Standa

catena italiana di supermercati

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Standa è una catena di supermercati di grande distribuzione mentre è stata una catena italiana di grandi magazzini

Storia

Origini

Franco Monzino, lasciando la direzione dell'UPIM e possedendo un capitale di 50.000 lire, insieme ai fratelli Ginia e Italo e Tullio Astesani fonda il 9 maggio 1931 un nuovo magazzino con il nome Magazzini Standard (Società Anonima Magazzini Standard) aperto, il 21 settembre dello stesso anno, in via Torino angolo via Valpetrosa a Milano.
Il nome viene modificato nel 1938 in Standa (acronimo per Società Tutti Articoli Nazionali Dell'Abbigliamento) per volontà di Benito Mussolini, il quale durante una parata a Roma in Via del Corso vide l'insegna dei magazzini di Monzino e le leggi fasciste imponevano di italianizzare tutte le parole straniere.
Nel 1955 viene aperto il primo supermercato, così da ampliare l'offerta dei grandi magazzini di abbigliamento con gli alimentari.

Acquisto da parte di Montedison

Nel 1966 il gruppo conta 124 filiali e viene acquisito dalla Montedison, durante gli anni la catena si sviluppa nel Paese e acquista vecchi locali e teatri nei centri delle principali città italiane per convertirli in magazzini.
Nel 1971 il gruppo, con 219 filiali, inaugura il primo ipermercato sito a Castellanza (VA) con insegna "maxi STANDA". Sempre dallo stesso anno il gruppo, primo in assoluto, inaugura nuovi magazzini e supermercati in affiliazione.
Nel 1972 il gruppo dà vita alla joint venture Euromercato, destinata ai grandi ipermercati, insieme al gruppo francese Carrefour; successivamente ne rileverà l'intera proprietà.

Acquisto da parte di Fininvest

Nel 1988 il gruppo viene acquisito dalla Fininvest di Silvio Berlusconi, diventando la Casa degli italiani, godendo di un enorme battage pubblicitario sulle televisioni del "Cavaliere", con volti noti della televisione come testimonial (Marco Columbro, Lino Banfi, Enzo Iacchetti, ecc.)

 
Logo Standa nel periodo fininvest usato dal 1988 al 1992 con lo slogan "La casa degli italiani"

Nel 1991 il gruppo acquisisce il controllo dei Supermercati Brianzoli e nel 1993 vengono aperti nuovi ipermercati, tra cui quello di Grugliasco (TO) nell'allora gigantesco Centro Commerciale Le Gru, che finisce immediatamente al centro di una clamorosa storia di tangenti[1] . All'inizio del 1995, con l'azienda in seria crisi finanziaria, il ramo che gestiva gli ipermercati col marchio Euromercato viene ceduto al gruppo GS[2].

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Logo Standa nel periodo fininvest usato dal 1992 al 1995 con lo slogan "Il valore dei soldi"

Nel 1996 inizia un processo di restyling delle filiali, partendo dal modello della filiale di Milano Corso Vercelli. Inoltre inizia un progetto di apertura di nuove filiali all'estero con un primo magazzino inaugurato a Budapest.

 
Logo Standa nel periodo fininvest usato dal 1996 al 1998 con lo slogan "Un mondo che vale"

Nel 1997 la rete di vendita è composta da 807 filiali e viene ristrutturata in:

  • 202 Supermercati ad insegna "Superfresco, Superstore e Iper Standa", "Supermercati Brianzoli, "Punto Convenienza" e "Gum"
  • 194 grandi magazzini ad insegna "La Standa"
  • 34 negozi di giocattoli ad insegna "Toys Center"
  • 52 negozi di noleggio videocassette ad insegna "Blockbuster"
  • 325 negozi in affiliazione

Inoltre per lo stesso anno è prevista un'espansione in Grecia con l'apertura di due nuove filiali.

Nel 1998 Berlusconi scorpora e vende il gruppo Standa; la parte "non alimentare" al gruppo Coin e la parte "alimentare" a Gianfelice Franchini, ex proprietario dei Supermercati Brianzoli. A tal proposito Berlusconi dichiarerà in seguito di esser stato costretto a vendere la Standa successivamente alla sua entrata in politica, affermando che in Comuni gestiti da giunte di centrosinistra non gli concedevano le necessarie autorizzazioni per aprire nuovi punti vendita. Secondo i critici di Berlusconi l'acquisizione e la successiva vendita della Standa sarebbe stata determinata dalla volontà di creare una liquidità per il gruppo Fininvest, che attraversava un difficile periodo tra il 1990 e il 1994 (egli stesso aveva asserito di essere esposto con le banche per una cifra in lire di diverse migliaia di miliardi).[3]

Oggi

Acquisto del settore abbigliamento da parte del Gruppo Coin

La parte "non-alimentare" è passata al gruppo Coin nel 1998 che ha proceduto alla ridenominazione di tutti i magazzini da Standa in Oviesse e alcuni in Coin investendo per la ristrutturazione secondo le nuove immagini aziendali. Per altri magazzini il Gruppo Coin ha effettuato degli accordi con Fnac e Benetton, mentre altri verranno venduti ad altri soggetti o invece chiuderanno definitivamente. Non tutti i punti vendita però sono stati ceduti: alcuni sono rimasti di proprietà La Rinascente e convertiti a questo marchio.

 
Supermercato Standa di Milano Viale Bezzi

Acquisto del settore alimentare

La parte "alimentare" viene anch'essa suddivisa nel 1998:

  • i negozi del Sud vengono acquisiti dal Gruppo Cedi (Conad)
  • i negozi del centro-nord da Gianfelice Franchini (ex proprietario dei Supermercati Brianzoli ed ex amministratore delegato di Standa) verranno ceduti assieme al marchio al gruppo tedesco Rewe nel 2001.

Rewe, dopo l'acquisizione del marchio Standa decide di mantenere i supermercati del Triveneto e della Romagna col marchio "Billa" (insegna già affermata in queste regioni perché negli anni precedenti aveva acquisito diversi supermercati, tra i quali la catena "Supermercati Car") e "Standa" nel resto della penisola. Il marchio "iperSTANDA", invece, viene riservato agli ipermercati anche nelle suddette regioni del nord-est in cui i supermercati sono a insegna Billa. Il Gruppo possiede anche una piccola catena di centri commerciali a marchio "Futura - La città degli acquisti", composta da due soli esercizi di piccole dimensioni nella provincia di Padova (un terzo centro è rimasto incompiuto), eredità dell'ex Gruppo Caron (Supermercati Car, negozi Prodet, Caron Abbigliamento e Caron Profumerie) prima che questo venisse assorbito da Billa AG. Le intenzioni originarie prevedevano un'espansione a livello regionale di quest'insegna, cosa che poi non è avvenuta. Oggi parte del centro Futura di Carmignano di Brenta (il primo dei due ad essere realizzato, nel 1986) ospita la sede del gruppo Billa-Standa Italia.

Nel 2009 i supermercati di Reggio Emilia, Rimini, Parma e Pesaro cambiano marchio passando da Standa a Billa. Con Pesaro, Billa arriva ad ottenere la presenza in 5 regioni d'Italia (Triveneto, Emilia-Romagna e Marche).

Blockbuster

La catena Blockbuster invece, diventa interamente proprietà di Viacom.

I punti vendita

Oggi i punti vendita STANDA sono formati da supermercati e ipermercati, e sono presenti in tutta Italia con l'eccezione del Trentino-Alto Adige, dell'Emilia-Romagna e del Molise (dove un IperStanda ha chiuso per mancanza di clienti nel 2007).

Questo è il dettaglio della presenza di Standa:

  • Abruzzo 1 ipermercato IperStanda, 3 supermercati Standa
  • Basilicata 1 supermercato Standa
  • Calabria 16 supermercati Standa
  • Campania 6 supermercati Standa
  • Friuli-Venezia Giulia 1 ipermercato IperStanda
  • Lazio 1 ipermercato IperStanda, 16 supermercati Standa
  • Liguria 9 supermercati Standa
  • Lombardia 3 ipermercati IperStanda, 54 supermercati Standa
  • Marche 4 supermercati Standa
  • Piemonte 4 ipermercati IperStanda, 8 supermercati Standa
  • Puglia 2 ipermercati IperStanda, 1 supermercato Standa
  • Sardegna 4 ipermercati IperStanda, 7 supermercati Standa
  • Sicilia 1 ipermercato IperStanda
  • Toscana 4 supermercati Standa
  • Umbria 1 ipermercato IperStanda, 1 supermercato Standa
  • Valle d'Aosta 2 supermercati Standa
  • Veneto 1 ipermercati IperStanda

Curiosità

  • La capogruppo Rewe ha aperto un supermercato a insegna Standa in Germania, nella città di Colonia, con una forte presenza di prodotti italiani.

Localizzazione magazzini dagli anni '60 agli anni 2000

La Standa, dopo l'acquisto da parte di Montedison, era molto popolare negli usi e costumi italiani, dovuto al fatto che molti magazzini, erano ubicati nelle più importanti piazze e strade del Paese. Tra i punti vendita più importanti vi erano:


Localizzazione magazzini Standa dagli anni '60 al 2000:

Bibliografia

  • Per celebrare i 25 anni di nascita, nel 1956, la Standa pubblicò un libro intitolato "Magazzini Standa 25° anniversario" edito da Standa Milano;
  • Per celebrare i 40 anni di nascita, nel 1971, la Standa pubblicò un libro intitolato "La Standa ieri oggi domani" edito da Standa Milano;
  • Altro libro che percorreva la storia economica della catena durante la gestione da parte di Montedison è stato "Standa, Assemblee - Bilanci - Relazioni 1966-1987" edito da Standa Milano.

La Standa sul grande schermo

La Standa è stata protagonista in passato di vari film e concorsi televisivi:

Concorsi televisivi

  • Negli anni 80, nel programma del sabato sera di RaiUno Fantastico c'era un gioco in cui una famiglia italiana vinceva mezz'ora di tempo per prendere gratis qualunque cosa dentro un magazzino Standa, solitamente la ___location era il magazzino Standa di via Dante a Cagliari (oggi magazzino Coin-Oviesse);
  • La popolare trasmissione televisiva Ok, il prezzo è giusto! nella stagione 1990/91 è stato presentato dallo sponsor Standa con il concorso Isola Felice Standa.
  • Nel 1991 per celebrare l'anniversario dei 60 anni la Standa aveva creato un gioco a concorso sui mitici anni Sessanta.

Note

  1. ^ Claudio Mercandino, Massimo Novelli, Affare 'Le Gru' a Torino il giudice ordina sei arresti, in la Repubblica, 15 dicembre 1993. URL consultato il 24-7-2009.
  2. ^ Nino Sunseri, Berlusconi vende Euromercato, in la Repubblica, 24 dicembre 1994. URL consultato il 24-7-2009.
  3. ^ Ettore Livini, Berlusconi incassa 141 milioni Nel 2005 dividendi raddoppiati, in la Repubblica, 23 febbraio 2006. URL consultato il 19-12-2006.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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