Shenron

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(traslitterazione dell'originale Shenlong, letteralmente "Dio Drago") è un drago magico del manga ed anime Dragon Ball, evocato dall'unione delle sette sfere del drago, dal potere di esaudire i desideri. Si manifesta come un enorme drago cinese sospeso nel cielo nero, con il lunghissimo corpo raggomitolato che parte da dove sono raggruppate le sfere del drago. Negli OAV la lunghezza del corpo di Shenron è ingigantita: è lungo centinaia di metri e ricopre una vasta area.

Shenron
File:Shenron.jpg
Il drago Shenron
UniversoDragon Ball
Nome orig.ドラゴンボール (Shen-Long)
Lingua orig.Giapponese
AutoreAkira Toriyama
Voci orig.
  • Kenji Utsumi
  • Masaharu Satō
Voce italianaGiovanni Battezzato

Sebbene sia un essere intelligente, Shenron parla molto poco, limitandosi a chiedere che gli venga espresso un desiderio. Negli OAV manifesta un po' della sua personalità, commentando spesso i desideri che esaudisce con un orgoglioso "non c'è niente di più facile".

Origini e Poteri

Shenron è la versione terrestre del drago Polunga del pianeta Namecc, e il suo potere è mantenuto dal Dio della Terra (il Supremo o Dio prima e Dende in seguito). Dio infonde vita in un modellino in miniatura del dragone, che si trasforma nello spirito del Drago e vola nelle sette sfere. Se viene ucciso, Shenron torna a essere la miniatura, danneggiata e rotta. Shenron cessa di esistere (tornando una miniatura) anche con la morte del creatore delle sfere del drago. In entrambi i casi le sfere del drago perdono i loro poteri, dato che lo spirito che le abita è scomparso.

Il Drago compare solo quando viene evocato dalle sfere del drago e rimane finché non gli viene espresso un desiderio: non deve essere necessariamente il suo evocatore a formularlo (come scopre Pilaf a sue spese), ma deve essere un desiderio che sia in grado di esaudire. Sebbene nella saga di Dragon Ball Shenron sembri praticamente onnipotente, in Dragon Ball Z (presumibilmente per esigenze narrative) i protagonisti scoprono i suoi limiti: non può influenzare esseri pù potenti di lui -quindi non può sconfiggere gli avversari di Goku e compagni- e non può esaudire due volte lo stesso desiderio. Questo significa che non può resuscitare una persona più di una volta. In compenso sembra che i suoi poteri non abbiano alcuna limitazione legata alla distanza -tanto da resuscitare i morti sul lontanissimo pianeta Namecc- e non necessita di alcuna informazione aggiuntiva oltre a quella dei desideri per poterli esaudire alla lettera. Dio, inoltre, afferma che è impossibile resuscitare chi è morto di vecchiaia.

Quando Dende subentra come nuovo Dio della Terra riforma Shenron scomparso, ma la sua superiore abilità gli permette di ampliare i poteri delle sfere, permettendogli di esaudire tre desideri a ogni evocazione ed eguagliando i suoi poteri con quelli del drago Polunga. Su richiesta di Piccolo, Dende modifica leggermente i poteri delle sfere, in modo che Shenron possa sempre resuscitare più persone con un solo desiderio (a differenza di Polunga), ma limitando i desideri da tre a due. Nessuno però ricorda di chiedere a Dende che Shenron possa esaudire due volte lo stesso desiderio: pertanto la nuove sfere del drago terrestri mantengono la stessa limitazione di quelle vecchie, restando impossibile resuscitare più volte la stessa persona

Shenron in Dragon Ball GT

Nelle ultime puntate di Dragon Ball GT, a causa dell'uso smodato, le sfere del drago si caricano di energia negativa: al momento dell'evocazione non risponde Shenron, ma una sua controparte malvagia dall'aspetto rozzo, che si scinde in sette potenti draghi malvagi. Le sfere con la carica negativa sono incrinate, di colore blu con stelle nere. Goku, sentendosi responsabile dell'accaduto, parte per la ricerca dei draghi che sono usciti dalle sfere nere. Una volta sconfitto un drago la sfera corrispondente ritorna normale, caricandosi positivamente. Una volta purificate tutte le sfere Shenron ricompare, senza essere stato evocato.

Prendendo per la prima e unica volta la parola, spiega di non poter lasciare in mano agli umani il potere delle sfere, per evitare una tragedia come quella appena verificatasi. Così, dopo aver resuscitato i morti un'ultima volta, scompare per sempre dal mondo, portando con sé le sette sfere e Son Goku, che si fonde in lui.

Etimologia del nome

Il nome originale del personaggio Shenlong (Cinese tradizionale: 神龍; Cinese semplificato: 神龙; Pinyin: shén lóng; Giapponese: 神龍 (Shinryū)) significa letteralmente Spirito Drago o Dio Drago ed è tratto dalla Mitologia cinese, dove è generalmente identificato con il dragone che domina il vento e la pioggia. Secondo il mito la pelle del gigantesco drago volante è blu, colore che gli permette di nascondersi in cielo e che lo rende quindi difficilmente visibile. Se reso collerico, scatena tempeste e fulmini sulla terra. Nella versione italiana del manga si è deciso di usare la traduzione del termine, chiamandolo quindi "Dio Drago".

I desideri espressi

  • Il primo desiderio di tutta la serie è stato espresso da Olong che, anticipando Pilaf che voleva diventare il padrone della Terra, chiese al drago un paio di mutandine da donna.
  • Il secondo desiderio è stato espresso dal piccolo Goku per far tornare in vita Bora, guardiano della torre di Karin e padre di Upa, ucciso dal killer Tao Bai Bai.
  • Il terzo desiderio è stato espresso dal Grande Mago Piccolo, che ha chiesto al drago l'eterna giovinezza. Per evitare che possa essere impiegato per sconfiggerlo, Piccolo distrugge il Dio Drago subito prima che scompaia.

Per ricostituire le sfere del drago e Shenron distrutto, Mr. Popo aggiusta la miniatura del drago e Dio infonde in essa nuova vita. Solo in questo caso, Dio concede un'eccezione al tempo di ricarica di un anno delle sfere: nonostante siano state usate solo pochi giorni prima, esse tornano al pieno potenziale, permettendo così a Son Goku di evocare subito Shenron.

  • Il quarto desiderio fa tornare in vita tutte le vittime del Grande Mago Piccolo e della sua squadra; fra questi ci sono anche Crilin, il Maestro Muten e Jiaozi.
  • Il quinto desiderio è stato espresso dal Maestro Muten per resuscitare Goku, ucciso da Piccolo su suo ordine per eliminare anche Radish, dopo l'allenamento da Re Kaioh per combattere i Saiyan Nappa e Vegeta.
  • Il sesto desiderio è stato espresso da Mr. Popo per far tornare in vita tutti coloro che sono stati uccisi da Freezer e dai suoi scagnozzi sul pianeta Namecc, compreso Vegeta. È l'unica volta in cui il Drago non è certo di poter esaudire il desiderio, data l'enorme distanza tra la Terra e Namecc.

Qualche anno dopo, Dio si lascia assorbire da Piccolo per contrastare la minaccia dei cyborg e le sfere del drago tornano a essere semplici sassi. Dende prende il posto dello scomparso Dio della Terra e gli subentra nel mantenimento delle sfere del drago: riesce ad aumentare il potere delle sfere, permettendo così a Shenron di esaudire due desideri a ogni evocazione (nell'anime, per errato adattamento dei dialoghi, viene detto tre):

  • Il primo desiderio espresso è quello di far resuscitare tutti coloro che sono stati uccisi da Cell, e il successivo quello chiesto da Crilin che, innamoratosi di C-18, chiede al drago di rimuovere l'esplosivo che si trova nei corpi di lei e di suo fratello C-17.
  • Bulma evoca il drago per far resuscitare tutte le persone uccise durante il 25° Torneo Tenkaichi eccetto i malvagi. Il secondo desiderio non viene espresso: in questo caso, spiega Dende, la sfere impiegheranno solo quattro mesi per ripristinare i loro poteri.
  • Dopo la sconfitta di Kid Bu, le sfere vengono utilizzate per cancellare il ricordo di Majin Bu dalla memoria dei terrestri. Rimane però in tutti il vago ricordo che Mr.Satan abbia salvato il mondo da qualcosa.

Voci correlate

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