Pollicino (Le Petit Poucet) è una celebre fiaba di Charles Perrault, originariamente pubblicato nei Racconti di Mamma Oca nel 1697. Alcune traduzioni italiane riportano la fiaba con titoli diversi, come Buchettino.

Le Petit Poucet, illustrato da Gustave Doré

Trama

Template:Trama La miseria e la carestia regnano sul paese. Un boscaiolo e sua moglie, che non hanno più di che sfamare i loro sette figli, decidono di abbandonarli nel bosco. Il fratello più piccolo, Pollicino, sente per caso la conversazione dei genitori. Decide così di riempirsi le tasche di sassolini bianchi; quando i genitori conducono i figli nella foresta, lui lascia cadere i sassolini uno a uno, e seguendo questa traccia riesce poi a ricondurre i fratelli a casa. Il giorno dopo la cosa si ripete, ma questa volta Pollicino ha a disposizione per segnare il sentiero solo briciole di pane, che vengono mangiate dagli uccelli. Questa parte iniziale della fiaba è praticamente identica all'inizio di Hansel e Gretel.

I sette fratellini, perduti nel bosco, chiedono ospitalità in uno stupendo palazzo. La padrona di casa decide di accoglierli ma rivela loro che il marito è un Orco che mangia i bambini, e li nasconde. Quando il marito rientra, però, sente odore di "carne fresca" e presto scopre gli intrusi, decidendo di mandarli a morte il giorno successivo.

Nel frattempo, Pollicino scopre che l'Orco ha sette figlie, che egli ama tanto da aver donato a ciascuna di loro una coroncina. Nottetempo, Pollicino si introduce nella camera delle orchette, sottrae loro le corone, e le appoggia sulla testa dei propri fratelli. L'Orco, svegliatosi nella notte con l'intento di sgozzare i bambini, viene tratto in inganno e sgozza le proprie figlie.

Pollicino e i suoi fuggono, e l'Orco, avendo scoperto della tragedia avvenuta a causa dell'astuzia di Pollicino, indossa gli stivali delle sette leghe per raggiungere i bambini in fuga. Anche questa volta Pollicino lo supera in furbizia; aspettando che l'Orco si addormenti, Pollicino gli ruba gli stivali e torna dalla moglie dell'Orco. Le racconta che l'Orco è stato rapito dai briganti che vogliono un riscatto. La donna dà tutto l'oro che possiede a Pollicino, che può tornare con i fratelli dal padre con denaro sufficiente a liberarli per sempre dalla fame.

Contesto storico

Il Pollicino di Perrault, pur essendo certamente ricollegabile a radici medioevali comuni a quelle di Hansel e Gretel, reinterpreta questo tema con riferimento alle grandi carestie sotto il regno di Luigi XV, dovute alla "piccola era glaciale" verificatasi fra il 1687 e il 1717 in Europa (nel 1715 la Senna ghiacciò completamente durante l'inverno "siberiano", e il suolo gelò per 70 cm). Tutto il tema del racconto volge in qualche modo intorno all'alternativa "mangiare o essere mangiato"; Pollicino rinuncia al suo pane per far cadere le briciole, mangiate dagli uccelli; i fratelli nel bosco sentono l'avvicinarsi dei lupi affamati; nella casa dell'Orco ricevono un lauto pranzo ma corrono il rischio di essere a loro volta divorati.

Analisi

Il racconto di Pollicino, come quello di Hansel e Gretel, con il tema della fame in primo piano, può essere interpretato come un insegnamento per i bambini affinché superino quella che Freud chiama la fase orale. Pollicino rinuncia a mangiare e invece impare a usare la sua intelligenza, i suoi occhi e le sue orecchie. Al contrario, gli "imbecilli" del racconto (i fratelli di Pollicino, l'Orco, le sue figlie) mangiano e dormono.

Riferimenti

Alcuni temi di Pollicino sono riconducibili alla mitologia greca; i sassolini di Pollicino ricordano il filo d'Arianna di Teseo, che abbatte il minotauro come Pollicino "batte" l'Orco. La vittoria del debole sul forte (addirittura di un bambino particolarmente minuto sul gigantesco Orco) riprende il tema di Davide e Golia.

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