Database management system

tipo di software
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Un Database Management System (abbr. DBMS) è un programma informatico (o, più frequentemente, un insieme di programmi) progettato per gestire un database, ovvero un insieme di numerosi dati strutturati. Le operazioni, normalmente, sono richieste da un gran numero di utenti. Esempi tipici dell'uso di DBMS possono essere riscontrati nella contabilità, e nella gestione delle risorse umane; i DBMS sono utilizzati frequentemente anche nei servizi di assistenza e nei call-centers. In passato i DBMS erano un'esclusività delle grandi aziende che potevano permettersi l'impegno economico derivante dall'acquisto o dal nolo delle grandi infrastrutture hardware richieste; oggi, con l'abbassamento dei costi, l'utilizzo dei DBMS è divenuto pressocchè uno standard nei "back offices" delle imprese.

Un DBMS è diferente dal concetto generale di applicazione sui database, in quanto è progettato per sistemi multi-utente. A tale scopo, i DBMS si appoggiano a kernel che supportano nativamente il multitasking e il collegamento in rete. Una tipica applicazione per la gestione dei database non includerebbe, infatti, tali funzionalità, ma si appoggerebbe al sistema operativo per consentire all'utente di fruirne dei vantaggi.

Storia

I database sono stati utilizzati fin dall'inizio della storia dell'informatica, ma la grande maggiornaza di questi erano programmi specializzati per l'accesso ad un singolo database. Oggi, invece, i moderni sistemi possono essere utilizzati per compiere operazioni su un gran numero di basi di dati differenti. Questa "specializzazione" era dovuta alla necessità di guadagnare in velocità di esecuzione pur perdendo in flessibilità.

Database Navigazionali

Con la crescita della capacità elaborativa dei calcolatori questo contrasto con la flessibilità si andò attenuandosi, con la creazione negli anni '60 di una serie di database utilizzabili per diverse applicazioni. L'interesse nel fissare uno standard crebbe, e Charles W. Bachman, creature di uno di questi prodotti, ("IDS"), fondò il "Database Task Group", all'interno del "Codasyl", il gruppo di lavoro dedicato alla creazione e standardizzazione del linguaggio di programmazione COBOL. Nel 1971 tale standard fu prodotto e prese il nome di "Approccio Codasyl"; presto furono disponibili sul mercato una serie di prodotti basati su tale approccio.

Questo approccio era basato sulla navigazione manuale in un insieme di dati disposti sotto forma di rete. Alla prima apertura del programma, il programma si apriva sul primo dato disponibile, contenente, tra le altre cose un puntatore ai dati successivi. Per trovare un dato il programma attraversava la serie di puntatori fino a trovare il dato corretto. Delle semplici '"query" come "Trova tutte le persone nate in Svezia" richiedevano l'attraversamento dell'interno set di dati. Non esisteva, dunque, alcuna funzione di ricerca; oggi, questio potrebbe sembrare una limitazione, ma all'epoca, essendo i dati archiviati su nastro magnetico, operazioni come quelle evidenziate sopra non erano particolarmente costose in termini di tempo.

nel 1968, la IBM sviluppò un proprio sistema DBMS, chiamato IMS. IMS era uno sviluppo di un programma utilizzato nelle missioni Apollo sui Sistemi /360 e utilizzava un sistema simile all'approccio Codasyl, con l'unica differenza di avere un sistema gerarchico anzichè a rete.

Ambedue le soluzioni presero poi il nome di "database navigazionali" a causa del metodo di consultazione che era stato previsto; inoltre, Charles Bachman, in occasione della premiazione nel 1973 in cui gli venne conferito il Premio Turing presentò un lavoro intitolato "Il programmatore come navigatore". IMS è abitualmente classificato come un database gerarchico mentre IDS and IDMS (ambedue database CODASYL) CINCOMs e TOTAL sono classificato come database a rete.

Database Relazionali

Edgar Codd lavorava alla sede californiana della IBM come ricercatore sulla nascente tecnologia degli hard disk quando osservò l'inefficienza dell'approccio Codasyl con la nuova modalità di memorizzazione dei dati, inefficienza principalmente dovuta all'assenza di una funzione di ricerca. Nel 1970 cominciò a produrre diversi documenti schematizzanti un nuovo approccio alla costruzione delle basi di dati, culmnanti nel "Modello relazionale per Basi di dati condivise" ("A Relational Model of Data for Large Shared Data Banks")


Da continuare la traduzione dalla wikipedia inglese