Internet Explorer
Windows Internet Explorer (IE) è il browser Internet prodotto da Microsoft. È il browser di gran lunga più usato: attualmente si stima una quota di mercato di circa l’85% ad aprile 2005, che tuttavia è in netto calo rispetto al 2004 quando superava abbondantemente il 90%. Fino alla versione 6, il nome era semplicemente Internet Explorer.
Storia di Internet Explorer
Le origini
Internet Explorer fu rilasciato nel 1995 come risposta di Microsoft al successo riscosso del browser Netscape Navigator. La prima versione derivava dal browser Spyglass Mosaic, uno dei primi browser commerciali.
Integrazione in Windows, cause legali ed antitrust
Fino alla versione 3.0 Internet Explorer era un normale programma che doveva essere installato in Windows e che funzionava in maniera autonoma. La versione 4.0, invece, era installabile in Windows 95 e in Windows NT 4 in maniera che si integrasse con la shell Esplora Risorse. Questa integrazione rendeva di fatto Internet Explorer ed Esplora Risorse un unico software, sia a livello funzionale che a livello di codice eseguibile.
Questa versione di Internet Explorer venne preinstallata in Windows 98, con l'integrazione della shell attivata di default e non disattivabile. Questa è considerata una delle probabili cause del fatto che sia divenuto il browser più diffuso, infatti l'utente medio non aveva più la necessità di installare un browser di terze parti, in quanto Internet Explorer era già preinstallato ed inoltre a quel tempo la versione 4.0 era migliore rispetto alla concorrenza.
L'integrazione nel sistema operativo ha sollevato numerose critiche, ed ha di fatto tagliato fuori le alternative commerciali. Ne sono scaturite diverse cause legali, in seguito alle quali le autorità antitrust hanno imposto a Microsoft di permettere all'utente la disabilitazione di Internet Explorer. Pertanto a partire da Windows 2000 (con Service Pack 4) e Windows XP (con Service Pack 1), Internet Explorer può essere disabilitato selezionando le apposite opzioni nella finestra "Impostazioni accesso ai programmi".
Da notare l'uso del termine "disabilitato": esso infatti non può, a detta di Microsoft, essere disinstallato dal sistema, in quanto ormai inscindibile dal sistema operativo. In realtà è stato dimostrato che sarebbe possibile rimuoverlo completamente, tuttavia molte applicazioni (anche di terze parti) che si appoggiano al suo motore di rendering (MSHTML) non potrebbero più funzionare. Perciò viene solo inibita la possibilità di accedere al programma, ma i suoi componenti restano installati.
Chi volesse rimuovere completamente Internet Explorer e le librerie MSHTML può utilizzare software di terze parti (come IERadicator e 98lite per Windows 9x, o xplite per Windows XP); in questo modo pero' alcune parti del sistema non saranno più utilizzabili (tra cui la guida in linea HTML, alcune parti del Pannello di controllo di Windows XP e alcune applicazioni non Microsoft).
Il presente
La versione più recente è la 6.0, con la quale Internet Explorer ha raggiunto una quota di mercato che nel 2004 superava abbondantemente il 90%. Microsoft aveva annunciato che questa sarebbe stata l'ultima versione distributa separatamente da Windows, e che le versioni successive sarebbero state legate alle nuove versioni del sistema operativo.
Tuttavia le innovazioni in Internet Explorer si erano quasi fermate dalla versione 4.0, e sul mercato erano ormai disponibili prodotti concorrenti di qualità superiore. Il rilascio della versione 1.0 di Mozilla Firefox, un browser open source molto semplice e leggero, ma dotato di nuove funzionalità, ha portato nel giro di sei mesi la quota di Internet Explorer all'85%.
La risposta di Microsoft è stato un aggiornamento della versione 6.0 in occasione del rilascio del SP2 di Windows XP che migliora alcuni aspetti della sicurezza ed integra un meccanismo di blocco dei popup.
E' stata inoltre annunciata la versione 7.0 di Internet Explorer (ribattezzato per l'occasione Windows Internet Explorer, al fine di consolidare il marchio "Windows"), già rilasciata ai beta tester Microsoft in versione Beta 2, che sarà integrata in Windows Vista ma sarà installabile anche su Windows XP SP2 e Windows Server 2003. Il rilascio al pubblico di Windows Internet Explorer 7 è previsto per il 2006.
Novità della versione 7.0
- Non è più integrato nella shell del sistema operativo, ma è un'applicazione a se stante, per una migliore sicurezza. IE7 non è più in grado di fare da file browser e viceversa esplora risorse non è in grado di fare da web browser: se in IE7 si digita il percorso di un file locale del proprio hard disk, quello non sarà più aperto da IE7 ma verrà aperto da esplora risorse e viceversa un sito web digitato in esplora risorse verrà aperto utilizzando IE7.
- Navigazione a linguette (tabbed browsing), funzionalità presente da tempo su altri browser e anche su IE6 tramite plug-in MSN.
- Maggiore sicurezza grazie a: nuovo motore di gestione degli URL che assicura un parsing più sicuro e affidabile, filtro Anti-Phishing integrato ed esecuzione del browser con permessi limitati (quest'ultima feature è presente solo in Windows Vista).
- Sono stati corretti alcuni bug riguardanti i CSS e altri bug relativi agli standard Web (supporto di: hover sui vari elementi, supporto per i selettori, ecc.), e inoltre un pieno supporto delle specifiche CSS 2.1 e miglioramento di HTML 4.01.
- Supporto all'alfa channel delle immagini PNG, che ne consente la trasparenza nelle pagine web con una tecnica più sofisticata rispetto a quella utilizzata dalle immagini GIF.
- International Doman Names (IDN) per gli URL con caratteri internazionali multilingua. C'è anche un controllo avanzato dei caratteri cioè Anti-Spoofing causato da caratteri simili nelle diverse lingue che possono trarre in inganno l'utente.
- Quick Tabs (o schede veloci) che permettono agli utenti di vedere e gestire i tab con una vista a miniature (thumbnails) di tutti tab in un'unica finestra.
- Tab Groups permette di raggruppare i tab e salvarli in categorie in modo da poter aprire in un colpo solo più pagine contemporaneamente.
- Page Zoom (o zoom di pagina) che permette agli utenti di zoommare il testo e la grafica delle pagine web mantenendo una elevata qualità di visualizzazione.
- ActiveX opzionali per dare agli utenti più sicurezza la maggior parte dei controlli ActiveX (anche quelli che sono già installati sulla macchina) saranno disabilitati di default nell'area Internet. Gli utenti potranno comunque riabilitarli su necessità. Solo gli ActiveX firmati digitalmente possono essere installati ed eseguiti. IE7 implementa un oggetto nativo chiamato XMLHTTPRequest per le applicazioni javascript al posto di ActiveXObject; questo significa che XMLHTTPRequest potrà funzionare anche sulle macchine che hanno gli ActiveX disabilitati.
- Modalità protetta (presente solo in Windows Vista) blocca l'accesso in scrittura al di fuori della cartella dei file temporanei. In questo modo un eventuale malware non potrà installarsi e nemmeno una falla di sicurezza nel browser potrà intaccare il sistema scrivendo o modificando file al di fuori della cartella dei file temporanei. Solo le operazioni che richiedono interazioni con l'utente, come il salvataggio di un file tramite la finestra di dialogo, potranno essere autorizzate a scrivere al di fuori della cartella dei file temporanei.
- SSLv3 e TSLv1 sono i protocolli sicuri https adottati di default da IE7 per stabilire connessioni protette.
- Miglioramenti nella gestione della cache e nella decompressione dei contenuti che consentono una maggiore velocità nel caricamento delle pagine web. La nuova cache ha anche delle euristiche migliori e sarà più robusta contro le corruzioni dell'indice.
- Supporto degli RSS feeds
- Nelle opzioni è presente un nuovo pulsante che permette di cancellare in un colpo solo: i file temporanei internet, i cookie, la cronologia, il completamento automatico e le password.
- La nuova barra degli indirizzi ha nuove icone che indicano il tipo di connessione protetta SSL e ci sono colori di sfondo diversi a seconda del tipo di protezione SSL e dell'affidabilità decisa dal filtro antiphishing.
- Sono state migliorate le possibilità per gli sviluppatori di software di estendere le funzionalità del browser con estensioni usando anche linguaggi come Visual Basic, C++, Borland Delphi, C# o un qualsiasi linguaggio .NET Framework.
- Protezione barra indirizzi evita che un sito web la possa nascondere celando la propria identità.
- IE7 si avvale della tecnologia ClearType per una migliore leggibilità dellle pagine HTML.
- Migliorata la funzione di stampa e anteprima delle pagine.
- Possibilità di amministrare tutte le impostazioni del browser attraverso i Criteri di Gruppo di Windows XP/2003.
- Fix My Settings controlla ad ogni avvio e ad ogni modifica delle impostazioni del browser, che sia sempre garantito un livello di sicurezza accettabile e avverte in caso di problemi. E' possibile anche far correggere automaticamente le impostazioni.
- Sono stati rimossi alcuni retaggi del passato: il protocollo di Gopher, Telnet, Channel Definition Format (CDF), gli Scriptlets, DirectAnimation, XBM, ecc.
Critiche e problemi
Conformità agli standard
Uno dei problemi più noti ai progettisti di siti internet è la scarsa conformità di Internet Explorer agli standard web definiti dal World Wide Web Consortium (W3C). Questo rende molto difficoltoso agli sviluppatori web la creazione di siti che funzionino correttamente su tutti i browser.
Sicurezza
Le principali critiche rivolte ad Internet Explorer riguardano la sicurezza. Sono state accertate e segnalate un gran numero di falle che consentevano a un sito malevolo di eseguire codice arbitrario sulla macchina dell'utente. Spesso questi problemi sono legati all'uso della tecnologia ActiveX, che permette ad un sito di caricare sul computer dell'utente un software eseguibile. Sebbene l'installazione di un ActiveX richieda l'esplicita autorizzazione dell'utente, alcune falle di sicurezza ne permettevano l'installazione automatica.
Per questi motivi, gli hacker spesso si riferiscono a IE con il nomignolo Internet Exploder. Esistono in rete numerosi siti dedicati a dimostrare i bug di Explorer e ad assistere gli utenti che vogliano prendere contromisure adeguate o, nel caso limite, cambiare browser. In effetti, il senso di insicurezza diffusosi nel pubblico rispetto a Explorer (e di riflesso ai prodotti Microsoft in generale) è stato certamente uno dei motivi che hanno portato, negli ultimi anni, all'affermarsi di browser "alternativi" come Mozilla o Opera.
Caratteristiche proprietarie
Microsoft ha aggiunto a Internet Explorer il supporto per alcune caratteristiche proprietarie, dando la possibilità a chi sviluppa un sito web di rendere disponibili contenuti aggiuntivi rispetto a quanto previsto dagli standard W3C. Tra le aggiunte sono presenti sia alcuni tag HTML, sia alcune funzioni JavaScript. Caratteristiche peculiari sono poi Visual Basic Script e i controlli ActiveX.
Come conseguenza, la maggior parte dei siti sviluppati con queste tecnologie aggiuntive non possono essere visionati correttamente dagli utenti che utilizzano browser diversi; l'uso di queste caratteristiche proprietarie, sebbene vengano considerate molto utili da chi le sfrutta, a conti fatti costringe gli sviluppatori di siti web a decidere se costruire almeno due interfacce (una - considerata "completa" - per Internet Explorer e le altre per conservare la compatibilità con browser diversi), oppure rinunciare a tutti i visitatori che non utilizzano Internet Explorer.
Mac OS
Internet Explorer esiste anche per la piattaforma Mac OS e fino a qualche versione fa veniva fornito da Apple con il sistema operativo come browser predefinito. L'ultima versione rilasciata è stata la 5.2.3. Dopo quella versione Microsoft decise di sospendere lo sviluppo per Mac OS dato che Apple aveva deciso di sviluppare un proprio web browser, Safari, basato in parte su codice open source. Microsoft ha annunciato che il supporto ad Internet Explorer per Mac OS si è concluso il 31 dicembre 2005 e non verranno rilasciati aggiornamenti di sicurezza e performance nel futuro. Inoltre dal 31 gennaio 2006 il download di Internet Explorer non è più disponibile dal sito Microsoft, sezione Mactopia.
Voci correlate
Altri browser web:
Collegamenti esterni
Siti di critica a Explorer: