Hugh Llewellyn Glyn Hughes

medico e militare britannico

Hugh Llewellyn Glyn Hughes (Swansea, 25 luglio 1892Edimburgo, 24 novembre 1973) è stato un militare britannico, ufficiale delle Squadre Mediche dell'Esercito Reale nonchè medico, educatore ed amministratore sportivo.. Hughes prestò servizio sia nella Prima Guerra Mondiale che nella Seconda Guerra Mondiale ed è famoso per il suo ruolo nella cura e nella riabilitazione delle vittime del campo di concentramento di Bergen-Belsen[1].

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Hugh Llewellyn Glyn Hughes

Infanzia

Hughes nacque a Swansea, Galles[2] nel 1892 e trascorse i primi due anni della sua vita in Sudafrica, successivamente suo padre emigrò per intraprendere il servizio medico. Nello stesso anno suo padre morì a causa di una grave infezione della sua gamba durante un'operazione[3]. Hughes e sua madre tornarono in Gran Bretagna, ma a sette anni fu diagnosticato ad Hughes un paramorfismo della colonna vertebrale che in un primo tempo lo costrinse a vivere su una sedia a rotelle[3]. Frequentò l'Epsom College e nonostante i suoi problemi di salute si inserì nella vita della scuola. Conseguito il diploma Hughes decise di diventare un medico come suo padre e fu ammesso all'University College Hospital a Londra[4].

Carriera militare

Lasciato il College del 1915, Hughes entrò nell'Esercito Britannico e prestò servizio nella Prima Guerra Mondiale come ufficiale medico, prima con il Reggimento Wiltshire e più tardi con le Grenadier Guards. Fu insignito del Distinguished Service Order (DSO) il 25 August 1916 e quattro mesi dopo ulteriormente al suo DSO gli fu riconosciuta una Medal Bar. La motivazione del suo DSO recita:

«Temp. Capt. Hugh Llewellyn Glyn Hughes DSO RAMC. Per la conspicua galanteria e la devozione al dovere durante le operazioni militari. In pieno giorno, all'aperto e sotto il pesante fuoco nemico ha fasciato sette uomini feriti, restando esposto per circa un'ora e mezzo. Successivamente all'imbrunire guidando un plotone ha attraversato un pesante sbarramento per trasportare indietro i sette commilitoni[5]»

.

Similmente fu insignito della Medaglia d'Onore:

«Temp. Capt. Hugh Llewellyn Glyn Hughes DSO RAMC. Per la conspicua galanteria e la devozione al dovere durante le operazioni militari. In quattro giorni distinti ha mostrato un totale disprezzo del pericolo nel riunire e nel curare i feriti sotto il pesante fuoco nemico[6]»

. Hughes fu notevolmente decorato durante la Prima Guerra Mondiale e prima della fine di questa fu insignito della Croce Militare e più volte del Mentioned in Despatches (MID); egli fu anche ferito gravemente in numerose occasioni[4]. Alla fine del conflitto, Hughes tornò alla sua professione di medico a Moretonhampstead, tuttavia continuò a far parte dell'Esercito Reale come Luogotenente.

Dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Hughes fu richiamato nel 1939 and fu assegnato alla Fifth Infantry Division in Francia. Dopo la ritirata delle truppe britanniche dalla Francia, prestò servizio in varie unità mediche[1].Dal 1944 fu promosso a Brigadiere e divenne Direttore dei Servizi Medici degli Eight Corps del Regno Unito e del Second Army. Fu nominato inoltre Il Capo Ufficiale Medico più tardi[4].

Il 15 Aprile 1945, con l'irruzione dell'Undicesima Divisione Armata, Hughes fu il primo ufficiale medico degli Alleati ad entrare nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. I soldati britannici, sotto la guida di Hughes, presero il controllo del campo e dei 4600 soldati tedeschi ed ungheresi che si erano arresi e che furono impiegati come guardie del campo per mantenere l'ordine[7]. Le due principali mansioni di Hughes erano l'assistenza ai feriti e la distribuzione di cibo. Per migliorare le condizioni di salute delle vittime del campo Hughes assunse il controllo dell'ospedale vicino, dimettendo tutti i pazienti tedeschi. L'ospedale fu rinominato successivamente Glyn Hughes Hospital in suo onore[8]. Dato il gran numero di persone, la distribuzione del cibo era un grande problema. Nella prima notte dopo la liberazione, scoppiò tra i ricoverati un tumulto a causa delle razioni alimentari limitate ed i soldati tedeschi reagirono facendo fuoco contro i ribelli ed uccidendone alcuni. Così, onde evitare che si ripetesse una simile situazione, Hughes ordinò l'esecuzione di una guardia tedesca per ogni ricoverato ucciso [9]. Nel Settembre 1945, Hughes fu uno dei principali testimoni del Processo di Belsen [10] e per le sue azioni a Belsen, Hughes fu insignito dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme e della Legione di Merito. Ricevette inoltre una seconda medaglia per le azioni durante la Battaglia di Arnhem dal Sud, dove come l'ufficiale più anziano sopravvissuto aveva preso il comando dei carri armati[3]. Nel 1945 gli fu conferita l'alta onorificenza del CBE [11].

Ultimi anni e morte

Sin da piccolo grande appassionato di sport, soprattutto di rugby, Hughes morì il 24 Novembre 1973, mentre era ad Edinburgo tre giorni dopo aver visto una partita di rugby internazionale tra Scozia ed Argentina[12].

Note

  1. ^ a b Glyn Hughes obituary, in British Journal of Sports Medicine. URL consultato il 6 giugno 2009.
  2. ^ British Heroes of the HolocaustThe Holocaust Educational Trust
  3. ^ a b c Brigidier H. L. Glyn Hughes, Editorial, in National Institutes of Health. URL consultato il 6 giugno 2009.
  4. ^ a b c Starmer-Smith (1977), pg 211.
  5. ^ http://www.london-gazette.co.uk/issues/29724/supplements/8454
  6. ^ http://www.london-gazette.co.uk/issues/29824/supplements/11044
  7. ^ Belsen in 1945, su historylearningsite.co.uk, Historylearningsite.com.
  8. ^ Glyn Hughes Hospital, su baor-locations.com.
  9. ^ Brigadier H. L. Glyn Hughes, C.B.E., D.S.O., M.C. Case No. 10 - The Belsen Trial
  10. ^ Brigadier H. L. Glyn Hughes, C.B.E., D.S.O., M.C. Case No. 10 - The Belsen Trial
  11. ^ Starmer-Smith (1977), pg 211
  12. ^ Starmer-Smith (1977), pg 211.
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