Massimo Ambrosini
Massimo Ambrosini (Pesaro, 29 maggio 1977) è un calciatore italiano, centrocampista e capitano del Milan.
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| Nazionalità | ||||||||||||||||
| Altezza | 182 cm | |||||||||||||||
| Peso | 72 kg | |||||||||||||||
| Squadra | Milan | |||||||||||||||
| Carriera | ||||||||||||||||
| Squadre di club | ||||||||||||||||
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Caratteristiche tecniche
Ambrosini ricopre il ruolo di mediano.[1][2] Dotato di un fisico atletico, è un giocatore grintoso,[3] generoso, e tatticamente duttile[4] e intelligente.[1] Spesso, soprattutto sui calci piazzati, si inserisce in area avversaria per sfruttare la sua abilità nello stacco e nel colpo di testa.[4]
Carriera
Club
Gli inizi in Romagna
Ambrosini inizia la sua carriera nel Cesena, giocando nel settore giovanile dal 1992 al 1994.
Nella stagione 1994-1995, a 17 anni, viene inserito in prima squadra dall'allenatore Bruno Bolchi. Esordisce nella partita di Coppa Italia Cesena-Genoa (0-1). Si mette quindi in evidenza nel campionato di Serie B, giocato da protagonista totalizzando 25 presenze e 1 gol.
I primi anni al Milan
Nell'estate del 1995, a 18 anni, Ambrosini viene ingaggiato dal Milan allenato da Fabio Capello ed inizia così la sua lunga avventura con la maglia rossonera. Nelle prime due stagioni il giovane centrocampista pesarese è chiuso da campioni quali Demetrio Albertini e Marcel Desailly, ma riesce comunque a trovare spazio giocando in tutte le competizioni.
Dopo aver esordito in maglia rossonera nella gara di Coppa Italia Pescara-Milan (1-4), Ambrosini fa il suo esordio in Serie A il 5 novembre 1995, in Milan-Cagliari (3-2). Esordisce anche nelle coppe europee il 12 settembre dello stesso anno in Milan-Zagłębie Lubin (4-0), partita valida per i trentaduesimi di Coppa UEFA. La stagione 1995-1996 si chiude con la vittoria del suo primo scudetto, al quale Ambrosini contribuisce con 7 presenze.
La stagione seguente il 25 settembre 1996 debutta in Champions League nella partita Rosenborg-Milan (1-4) giocata a Trondheim. Entra anche maggiormente nelle rotazioni della squadra, totalizzando 18 presenze complessive.
Il prestito al Vicenza
Nell'estate del 1997 il Milan cede Ambrosini in prestito al Vicenza per permettergli di giocare con continuità e fare esperienza. La squadra, detentrice della Coppa Italia, partecipa anche alla Coppa delle Coppe. Ambrosini disputa un grande campionato condito da 27 presenze e 1 gol. Anche in coppa, dove il Vicenza viene eliminato in semifinale dal Chelsea, si rende protagonista con 6 presenze.
Il ritorno in rossonero
Dalla stagione 1998-1999 Massimo Ambrosini torna ad essere definitivamente rossonero. Con la maglia numero 23 sulle spalle e con Zaccheroni in panchina, vince un altro scudetto e si afferma come uno dei migliori centrocampisti italiani. Il mister Zaccheroni crede in lui e ne fa ben presto uno dei punti fermi del centrocampo rossonero in coppia col veterano Albertini, del quale Ambrosini raccoglierà l'eredità. Il 2 maggio 1999 in Milan-Sampdoria (3-2), partita che si rivela decisiva per la conquista del 16° scudetto, realizza il suo primo gol con il Milan, con un tiro di sinistro da fuori area.
La stagione 1999-2000 si rivela importante per la definitiva consacrazione di Ambrosini, che colleziona 29 presenze in campionato, 4 in Coppa Italia e 2 in Champions League.
La stagione successiva si apre nel migliore dei modi per poi diventare negativa. Il centrocampista realizza 3 gol tutti decisivi: alla Juventus alla terza giornata, al Napoli all'ottava e al Verona all'undicesima, oltre ad un altro con una spettacolare rovesciata contro la Fiorentina in Coppa Italia. Ma nel febbraio 2001, nelle battute finali della partita casalinga contro la Reggina, subisce un grave infortunio al legamento crociato del ginocchio.
Torna in campo 10 mesi più tardi, andando anche in gol contro il Verona a San Siro. Per la sua tenacia e dedizione alla causa Ambrosini conquista il cuore dei tifosi milanisti, anche nei tanti momenti difficili dovuti ai suoi continui guai fisici. Ma nonostante gli infortuni Ambrosini riesce a ritagliarsi uno spazio importante. Nella stagione 2001-2002 segna contro il Torino il gol-vittoria, che smorza la contestazione dei tifosi per i risultati negativi della squadra e da il là alla rincorsa al 4° posto, conclusasi positivamente.
Anche sotto la guida di Carlo Ancelotti, Ambrosini si rivela un tassello importante della squadra che conquista la Champions League 2002-2003, la Coppa Italia (con Ambrosini tra i marcatori nella finale di andata contro la Roma) e lo scudetto 2003-2004, quest'ultimo ottenuto anche grazie ad un suo gol di testa realizzato allo Stadio Olimpico contro la Lazio. Importantissimo è un altro suo gol realizzato contro il PSV Eindhoven nelle semifinali di Champions League 2005 che consentì al Milan di accedere alla finalissima di Istanbul persa contro il Liverpool.
Nella stagione 2006-2007, dopo un infortunio iniziale, Ambrosini riconquista il suo posto nel Milan, formando con Gennaro Gattuso e Andrea Pirlo un centrocampo molto forte. La squadra si schiera infatti con due incontristi e con Kaká più avanzato e vicino all'unica punta, soluzione che permette ai rossoneri di vincere la Champions League 2006-2007 contro il Liverpool nella finale giocata ad Atene. Realizza anche alcuni gol decisivi, come il 4-3 al 94' contro il Siena al Franchi, la giornata successiva il gol dell'1-0 finale contro la Sampdoria a San Siro ancora nei minuti conclusivi o ancora quello contro l'Atalanta, tutti fondamentali per la conquista del 4° posto.
Il 31 agosto 2007 vista l'assenza di Maldini, a Monte Carlo è Ambrosini, con la fascia di capitano, a ricevere ed alzare al cielo la Supercoppa UEFA vinta contro il Siviglia.
Nel campionato 2008-2009, realizza contro il Bologna la prima rete stagionale del Milan, come era già accaduto nella stagione precedente contro il Genoa. Questa stagione si rivela la migliore dal punto di vista realizzativo con 8 reti (in precedenza non ne aveva mai segnate più di 4 in una singola stagione), di cui ben 7 in campionato. Risulta il quinto marcatore rossonero della stagione, il migliore tra i centrocampisti.[5]
Nella stagione 2009-2010, dopo il ritiro di Paolo Maldini, Ambrosini diventa il capitano del Milan.[6]
Nazionale
Nel 1995 Ambrosini ha fatto il suo esordio nella Nazionale Under-21, di cui è stato un punto fermo per molti anni. Con l'Under-21, sotto la guida del commissario tecnico Marco Tardelli, ha partecipato ai Giochi Olimpici di Sydney nel 2000.
Ambrosini ha esordito in Nazionale maggiore il 28 aprile 1999 a Zagabria contro la Croazia, sotto la direzione di Dino Zoff. Ambrosini è stato convocato per gli Europei 2000, in cui il giocatore ha collezionato 3 presenze di cui una nella finale con la Francia. La sua carriera con gli azzurri però è proseguita a fasi alterne, complice i tanti infortuni che lo hanno limitato negli anni.
Dopo 2 anni di assenza, Ambrosini è tornato nel giro della Nazionale nel 2006, nella gestione di Roberto Donadoni. All'inizio della stagione 2007-2008, inoltre, l'assenza di infortuni e le ottime prestazioni in campionato hanno permesso al centrocampista del Milan di diventare una pedina fondamentale della selezione azzurra. Dopo il suo positivo rientro nel gruppo, è stato inserito nella lista dei 23 convocati per gli Europei 2008 in Austria e Svizzera.
All'inizio del biennio successivo non viene più convocato dal CT Marcello Lippi.
Ha collezionato 35 presenze in Nazionale di cui una da capitano il 16 agosto 2006 in Italia-Croazia (0-2), la prima partita del CT Roberto Donadoni.
Statistiche
Presenze e reti nei club
Statistiche aggiornate al 24 maggio 2009
| Stagione | Squadra | Campionato | Coppa Italia | Coppe europee | Altre coppe | Totale | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
| 1994-1995 | Cesena | B | 25 | 1 | CI | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 27 | 1 |
| 1995-1996 | Milan | A | 7 | 0 | CI | 4 | 0 | CU | 3 | 0 | - | - | - | 14 | 0 |
| 1996-1997 | A | 11 | 0 | CI | 3 | 0 | UCL | 4 | 0 | - | - | - | 18 | 0 | |
| Totale Milan | 18 | 0 | 7 | 0 | 7 | 0 | - | - | 32 | 0 | |||||
| 1997-1998 | Vicenza | A | 27 | 1 | CI | 1 | 0 | CdC | 6 | 0 | - | - | - | 34 | 1 |
| 1998-1999 | Milan | A | 26 | 1 | CI | 3 | 0 | - | - | - | - | - | - | 29 | 1 |
| 1999-2000 | A | 29 | 2 | CI | 4 | 0 | UCL | 2 | 0 | SI | 1 | 0 | 36 | 2 | |
| 2000-2001 | A | 16 | 3 | CI | 3 | 1 | UCL | 7 | 0 | - | - | - | 26 | 4 | |
| 2001-2002 | A | 9 | 3 | CI | 1 | 0 | CU | 3 | 0 | - | - | - | 13 | 3 | |
| 2002-2003 | A | 21 | 1 | CI | 3 | 1 | UCL | 13 | 0 | - | - | - | 37 | 2 | |
| 2003-2004 | A | 20 | 1 | CI | 3 | 1 | UCL | 6 | 0 | SI+SE+CInt | 1+1+1 | 0 | 32 | 2 | |
| 2004-2005 | A | 22 | 1 | CI | 4 | 2 | UCL | 11 | 1 | SI | 1 | 0 | 38 | 4 | |
| 2005-2006 | A | 13 | 1 | CI | 1 | 0 | UCL | 4 | 0 | - | - | - | 18 | 1 | |
| 2006-2007 | A | 19 | 2 | CI | 3 | 0 | UCL | 12 | 0 | - | - | - | 34 | 2 | |
| 2007-2008 | A | 33 | 4 | - | - | - | UCL | 7 | 0 | SE+CMc | 1+2 | 0 | 43 | 4 | |
| 2008-2009 | A | 28 | 7 | - | - | - | CU | 5 | 1 | - | - | - | 33 | 8 | |
| Totale Milan | 236 | 26 | 25 | 5 | 70 | 2 | 8 | 0 | 339 | 33 | |||||
| Totale | 306 | 27 | 35 | 5 | 83 | 2 | 8 | 0 | 431 | 35 | |||||
Cronologia presenze e reti in Nazionale
Palmarès
Club
Competizioni nazionali
- Coppa Italia: 1
- Milan: 2002-2003
- Milan: 2004
Competizioni internazionali
- Milan: 2003, 2007
- Milan: 2007
Onorificenze
Curiosità
- Ambrosini è un grande appassionato di pallacanestro, e attualmente ha come numero di maglia il 23, lo stesso di Michael Jordan. Durante la sua prima stagione a Milano, e la successiva a Vicenza indossava invece il 15.
- Insieme ad altri calciatori del Milan, nel 2006 ha recitato una piccola parte nel film Eccezzziunale... veramente - Capitolo secondo... me di Diego Abatantuono.
- È amico del motociclista italiano Valentino Rossi.
- Dal giornalista Carlo Pellegatti è stato soprannominato Arsenio Lupin per la sua capacità di rubare palloni agli avversari.
- Durante la festa milanista per la vittoria della Champions League 2006-2007, Ambrosini si è reso protagonista di un gesto irriverente, di cui il giorno seguente si è poi subito scusato:[8] ha esposto, dal bus scoperto sopra cui i giocatori del Milan festeggiavano tra la folla, uno striscione passatogli da un tifoso milanista con scritto "Lo Scudetto mettilo nel culo" rivolto ai giocatori e ai tifosi dell'Inter, vincitori dello Scudetto 2006-2007. Nella stagione 2008-2009 Marco Materazzi e alcuni compagni dell'Inter hanno poi risposto a tale striscione con un altro dalla dicitura "Nel mio culo c'è ancora posto", che ha provocato ulteriori naturali polemiche.[9]
Note
- ^ a b Massimo Ambrosini, su sport.virgilio.it, Virgilio Sport. URL consultato il 16-01-2009.
- ^ Carlo Laudisa, Samp consolati. Ecco Ambrosini, su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 19-12-2003. URL consultato il 16-01-2009.
- ^ Andrea Masala, Ambrosini e Gattuso, il Milan che corre, su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 29-10-1999. URL consultato il 16-01-2009.
- ^ a b Ambrosini, una strana bocciatura, su corrieredellosport.it, Corriere dello Sport, 18-08-2008. URL consultato il 16-01-2009.
- ^ Il Milan Minuto per Minuto - Stagione 2008/2009, su acmilan.com. URL consultato il 15-06-2009.
- ^ Sono onorato, su acmilan.com, 06-07-2009. URL consultato il 06-07-2009.
- ^ Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig. Massimo Ambrosini, su quirinale.it. URL consultato il 04-06-2008.
- ^ Parole sincere, su acmilan.com, 25-05-2007. URL consultato il 04-06-2008.
- ^ Materazzi e lo striscione volgare. «Doveroso, non sono mica un lord», su ilgazzettino.it, 17-05-2009. URL consultato il 12-07-2009.
Collegamenti esterni
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