Discussione:Omofobia/Archivio01
![]() | Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dal progetto tematico sottoindicato. Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui. | ||||
|
Manifesto a favore dei gay?
Questa voce ha l'apparenza di un manifesto pro - gay. --Alex1985 (msg) 16:43, 19 giu 2008 (CEST)
Milioni di voci hanno l'apparenza di un manifesto pro - etero... --Paobologna (msg) 20:49, 14 ago 2008 (CEST)
Citazione di Calvin Thomas
Manca la fonte da cui è tratta la citazione di Calvin Thomas. Giovanni Dall'Orto - per scrivermi clicca qui 16:13, 31 mar 2006 (CEST)
- Fatto. Aggiunta anche una foto presa dalla wiki inglese. Appena ho tempo traduco l'atricolo e lo integro con quanto già scritto, ha circa una quarantina di fonti, quindi mi sembra abbastanza esauriente. --- Emysimo 12:28, 6 ago 2007 (CEST)
Cosa vuol dire?
In altre parole, l'omofobia è un fenomeno indipendente dalla condanna religiosa: spesso le preesiste e addirittura la sollecita per ottenere una legittimazione "a posteriori" alle proprie idee. In ogni caso la condanna religiosa serve da giustificazione all'omofonbia violenta, le crea un "humus", come l'antisemitismo cristiano creò un ambiente favorevole all'antisemitismo nazista.»
Qualcuno lo sa tradurre in italiano? Paolotacchi 01:36, 25 dic 2007 (CET)
- boh, io riassumere con roba tipo l'"omofobia puo' avere radici religiose o ideologiche" --Hal8999 03:31, 25 dic 2007 (CET)
- Per ora vuol dire "ricerca originale". --jhc 16:45, 25 dic 2007 (CET)
- Sono d'accordo (tra l'altro è mooolto originale). Cancello. Paolotacchi 12:09, 27 dic 2007 (CET)
- Io stagliuzzo delle cose che sarebbe meglio non vedere su un enciclopedia...
- Su che basi poi queste frasi non lo sono dette non si sa. Tolgo l'avviso di NPOV e metto in stub, mi pare più sensato (almeno ora). --朱-Redmi dica 18:07, 3 gen 2008 (CET)
Omofobia e libero pensiero
Ho ripristinato la frase "Il dissenso nei confronti dello stile di vita omosessuale non costituisce omofobia, trattandosi di un'espressione di libero pensiero. L'omofobia consiste quindi nel giustificare, condonare o scusare atti di violenza, discriminazione, marginalizzazione e persecuzione perpetrati in base al solo dato dell'omosessualità." per focalizzare l'attenzione che l'omofobia essendo una fobia è qualcosa di irrazionale, motivare invece logicamente per esempio con prove biologiche il non essere d'accordo con l'adozione omosessuale omogenitoriale, non è omofobia. Quantomeno se si vuole correggere la frase perché soggettivamente (ma non obiettivamente) non vi piace su un enciclopedia, serve fornire una frase che identifichi univocamente il fatto che se uno non condanna i gay ma non è a favore di cose come adozione o matrimonio non è di certo omofobo e non va inserito nel contesto specificato, cosa che allo stato precedente delle cose era certamente equivocabile, con la frase in questione almeno questo è temporaneamente sistemato.
Il tutto è stato necessario per un preoccupante e crescente fenomeno di "dagli all'omofobo" che colpisce anche persone liberali e serenissime.TimesForOmega 15:28, 4 gen 2008 (CEST)
--Aggiungo che, ad oggi, non si hanno ancora studi a lungo termine sull'effetto dei matrimoni omosessuali sulla società, ancor meno (perché ancor di più recente introduzione) l'effetto che hanno le adozioni omogenitoriali sui bambini adottati. Finché esiste il ragionevole dubbio che tali istituzioni non siano socialmente controproducenti, specialmente l'adozione, qualsiasi persona ha il diritto di sollevare obiezioni senza doversi sentire tacciati di "Omofobia".TimesForOmega 22:58, 4 gen 2008 (CEST)
- Sono perfettamente d'accordo. Toglierei anche la "citazione necessaria" dalla frase in oggetto. E' una definizione, non penso che ci voglia una citazione per una definizione, altrimenti anche la definizione di Milano come "capoluogo lombardo" avrebbe bisogno di un'apposita citazione :-). Ah, fra parentesi, caro TimesForOmega, è il 2008 :-P --Tagt The Spellcaster 01:23, 5 gen 2008 (CET)
- non sono d'accordo, non si può giocare con le definizioni soltanto perché ci fa comodo, e si vuoi utilizzare wikipedia come mezzo per veicolare le proprie idee; tutto l'artico è un senza fonti e citazione necessaria, se no portate delle fonti a riguardo il dubbio rimane su tutto e non soltanto su quello che fa comodo! quel ragionevole dubbio è figlio del pregiudizio, proprio come viene definito nella prima definizione, quindi tutte quelle cose che non vogliono far ricadere nell'omofobia, ci rientrano a piene; senza contare fra l'altro un'altra cosa, il termini omofobia ha un significato clinico, ma ne ha anche assunto un altro sociale, così come quando si usa il termini islamofobia per indicare l'intolleranza verso gli islasmici, quini nel senso comune del termine nell'omofobia ci sta anche ogni forma di pregiudizio e intolleranza verso l'omosessualità e tutto ciò che essa socialmente comporta. 82.50.97.92
- Leggo cose incredibili, in questa discussione. Evidentemente, in materia di omosessualità le idee della Binetti rispecchiano perfettamente il pensiero comune. Qualsiasi persona minimamente esperta di psicologia sa benissimo che l'omofobia non è una fobia, ma appunto l'espressione acuta di un modo di pensare, di un atteggiamento mentale e culturale. Certamente ci sono anche omofobi che hanno un vero e proprio atteggiamento fobico, una paura del diverso che affonda radicalmente nell'inconscio. Ma l'omofobia non può essere ridotta a un fenomeno da lettino dello psicanalista. E' un fenomeno sociale e culturale. Poi leggo addirittura che finchè non si dimostrerà che l'omosessualità non fa male alla società, sono legittime le "obiezioni" contro gli omosessuali...e non bisogna nemmeno parlare di omofobia! Roba da matti. E chi si preoccupa invece di dimostrare che l'eterosessualità fa bene? Siamo ancora a questo punto, qui, dove dovremmo occuparci di fare cultura e invece dimostriamo così palesemente la nostra arretratezza mentale? --Antiedipo 22:10, 5 gen 2008 (CET)
- Ah, be', anch'io leggo cose incredibili. Per esempio, modifiche insensate alla voce. Mi dici che c'entra il fatto che uno si dichiari eterosessuale con l'omofobia? E' la *critica* allo stile di vita omosessuale che non è omofobia, mentre lo è l'uso della violenza, in qualsiasi forma, nei confronti di persone omosessuali a cagione della loro omosessualità. Fra l'altro, l'arretratezza mentale la dimostra chi chiede "chi si preoccupa invece di dimostrare che l'eterosessualità fa bene".--Tagt The Spellcaster 17:40, 6 gen 2008 (CET)
- La stessa concezione di "stile di vita omosessuale" è una invenzione omofoba. Non esiste uno "stile di vita omo" distinguibile da uno "stile di vita etero". Lasciamo perdere le offese gratuite. --Antiedipo 22:05, 6 gen 2008 (CET)
- Quale sarebbe l'offesa gratuita? "Arretratezza mentale"? Ho solo ripreso un termine usato da te. Se lo uso io diventa un'offesa gratuita?--Tagt The Spellcaster 22:38, 14 gen 2008 (CET)
- Antiedipo, le sue opinioni sono assolutamente inconcepibili. Pur volendo portare il suo sostegno alla controparte omofila deve avere l'onestà intellettuale di ammettere che gli studi sui figli di coppie omosessuali sono ancora allo stato embrionale, e stanno anche avendo risultati controproducenti per la stessa istituzione dell'adozione omosessuale. Si sta parlando di bimbi, se non ha rispetto per i suoi coetanei abbia almeno rispetto per loro. Comunque a titolo informativo ho rimosso la frase "Pensare che esistano "comportamenti dei gay" o uno "stile di vita dei gay" è di per sé omofobo, non si può generalizzare." perché tale è un'opinione personale e non dovrebbe campeggiare in tale contesto.TimesForOmega 03:02, 11 gen 2008 (CEST)
- Vedete di trovare una soluzione e risolvere l'edit war che alcuni utenti (specialmente anonimi) stanno facendo, anche perché sono pure io dubbioso sul fatto che criticare uno stile di vita per il solo fatto che qualcuno sia omosessuale sia una forma di omofobia o__O' Insomma giustificare una critica dicendo "ma è gay", non mi pare una forma molto argomentata ma più che altro un pregiudizio senza alcun fondamento. Ciao!:)--DrugoNOT 13:06, 12 gen 2008 (CET)
- Io inserirei la frase "Esprimere semplice dissenso o dubbi sulle opinioni politiche che legittimano diritti richiesti dagli omosessuali (ad esempio l'adozione) è solo forma di libero pensiero e non rappresenta Omofobia.", che penso non possa essere contestata neanche dal più integralista degli omofili. TimesForOmega 20:32, 12 gen 2008 (CEST)
- Ma non è anche questa una tua opinione personale? :-))) Guarda che il problema è proprio questo, ognuno ha una sua propria idea su questo argomento, è come se ognuno avesse una sua propria "definizione" di omofobia. Quello che dici va benissimo -- ma anche quello che c'è scritto adesso nella voce va bene, basta che ci aggiungi un link a una fonte, non importa quale, basta che sia autorevole; anche il sito del Vaticano o una articolo su La Padania vanno bene, basta che una fonte ci sia: in questo modo quando il lettore va a leggere le fonti (dopo aver letto il paragrafo) capisce qualcosa di più su come e dove è tratto il paragrafo-stesso, e di conseguenza "filtrerà" le informazioni che ha appena letto. Purtroppo questo che c'è da affrontare è un argomento molto "complesso" in quando, come ho detto, ognuno ha delle idee personali sulle sfumature del significato di "omofobia". Ad esempio, gli integralisti omosessuali così come gli integralisti cattolici, avranno sicuramente opinioni opposte, ma quale delle due è quella "giusta"? Visto che non si sa', e che per affermare qualcosa bisogna spiegarlo&dimostrarlo, per ora rimangono tutte solo opinioni uguali... da un estremo all'altro, compresi tutti i livelli intermedi. Io la mia opinione personale la ho, ma non posso auto-citarmi come fonte. Al massimo si può dire "[la fonte] XXXX pensa che l'omofobia sia solo .... mentre [la fonte] ZZZZZ dice che comprende anche....", però sarebbe più simile a una ricerca originale che a altro... Non so' boh...-___- per me anche gli omosessuali dovrebbero avere totalmente gli stessi diritti degli eterosessuali, insomma per me sarebbe meglio essere come la Svezia piuttosto che come l'Iran. Chi non la pensa come me, avrà le sue ragioni, io le considero sbagliate, ma rimangono sempre opinioni...(e per come le vedo io, sono opinioni che discriminano quindi omofobe!, per chi le pensa invece sono solo "opinioni innocenti")-- Visto, che l'argomento è ben difficile da trattare? ^___^ Ciao!:)--DrugoNOT 22:48, 12 gen 2008 (CET)
- Senza cattiveria, ma da come vengo attaccato e mi danno del troll, direi di lasciare perdere. C'è la definizione anglofona di Omofobia che va bene, io ho proposto un riadattamento basato su quello, la gente invece mi dà addosso. Facciano. Mi sono appena iscritto e non perdo il mio tempo a litigare con persone faziose.TimesForOmega 23:11, 12 gen 2008 (CEST)
- La frase in questione non è nemmeno un'opinione, è soltano espressione di un pregiudizio. Qualcuno mi sa spiegare il senso di "stile di vita omosessuale"? Quale sarebbe, visto che ogni omosessuale, essendo un individuo a sé stante, ha un personalissimo ed unico stile di vita? Esattamente come un eterosessuale... Visto e considerato che ci sono eterosessuali con famiglie felici e altri con famiglie distrutte e che vanno a prostitute, altri ancora senza famiglia, qualcuno mi saprebbe spiegare qual'è lo "stile di vita eterosessuale"? Andare a mignotte? Mettere su famiglia? Cornificare la moglie, esserle fedele? Quale? Giusto per farvi rendere conto che questa frase non ha alcun senso.Fable80 02:50, 14 gen 2008 (CEST)
- Link che contengono notizie sullo "stile di vita omosessuale" possono essere questo oppure questo o anche questo ma anche questo. Del resto una googlata veloce fornisce 1200 risultati per "stile di vita omosessuale" tra virgolette, mi chiedo con che coraggio si stabilisca che questa sia un'invenzione. Inoltre, last but not least, esistono membri della comunità GLBT che ascoltano solo musica di cantanti/gruppi omosessuali, che leggono solo libri di autori omosessuali, eccetera. Questo si chiama stile di vita omosessuale. Per me, potete continuare a chiudere gli occhi e vincere le vostre edit war, non ho più 16 anni, ma lo Stile di vita omosessuale esiste, punto. Ora rimetterete la voce? Ne dubito. TimesForOmega 12:08, 14 gen 2008 (CEST)
- Ma non è anche questa una tua opinione personale? :-))) Guarda che il problema è proprio questo, ognuno ha una sua propria idea su questo argomento, è come se ognuno avesse una sua propria "definizione" di omofobia. Quello che dici va benissimo -- ma anche quello che c'è scritto adesso nella voce va bene, basta che ci aggiungi un link a una fonte, non importa quale, basta che sia autorevole; anche il sito del Vaticano o una articolo su La Padania vanno bene, basta che una fonte ci sia: in questo modo quando il lettore va a leggere le fonti (dopo aver letto il paragrafo) capisce qualcosa di più su come e dove è tratto il paragrafo-stesso, e di conseguenza "filtrerà" le informazioni che ha appena letto. Purtroppo questo che c'è da affrontare è un argomento molto "complesso" in quando, come ho detto, ognuno ha delle idee personali sulle sfumature del significato di "omofobia". Ad esempio, gli integralisti omosessuali così come gli integralisti cattolici, avranno sicuramente opinioni opposte, ma quale delle due è quella "giusta"? Visto che non si sa', e che per affermare qualcosa bisogna spiegarlo&dimostrarlo, per ora rimangono tutte solo opinioni uguali... da un estremo all'altro, compresi tutti i livelli intermedi. Io la mia opinione personale la ho, ma non posso auto-citarmi come fonte. Al massimo si può dire "[la fonte] XXXX pensa che l'omofobia sia solo .... mentre [la fonte] ZZZZZ dice che comprende anche....", però sarebbe più simile a una ricerca originale che a altro... Non so' boh...-___- per me anche gli omosessuali dovrebbero avere totalmente gli stessi diritti degli eterosessuali, insomma per me sarebbe meglio essere come la Svezia piuttosto che come l'Iran. Chi non la pensa come me, avrà le sue ragioni, io le considero sbagliate, ma rimangono sempre opinioni...(e per come le vedo io, sono opinioni che discriminano quindi omofobe!, per chi le pensa invece sono solo "opinioni innocenti")-- Visto, che l'argomento è ben difficile da trattare? ^___^ Ciao!:)--DrugoNOT 22:48, 12 gen 2008 (CET)
- Sento un gran rumore di unghie che raspano sugli specchi. E' evidente che 1200 risultati su google non significano nulla. Lo stile di vita omosessuale....lo stile di vita eterosessuale...lo stile di vita transessuale...lo stile di vita dei neri e lo stile di vita dei bianchi...ma ci rendiamo conto?--Antiedipo 12:48, 14 gen 2008 (CET)
- Ehy TimesForOmega! Con le fonti che hai portato(alla fine c'è davvero il link al sito del Vaticano!...lol) qualcosa si può davvero scrivere, se non in questa voce almeno su quella delle unioni civili...(un po' come, in realtà, è già scritto qua, boh). Non saprei in che forma (cioè come scriverlo in italiano), ma credo che il seguente concetto sia corretto e sostenuto da fonti: un esempio di cultura omofoba basata sul pregiudizio sociale e paura irrazionale è presente nella religione cattolica. ("irrazionale" l'ho messo perché nelle pagina c'è proprio scritto che infondo è Dio che è contro gli omosessuali, il che ovviamente è irrazionale... tra l'altro non pensavo che la parola di Dio, definito come "buono", o comunque di una religione definita "buona", fosse così carica di disprezzo e puro odio immotivato contro altre PERSONE). Comunque sia, che si fa? La voce attualmente dice parlando delle caratteristiche dell'omofobia: "Intesa nel senso di "paura fobica e irrazionale", l'omofobia non è legata a una credenza politica o a un livello culturale, ma piuttosto al livello di equilibrio del singolo individuo" si potrebbe modificare con "Intesa nel senso di "paura fobica e irrazionale", l'omofobia non è legata a una credenza politica o a un livello culturale, ma piuttosto al livello di equilibrio del singolo individuo o a credenze religiose link fonte". ?? Ciao!:)--DrugoNOT 16:07, 14 gen 2008 (CET)
- PS: non vorrei sbagliare, ma mi sembra proprio che invece sia la cultura o la religione una delle fonti di omofobia (ossia causa di un basso livello culturale...), non a caso gli islamici iraniani, non impiccano i gay!? o__O Se non è "omofobia culturale" questa...--DrugoNOT 16:10, 14 gen 2008 (CET)
- A parte il fatto che non metterei al primo posto la parola "pregiudizio" per l'omofobia, trovo ora la voce abbastanza corretta. E' comunque evidente a prescindere da quanto dica Antiedipo che esista uno stile di vita omosessuale da non confondersi con quello etero che non esiste, del resto quando si parla di omosessuali si parla di una minima percentuale della popolazione, e comunque sia il fatto che esistano Squadre sportive tutte composte da gay (vietate agli etero, il contrario non esiste), locali rinomatamente gay (mentre non esistono locali rinomatamente etero), associazioni gay (non esistono associazioni basate sul solo fatto di essere eterosessuali)... che esistano persone stesse che ascoltano musica solo composta da gay o libri solo scritti da gay, depone totalmente a sfavore della sua tesi. 1200 risultati su google poi non sarebbero da scartare così a priori. Capirei 50, ma 1200... le unghie che raspano sugli specchi li tenga per lei, Antiedipo, nessuno l'ha apostrofata così ma forse lei ha scambiato wikipedia per un forum.TimesForOmega 13:41, 15 gen 2008 (CET)
- Si sbaglia, TimesForOmega; scambia un suo pregiudizio, cioè l'esistenza di un presunto "stile di vita omosessuale", con la realtà. Conosco molti omosessuali e hanno tutti uno stile di vita differente, com'è ovvio che sia in quanto individui con una propria storia, mentalità, classe sociale, lavoro che varia; se la pensa diversamente è per semplice ignoranza, non in senso offensivo, ma nel vero significato della parola: ignora la realtà dell'omosessualità, che è una tendenza sessuale e basta, non accomuna le persone che la posseggono in nulla. Gli omosessuali non sono le macchiette che lei pensa, sono persone complete che differiscono totalmente l'una dall'altra; ogni individuo è unico e irripetibile, vale tanto per l'eterosessuale quanto per l'omosessuale. Ci sono gay che vanno tutte le sere in locali per omosessuali e altri che non ci sono mai andati e mai ci andranno; allo stesso modo tra gli eterosessuali ci sono discotecari incalliti e altri che frequentano solo la chiesa... Si potrebbe definire "stile di vita eterosessuale" andare tutte le domeniche allo stadio, visto che il calcio sembra essere una passione molto diffusa tra gli eterosessuali maschi? Ma non sarebbe un po' limitante? Ci sono gay che lo rivelano a tutti e altri che ne parlano solo in famiglia o nemmeno lì... Il discorso è così banale e scontato che sembra assurdo doverlo affrontare ancora oggi, ma in fin dei conti siamo in Italia, non c'è da stupirsi...Fable80 01:29, 27 gen 2008 (CEST)
- A parte il fatto che non metterei al primo posto la parola "pregiudizio" per l'omofobia, trovo ora la voce abbastanza corretta. E' comunque evidente a prescindere da quanto dica Antiedipo che esista uno stile di vita omosessuale da non confondersi con quello etero che non esiste, del resto quando si parla di omosessuali si parla di una minima percentuale della popolazione, e comunque sia il fatto che esistano Squadre sportive tutte composte da gay (vietate agli etero, il contrario non esiste), locali rinomatamente gay (mentre non esistono locali rinomatamente etero), associazioni gay (non esistono associazioni basate sul solo fatto di essere eterosessuali)... che esistano persone stesse che ascoltano musica solo composta da gay o libri solo scritti da gay, depone totalmente a sfavore della sua tesi. 1200 risultati su google poi non sarebbero da scartare così a priori. Capirei 50, ma 1200... le unghie che raspano sugli specchi li tenga per lei, Antiedipo, nessuno l'ha apostrofata così ma forse lei ha scambiato wikipedia per un forum.TimesForOmega 13:41, 15 gen 2008 (CET)
- PS: non vorrei sbagliare, ma mi sembra proprio che invece sia la cultura o la religione una delle fonti di omofobia (ossia causa di un basso livello culturale...), non a caso gli islamici iraniani, non impiccano i gay!? o__O Se non è "omofobia culturale" questa...--DrugoNOT 16:10, 14 gen 2008 (CET)
- Ehy TimesForOmega! Con le fonti che hai portato(alla fine c'è davvero il link al sito del Vaticano!...lol) qualcosa si può davvero scrivere, se non in questa voce almeno su quella delle unioni civili...(un po' come, in realtà, è già scritto qua, boh). Non saprei in che forma (cioè come scriverlo in italiano), ma credo che il seguente concetto sia corretto e sostenuto da fonti: un esempio di cultura omofoba basata sul pregiudizio sociale e paura irrazionale è presente nella religione cattolica. ("irrazionale" l'ho messo perché nelle pagina c'è proprio scritto che infondo è Dio che è contro gli omosessuali, il che ovviamente è irrazionale... tra l'altro non pensavo che la parola di Dio, definito come "buono", o comunque di una religione definita "buona", fosse così carica di disprezzo e puro odio immotivato contro altre PERSONE). Comunque sia, che si fa? La voce attualmente dice parlando delle caratteristiche dell'omofobia: "Intesa nel senso di "paura fobica e irrazionale", l'omofobia non è legata a una credenza politica o a un livello culturale, ma piuttosto al livello di equilibrio del singolo individuo" si potrebbe modificare con "Intesa nel senso di "paura fobica e irrazionale", l'omofobia non è legata a una credenza politica o a un livello culturale, ma piuttosto al livello di equilibrio del singolo individuo o a credenze religiose link fonte". ?? Ciao!:)--DrugoNOT 16:07, 14 gen 2008 (CET)
Hai ragione, per ora la metto qui (casomai saltasse fuori qualche fonte diversa da un blog). Per i commenti utilizza questa pagina, non la voce. Ciao --jhc 03:07, 14 gen 2008 (CET)
Sezione eliminata dalla voce:
- {{P|opinione personale e contestabile (...e causa di edit war); parlane nella pag. di discussione per avere un consenso prima di cancellare l'avviso POV|psicologia|gennaio 2008|sezione=Il semplice dissenso nei confronti dello stile di vita omosessuale, quando non si manifesti elevati in forma violenta, ''non costituisce'' in quanto tale omofobia, trattandosi di una semplice espressione di un libero pensiero; può tuttavia scadere nell'omofobia nel momento in cui giustifichi, condoni o scusi atti di discriminazione, marginalizzazione, persecuzione e violenza perpetrati in base al solo dato dell'omosessualità e in assenza di altri motivi.|[[Utente:Drugonot|DrugoNOT]] 12:57, 12 gen 2008 (CET)}}
- PS: sistemata la sezione eliminata dalla voce, perché da com'era citata prima sembrava che fossi stato io a scriverlo il testo POV, mentre ho fatto solo la segnalazione ^__^! Ciao!:)--DrugoNOT 15:05, 14 gen 2008 (CET)
Scusate, ma chiaritemi ora una cosa. La critica all'omosessualità sarebbe legittima perché non ci sono ricerche abbastanza approfondite su omosessualità, effetto a lungo termine della coppia omosessuale nella società, effetto delle adozioni? In base a questo ragionamento bisognerebbe impedire qualsiasi relazione tra persone perché non se ne può prevedere l'effetto a lungo termine, qualsiasi adozione o atto procreativo perché non sappiamo cosa quella famiglia potrebbe fare a quel bambino esattamente? Questo mi pare un atteggiamento irrazionale, che viene applicato solamente alle persone omosessuali, a priori e senza dimostrazione di una negatività della questione, si proibisce! In questo caso le critiche all'omosessualità proprio non sono argomentate né sostenute da alcun dato e quindi sono completamente irrazionali! Inutile affermare l'anormalità dell'omosessualità quando questa è presente in natura, è un fenomeno minoritario ma esistente, presente nella storia e che non ha mai dato problemi se non agli omosessuali stessi. 12:32, 27 dic 2008 (CEST)
Judith Butler
Leggo che le citazioni di Calvin Thomas sono in associazione con Judith Butler. Ma leggo che i libri li ha scritti Calvin Thomas. Si potrebbe chiarire il nesso?--Tagt The Spellcaster 17:42, 6 gen 2008 (CET)
- Non avendo ricevuto chiarimenti, elimino l'associazione con Judith Butler.--Tagt The Spellcaster 22:39, 14 gen 2008 (CET)
Troppa carne al fuoco
La definizione iniziale dice "Con il termine omofobia si indica il pregiudizio individuale o sociale, la paura irrazionale o l'odio violento nei confronti delle persone omosessuali, o le azioni che da esso derivano o che ad esso sono riconducibili.". Non è possibile che la stessa parola indichi contemporaneamente un pregiudizio (qualcosa di leggero), la paura irrazionale (una sorta di forma di malattia psichiatrica) e l'odio violento (una cosa grave) tutte e tre insieme. E' fondamentalmente sbagliato. E' vero che è un neologismo, ma per esempio nella voce Xenofobia, qualcosa di molto correlato, viene scritto esplicitamente che "TALVOLTA" è un pregiudizio. Se mi permettete toglierei la fonte sul pregiudizio e terrei solo l'odio violento e la paura irrazionale. Se nessuno argomenta contro, entro una settimana revisionerei.TimesForOmega 20:41, 12 gen 2008 (CEST)
- Ma anche no. --jhc 20:51, 12 gen 2008 (CET)
- Assolutamente impossibile prendere un riferimento di parte per una discussione su una voce enciclopedica! Per favore jhc citi solamente fonti obiettive. Continuo a dire che la voce del pregiudizio va spostata e l'intestazione va resa molto simile alla voce Xenofobia rappresentando la medesima cosa, per l'omofobia con i gay e per la xenofobia con gli stranieri. Se qualcuno ha da dissentire lo dica, ma senza portare link ad argomenti totalmente parziali e non neutrali. TimesForOmega 21:04, 12 gen 2008 (CEST)
- Certo; prima di dare ultimatum ripassiamo i fondamentali. 1) Le fonti possono essere di parte (purché autorevoli), le voci no. 2) E dato che siamo tutti sotto le stesse regole sei pregato di portare tu i riferimenti necessari a provare che la tua eventuale modifica sia fondata. Grazie --jhc 21:22, 12 gen 2008 (CET) p.s. ti prego di indicarmi quale sarebbe un esempio di fonte obiettiva o non di parte, per questo o qualsiasi altro argomento.
- 1) Chi ha stabilito che la fonte di cui tu citi sia "autorevole"? 2) La mia una ricerca originale? Sto semplicemente suggerendo di uniformare Omofobia a Xenofobia. Se vuoi argomentare, fallo in modo serio, la prossima volta, grazie. TimesForOmega 22:03, 12 gen 2008 (CEST)
- A me pare che la risposta di jhc sia molto seria e la tua invece solo una maniera di non rispondere. Cmq, le regole di Wikipedia sono abbastanza chiare, nell'identificare le fonti attendibili e le ricerche originali. Non resta che leggersi le regole.--Antiedipo 22:08, 12 gen 2008 (CET)
- (confl.)Stai giocando? A giudicare dai tuoi contributi direi che ti sei (re?)iscritto solo per trollare. Se hai intenzione di andare avanti così ci sono migliaia (milioni?) di forum pronti a raccogliere le tue opinioni. Qui c'è spazio solo per i fatti. --jhc 22:11, 12 gen 2008 (CET) p.s. Per la cronaca: tu - chiunque tu sia - non sei una fonte autorevole, né una fonte.
- Qui sto perdendo il mio tempo e sto discutendo con bambini. Tenetevi la vostra personalissima definizione di omofobia, quando qualcuno mi rimanderà a quella di wikipedia dirò di andare a seguire questa fonte che è strutturata meglio, più seria, ed infatti gestita da utenti anglofoni che notoriamente stanno avanti a noi anche in questa situazione... stranamente infatti in questa fonte la voce pregiudizio viene spostata alla seconda frase, nel "può anche significare", come avevo suggerito io... Mi sono iscritto da poco perché per anni non ho sentito il bisogno e modificavo via IP. Chi sta trollando siete voi, ma non perdo tempo con chi è convinto delle proprie idee sbagliate. TimesForOmega 23:08, 12 gen 2008 (CEST)
- (confl.)Stai giocando? A giudicare dai tuoi contributi direi che ti sei (re?)iscritto solo per trollare. Se hai intenzione di andare avanti così ci sono migliaia (milioni?) di forum pronti a raccogliere le tue opinioni. Qui c'è spazio solo per i fatti. --jhc 22:11, 12 gen 2008 (CET) p.s. Per la cronaca: tu - chiunque tu sia - non sei una fonte autorevole, né una fonte.
- A me pare che la risposta di jhc sia molto seria e la tua invece solo una maniera di non rispondere. Cmq, le regole di Wikipedia sono abbastanza chiare, nell'identificare le fonti attendibili e le ricerche originali. Non resta che leggersi le regole.--Antiedipo 22:08, 12 gen 2008 (CET)
- 1) Chi ha stabilito che la fonte di cui tu citi sia "autorevole"? 2) La mia una ricerca originale? Sto semplicemente suggerendo di uniformare Omofobia a Xenofobia. Se vuoi argomentare, fallo in modo serio, la prossima volta, grazie. TimesForOmega 22:03, 12 gen 2008 (CEST)
- Certo; prima di dare ultimatum ripassiamo i fondamentali. 1) Le fonti possono essere di parte (purché autorevoli), le voci no. 2) E dato che siamo tutti sotto le stesse regole sei pregato di portare tu i riferimenti necessari a provare che la tua eventuale modifica sia fondata. Grazie --jhc 21:22, 12 gen 2008 (CET) p.s. ti prego di indicarmi quale sarebbe un esempio di fonte obiettiva o non di parte, per questo o qualsiasi altro argomento.
- Assolutamente impossibile prendere un riferimento di parte per una discussione su una voce enciclopedica! Per favore jhc citi solamente fonti obiettive. Continuo a dire che la voce del pregiudizio va spostata e l'intestazione va resa molto simile alla voce Xenofobia rappresentando la medesima cosa, per l'omofobia con i gay e per la xenofobia con gli stranieri. Se qualcuno ha da dissentire lo dica, ma senza portare link ad argomenti totalmente parziali e non neutrali. TimesForOmega 21:04, 12 gen 2008 (CEST)
- Il fatto che sia appunto la wikipedia in lingua inglese, non la rende già di per se una fonte valida, secondo termini richiesti: si tratterebbe, infatti, di utilizzare un'altra wikipedia come una fonte primaria, e per di più su di un aspetto controverso. Inoltre omofobia non è un termine tecnico, né clinico, cioè non è definito oggettivamente da nessuna parte, per cui lo stesso termine potrebbe avere in italiano e in inglese delle accezioni o delle sfumature effettivamente diverse all'interno del proprio ambiente linguistico, ecco perché quello che va bene sull'una potrebbe non andare ugualmente bene su un'altra; senza contare in fine che nulla attesta che gli anglofoni abbiano ragione. Mirak
Trovare motivazione
Tolgo "trovare motivazione" dall'elenco delle definizioni di omofobia, perché non molto sensato. Se scusare o giustificare atti di violenza nei confronti degli omosessuali è omofobia, così non è per il semplice "trovare motivazioni". Posso spiegare, o trovare una motivazione, per un atto di omofobia; il che non significa che lo giustifichi o lo approvi. Anche quando condanno un atto di omofobia posso "trovare la motivazione", e ritenere che questa sia sbagliata.--Tagt The Spellcaster 22:46, 14 gen 2008 (CET)
Spostamento
Ho spostato la frase "L'omofobia consiste nel giustificare, condonare o scusare atti di violenza..." in alto, nella sezione iniziale, perché ha l'aspetto di una vera e propria definizione, quindi mi sembra più opportuno metterla subito all'inizio, fra le definizioni. Mi sembra però che il tutto sia un tantino ridondante. Forse si riesce a condensare.--Tagt The Spellcaster 23:40, 14 gen 2008 (CET)
Non ritengo sia necessario "condensare", la pagina mi sembra già fin troppo corta di per sé. Andrebbe, al contrario, aggiunto altro. Fable80
- Intendevo condensare la definizione, che, in quanto tale, dovrebbe essere breve. Per il resto, chi ha da aggiungere (che sia NPOV) aggiunga.--Tagt The Spellcaster 02:14, 16 gen 2008 (CET)
Fonti
Ho aggiunto un paio di riferimenti. Secondo me è una delle voci con maggiore bibliografia,si potrebbe togliere l'avviso, no? --Dedda71 19:54, 22 feb 2008 (CET)
non riesco a trovare però uno dei riferimenti she servirebbe per il rapporto tra omofobia e autoritarismo: Greg Herek (1984) Lo trovate accennato qui: http://www.boy-toy.org/forum/viewtopic.php?t=97&start=10
qualcuno trova il riferimento esatto?
--Dedda71 20:59, 22 feb 2008 (CET)
- Trovato! --Dedda71 12:07, 23 feb 2008 (CET)
cambiamenti
Ho letto la discussione ed infatti devo dire che ci sono due visioni contrapposte su ciò che è e non è omofobia, bazzico per forum è trovato molto spesso questa disparità di considerare il fenomeno più o meno esteso a quelle che in fondo sono manifestazione del pensiero, quindi siccome è impossibile trovare una definizione unica, dato che esiste, ho sintetizzato le due "correnti" principali nell'inizio e quello che mi sembra in fondo debba fare l'incipit dell'articolo. 82.50.100.93 (msg)
- Scusa, ma mi sembrava un po' eccessivo scrivere "nonostante l'apparenza non è assolutamente un termine specialistico della branca medica e non ha quindi un significato...": troppi disclaimer per quello che comunque è un fenomeno piuttosto ben conosciuto e studiato, e IMHO troppo ridondante per un incipit. Vedi cosa te ne sembra. --Dedda71 (msg) 16:18, 21 mag 2008 (CEST)
- sì, hai ragione, non era una forma elegante per un inizia, ma, purtroppo, molti dizionari hanno il vizio di dare una definizione lapidaria di omofobia come "paura irrazionale degli omosessuali", cioè di vera è propria fobia, come fosse un termine tecnico, che invece non è; ed è per questo che molti erroneamente considerano errata l'accezione estensiva ( diffusa nel mondo LGBT), perché proprio indotti a pensare a un'origine medica del termine, che invece non trova alcun riscontro nella medicina ufficiale. Se proprio non ci si vuole mettere quell'avviso, almeno una nota, per salvare molti dall'ignoranza indotta, è necessaria, così si chiarisce che il significato del termine non è in realtà consolidato, ma ancora in evoluzione.
modifiche annullate
Annullo le modifiche fatte da un IP: contronatura è una pagina di disambiguazione tra tre film, e quindi il link non è adeguato, è da rimuovere. L'omofobia non credo che possa essere definita anche attraverso i pensieri... --Dedda71 (msg) 01:00, 25 giu 2008 (CEST)
Uso improprio del termine nel linguaggio politico
Se l'omofobia viene definita come una paura e un'avversione irrazionale, come mai sulla stessa wikipedia si usa questo termine per definire l'opposizione a Pacs e a Dico, anche questa viene argomentata da un punto di vista logico-concettuale? Vedere per credere la voce Improvvisamente l'inverno scorso Saluti--147.162.182.40 (msg) 10:40, 8 set 2008 (CEST)
Modifiche e integrazioni
- Ho provveduto a riformulare in modo maggiormente sintetico la definizione iniziale, eccessivamente ridondante anche se nell'intento di un giusto atteggiamento prudenziale (significato specifico... definizione univoca... generalmente...).
- Mancava la prospettiva psicopatologica, che però appare fondamentale nella stessa radice etimologica del termine (-fobia). In realtà, l'omofobia è oggi un settore indagato dal punto di vista clinico ed è necessario che ciò venga precisato nella voce. L'omofobia, infatti, sta producendo una vasta bibliografia di studi sperimentali in ambito psichiatrico e psicologico (scale di omofobia, questionari, ricerche etc.) che indagano sul costrutto da un punto di vista dei disturbi d'anisa.
- Non so se le note sintetiche che ho inserito siano sufficienti, forse andrebbe pensata una sezione della voce in cui spiegare come i significati di omofobia come pregiudizio e quello di omofobia come disturbo d'ansia spesso si sovrapongano creando confusione. Andrebbe valutata la proposta di Lingiardi di inserire l'omofobia come una variante del sessismo (discriminazione in base all'orientamento sessuale). Ma, ormai, il termine ha vita propria per cui sarebbe lodevole ma inutile.
- Ho inserito lo STUB perché le altre sezioni vanno ancora precisate e riformulate.
- Ho inserito nella bibliografia il libro di Lingiardi (del quale va trovato l'ISBN) e presto aggiungerò le altre fonti bibliografiche in lingua italiana che ho consultato.
- E' necessario integrare la voce con le ricerche e gli strumenti di valutazione dell'omofobia attualmente in uso, soprattutto in area anglosassone. --ChristianGiordano (msg) 17:44, 11 ott 2008 (CEST)
Tripartizione del significato di omofobia
Giustamente mi è stato fatto notare che la distinzione in tre diverse accezioni del termine omofobia potrebbe sembrare arbitraria. In realtà mi sembra la sintesi delle diverse definizioni, dell'utilizzo quotidiano (significato d'uso) e dell'utilizzo del costrutto in ambito scientifico. Se anche si rileggono i diversi inteventi in questa discussione si vedrà che sono riconducibili tutti a queste tre aree. Se comunque si trovasse qualche definizione di omofobia che non rientra nelle tre macrocategorie che ho indicato, si può tranquillamente aggiungere. Non è nello spirito di wikipedia essere gelosi della propria sintesi.
La difficoltà nella creazione della voce penso sia dovuta principalmente a due problemi:
- l'accezione semantica di omofobia gioca su due binari, quello medico/psichiatrico che grazie al suffisso nosografico (-fobia) richiama la claustrofobia, l'aracnofobia etc. cioè rimanda implicitamente ad una costellazione di significati di tipo psicopatologico; e il binario del sessismo, che viene presentato esplicitamente e fa riferimento ad un vissuto di discriminazione e di ingiustizia.
- L'omofobia ad oggi non è una etichetta diagnostica. Se lo fosse sarebbe una fobia specifica (fobia per ovvie ragioni, specifica perché non può essere considerata una fobia sociale). Nel caso in cui la letteratura in merito diventasse imponente potrebbe anche avere un'etichetta propria nel prossimo DSM, ma credo sia prematuro. Gli studi in questa direzione comunque sono parecchi, dai pioneristici esperimenti in biofeedback con cui si testava le reazione psicofisica di gruppi di omofobi, indifferenti e favorevoli di fronte a scene di sesso tra uomini, alle recenti standardizzazioni di scale di omofobia.
Di tutto questo è necessario tenere conto nella creazione della voce. Sarebbe più corretto chiamare "sessismo" la discriminazione e "fobia" la patologia d'ansia ma, dice giustamente Lingiardi in Citizen gay, non è più pensabile separare i due significati, non con un intervento "dall'alto". Nell'uso comune è entrata l'omofobia con tutti e tre i significati, e giusti o sbagliati che siano si devono registrare.
Bisogna anche tener conto del fatto che il termine omofobia è diventato un cestino semantico dei rifiuti nel quale gettare tutte le opinioni divergenti. In pratica, viene bollato come omofobo qualsiasi punto di vista che non collimi con la cultura gay (mi si passi il termine). E ciò fa leva proprio sul suffisso psicopatologico richiamato dal termine omofobia, indicando in modo implicito che chi è avverso alle iniziative di persone omosessuali per qualsiasi ragione (anche legittima) è un malato. Una ricerca sulla dimensione genetica dell'omosessualità è omofoba, l'osteggiare l'adozione alle coppie gay è sintomo di omofobia, criticare atteggiamenti sguaiati nei mezzi pubblici o in strada da parte d gay è omofobo...
Questo uso terroristico del termine omofobia (che ricorda tristemente l'uso di nevrotico nella psicoanalisi delle origini, con cui bollarono Jung, Adler e chiunque si discostasse dalla religione psicoanalitica, così come ricorda le scomuniche cattoliche) non è corretto dal punto di vista linguistico, è ovvio. Ma c'è. E per evitare che venga utilizzato in modo improprio e strumentale, si deve descrivere in modo chiaro, dettagliato e accurato il costrutto dell'omofobia. Diffondere conoscenza, questo è quello che possiamo fare su wiki. Poi ognuno è libero di essere idiota ed ottuso nel modo che più gli piace. --ChristianGiordano (msg) 14:45, 12 ott 2008 (CEST)
- La tripartizione della definizione di omofobia mi pare in sé una buona idea, ma avrei qualcosa da eccepire sul modo in cui è stata gestita. La parte sull'"omofobia pregiudiziale" mi pare fortemente POV: La prospettiva pregiudiziale, in ultima analisi, si sovrappone in gran parte al libero pensiero e tende a patologizzare tutte le opinioni che risultano sfavorevoli all'omosessualità. Non rientra in questa accezione la conversione in agito violento o persecutorio nei confronti delle persone omosessuali.
- A parte il tono tragicamente POV (si sovrappone al libero pensiero, patologizzare tutte le opinioni), con il semplice fatto di aggiungere che questo tipo di visione dell'omofobia non si estende alle "vere azioni persecutorie" mi pare che si voglia presentare una concezione di omofobia "buona" e una "cattiva". Non vedo infatti come chi giudica le opinioni anti-gay omofobiche, non possa giudicare anche gli atti di violenza verso i gay tali. BlueWolf (msg) 00:00, 3 feb 2009 (CET)
- Ciao BlueWolf! Se qualche sezione può essere scritta in modo più chiaro ed esaustivo, modifica le parti che ritieni migliorabili. Questo è lo spirito di wikipedia. Ciò che, credo, sia utile mantenere è la distinzione tra pregiudizio e discriminazione. Ulteriori precisazioni sono state fatte qui sopra. Se posso collaborare ad una definizione più accurata, sono a disposizione.--Christian (msg) 04:41, 17 feb 2009 (CET)
- Scusate, ma mi devo essere persa qualche pezzo: questa tripartizione è una ricerca originale o vi sono delle fonti? --Dedda71 (msg) 18:22, 17 feb 2009 (CET)
- La sistemazione dei contenuti non può che essere originale, altrimenti sarebbe una copia, e quindi un copyviol. I contenuti sono ripresi dalle fonti citate, in particolare Lingiardi. Dovendo descrivere il significato di omofobia, sono stati inclusi i significati in uso. Se ce ne sono altri, verranno aggiunti e si avrà una quadripartizione, una pentapartizione o quello che sia. Il modo in cui viene suddiviso il contenuto ha solo un fine didascalico, cioè illustrativo.--Christian (msg) 00:38, 18 feb 2009 (CET)
Occorre allora indicare meglio, con delle note, da dove è presa la tripartizione. --Dedda71 (msg) 11:48, 18 feb 2009 (CET)
- Citazioni aggiunte. A mio avviso, resta da migliorare la sezione relativa alle caratteristiche, che penso sarebbe più funzionale integrare nella parte precedente della quale è una ridondanza. In secondo luogo, sarebbe da riformulare la sezione "La paura di venire considerati omosessuali" che di fatto riporta solo due citazioni di Calvin Thomas; si potrebbero riassumere alcune delle ricerche più recenti riguardo a questa dimensione, ad esempio. Va sicuramente amplicata la sezione relativa all'omofobia interiorizzata, sulla quale la letteratura abbonda (per alcune indicazioni bibliografiche si può vedere Lingiardi, sia il manuale di psicopatologia che il recente Citizen gay, in inglese comunque ci sono numerose ricerche al riguardo e alcune scale di valutazione psicodiagnostica di questo tratto).--Christian (msg) 03:37, 9 mar 2009 (CET)
Stub
Secondo me si potrebbe togliere il template:s, se lo fate potete segnalarlo qua? Grazie --Limonadis (msg) 12:41, 18 mag 2009 (CEST)
- Fatto --Dedda71 (msg) 12:44, 18 mag 2009 (CEST)
link esterno
A mio parere qui ci sono dati interessanti: Omofobia è emergenza nell’Unione Europea: rapporto dell’Agenzia per i diritti Fondamentali (FRA). "L’ITALIA RISULTA PER NUMERO DI ABITANTI, IL PAESE CON IL PIÙ ALTO TASSO DI OMOFOBIA SIA SOCIALE CHE POLITICA E ISTITUZIONALE.Il 31 marzo 2009 uno studio reso noto dall’Agenzia per i diritti Fondamentali (FRA) dell’Unione Europea ha evidenziato che il problema dell’omofobia, sta danneggiando la salute e la carriera di quasi 4 milioni di persone in tutta Europa.(........)". La pagina è bloccata, non posso inserire. Buon lavoro, -- Rhockher 22:25, 11 giu 2009 (CEST)
Fatto --Dedda71 (msg) 13:46, 14 giu 2009 (CEST)
errore ortografia da correggere: confrotni
--Eumeme (msg) 03:19, 27 giu 2009 (CEST) (non so che altro fare visto il blocco)
Alcune note a valle del primo monitoraggio di qualità
La pagina è protetta quindi per alcune delle modifiche minori (quelle puramente editoriali) non mi è possibile intervenire. Segnalo quindi qui le cose eventualmente da fare per chi può intervenire sulla voce:
- Errori di battuta/ortografia
- in generale, uso ripetuto della virgola prima delle congiunzioni (in teoria non ci andrebbe)
- paragrafo "Caratteristiche", secondo capoverso, la frase inizia con "n questo secondo senso" invece che "In questo secondo senso"
- paragrafo "Caratteristiche", ultimo capoverso, il periodo "L'omofobia consiste nel giustificare, condonare o scusare atti di violenza, ma anche nel caso di discriminazioni" risulta un po' ostico alla lettura per via di quel "nel caso", che IMVHO o va tolto o va in qualche modo staccato dal resto della frase, per esempio messo tra parentesi, trattini o virgole.
- Note
- da un punto di vista grafico complessivo, posizionarle su due colonne, tramite [[tl|references|2}} dovrebbe "alleggerire" la pagina (però sarebbe da fare una prova per esserne sicuri)
- Struttura
- IMHO, se si posizionasse il paragrafo "Etimologia" prima del paragrafo "Le tre principali definizioni del termine omofobia" la lettura complessiva della voce risulterebbe meglio contestualizzata, a tutto vantaggio di una miglior comprensione delle definizioni stesse.
Ovviamente queste sono solo proposte e pareri personalissimi :) --L736Edimmi 18:22, 15 lug 2009 (CEST)