs)
- (EN) (RU) English translations by Maya Jouravel (3 songs)
- (RU) Rare photos of Bulat Okudzhava by Mihail Pazij