Lisbona
Lisbona (pron. /liz'bona/; in portoghese Lisboa, Template:IPA2) è la capitale e anche la città più grande del Portogallo, con 564.657 abitanti (lisboneti, lisboetas), mentre l'area metropolitana ha più di 3 milioni di abitanti, pari a circa un terzo dell'intera popolazione portoghese.
Storia
Dal Neolitico all'Impero Romano
Durante il Neolitico la regione è stata abitata da popolazioni di origine iberica che a quel tempo occupavano anche altre regioni del Europa atlantica. Come prova di questa occupazione rimangono dolmen e menhir che si possono vedere nelle campagne intorno alla città.
Reperti archeologici suggeriscono che la città sia stata sotto l'influenza dei Fenici fin dal 1200 a.C.; alcuni storici ipotizzano che un centro di commercio fenicio poteva occupare il centro dell'attuale città, sul versante meridionale della collina del Castello. D'altro canto il magnifico porto naturale formato dalla foce del fiume Tago, ha reso la città un luogo ideale per rifornire di prodotti alimentari le navi fenice in viaggio la Sicilia e la Cornovaglia. Oltre che come punto di sosta, un approdo alla foce del fiume più importante della penisola iberica era interessante anche per gli scambi commerciali con l'entroterra, permettendo l'accesso a prodotti come materiali prezioni, sale e i famosi cavalli lusitani. La nuova città si sarebbe chiamata Allis Ubbo, "Approdo Sicuro" in lingua fenicia.
In passato si credeva che Lisbona fosse stata fondata dai Fenici e questo sembrerebbe accreditato dai recenti ritrovamenti di reperti fenici risalenti all'VIII secolo a.C. sotto le medievale Sé de Lisboa, la principale Cattedrale della città moderna. La maggior parte degli storici moderni, tuttavia, ritiene che Lisbona fosse un antico insediamento di popolazioni autoctone (ciò che i romani chiamavano uno oppidum) che ha mantenuto prolungate relazioni commerciali con i Fenici.
I Greci conoscevano Lisbona con il nome di Olissipo che, secondo il mito, fu fondata da Ulisse durante il suo viaggio di ritorno da Troia ad Itaca (tutto questo è narrato nell'Odissea). Il nome fu poi modificato nel latino Olissipona.
Dall'Impero Romano alla Dominazione Araba
Durante le guerre puniche, una volta sconfitto Annibale, i Romani decisero di privare Cartagine di uno dei suoi beni più preziosi: Hispania, il nome latino della penisola iberica. Olissipo si schierò da subito con i Romani e inviò soldati a combattere a fianco dei legionari contro le tribù celtiche del nord-ovest. Come compenso Olissipo fu integrata all'Impero Romano nel 205 a.C. in qualità di municipio romano col nome di Felicitas Julia; furono garantite completa autonomia su un territorio fino a 50km attorno alla città, esenzione dalle tasse e cittadinanza romana per tutti i suoi cittadini.
Durante il periodi di Augusto furono erette delle mura difensive, un grande teatro, delle terme (sotto l'attuale Rua da Prata), numerosi templi, una necropoli (sotto l'attuale Praça da Figueira), un grande foro e numerose abitazioni nella zona tra il Castello di San Giorgio e l'attuale centro cittadino.
La città fu da sempre economicamente forte grazie al commercio di sale, del vino, dei cavalli e del garum, una salsa di pesce molto apprezzata al tempo nei salotti romani. Fu tuttavia con la sconfitta della pirateria e le innovazioni tecnologiche che la città assunse grande importanza come punto strategico per il commercio con la Cornovaglia, la zona del Reno ed anche con l'interno della penisola iberica.
La città era anche un punto di collegamento tra due importanti città del tempo: Bracara Augusta (oggi Braga) e Emerito Augusta, capitale della Lusitania (oggi Merida in Spagna)
Olissipo, come la maggior parte delle grandi città occidentali dell'Impero Romano, fu un centro per la diffusione del cristianesimo. Il suo primo vescovo attestato fu San Potamius (circa 356), e vi sono stati numerosi martiri uccisi dai pagani durante le grandi persecuzioni; Maxima, Verissimus e Julia sono i nomi più significativi.
Dopo la dominazione romana, Olissipo divenne una delle prime città cristiane. Subì numerose invasioni da parte di Alani e Vandali, che dominarono la regione tra il 409 d.C. ed il 429 d.C.. Tra il 409 d.C. e il 585 d.C. la regione di Olissipo fu dominata per lunghi periodi dagli Svevi, che avevano istituito un regno in Gallaecia (l'attuale Galizia e nord del Portogallo) con capitale Bracara Augusta (oggi Braga).
Nel 585 d.C. Olissipo fu aggregata al regno visigoto di Toledo che arrivò così a comprendere l'intera penisola iberica. Il nome fu cambiato in Ulishbona.
Il periodo arabo
Il 6 agosto 711 la città fu conquistata dai Mori, che le cambiarono nome in al-ʾIšbūnah (in arabo الأشبونة). Sotto la loro dominazione la città fiorì definitivamente. I mori erano popolazioni provenienti dal nord-Africa e dal medio-oriente, costruirono nuove abitazioni e molte moschee, oltre ad una nuova cinta muraria. La popolazione divenne estremamente eterogenea e comprendeva cristiani, berberi, arabi, ebrei e slavi. L'arabo fu imposto come lingua ufficiale; la religione ufficiale era l'islamismo ma ai cristiani fu concesso di mantanere la loro religione nello status di Dhimmi.
L'influenza araba è ancora visibile nelle strade di Lisbona ed in particolare nel quartiere dell'Alfama, il più antico di Lisbona e l'unico che è rimasto in piedi dopo il terremoto del 1755.
Durante quato periodo Lisbona fu per breve tempo sotto il controllo del Taifa di Badajoz, in qualità di città centrale per il Regulo Eslavo, in seguito fu un Taifa indipendente sotto il governo di Abd al-Aziz ibn Sabur e Abd al-Malik ibn Sabur.
Riconquista Cristiana
Il 25 ottobre 1147 Alfonso I di Portogallo, al comando di un esercito di crociati, dopo un assedio che durava dal 1° luglio, conquista Lisbona e segna un passo fondamentale nella riconquista della penisola iberica.
Questo evento fu senza dubbio uno dei più importanti nella storia di Lisbona. Immediatamente dopo la riconquista l'arabo fu abolito come lingua ufficiale e andò ben presto in disuso anche nell'uso quotidiano, gli arabi presenti furono convertiti o esiliati e le moschee furono trasformate in chiese.
Lisbona ebbe i primi documenti ufficiali di città (Foral) nel 1179. Nel 1255 divenne capitale del regno del Portogallo in virtù della sua posizione centrale. Nel 1290 fu fondata la prima università del Portogallo e fu chiamata Estudo Geral, nel XVI secolo tuttavia fu trasferita a Coimbra ed oggi è conosciuta come Università di Coimbra.
Tra il XV ed il XVII secolo da Lisbona partirono moltissimi viaggi di esplorazione, tra questi il più importante fu quello che permise a Vasco da Gama di arrivare in India.
Il XVI secolo segna l'epoca d'oro per Lisbona. La città divenne il centro del commercio europeo con l'Africa, l'India, l'Estremo Oriente e, più tardi, il Brasile. Divenne anche il punto di partenza per esplorare le ricchezze di spezie, di schiavi, lo zucchero, i tessuti e altri prodotti. Questo è stato il momento dell'esuberante stile manuelino, che ha lasciato il suo segno in due dei monumenti più importanti di Lisbona: la Torre di Belém e il Mosteiro dos Jerónimos, entrambi inseriti tra i siti del patrimonio mondiale dell'umanità dell'UNESCO.
Nel 1580 il Portogallo perse la sua indipendenza in favore della Spagna in seguito ad una guerra di successione, l'indipendenza fu riconquistata nel 1640.
Il terremoto
All'inizio del XVIII secolo, una popolazione stimata di circa 250.000 abitanti, Lisbona era una delle città più grandi d'Europa. Nel corso dei secoli precedenti la città aveva già sperimentato alcuni importanti terremoti che avevano causato però danni tutto sommato contenuti.
Alle 9.40 circa della mattina del 1° novembre 1755, quando molte persone erano intente ad assistere alla messa, si verificò una scossa di terremoto di magnitudo stimata attorno al 9° grado della scala Richter ed epicentro in mare a circa 200 km al largo di Cape St. Vincent. La scossa di terremoto provocò il crollo di molti edifici e numerosi incendi che si propagarono per la città a macchia d'olio; i sopravvissuti, per sfuggire al fuoco, si radunarono nella Baixa, vicino al fiume. Circa 40 minuti dopo uno tsunami, generato dalla stessa scossa, colpì Lisbona distruggendo tutta la parte bassa della città.
Secondo le stime ufficiali ci furono tra 30.000 e 40.000 morti e fu ditrutto circa l'85% della città. Tra gli edifici più importanti che andarono distrutti ci sono il Paço da Ribeira, dimora della famiglia reale che però quel giorno era fuori città, e l'Hospital Real de Todos os Santos, il più grande palazzo pubblico del tempo. L'unico quartiere di Lisbona che superò praticamente indenne il terremoto fu l'Alfama.
Dopo il terremoto il Primo Ministro del tempo, Sebastião José de Carvalho e Melo, il primo Marchese di Pombal prese in mano la situazione e guidò la ricostruzione della città. Invece di ricostruire sulle orme della precedente città medievale, Pombal decise di abbattere i resti del terremoto e costruire un centro cittadino in conformità alle moderne regole urbanistiche dettate dall'Illuminismo. Per questo motivo la downtown di Lisbona prese il nome di Baixa Pombalina.
XIX e XX secolo
Nei primi anni del XIX secolo il Portogallo è stato invaso dalle truppe di Napoleone Bonaparte, che costrinsero la regina Maria I e Principe Reggente João (futuro Giovanni VI) a fuggire temporaneamente in Brasile. In questa occasione moltissime proprietà furono saccheggiate dagli invasori.
La città sentiva tutta la forza del nascente movimento liberale portoghese, cominciando la sua tradizione di caffè e teatri. Nel 1879 fu inaugurata l'Avenida da Liberdade, in sostituzione di un precedente giardino pubblico, che divenne ben presto il salotto di Lisbona.
Il 1° febbraio 1908, mentre attraversava il Terreiro do Paço, l'attuale Praça do Comércio, accompaganto dalla sua famiglia, il re Carlo I di Portogallo fu assassinato con due colpi di pistola da una coppia di attivisti repubblicani.
In seguito Lisbona fu teatro della la rivolta repubblicana del 5 ottobre 1910 che depose il principe reggente ed instaurò la repubblica in Portogallo. Dopo questa rivoluzione tuttavia il Portogallo rimase in una situazione politicamente molto confusa, sostanzialmente una guerra civile. Tra il 1910 ed il 1926 si succedettero 45 governi, quasi tutti di origine militare, e due presidenti furono assassinati.
Nel 1926 prende il comando il generale António Óscar Carmona, che rimane al potere fino al 1951. Nel 1932, dopo aver ricoperto l'incarico di ministro delle finanze, António de Oliveira Salazar viene nominato Primo Ministro. Inizia così una politica incenrtata sul pieno potere del primo ministro, sostenuto dalla Chiesa e dall'alta borghesia; è la fine della libertà di stampa e dei sindacati ed inizia l'epoca dell'Estado Novo: è il fascismo portoghese, dichiaratamente ispirato al fascismo italiano.
Durante la seconda guerra mondiale tuttavia il Portogallo rimane neutrale, rendendo quindi Lisbona il maggior porto di partenza per i profughi che si andavano a rifugiare negli Stati Uniti d'America.
Il 25 aprile 1974 Lisbona fu teatro della rivoluzione dei Garofani che mise fine all'Estado Novo e instaurò la nuova democrazia in Portogallo.
Il 5 agosto 1988 un incendio distrusse 18 edifici nella zona di Chiado, provocando 2 morti e 70 feriti; secondo gli storici fu il più grave danneggiamento di Lisbona dopo il terremoto del 1755. In seguito gli edifici furono ricostruiti mantenendo le facciate come l'originale, mentre l'interno fi costruito con concezione moderna.
Nel 1994 Lisbona è stata Capitale europea della cultura.
Nel 1998 si tenne a Lisbona l'Expo, giusto in tempo per commemorare il 500° anniversario del viaggio di Vasco da Gama in India. Per l'occasione fu costruito un quartiere completamente nuovo, Parque das Nações, ed il ponte Vasco da Gama, il più lungo d'Europa con i suoi 17,2km. Secondo l'Ufficio Internazionale delle Esposizioni quella di Lisbona fu la migliore Expo mai realizzata[senza fonte].
Cultura
Lisbona possiede numerose università pubbliche e private, biblioteche e musei, tra i quali il Museo Nazionale di Arte Antica, il Museo Calouste Gulbenkian e uno splendido Oceanario. Da non trascurare il Planetario Calouste Gulbenkian, sito nell'ambito del Museo Navale, a pochi passi dal famoso Monasterio dos Geronimos, nel quartiere Belem.
Geografia
La città è situata alla foce del fiume Tago. Le due sponde del fiume Tago sono collegate da due grandi ponti, il Ponte 25 aprile inaugurato nel 1966 e il ponte Vasco da Gama, inaugurato nel 1998 in occasione della esposizione universale Expo '98. In quella occasione si sono celebrati i 500 anni della scoperta del passaggio marittimo per l'India da parte del navigatore Vasco da Gama. Un terzo ponte sarà, forse, costruito in concomitanza con la costruzione del nuovo aeroporto ad Alcochete.
Festività
L'antica festa del solstizio d'estate (21 giugno) viene celebrata a Lisbona per tutto il mese di giugno. La tradizione pagana faceva di questa notte, la più breve dell'anno, una notte magica in cui l'ordine naturale delle cose può essere sovvertito. La tradizione cristiana si è poi sovrapposta a quella pagana: a giugno si festeggiano s. Antonio da Padova (nato a Lisbona) il 13 giugno, s. Giovanni il 24 e s. Pietro il 29. Il 12 giugno, per festeggiare s. Antonio si organizza una parata spettacolare lungo Avenida da Liberdade: tutti i quartieri sfilano con costumi colorati danzando e cantando in competizione. Finita la sfilata si riversano nelle stradine dei vari bairros cantando e facendo baldoria, mentre chioschi in ogni angolo arrostiscono le sarde che si mangiano con le mani su una fetta di pane. Inoltre il 12 giugno nella chiesa di S. Antonio si celebrano tantissimi matrimoni collettivi (pagati dal comune) perché il santo è protettore degli innamorati: anche gli sposi sfilano per Avenida da Liberdade. Gli innamorati si regalano piantine di basilico nano, "manjericos", decorati con un garofano di carta e una poesia. È un gesto denso di simbolismi: nella tradizione romana se un uomo regalava una piantina di basilico a una donna equivaleva a una proposta di matrimonio. Inoltre la piantina muore e si rinnova ogni anno, ma per ottenere ciò va coltivata... come l'amore.
Clima
La città e i dintorni di Lisbona godono di un clima marittimo, con inverno mite ed estate moderatamente calda ma ben ventilata.
Le precipitazioni sono abbondanti tra l'autunno e l'inverno, mentre in estate sono frequenti i periodi di siccità, grazie all'espansione verso est dell'anticiclone delle Azzorre e a quella verso nord dell'anticiclone subtropicale africano. L'umidità relativa può essere piuttosto elevata.
Freguesias
Ci sono 53 freguesias a Lisbona, raggruppate in quattro bairros:
|
|
|
- Freguesia proposta: Oriente (4º Bairro)
Inoltre, specialmente presso gli abitanti, esiste la divisione della città in "bairros" storici che non hanno confini precisi, come Amoreiras, Chiado, Bairro Alto, Bica, Alfama, Mouraria, Avenidas Novas, Intendente, Chelas e Lapa.
Evoluzione demografica
Popolazione di Lisbona (1801 – 2004) | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1801 | 1849 | 1900 | 1930 | 1960 | 1981 | 1991 | 2001 | 2004 |
203.999 | 174.668 | 350.919 | 591.939 | 801.155 | 807.937 | 663.394 | 564.657 | 529.485 |
La struttura demografica della città è composta da un 54% di donne e un 46% di uomini, con classi di età che vanno velocemente invecchiando, il 24% della popolazione ha un'età superiore a 65 anni (media nazionale del 17%), il 13% inferiore a 15 anni (9% tra 15 e 24 anni) e 53% tra 25 e 64 anni.
Luoghi d'interesse
Il Tago e l'Oceano Atlantico regalano alla città una gran luce e grandi cieli; la popolazione è cortese e il cibo viene usualmente considerato di buona qualità, specialmente se si ama il pesce. Una tappa imperdibile per i visitatori amanti della gastronomia è senz'altro la famosa ed antichissima "Pastelaria de Belém" situata nell'omonimo quartiere, a pochi metri dal "Mosteiro dos Jerónimos". È una pasticceria storica, nota in tutto il Portogallo per avere inventato la ricetta dei "pastéis de nata" (altrimenti chiamati "pastéis de Belém" se prodotti da questa pasticceria). Sono dei canestrelli di pasta sfoglia riempiti di crema cotta al forno, dal sapore unico. La pasticceria sforna in continuazione i pastéis, così è sempre possibile gustarli tiepidi. Il locale è rimasto immutato nel tempo e conserva moltissimi azulejos che i visitatori possono osservare seduti nelle sale interne. Il pasticcino è comunque diffuso in tutto il Portogallo e se ne può trovare una variante con il canestrello fatto di pasta frolla.
Altre prelibatezze della cucina portoghese gustabili in ogni buon ristorante della capitale sono, ad esempio: il "Bacalhau à brás", una ricetta di baccalà molto particolare fatta con baccalà secco sfilettato, cipolla, uova, patate fritte, olive nere e prezzemolo, il tutto sapientemente amalgamato. La "carne de porco à portuguesa", uno spezzatino fatto con filetto di maiale e patate saltate nel vino, oppure la "carne de porco à alentejana" dove al posto delle patate ci sono le vongole.
Da segnalare, tra le molte attrazioni:
- Il Castelo de São Jorge, che sorge nel sito dell'acropoli della città antica e domina l'Alfama, il quartiere più anticamente abitato della città, un po' fatiscente e un po' pittoresco ma bellissimo e l'unico quartiere della città vecchia sopravvissuto al terremoto, assolutamente da percorrere usando il pittoresco tram;
- Le piazze: Martim Moniz, il Rossio, la Praça do Comércio e le altre con relativi bar;
- La "Praça Marquês de Pombal" con il suo monumento dedicato al nobile che ricostruì la città dopo il terremoto, dalla quale parte il "Parque Eduardo VII", il più grande parco della città, con annesso giardino botanico.
- Il Monastero dos Jerónimos, straordinario enorme esempio di architettura manuelina (Manuel I) che ospita le memorie dei portoghesi illustri, da Vasco da Gama a Luis Vaz de Camoes (il Dante Alighieri portoghese) a Amália Rodrigues a Fernando Pessoa, e la Torre di Belém da dove Vasco de Gama partì alla conquista dell'impero.
- Il Giardino Botanico, oggi poco curato e scarsamente visitato, ma enorme e ricco di varie specie di piante.
- Il Cristo Rei, riproduzione in tono minore del Cristo Redentore (Rio de Janeiro), eretto come ringraziamento per il mancato coinvolgimento del Portogallo nella seconda guerra mondiale.
- Il moderno quartiere dell'Expo '98.
Caratteristica di Lisbona è la musica del Fado, che si può ancora ascoltare dal vivo nella città vecchia. E per la vita notturna, non si può non bere una birra in uno dei tanti bar del frequentatissimo Bairro alto.
Musei
- Aquário Vasco da Gama (Sito)
- Fundação Arpad Szenes - Vieira da Silva (Sito)
- Museo dell'Acqua (Sito)
- Museu da Carris (Sito)
- Museo di São Roque (Sito)
- Museo di Chiado (Sito)
- Museu do Design (Sito)
- Museo delle Arti Decorative (Sito)
- Museo Militare (Sito)
- Museo Nazionale Archeologico (Sito)
- Museo Nazionale dell'Arte Antica (Sito)
- Museo Nazionale dell'Etnologia (Sito)
- Museo Nazionale delle Azulejo (Sito)
- Museo Nazionale del Teatro (Sito)
- Museu Nacional do Traje (Sito)
- Museu Nacional dos Coches (Sito)
- Oceanário di Lisbona (Sito)
- Pavilhão do Conhecimento (Sito)
- Museo delle Arti Decorative
- Museo della Geografia
- Museo della Marionetta
- Centro Culturale di Belém (Sito)
- Museo di Arte Popolare
- Museo della Marina
- Planetario Kalouste Gulbenkian
- Museo Kalouste Gulbenkian
- Museo dell'Arte Moderna
Edifici religiosi
- Monastero dei Jeronimos (Sito)
- Cattedrale di Sé
- Chiesa di Santa Engrácia
- Chiesa di São António à Sé
- Chiesa di São Vincente de Fora
- Nossa Senhora da Conceição Velha
- Chiesa di São Roque
- Igreja do Carmo
- Basilica di Estrela
- Chiesa della Memoria
- Eremita di São Jerónimo
- Cristo Rei
Belvedere
- Miradouro da Graça
- Miradouro de Santa Catarina
- Miradouro de Santa Luzia
- Miradouro de São Pedro de Alcântara
Edifici di rilevanza
- Casa dos Bicos
- Teatro Nazionale di São Carlos
- Palazzo di São Bento
- Elevador de Santa Justa
- Castello di São Jorge
- Torre di Belém
- Palazzo di Belém
- Palazzo di Ajuda
- Ponte 25 de Abril
- Acquedotto di Águas Livres
- Palazzo Frontiera
- Campo Pequeno
Monumenti
Strade
Piazze
Mercati
Giardini e parchi
Trasporti
Lisbona ha un sistema di trasporto pubblico basato sulla metropolitana e su una rete di autobus, tram (di cui il più famoso è la "linea 28") e funicolari, gestite principalmente dalla Carris, azienda di trasporto pubblico cittadina.
Per quanto riguarda il trasporto ferroviario gestito da Comboios de Portugal, tra le stazioni presenti sul territorio cittadino vi sono la Gare do Oriente e la Cais do sodre.
La città è servita, per i collegamenti aerei dall'aeroporto di Lisbona-Portela.
Personalità legate a Lisbona
- Giovanni de Britto, missionario gesuita, santo
- Sant'Antonio
- Eduardo Geada, cineasta
- Amália Rodrigues, cantante di Fado
- Fernando Pessoa, poeta e scrittore
- Ricardo Quaresma, calciatore
- Giuseppe Ferlendis, compositore
Gemellaggi
- Napoli Italia
- Belo Horizonte Brasile
- Brasília Brasile
- Rio de Janeiro Brasile
- San Paolo Brasile
- Salvador de Bahia Brasile
- Bissau Guinea-Bissau
- Budapest Ungheria
- Buenos Aires Argentina
- Cacheu Guinea-Bissau
- Luanda Angola
- Macao Macao
- Madrid Spagna
- Malacca Malaysia
- Maputo Mozambico
- Montevideo Uruguay
- Montreal Canada
- Nicosia Cipro
- Parigi Francia
- Praia Capo Verde
- Rabat Marocco
- San Francisco Stati Uniti
- São Tomé São Tomé e Príncipe
- Zagabria Croazia
Filmografia
- Lisbon - regia di Ray Milland · USA, 1956
- Lisboa cultural (documentario) - regia di Manoel de Oliveira · Portogallo, 1982
- Lisbon story - regia di Wim Wenders · Portogallo/Germania, 1995
- Sostiene Pereira - regia di Roberto Faenza · Portogallo/Italia/Francia, 1996
- Alla rivoluzione sulla due cavalli - regia di Maurizio Sciarra · Italia, 2001
Bibliografia
- Marco Grassano, Lisbona e Tago e tutto, Franco Muzzio Editore, 1997
- José Saramago, L'anno della morte di Ricardo Reis, varie edizioni e Storia dell'assedio di Lisbona, Einaudi, 2000
- Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira, Feltrinelli, 1994-2004
- Fernando Pessoa, Lisbona. Quello che il turista deve vedere, Passigli, 2003
- Luigi Bairo, Lisbona elettrica, Millelire Stampa Alternativa, 1998
- José Cardoso Pires, Lisbona, libro di bordo, Feltrinelli Traveller, 1997
- Antonio Muñoz Molina, L'inverno a Lisbona, Feltrinelli, 1995
- Paul Buck, Lisbona, Bruno Mondadori, 2003. ISBN 88-424-9674X
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Lisbona
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Lisbona
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lisbona
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Lisbona
Collegamenti esterni
- (EN) Alfama e Castelo Saggio fotografico circa i più vecchi distretti di Lisbona
- Le freguesias di Lisbona sul sito dell'Associação Nacional Municípios Portugueses
- (EN) Fotografia della città
- (EN) Guida di Lisbona
- (EN) Guida bisettimanale di Lisbona: vita notturna, arte e concerti