Rosignano Solvay

frazione del comune italiano di Rosignano Marittimo
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Rosignano Solvay è una frazione del comune di Rosignano Marittimo in provincia di Livorno, situato a circa 25 km dal capoluogo Livorno; ha oltre 17.000 abitanti mentre l'intero comune di Rosignano Marittimo, ne ha 32.231.[1]

È famosa per le sue "spiagge bianche" (formate dagli scarichi dell'adiacente industria chimica: per il 90% è calcare cotto e finemente tritato e per il 10% circa cloruro di calcio) che, assomigliando molto alle spiagge tropicali, attirano, nella stagione estiva, numerosissimi turisti.

Colpisce a Rosignano Solvay la grande quantità di verde lungo i viali e ampi giardini, parchi e pinete. Infatti l'intervento urbanistico operato dalla Società Solvay dal 1913 rientrava in un periodo in cui a livello europeo stava prendendo campo la filosofia della città giardino, appellativo a cui spesso viene associata proprio la cittadina di Rosignanio Solvay.

La via Aurelia insieme a via Berlinguer rappresentano il centro commerciale del paese, mentre nella piazza del Mercato, dove si trova anche la sede della polizia municipale, ogni lunedì è sede del mercato settimanale. Invece, piazza Risorgimento è la piazza istituzionale di Rosignano Solvay ed è conosciuta con l'appellativo di piazza del cavallo.

A fianco della Via Aurelia scorre la Ferrovia Pisa-Livorno-Roma per cui i principali collegamenti interni tra le due aree di Rosignano Solvay sono garantiti da specifiche opere pubbliche, ovvero un cavalcavia e il sottopasso di via Forli, inaugurato il 29 maggio2009 in sostituzione del vecchio passaggio a livello di piazza della Repubblica, definitivamente chiuso nella stessa data.

Rosignano Solvay è molto estesa ed è contraddistinta da 9 rioni (Monte alla Rena, Crocetta, Pescine, Poggi Paoli/5 strade, Serragrande, Lillatro, Villaggio, Stazione, Paese Novo) all'interno dei quali sono dislocate varie aree economiche, dotate di tutti i servizi necessari alla vita di una moderna cittadina a vocazione sempre più multipolare: artigianale, commerciale, industriale e turistica.

Con la progressiva esternalizzazione dei processi interni alla fabbrica Solvay a partire dagli anni ottanta si è sviluppata un'area artigianale denominata "Le Morelline" in cui oggi operano molte attività, di vario genere e specializzazione.

Il tratto di costa relativo, a causa della decennale attività dell'industria Solvay è tra i 15 siti costieri più inquinati del mediterraneo (secondo l'UNEP [2]).

Oggi, l'inquinamento marino è diminuito grazie al depuratore istallato negli ultimi decenni del Novecento e all'attuale eliminazione del mercurio dal ciclo di fabbricazione.[3] Una conferma deriva dall'assegnazione della Bandiera Blu agli stabilimenti balneari di Vada e di Castiglioncello[4] siti relativamente vicini agli scarichi industriali.

Rosignano Solvay possiede numerosi moderni stabilimenti balneari. Caratteristica è la passeggiata che da Caletta arriva fino a Punta Righini a Castiglioncello: quasi tre chilometri di percorso tortuoso lungo la costa.

Recentemente è stato costruito un porto turistico capace di ospitare 650 yacht con lunghezza massima fino a trenta metri. All'interno del porto è presente un borgo commerciale con bar, ristoranti, negozi, servizi di ogni genere ed un efficiente cantiere per la riparazione e l'alaggio delle barche ivi transitanti. Attualmente è allo studio la costruzione di un piccolo eliporto sia per la protezione civile che per favorire l'arrivo e la partenza dei possessori degli yacht.

Storia

Anche se vi sono prove tangibili che la località fu abitata da Etruschi e Romani, la nascita della cittadina risale ai primi del Novecento.

Questa frazione, inizialmente chiamata Paese Novo, deriva il suo nome dall'industria belga Solvay che in quegli anni (1914) creò nella zona uno stabilimento destinato alla produzione di soda caustica, bicarbonato e carbonato di sodio.

Attualmente lo stabilimento Solvay si è enormemente ampliato sia nella quantità di produzione che nella varietà. Infatti in detto stabilimento viene prodotto:

Da poco sono state costruite due turbogas per la produzione di energia elettrica della potenza di circa 450 MW ciascuna. È allo studio, enti preposti permettendo, la costruzione di un gassificatore di metano che comporterebbe l'allungamento dell'attuale pontile Solvada dove attraccano le navi etileniere per scaricare l'etilene liquido, prodotto necessario per la fabbricazione del polietilene (plastica), dagli attuali 1800 metri a 2200, per poter fare attraccare anche le navi metaniere che porteranno il metano liquido a -161 °C dando luogo volendo ad una vera e propria fabbrica del ghiaccio, gas tecnici e alimentari surgelati.

 
Il Teatro Solvay di Rosignano
 
Vista lato mare del borgo all'interno del Porto Turistico
 
La Terrazza "Le 4 Repubbliche Marinare" è punto panoramico e di partenza per la passeggiata Lungomare Colombo a Rosignano Solvay
 
Lo stabilimento Solvay visto dalle Spiagge Bianche
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Panorama della piana di Rosignano Solvay da Rosignano Marittimo, con sulla destra lo stabilimento Solvay
 
La chiesa di Santa Teresa, patrona di Rosignano

Luoghi di interesse

Teatri

  • Teatro Solvay: immerso nel verde del parco si caratterizza per la tipica architettura in laterizio nord europea. Oggi complesso polivalente utilizzato per recite teatrali, cinema, università popolare, appuntamenti istituzionali, sede di associazioni o semplice area di ritrovo.

Chiese

  • Santa Teresa del Bambino Gesù - P.zza della Chiesa*[2]
  • Santa Croce - via Buccari
  • Sala del Regno dei Testimoni di Geova - via V.Veneto

Biblioteche

  • Biblioteca comunale
  • Biblioteca Solvay

Musei

  • Museo Etrusco di Marittimo
  • Museo Etrusco di Castiglioncello
  • Museo delle scienze naturali

Altri luoghi d'interesse

Cultura

Personalità legate a Rosignano Solvay

Rolando Filidei

Nato nel 1914 a Navacchio e morto a Rosignano nel 1980. Frequentò il liceo artistico a Firenze, mantenendosi con borse di studio, diplomandosi nel 1937 anno in cui fu chiamato a fare il servizio militare in qualità di ufficiale. Dopo il conflitto mondiale riprese l'attività artistica a Rosignano Solvay dove lavorò il legno, la pietra ed il bronzo. Filidei ha tenuto oltre 50 esposizioni in molte città italiane ed estere. Le sue opere le troviamo in molte chiese e palazzi pubblici. Fu ordinario di educazione artistica alle scuole medie Ernesto Solvay di Rosignano dal 1947 al 1977.

Pier Luigi Viola

Nato ad Arezzo nel 1917 morto nel suo studio medico a Rosignano Solvay nel 1985. Il prof. Viola fu docente all'Università di Pisa in "medicina del lavoro". Ricercatore nel campo dei tumori presso l'Università Regina Elena di Roma, nel 1960 fu nominato direttore dell'ospedale Solvay di Rosignano. Studiando la tossicità del cloruro di vinile (VC) su i ratti ne stabilì la cancerogenicità. A seguito di questa scoperta sottopose a screening un gruppo di operai dell’industria Solvay, concludendo che il cloruro di vinile era cancerogeno anche per l'uomo [5] . Giardini editori, Pisa, 2004. Ricercatore di fama mondiale, suscitarono scalpore, nel settore della produzione del cloruro di vinile monomero e polivinilcloruro, la divulgazione dei risultati ottenuti dalle sue ricerche su CVM-PVC, durante un congresso in Giappone (Tokyo, Novembre 1969). Per le sue ricerche aveva approfondito gli studi allora esistenti (di origine russa, datati 1949) sulla cancerogenicità che il cloruro di vinile manifestava sugli operai addetti alla lavorazione-manipolazione di questa sostanza la cui produzione era in continua espansione nonostante l'evidenza della compromissione della salute di molti lavoratori. Continuò a lavorare in Solvay con non pochi ostacoli (provenienti anche da pressioni di multinazionali chimiche estere operanti nello stesso settore di Solvay), come il taglio dei fondi destinati al suo lavoro. Comunicava al ministero della sanità i suoi studi senza ottenere risposte adeguate: nel 1974, mentre negli Stati Uniti veniva prescritto un limite di 50 ppm per l’esposizione professionale al CV, in Italia, il Ministero della Sanità consigliava tale limite alle industrie [6]. I risultati degli esperimenti col monomero da lui ottenuti furono oggetto di aspre critiche nel corso degli anni, tentativi di screditamento ed insabbiamento da parte dell'industria del CVM-PVC nonostante la provata cancerogenicità di queste sostanze [7].

Dino Lessi

Nato a Volterra nel 1901 morto a Rosignano Solvay nel 2005. A 17 anni andò a Milano da alcuni zii che lavoravano in teatro, lì fece molti mestieri poi decise di tornare a Volterra ma fu chiamato da alcuni zii che lavoravano a Rosignano i quali lo fecero partecipare ad un concorso per impiegato nella costruenda azienda chimica. L'esame andò bene e nel 1926 fu assunto come marcatempo in solvay. Quando fu costruito il "dopolavoro solvay" con annesso il teatro fu deciso di trasferirlo a lavorare lì. Dopo varie vicissitudini riuscì a diventare il direttore di detto teatro facendovi venire le migliori compagnie teatrali italiane ed estere. Persona molto colta sempre ben vestito anche una volta andato in pensione ha continuato a orbitare intorno al teatro.

Altri

Rosignano Solvay è una cittadina molto giovane, essendo sorta nel 1914, per cui non ha molti personaggi celebri, ha però una serie di pittori e scultori abbastanza validi: Gabriella Pescucci (costumista premio Oscar), Paoli, Mazzoli, Marcello Trenta (acquarellista), Mauro Gani (pittore e ceramista), Poetto (pittrice e scultrice) e Giuseppe Pazzaglia (acquarellista), Fabrizio Ferretti (cantante). Anche la medaglia d'oro olimpica Giulia Quintavalle risiede a Rosignano Solvay.

Scuole

  • n°2 asili nido
  • n°3 scuole dell'infanzia
  • n°2 scuole elementari
  • n°2 scuole medie
  • n°4 scuole medie superiori
    • 1 Istituto Industriale con specializzazione: meccanica,ed elettronica e telecomunicazioni
    • 1 Istituto Alberghiero
    • 1 Istituto Professionale
    • 1 Liceo scientifico tecnologico

Altre immagini

Note

  1. ^ www.demo.istat.it, Popolazione del comune di Rosignano Marittimo, su demo.istat.it. URL consultato l'08-06-2009.
  2. ^ United Nations Environment Programme (Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente) [1]
  3. ^ Lo stato dell'arte sulle riconversioni
  4. ^ viaggi.excite.it, Elenco delle località premiate con la Bandiera Blu, su viaggi.excite.it. URL consultato il 10-06-2009.
  5. ^ Leo Gattini, Carlo Mancini, "Dalle AM lire all'euro"
  6. ^ Gianfranco Bettin, Maurizio Dianese , "Petrolkiller". Feltrinelli Editore, 2002. ISBN:8807817187
  7. ^ Felice Casson, La fabbrica dei veleni. Sperling & Kupfer, 2007. ISBN: 8820043467

Bibliografia

  • Gianfranco Bettin, Maurizio Dianese, Petrolkiller, Feltrinelli Editore, 2002. ISBN 8807817187
  • Alessandro Buonopane, Rosignano, Solvay e la ferrovia, Acme, Milano.
  • Felice Casson, La fabbrica dei veleni, Sperling & Kupfer, 2007. ISBN 8820043467
  • Leo Gattini, Carlo Mancini, Dalle AM lire all'euro, Giardini editori, Pisa, 2004.

Voci correlate

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