Solvejg D'Assunta

attrice, doppiatrice e direttrice del doppiaggio italiana

Solvejg D'Assunta (Roma, 1 aprile 1941) è un'attrice e doppiatrice italiana.

Appartenente alla terza generazione del doppiaggio italiano, Solvejg D'Assunta è considerata una delle più abili doppiatrici italiane, specializzata in dialetti. In passato è stata sotto contratto con la S.A.S. e la C.D., ed attualmente è attiva in esclusiva come doppiatrice e direttrice del doppiaggio per la CVD. Nel 2007 ha lasciatol'Italia e il mondo del doppiaggio.

Fra le attrici da lei doppiate, si possono ricordare Maria Antonietta Beluzzi in Amarcord, (1973), di Federico Fellini, Katina Paxinou in Per chi suona la campana, (1943), di Sam Wood, Irina Sanpiter in Bianco, rosso e Verdone, (1980), di Carlo Verdone, Olympia Dukakis ne Il club delle vedove, (1992), di Bill Duke, Ruth Brown in Grasso è bello, (1988), di John Waters e Maggie Smith in Sister Act 2 - Più svitata che mai, (1992), di Bill Duke.

È tuttavia ancor più celebre per aver donato la sua voce calda ed armoniosa a Darlene Conley, (1934-2007), nella serie tv Beautiful, dove la celebre e compianta attrice statunitense interpretava Sally Spectra.

Attiva anche come attrice e particolarmente come caratterista, è apparsa in numerose pellicole come Chi si ferma è perduto, (1960), di Sergio Corbucci e Io, io, io... e gli altri, (1966), di Alessandro Blasetti.

È moglie dell'attore Marzio Margine e madre di Massimiliano D'Assunta, ex doppiatore ora ballerino.

Filmografia

Doppiatrice per il cinema

Doppiatrice per la televisione

Attrice

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