In geometria differenziale la curvatura scalare è il più semplice invariante di curvatura di una varietà riemanniana. Ad ogni punto della varietà essa associa un numero reale determinato dalla geometria intrinseca della varietà intorno a quel punto. La curvatura scalare è definita a partire dal tensore di curvatura di Ricci, che è a sua volta definito a partire dal tensore di Riemann.

Definizione

Sia   una varietà riemanniana o varietà pseudo-riemanniana. La curvatura scalare è una funzione differenziabile che associa ad ogni punto di   un numero reale, definito contraendo i due indici del tensore di curvatura di Ricci nel modo seguente:

 

Il tensore di curvatura di Ricci è un tensore di tipo  , ovvero una forma bilineare. La curvatura sezionale è la traccia di questa forma bilineare. Per calcolare la traccia è necessario fare uso del tensore metrico  , presente nella formula.

La curvatura scalare è un tensore di tipo  , ovvero una funzione.

Proprietà

Simboli di Christoffel

In un sistema di coordinate, la curvatura scalare dipende dai simboli di Christoffel e dalle loro derivate parziali nel modo seguente.

 

Volume

La curvatura scalare può essere interpretata geometricamente come un numero che misura il modo in cui è distorto il volume intorno ad un punto.

Quando la curvatura scalare in un punto è positiva, il volume di una piccola palla centrata nel punto   della varietà riemanniana   ha volume minore di una palla dello stesso raggio nello spazio euclideo. D'altra parte, se la curvatura scalare è negativa, la palla ha volume maggiore. Da un punto di vista quantitativo, questa relazione può essere espressa come segue. Il rapporto fra i volumi di una palla di raggio   è dato da

 

La derivata seconda di questo rapporto, valutata in  , è esattamente

 

Analogamente, i bordi di queste palle sono delle  -sfere, le cui aree soddisfano la relazione seguente:

 

Oggetto riemanniano

A differenza del tensore di Riemann e del tensore di Ricci, la curvatura scalare necessita fortemente del tensore metrico   per essere definita. Non esiste quindi una definizione di curvatura scalare nel contesto più ampio delle connessioni.

Esempi

Superficie

In una superficie la curvatura scalare è pari alla curvatura gaussiana   moltiplicata per due:

 

Sfera

La curvatura scalare di una ipersfera   di raggio   è costante in ogni punto, ed è pari a

 

Voci correlate

  Portale Matematica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di matematica