Affettività

aspetto delle funzioni psichiche, che definisce lo spettro di sentimenti ed emozioni negative e positive
Versione del 21 mar 2006 alle 00:07 di Lucas (discussione | contributi) (direi proprio da controllare pesantemente...)

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L'affettività è la sfera dei sentimenti e delle relazioni emotive.

Il percorso di strutturazione degli affetti va dalla nascita fino alla maturità. Inizialmente sono orientati verso le figure più significative come la madre.

Oltre i vent'anni difficilmente si formano sentimenti nuovi: ma solo rievocazioni di vecchi sentimenti che vengono proiettati su nuove persone che hanno la capacità di stimolare, per le sensazioni che producono, vecchie emozioni profonde ed inconsce. L'affetto è un intenso sentimento manifestato sensibilmente all'altro con carezze, baci, abbracci, parole dolci volte ad apprezzarlo/a. Il valore affettivo prescinde da quello reale. L'affetto compensa il bisogno di sentirsi amati, soprattutto nei bambini, che attraverso le coccole della mamma riescono ad amare se stessi e acquisire fiducia nelle proprie capacità. La neocorteccia attiva la funzione del pensiero e dell'immaginazione che danno luogo all'affettività.

Gli animali possono fare a meno dell'affetto per crescere, ma nell'essere umano l'evoluzione biologica è prevalentemente una evoluzione psicologica. L'affetto è appunto un rafforzamento dell'Io, che prova la propria stima (valore affettivo) verso qualcuno.

L'innamoramento può essere la causa dell'instaurazione di un legame affettivo.