Piercing

pratica di modificazione corporea

Piercing è un termine inglese che significa pungente, penetrante, tagliente.
In italiano assume il significato di forarsi il corpo per introdurre anellini, barrette, brillantini come abbellimento di alcune parti del corpo: narici, orecchie, sopracciglie, mento, lingua, denti, collo, capezzoli, ombelico, parti intime femminili e maschili, unghie.

Quando è nato

Il piercing è nato nell'antichità, più precisamente in epoca preistorica. Lo scopo principale del piercing è quello di distinguere i ruoli che ogni membro assume all'interno della tribù. Tutto ciò regola i rapporti tra i vari individui sia nel quotidiano che durante le cerimonie, rendendo immediatamente palese, al solo sguardo, tutta una serie di informazioni sull'individuo, in rapporto al gruppo.

Dove è nato

Il piercing all'ombelico è nato in Egitto, gli antichi Egizi utilizzavano questo piercing come segno di regalità. Il piercing ai capezzoli, il cosidetto Nipples, pare fosse diffuso già tra i centurioni romani come segno di virilità e coraggio.

Attenzione all'igiene

Per evitare di contrarre malattie ed infezioni bisogna rivolgersi a centri che rispettino le indicazioni date dal Ministero della Sanità. Chi pratica il piercing deve utilizzare solo strumenti sterilizzati, quindi non devono usare le pistole spara orecchini, perchè non sono sterilizzabili.
E' consigliabile che le persone che utilizzano una protesi valvolare non si facciano il piercing. Infatti oltre a poter contrarre delle infezioni, si scoprono altri pericoli: disturbi visivi, e per le donne aumento dei dolori mestruali. Le zone più pericolose in cui fare il piercing sono: genitali, labbra e lingua.
Se il batterio entra nel sangue, può arrivare a compromettere l'attività di cuore, reni e fegato.
Quando si toglie la barretta dal buco, bisogna avere le mani pulite. Se la zona è arrossata o c'è del pus bisogna togliere il piercing, disinfettare e applicare una pomata antibiotica. Se l'arrossamento non passa, bisogna rivolgersi al medico.
Una malattia molto pericolosa che si può contrarre è l'epatite.

Il piercing oggi

Il piercing è la pratica più diffusa tra i giovani, ad indicarlo è il 20,5% degli adolescenti. Diminuisce l'interesse dei giovani verso i tatuaggi (5,3%). Il piercing è praticato soprattutto dalle ragazze 27,5%, contro il 14% dei coetanei. L'età è compresa tra i 15 e i 19 anni. L'orecchio risulta essere la parte del colpo maggiormente presa di mira (89%), seguita dal piercing al naso, ha dichiarato di averlo il 56% delle teeneger intervistate. Al terzo posto nelle preferenze dei giovani è l'ombelico, adornato con brillantini e anellini, soprattutto dalle ragazze.