Cono di Abrams
Il cono di Abrams è uno stampo a forma di tronco di cono che serve a determinare la consistenza del calcestruzzo fresco.



Solitamente è costruito in lamiera di acciaio zincato o inossidabile piuttosto spessa; è dotato di due manici per la sformatura e, nella parte inferiore, di due alette che servono a mantenerlo fermo nel corso del riempimento.
La prova che viene eseguita utilizzando il cono di Abrams prende il nome di slump test ed è una valutazione della deformazione che un impasto subisce per effetto del proprio peso, quando viene privato del recipiente che lo sostiene. Il recipiente tronco-conico viene riempito con tre strati successivi, costipando ogni strato con 25 colpi dati con un pestello (lunghezza 2'=61 cm, diametro 2/3"=1,6 cm punta arrotondata). Si livella la superficie e si estrae il cono con molta delicatezza, in un lasso di tempo fra i 5 e i 10 secondi. La prova deve essere eseguita entro 150 secondi, dal momenti in cui si versa il primo strato fino alla misurazione dell'abbassamento. Il calcestruzzo comincia così ad abbassarsi. Dalla misura dell'abbassamento relativo si deduce la consistenza dell'impasto: - asciutta (0-5 cm); - plastica (5-10 cm); - fluida (>10 cm).
L'abbassamento può avvenire in diversi modi: l'unico accettabile è lo slump vero, cioè un abbassamento regolare dell'impasto. Gli altri (slump di taglio, collasso) sono indice di qualche irregolarità nel confezionamento del calcestruzzo. Quando al primo tentativo si ottiene un abbassmento per scorrimento (abbassamento non idoneo) la prova viene ripetuta una seconda volta e se viene confermato lo stesso risultato del precedente tentativo, il calcestruzzo preso in esame è da scartare poichè non idoneo al test. Lo slump test non si effettua per il calcestruzzo autolivellante, per il quale si effettua il test del J-ring. In base al risultato dello slump test (secondo la normativa UNI EN 206-1), si individuano 5 classi di consistenza:
- S1 (umida, minima lavorabilità) abbassamento fra 1 e 4 cm;
- S2 (plastica) abbassamento fra 5 e 9 cm;
- S3 (semifluida)abbassamento fra 10 e 15 cm;
- S4 (fluida)abbassamento fra 16 e 21 cm;
- S5 (superfluida, massima lavorabilità) abbassamento oltre i 21 cm.
La consistenza è una caratteristica che viene indicata in progetto: generalmente per getti verticali (pilastri e plinti) è possibile utilizzare malte di classe S3-S4, mentre per getti orizzontali o molto armati può essere necessaria la classe S5. Là dove siano necessari impasti ancora più fluidi, si utilizza il calcestruzzo autolivellante. Calcestruzzi di categorie S1 o S2 possono essere usati solo per getti di grandi dimensioni (pavimentazioni stradali, dighe...) e con accurati trattamenti di vibrazione dell'impasto.
La lavorabilità è influenzata da molti fattori, tra i quali i principali sono:
- rapporto acqua/cemento;
- dimensioni degli aggregati e curva granulometrica;
- contenuto di cemento;
- presenza di additivi.