Kyokushinkai
Il kyokushinkai o kyokushin karate ("via della verità" o "verità assoluta" - kyokushinkai significa letteralmente "associazione per la estrema verità") è uno stile di karate fondato dal maestro Masutatsu Oyama (Grande Montagna) (1923-1994) e ufficialmente iniziato nel 1961 in occasione dell'apertura di un dojo a Los Angeles, sebbene Oyama fosse noto anche fuori dei confini del Giappone, e in particolare negli Stati Uniti già dagli anni '50
Il kyokushin karate è uno stile di karate a contatto pieno e viene detto anche Full Contact Karate o karate contact o Fighting Karate in inglese o Kenka Karate in giapponese.
Ispirato al Confucianesimo e alla filosofia Zen, il kyokushinkai, è oggi tra le arti marziali più popolari al mondo[senza fonte]. Lo stile di karate è la sintesi delle esperienze del maestro Mas Oyama che sin da giovanissimo si è dedicato alle arti marziali praticando il judo e la boxe. Determinante per la sua formazione la frequentazione del dojo di Gichin Funakoshi, presso l'università Takushoku, dove inizia a studiare con dedizione il Karate Okinawa (fondando successivamente il Karate Shotokan). Tra le esperienze del fondatore del kyokushinkai l'ingresso nella Butokukai, l'accademia formativa dell'Arma Imperiale Giapponese, specializzata in guerriglia, spionaggio e combattimento a mani nude, dove Oyama passa 2 anni.
Lo stile è improntato ad una severa disciplina dei praticati e ad un allenamento particolarmente rigoroso. In gara si prevede il contatto pieno e nessuna protezione (sono vietati i pugni al volto)[senza fonte]. I gradi di perfezionamento sono distinti con i vari colori delle cinture che gli allievi indossando su una divisa rigorosamente bianca e sono nell'ordine: bianco, arancione, blu, giallo, verde, marrone e nero.
L'associazione "karate kyokushinkai" conta oggi migliaia di allievi con scuole sparse in tutto il mondo[senza fonte] e sede principale a Tokyo. Al vertice dell'organizzazione il maestro Akiyoshi Matsui ha sostituito Oyama dopo la sua morte nel 1994. L'organizzazione risulta comunque divisa perché altri illustri allievi ritengono di essere i veri eredi dello stile di Oyama. In Italia l'organizzazione di riferimento è la AIKK presieduta da Shihan Wakiuchi (uno dei più eclettici allievi di Mas Oyama) con sede principale a Messina
Origini
Il fondatore del Kyokushin, Masutatsu Oyama, nacque a Choi Yong-i il 27 Luglio 1923 in Il-Loong, Corea, durante il lungo periodo di occupazione giapponese. As a young child, Oyama enjoyed fighting and watching others fight. Nel 1938, emigrò in Giappone dove studiò Karate di Okinawa sotto la guida di Gichin Funakoshi, conquistando il 2° dan. Successivamente, Oyama, si allenò inoltre sotto Yoshida Kotaro, un famoso Daito-ryu Aiki-jujutsu/Yanagi-ryu Aiki-jujutsu maestro, da quale ha ricevuto un antica forma di grado: menkyo kaiden - , un rotolo di carta che significa dominio, da Kotaro. TQuesto rotolo di carta si trova ancora in mostra presso l'Honbu dojo di Tokyo.
Also, upon the advice of his mentor and a member of the National Diet, Matsuhei Mori, around this time the young master took his Japanese name, Masutatsu Oyama, the name he would use for the rest of his life. After World War II, Oyama began his training in Goju Ryu karate under a Korean master in Japan, So Nei Chu, who ran a dojo in Tokyo along with the renowned Goju teacher, Gogen Yamaguchi. He would finally attain 8th Dan in Goju Ryu Karate. Another influence from the Goju school was Masahiko Kimura, a champion of judo who defeated Hélio Gracie. Kimura encouraged Oyama to take up judo so that he would have an understanding of the art's ground techniques. Kimura introduced Oyama to the Sone Dojo in Nakano, Tokyo, where he trained regularly for four years, eventually gaining his 4th Dan.
Kyokunshinkay oggi
Esiste una sola organizzazione sotto il controllo della fondatore, Mas Oyama, ma dopo la morte dello stesso l'organizzazione del Kyokushin si ruppe; e si formarono altri gruppi dove ognuno dei quali si relamava reppresentante dell' Honbu originale. Le varie altre organizzazioni sono scaturite dal Kyokushin e hanno insegnato tecniche simili ma usando nomi diversi. Anche, numeroso il dojos la richiesta di tutto il Mondo per insegnare un curriculum di Kyokushin senza collegamento formale all'organizzazione. Anche se difficile da quantificare, è congetturato che il numero di studenti ed istruttori coinvolse nell'imparando o insegnare lo stile o uno delle sue variazioni vicine in tutto il Mondo è significativo e numeri nei milioni. Fatto la vedova di Oyama morì a giugno 2006 dopo una malattia lunga. Secondo il sistema legale giapponese il Custode della proprietà intellettuale di Oyama e lascito è la più giovane delle sue figlie, Kikuko (anche noto come Kuristina) che ora aziona l'IKO Hombu.
Gradi
Kyokushin Karate Belt Order | |
Bianca | |
Rossa | |
Blu | |
Gilla | |
Verde | |
Marrone | |
Nera |
Il colore delle cinture tra origine dello Judo, as does the training 'gi', or more correctly in Japanese, 'dōgi'. In Kyokushin the order of the belts are:
- Bianca
- Rossa
- Blu
- Gialla
- Verde
- Marrone
- Nera
Each colored belt had two levels, the second being represented by a stripe on through the belt. The white belt however, does not represent any level and is only meant to hold the 'gi' in place. As such, the white belt is used by practicioners who are not yet graded.
There are many ideas of how the belt colours came to be, some more romantic than others. One quaint tale says that students of a karate school would be given a white belt. The students' belts would gradually become stained darker from use and eventually a person who was of a high standard and who had trained for a long time would then have a black/brown/dirt coloured belt. This is an inspiring way to encourage students to train harder, and might have its basis in truth since martial arts practitioners as a general rule don't wash their belts after training. However, no evidence exists of this, so there is no hard and fast rule according to the Japanese and romantic notions of the belt containing the training spirit and hard toil of years of training are generally invented in the West. The tradition of only sparingly washing the belt is more likely based on the more practical reason that belts tend to lose their colour if washed too often.