Phenomenon (film)
Phenomenon è un film drammatico, con contenuti che spaziano nel genere romantico e fantastico, del 1996 di Jon Turteltaub.
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| Durata | 123' |
| Rapporto | 2,35:1 |
| Regia | {{{regista}}} |
"Non lo so, Doc... mi capita di vedere le cose così chiaramente...!"»
Trama
La vita di George Malley (John Travolta), meccanico in una cittadina della California, viene segnata dalla visione di intense luci provenienti dal cielo la sera del suo 37simo compleanno. A seguito di questa esperienza, infatti, George acquisisce una prodigiosa, incredibilmente elevata intelligenza. Sebbene il film tratteggi il concetto di intelligenza, che è uno dei suoi temi centrali, in maniera molto più esaustiva di quanto si possa fare a parole, si possono menzionare alcune capacità significative di cui fa esperienza George:
- George comprende correttamente, totalmente e immediatamente ogni cosa (situazioni, meccanismi, processi, azioni da fare in determinati momenti o azioni compiute da altri, errori, motivazioni, concetti, princìpi, ragionamenti ecc.) - spesso non avendo nessuna informazione diretta in merito ad eccezione di quelle fornitegli dai suoi sensi - grazie alle sue nuove e sovrumane capacità osservative, deduttive, associative, intuitive e creative;
- Diventa insaziabilmente assetato di sapere;
- Assimila interamente tutto ciò che legge, osserva, o ascolta anche una sola volta;
- Al variare dell'oggetto della sua attenzione richiama prontamente alla mente tutto ciò che ha saputo e notato in merito nel corso della sua vita, e mantiene queste conoscenze interamente presenti per la totalità del tempo in cui gli servono;
- Non scambia mai una cosa per un'altra, e riconosce immediatamente le cose di cui ha già fatto esperienza per quello che effettivamente sono;
- Possiede una nuova, illimitata energia mentale, grazie alla quale riesce a mantenere la concentrazione per tutto il tempo che desidera;
- Risolve correttamente e mentalmente calcoli estremamente difficoltosi e conteggi straordinariamente lunghi in pochi istanti;
- Diventa capace di ragionamenti eccezionalmente complessi o profondi, che compie in brevissimo tempo;
- Stabilisce collegamenti produttivi (tra due o più cose, persone, concetti, situazioni ecc.) fino ad allora insospettabili;
- Concepisce sempre e subito la più efficiente serie di azioni da effettuare per risolvere ciascun problema;
- Infine, sforna continuamente nuove, stupefacenti idee e invenzioni, dalle più grandi e rivoluzionarie (come quelle riguardanti la risoluzione ottimale di alcune grandi questioni scientifiche e ingegneristiche in cui si è imbattuto) fino a idee più piccole, pratiche, ma capaci di migliorare notevolmente la qualità della vita sua e di chi lo circonda.
Tutto ciò si accompagna ad alcune capacità non direttamente connesse con l'intelligenza: George distingue chiaramente i singoli suoni, percepisce lievissime vibrazioni, coglie numerosi dettagli visivi, diventa telecinetico e, in una certa misura, telepatico. Inoltre, non ha più bisogno di dormire.
Queste nuove doti portano progressivamente George in una condizione di isolamento all'interno della cittadina, dove le sue capacità non sempre vengono viste di buon occhio. La notizia presto supererà i confini locali e attrarrà su George le attenzioni del mondo scientifico, che tuttavia si dimostrerà interessato soltanto al fenomeno come tale e non al lato umano della cosa.
In questo percorso, a fianco di George rimarranno i suoi amici Nate Pope (Forest Whitaker) e Doc Brunder (Robert Duvall), il medico del posto, insieme a Lace Pennamin (Kyra Sedgwick) che resterà al fianco del protagonista fino alla fine, sostenendolo anche quando si scoprirà che le nuove qualità di George erano frutto di un caso unico di tumore al cervello che porterà l'ex-meccanico ad una morte pressoché improvvisa, ma, per la presenza di Lace, felice.