Gamma di Dirac

rappresentazione matriciale di un'algebra di Clifford

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Le gamma o matrici di Dirac sono matrici 4×4 utilizzate all'interno dell'equazione di Dirac, una equazione scritta per portare il linguaggio della relatività einsteiniana nella meccanica quantistica. In effetti le scelte per le matrici da utilizzare sono varie, a patto che tali matrici rispettino alcune regole importanti. Prima di tutto devono seguire una regola di anticommutazione:

quindi deve accadere che:

dove I è la matrice identità, + è il trasposto coniugato ed i un indice che va da 1 a 3. Da ciò, in quattro dimensioni:

.

Si ha in pretica che le matrici di Dirac soddisfano all'Algebra di Clifford.


La rappresentazione di Dirac

Una delle rappresentazioni più diffuse per le matrici di Dirac è la seguente, detta appunto rappresentazione di Dirac, costruita a partire dalla matrice identità e dalle matrici di Pauli   :

 
 

In questa rappresentazione le quattro matrici di Dirac controvarianti sono:

 
 

Da queste quattro matrici è possibile costruire 16 prodotti differenti, linearmente indipendenti uno dall'altro, e che potranno essere utilizzati per costruire le osservabili fisiche dell'equazione di Dirac:

 

dove

 

Queste Γ, oltre ad essere una base per lo spazio delle matrici 4×4, rispettano alcune regole:

  1.  
  2.  
  3.  
  4.  
  5.  

Infine, combinando le γ con gli spinori, è possibile definire una quadricorrente:

 

dove

 

Bisogna notare che gli indici che distinguono queste matrici sono dei veri e propri indici tensoriali, cioè   è un quadrivettore che si trasforma sotto una generica trasformazione di Lorentz   secondo:

 

dove   è la rappresentazione della trasformazione sugli spinori che intervengono nell'equazione di Dirac.

Equazione di Dirac

L'equazione di Dirac, che descrive in modo relativisticamente invariante il moto delle particelle a spin semi-intero (fermioni), nasce come tentativo di ovviare agli inconvenienti generati dall'equazione di Klein-Gordon. Tale equazione di Klein-Gordon, infatti, non solo aveva soluzioni ad energia positiva ma anche soluzioni ad energia negativa, ma soprattutto presentava una difficoltà nell'interpretazione della funzione d'onda: tale difficoltà nasceva dal fatto che la densità di probabilità poteva anche assumere valori negativi o nulli, ovvero non era definita positivà.

Le matrici di Pauli

Le matrici di Pauli sono un insieme di matrici 2×2 complesse hermitiane unitarie. Usualmente indicate dalla lettera greca σ (sigma), esse possono anche essere indicate con τ (tau) quando utilizzate in connessione con la simmetria di isospin. Devono il loro nome al fisico Pauli e sono così definite:

 
 
 


Bibliografia

  • Feynman, R.P., QED: La strana teoria della luce e della materia, Adelphi, ISBN 8845907198
  • Claude Cohen-Tannoudji, Jacques Dupont-Roc, Gilbert Grynberg, Photons and Atoms: Introduction to Quantum Electrodynamics (John Wiley & Sons 1997) ISBN 0471184330
  • Jauch, J. M., F. Rohrlich, F., The Theory of Photons and Electrons (Springer-Verlag, 1980)
  • Feynman, R. P. Quantum Electrodynamics (Perseus Publishing, 1998) [ISBN 0201360756]

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