Febbre reumatica

malattia infiammatoria acuta che può interessare il cuore, le articolazioni, la pelle e il cervello

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La febbre reumatica (o reumatismo articolare acuto) è una malattia infiammatoria acuta.

Storia

Tale patologia era sicuramente la malattia reumatica più diffusa sino alla fine della seconda guerra mondiale. In seguito, grazie alla diffusione degli antibiotici e al miglioramento delle condizioni sociali ed economiche dei paesi occidentali; le manifestazione sono diminuite notevolmente. Nella seconda metà del XX secolo, l'incidenza era di un caso su 1000 abitanti ogni anno.

Colpisce entrambi i sessi e la sua incidenza è maggiore nell'età che intercorre fra i 5 e i 15 anni. Attualmente da noi la comparsa di tale malattia è diminuita molto arrivando a 1 caso su 100.000 persone. La sua diffusione rimane alta nei paesi meno progrediti, in cui è ancora una problema di carattere pubblico-sanitario [1] dove l'incidenza aumenta sino a 100 casi su 100.000.[2] mentre in posti come l'Australia o gli stati dell'Europa dell'est di norma supera i 10 casi su 100.000[3]

I dati relativi ai sintomi e ai segni clinici furono elaborati per la prima volta nel 1944 da Jones TD,[4] e successivamente furono rivisti da altri gruppi.[5]. Si sono così elaborati criteri maggiori e minori necessari per formulare le diagnosi, che devono per essere valide sostenere o 2 criteri maggiori o uno maggiore e 2 minori; in quest'ultima possibilità tali criteri devono essere accompagnati dalla dimostrazione o di una recente infezione streptococcica che può anche essere dimostrata tramite tampone faringeo oppure dallapositività del titolo antistreptolisinico.

Criteri maggiori

  • Cardite, (50% dei casi) molto spesso associata a un soffio valvolare, varia di forma e nella più grave può portare alla morte del paziente.
  • Corea di Sydenham, (10% nei bambini) una volta chiamata Ballo di san Vito, si manifesta tardivamente anche a distanza di mesi dall'insorgenza della patologia e porta il paziente a compiere movimenti involontari.
  • Eritema marginato, si manifesta raramente sul tronco, non mostra prurito.
  • Poliartrite, un'artrite a carattere migrante che interessa perlopiù le grosse articolazioni (ginocchia, caviglie, spalle ecc.), è la manifestazione più diffusa (70%). Risponde bene ai salicilati ma, se non viene trattata, prolunga la sua durata per un paio di settimane.
  • Noduli sottocutanei, che si localizzano a livello delle superfici estensorie delle articolazioni, non sono dolenti e sono transitori.

L'abbreviazione J.O.N.E.S. è usata per ricordare questi criteri e significa: J oints (poliartrite), O (l'immagine negli esami della cardite) Noduli, Eritema, Sydenham Corea.

Criteri minori

Febbre, artralgia, VES elevata o positività della PCR, allungamento del tratto PQ all'ECG, precedente episodio di febbre reumatica.[6]

Altri sintomi

Fra le altre manifestazioni della malattia vi sono sonnolenza, senso di stanchezza , dolore addominale anoressia e epistassi (si riscontra in 4% dei bambini).[7]

La causa della malattia è da riscontrasi in un agente patogeno localizzato in gola che causa una faringotonsillite: lo streptococco di tipo A. Se questa non viene curata adeguatamente il rischio di contrarre la malattia aumenta, vi è inoltre una maggiore predisposizione familiare in alcuni soggetti.[8] Per quanto riguarda le manifestazioni della patologia esse sono dovute alla flogosi del tessuto valvolare, che comporta una diminuzione delle capacità della valvola cardiaca (insufficienza valvolare) e un aumento della chemiotassi dei linfociti verso essa[9].

Esami

  • Esame ematochimico (analisi del sangue), dove si evince una VES elevata.
  • Elettrocardiogramma, dove si riscontrano alcune aritmie o blocchi di conduzione (blocco atrio-ventricolare di primo grado)
  • Radiografia del torace
  • Eco Doppler, insufficienza di una delle valvole cardiache, soprattutto la mitrale e l'aortica.
  • Ecocardiografia , l'esame più completo

Altro esame è la biopsia endomiocardica, ma i suoi risultati non posso essere ritenuti utili ai fini della diagnosi.

L'infezione da streptococco beta emolitico di gruppo A può essere documentata con un tampone faringeo oppure essere ricercati gli anticorpi verso gli antigeni streptococcici (titolo antistreptolisinico).

Diagnosi

I criteri maggiori di Jones sono ancora validi anche se cambiati in continuazione e aggiornati rimangono validi[10]

Diagnosi differenziale

Molte sono le malattie da cui si deve distinguere la febbre reumatica:

Terapie

Il trattamento è di varia natura, oltre al riposo forzato e dieta controllata in caso di cardite, sono previsti una terapia farmacologica e nei casi più gravi una chirurgica.

Farmacologica

il trattamento farmaceutico prevede salicitati, che curano i dolori articolari entro 24 ore, e farmaci antinfiammatori per contrastare la comparsa dei sintomi, mentre la penicillina V o G combatte l'infezione, la cui assunzione deve essere garantita almeno 10 giorni.[12] L'uso dell'acido acetilsalicilico con dosi di 100 mg/kg al giorno, diviso in più somministrazioni, conferisce un aiuto notevole. La profilassi primaria serve a evitare complicanze della faringotonsillite e prevenire la malattia reumatica.

Altri farmaci da utilizzare sono:[13]

Per quanto riguarda le forme di penicillina:

  • Fenossimetil-penicillina 250 mg (da somministarre ogni 6 ore)

Chirurgica

Solo in determinati casi, i più gravi, si necessita della sostituzione valvolare mentre quella riparativa non sempre fornisce risultati positivi.

Prognosi

La prognosi risulta positiva nella quasi totalità dei casi entro due mesi dall'insorgenza, i sintomi regrediscono fino alla loro scomparsa.

Voci correlate

Note

  1. ^ Nordet P, Lopez R, Dueñas A, Sarmiento L., Prevention and control of rheumatic fever and rheumatic heart disease: the Cuban experience (1986-1996-2002)., in Cardiovasc J Afr., vol. 19, maggio-giugno 2008, pp. 135-140.
  2. ^ Michael H Crawford, Diagnosi e terapia in cardiologia pag 122, Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-3915-9.
  3. ^ Tibazarwa KB, Volmink JA, Mayosi BM., The Incidence of Acute Rheumatic Fever in the World: A Systematic Review of Population-based Studies., in Heart., luglio 2008.
  4. ^ Jones TD. The diagnosis of rheumatic fever. JAMA. 1944; 126:481–484
  5. ^ (EN) Ferrieri P. Proceedings of the Jones criteria workshop. Circulation 2002; 106: 2521–23
  6. ^ Silvano Todesco, Malattie Reumatiche, pag 216, Milano, McGraw-Hill, 2004, ISBN 978-88-386-2399-8.
  7. ^ Research Laboratories Merck, The Merck Manual quinta edizione pag 2500, Milano, Springer-Verlag, 2008, ISBN 978-88-470-0707-9.
  8. ^ Eugene Braunwald, Malattie del cuore (7a edizione) pag 2093, Milano, Elsevier Masson, 2007, ISBN 978-88-214-2987-3.
  9. ^ Robert S. Kosanke S. Terrence Dunn, Pathogenic mechanism in rheumatic carditis: Focus on valvolar endothelium, in J infect Dis, vol. 183, 2001, p. 507.
  10. ^ Dajani AS, Ayoub EM, Bierman FZ, Guidelines for the diagnosis of rheumatic fever: Jones criteria, uptadet 1992, in JAMA, vol. 268, 1992, p. 2069.
  11. ^ Mataika R, Carapetis JR, Kado J, Steer AC., Acute rheumatic fever: an important differential diagnosis of septic arthritis., in J Trop Pediatr., vol. 54, giugno 2008, pp. 205-207..
  12. ^ Lawrence M. Tierrney junior, Sanjay Sant, Mary A. Whooley, Guida pratica alla diagnosi e al trattamento in Medicina Interna pag 11, New York - Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-3912-4.
  13. ^ Michael H Crawford, Diagnosi e terapia in cardiologia pag 123, Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-3915-9.
  • Joseph C. Segen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-3917-3.
  • Lawrence M. Tierrney junior, Sanjay Sant, Mary A. Whooley, Guida pratica alla diagnosi e al trattamento in Medicina Interna, New York - Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-3912-4.
  • Hurst, Il Cuore (il manuale - 11a edizione), Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 97-888-386-2388-2.
  • Michael H Crawford, Diagnosi e terapia in cardiologia, Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-3915-9.
  • Eugene Braunwald, Malattie del cuore (7a edizione), Milano, Elsevier Masson, 2007, ISBN 978-88-214-2987-3.
  • Aldo Zangara, Terapia medica ragionata delle malattie del cuore e dei vasi, Padova, Piccin, 2000, ISBN 88-299-1501-7.
  • Silvano Todesco, Gambari Pier Franca, Punzi Leonardo, Malattie reumatiche quarta edizione, Milano, McGraw-Hill, 2007, ISBN 978-88-386-2399-8.
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