Adriano Grande
Adriano Grande (Genova, 1897 – Roma, 1972) è stato un poeta italiano.
Biografia
Adriano Grande è stato un rilevante poeta del novecento italiano, nato a Genova nel 1897 è vissuto a Roma dal 1934 fino alla sua scomparsa avvenuta nel 1972. Apparteneva alla cosiddetta “linea ligure” di quel gruppo di poeti post-vociani e post-rondisti che, nel primo dopoguerra, diedero nuova e vigorosa fioritura alla lirica italiana sollevandola su piano europeo. Ha fondato e diretto le riviste letterarie “Circoli”, “Maestrale” e “Persona”. Ha cominciato a pubblicare poesie nel 1920 sul “Baretti” di Piero Gobetti, presso le cui edizioni apparve nel 1926 il suo primo libro “Avventure”. Della sua poesia si è interessata, negli anni, la più rigorosa critica letteraria, osservando tra l’altro come, nelle avventure formali della lirica del novecento, nate da esperienze antiretoriche e da esigenze di sintesi lessicale e musicale, l’opera di Adriano Grande abbia sempre tenuto fede alla linea melodica connaturata alla nostra lingua, puntando su un ideale di perspicua classicità intesa in senso moderno, pur senza mai cedere alla moda del gratuito analogismo che per anni tenne il campo in Italia. La sua ispirazione si giovava d’un apprendimento pittorico ed elegiaco della realtà naturale, e sfociava in un senso cristianamente religioso dell’esistenza. Come poeta ha riportato diversi premi (“Siena”, “Taormina”, “Roma”, “Napoli”, “Bergamo”, “Fiuggi”, ecc.) e come narratore anche un premio “Teramo”. È stato anche autore di teatro: una sua specie di farsa filosofica, “Faust non è morto”, rappresentata a Roma nel 1935, è stata un “manifesto” per il ritorno allo spettacolo di poesia. Un altro suo dramma, “Gli angeli lavorano”, fu premiato a San Miniato. Dall’età di sessant’anni si è dedicato alla pittura, e quale pittore naif è stato invitato alle maggiori mostre nazionali e straniere ed ha tenuto varie personali, con notevole successo.
Opere
Poesia
- Avventure, Torino, 1926;
- La Tomba verde, Torino, 1929;
- Nuvole sul greto, Genova, 1933;
- Alla pioggia e al sole, Lanciano, 1936;
- Poesie in Africa, Firenze, 1938;
- Strada al mare, Firenze, 1943;
- Fuoco bianco, Milano, 1950;
- Preghiera di primo inverno, Roma, 1951;
- Canto a due voci, Siena, 1954;
- Consolazioni, Roma, 1955;
- Avventure e preghiere “scelta”, Roma, 1955;
- Su sponde amiche, Padova, 1958;
- Stagioni a Roma, Padova, 1959;
- Acquivento, Sarzana, 1962;
- Avventure e La Tomba verde (ristampa), Milano, 1966;
- La Tomba verde (ristampa), Genova 2003.
Prosa
La legione Parini da Sabaudia a Diredaua, diario di guerra, Firenze, 1938; Ritratto di Genova (con ill. di Enrico Paulucci), Torino, 1940; Ritratti, Venezia, 1941; Andrei , l’onesto (romanzo), Milano, 1970.
Teatro
Faust non è morto, Genova, 1935.
Traduzioni
De Vigny, Giornale di un poeta, Roma, 1944; De Sade, La moglie pudica, Roma, 1945; G. Bernanos, Diario di un curato di campagna, Milano, 1946; Jules Renard, Romanzi e storie naturali, Roma, 1951.
