Ford Cosworth DFV

Motore da gara automobilistico

Il Ford Cosworth DFV, è stato il più longevo motore di Formula 1 della storia.

Ford Cosworth DFV
Un Ford Coswoth DFV di Formula 1, esposto al museo di Donington
Descrizione generale
CostruttoreCosworth
Tipomotore a V di 90°
Numero di cilindri8
Alimentazioneaspirato ad iniezione meccanica Lucas
Schema impianto
Cilindrata3000 cc
Distribuzione4 valvole per cilindro, 4 alberi a camme in testa
Combustione
Combustibilebenzina
Raffreddamentoa liquido
Uscita
Potenzada 400 a circa 500 cavalli a seconda della versione
Peso
A vuoto163 kg
Prestazioni
UtilizzatoriÈ stato montato su praticamente tutte le vetture di Formula 1 tra gli anni '60 e gli anni '80, eccezion fatta per Ferrari e Renault. In seguito è stato adoperato nelle vetture di Formula 3000.
voci di motori presenti su Wikipedia

Questo propulsore infatti, venne impiegato nella massima serie dal 1966, e terminò la sua gloriosa carriera nel 1983. Tuttavia oltre che in Formula 1, è stato impiegato in altre categorie, come nel Campionato mondiale sportprototipi dove venne utilizzato per oltre 20 anni su diversi prototipi.

Dal '66 all'83, si è imposto per 155 volte nei Gran Premi, risultando anche il più vincente motore di Formula 1 di sempre.

Contesto

Molto era dovuto alla sua semplicità ed affidabilità, ma anche a potenze comunque elevate, nonostante non arrivasse al livello dei motori Ferrari (principale avversaria), i quali disponevano di più cavalli, ma erano pure più sofisticati, pesanti e consumavano più carburante. Nonostante la sua scomparsa, qualcosa del DFV rimase nelle gare del circus, poiché i motori Ford Cosworth che lo seguirono, erano comunque basati sulla stessa architettura, e predenvano radici dal suo progetto.

Questo motore, venne concepito da Mike Costin e Keith Duckworth. I due tecnici, nonché fondatori della Cosworth, azienda produttrice di motori da corsa, vennero chiamti in causa dai vertici Ford e Lotus, per lo sviluppo di un motore studiato appositamente per correre in Formula 1.

Il loro compito era molto imporatante, perché sino a quel periodo, i costruttori di auto inglesi, godevano di una certa supremazia nel campo dello sviluppo telaistico e aerodinamico, mentre le case italiane, e particolarmente la Ferrari, erano molto abili nelle realizzazioni meccaniche, soprattutto nei motori.

In un'epoca in cui le conformazioni aerodinamiche non erano esasperate come oggi, poter disporre su di un motore potente, era basilare per poter lottare contro gli avversari, così lo scopo principale era quello di riuscire almeno ad eguagliare la concorrenza.

In realtà come detto, il DFV, non ha mai raggiunto la brutalità dei propulsori di Maranello, ma offriva un dei compromessi, che consentirono alle squadre che lo adoperarono, di sfidare ad armi pari il team del Drake, e a volte, anche di batterlo.

Progetto

La Ford finanziò il progetto con 100.000 sterline. Per realizzare il DFV, non si partì dal foglio bianco, bensì da un altro motore da corsa, l'FVA, anch'esso Ford, nonché impiegato in Formula 2. La scelta non fu casuale, poiché era un motore progettato da Duckworth, che dunque l'inglese conosceva bene, e nessuno meglio di lui, l'avrebbe potuto evolvere. Da dire, che anche l'FVA, non era stato costruito partendo da zero, ma derivava dal motore della Lotus Cortina.

Il primo passo degli ingegneri, fu quello di unire idealmente, due monoblocchi di FVA, il quale essendo un quattro cilindri in linea, diede origine ad otto cilindri a V, il cui angolo di bancata era di 90°, perciò abbastanza ampio, il che avrebbe garantito un baricentro particolarmente basso, alle auto che l'avrebbero utilizzato.

Non va però dimenticato, che la cilindrata dei motori di Formula 1 doveva essere di 3.000 cc, mentre l'FVA era da 1.600 cc, perciò il primo prototipo aveva una cilidrata complessiva di 3.200 cc. A quel punto i tecnici, iniziarono a lavorare su corsa e soprattutto alesaggio dei pistoni, per riproporre le proporzioni del quattro cilindri, dunque rimpicciolire il V8, mantenendo inalterate le doti di affidabilità del vecchio motore.

Tuttavia l'elemento su cui più lavorarono, fu la testata. Questa infatti, è molto importante per la determinazione di un parametro caratteristico, ossia il rapporto di compressione. Il rapporto di compressione determina il rendimento globale del motore, e quanto più è elevato, maggiore è il rendimento cel propulsore. Essendo l'FVA, molto competitivo sotto questo aspettò, si cercò di realizzare la testata del DFV, il più simile possibile, infatti come detto in precedenza, il DFV, era molto potente, ma godeva anche di consumi inferiori alla concorrenza.

Ciò dipese anche dal fatto, che era costruito totalmente in lega leggera d'alluminio. Il suo peso era di 163 kg. La distribuzione era a quattro valvole per cilindro, che venivano comandate da quattro alberi a camme in testa, azionati da una cascata di ingranaggi.

La potenza erogata nella sua prima versione del 1967, era di circa 400 cv a 9.000 giri/min, mentre nelle utlime versioni del 1982-1983, arrivò ad incrementare di circa 100 cv la sua potenza.

Tra l'altro vinse subito alla sua prima apparizione, il Gran Premio d'Olanda del 1967.

Nel 1983, venne sostituito dal motore DFY, comunque derivato dal DFV, che godeva di 10-20 cv in più, ma soprattutto era molto più reattivo ai bassi regimi, con una coppia superiore.

Dopo essere stato dismesso dalla Formula 1, venne impiegato in Formula 3000 fino al 1992. Inizialmente venne limitato a 400 cv, e successivamente utilizzato al massimo delle sue capacità.

Dopo il '92 è rimasto inutilizzato per anni, fino al 2004 con l'introduzione del campionato riservato alle vetture d'epoca di Formula 1.

Risultati

Complessivamente ha vinto 155 Gran Premi, 12 campionati del Mondo piloti di Formula 1, 10 campionati del Mondo di Formula 1 costruttori. Inoltre è stato l'ultimo motore aspirato ad aggiuducarsi il mondiale piloti di Formula 1, quando vennero introdotti i motori turbo per la massima serie. Il primo a pilota ad avere vinto una gara col DFV è stato Graham Hill con la Lotus nel 1967, mentre l'ultimo Michele Alboreto nel 1983 con la Tyrrell. Sempre Graham Hill, è stato il primo a vincere il mondiale col DFV, sempre nel '67 e sempre con la Lotus, mentre Keke Rosberg con la Williams, è stato l'ultimo ad ottenere il mondiale con questo motore, nel 1982.

Nell'ambito delle competizioni degli sportprototipi, si è aggiudicato 2 volte la 24 Ore di Le Mans: nel 1975 su telaio Gulf-Mirage e nel 1980 su telaio Rondeau.

Oltre che nei campionati di Formula 3000, si è imposto nei campionati CART e alla 500 miglia di Indianapolis, anche se le versioni utilizzate in quelle gare non erano proprio dei DFV, ma delle sue profondo derivazioni.

Voci correlate