Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti
L'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR) è un'associazione italiana di promozione sociale di atei e agnostici, costituitasi di fatto nel 1987[1] e legalmente nel 1991[1] e che dichiara, al 25 maggio 2009, più di 3650 iscritti[2].
Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti | |
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Fondazione | 18 marzo 1991 |
Indirizzo | Via Francesco Negri 67/69, I-00154 Roma |
Sito web | |

Nel proprio statuto si definisce indipendente da qualsiasi forza politica e dichiara di avere come scopo il raggiungimento dell'effettiva laicità dello Stato italiano, considerata ancora carente, e la diffusione delle idee atee e agnostiche. Essa, analogamente e, talora, di concerto con associazioni affini, intende rappresentare gli interessi civili e le istanze culturali di quella parte della società italiana che non si identifica in alcuna religione[3].
L'UAAR è membro e rappresentante italiano della Federazione umanista europea (EHF), l'unione delle associazioni laico-umaniste europee con sede a Bruxelles (Belgio), e dell'Unione Internazionale Etico-Umanistica (IHEU), con sede a Londra (Regno Unito).
La sede legale dell'UAAR, attiva 18 Aprile 2009,[4] si trova a Roma; a livello locale è presente in 56 tra circoli e rappresentanze provinciali in 18 regioni[5].
Fin dalla costituzione di fatto avvenuta nel 1987 l'UAAR promuove dibattiti, manifestazioni, convegni, eventi e altre iniziative principalmente tendenti a promuovere in ogni sede la non confessionalità dello Stato e delle sue istituzioni.
Per quanto riguarda l'Italia, l'UAAR persegue la completa laicità dello Stato, lottando contro le discriminazioni verso atei ed agnostici, richiedendo l'abolizione di ogni privilegio accordato alla religione cattolica nella società e nella scuola in particolare e adoperandosi per il superamento dell'art. 7 della Costituzione (che recepì il Concordato del 1929, poi ridiscusso nel 1984, fra Stato italiano e Vaticano).
Scopi statutari
Gli scopi generali dell'UAAR sono[6]:
- Tutelare i diritti civili degli atei e degli agnostici, a livello nazionale e locale, opponendosi a ogni tipo di discriminazione, giuridica e di fatto, nei loro confronti, attraverso iniziative legali e campagne di sensibilizzazione.
- Contribuire all'affermazione concreta del supremo principio costituzionale della laicità dello Stato, delle scuole pubbliche e delle istituzioni, e ottenere il riconoscimento della piena uguaglianza di fronte alla legge di tutti i cittadini indipendentemente dalle loro convinzioni filosofiche e religiose. In particolare, pretendere l'abolizione di ogni privilegio accordato, di diritto o di fatto, a qualsiasi religione, in virtù dell'uguaglianza di fronte alla legge di religioni e associazioni filosofiche non confessionali.
- Promuovere la valorizzazione sociale e culturale delle concezioni del mondo razionali e non religiose, con particolare riguardo alle filosofie atee e agnostiche.
Presidenti onorari
Nel IV congresso nazionale del 2001 fu istituito il Comitato di presidenza dell'UAAR, organismo consultivo senza facoltà di voto composto da personalità di chiara fama, nominate dal Comitato di Coordinamento, l'organo direttivo nazionale. Dopo l'VIII congresso nazionale (Rimini, 3-4 novembre 2007), l'organismo ha cambiato nome, e adesso i suoi membri vengono chiamati semplicemente Presidenti onorari.
Essi sono:
Attività congressuale dell'UAAR
Tutti gli organi dell'UAAR sono elettivi. In particolare, il suo comitato di coordinamento nazionale viene eletto durante il congresso nazionale, di norma avente cadenza triennale. Al 2006, l'UAAR ha organizzato sette congressi, due dei quali, il quinto (2002, Firenze) per modifiche formali allo statuto e il settimo (2 luglio 2006, Bologna) per modifiche sostanziali allo stesso al fine di soddisfare i requisiti per diventare Associazione di Promozione Sociale.
Il primo e il secondo congresso, tenutisi nel 1992 a Venezia e nel 1995 a Bologna, ebbero carattere preminentemente organizzativo. Dal terzo congresso, tenutosi a Trento nel 1998, si iniziò a discutere più profondamente sulle linee-guida dell'associazione, operazione che proseguì nel corso del quarto congresso (Firenze, 2001), nel quale furono stabilite le Tesi programmatiche dell'UAAR. Esse definiscono gli scopi, le modalità d'azione e d'intervento nella vita pubblica del Paese, le relazioni con altre forze sociali quali associazioni affini, collaterali e partiti politici, il confronto con temi sociali interessanti anche se non direttamente inerenti l'attività dell'associazione (il pacifismo, ad esempio). Tutti temi ripresi e sviluppati poi nel corso del congresso di Firenze del 2004, che hanno messo per la prima volta l'associazione di fronte a una vastissima pluralità di posizioni, dovute al considerevole incremento delle associazioni.
L'VIII congresso, svoltosi a Rimini il 3 e 4 novembre 2007, oltre a rinnovare quasi del tutto le cariche direttive dell'associazione, inclusa la segreteria nazionale, ha riguardato un'ulteriore revisione delle Tesi: fermo restando la posizione associativa di abolizionismo dell'insegnamento della religione cattolica (IRC) e dell'Otto per mille, le discussioni più rilevanti dal punto di vista programmatico hanno riguardato possibili alternative a queste due posizioni quali l'opportunità di richiedere un insegnamento di teorie agnostiche e atee in parallelo e con le stesse modalità di finanziamento dell'IRC; per quanto riguarda l'Otto per mille, si è discusso sull'eventualità di adoperarsi per cercare di ottenere l'istituzione di una "tassa di religione" sul modello tedesco, su base totalmente volontaria e che non impegni i contribuenti che non vogliono destinare parte delle proprie tasse ad alcuna confessione religiosa).
Dal voto è uscito un comitato di coordinamento completamente rinnovato, e a cui capo è oggi Raffaele Carcano (Magenta, 1966), che ricopre anche l'incarico di segretario nazionale dell'associazione, succedendo a Giorgio Villella, segretario dal 1999 al suddetto congresso.
Audizioni parlamentari e rapporti con le istituzioni
Per quanto riguarda i vari progetti di legge sulla libertà religiosa che sono stati presi in esame dal Parlamento in diverse legislature, è da ricordare che l'UAAR, nella persona del proprio segretario Giorgio Villella[7], fu convocata in audizione dinanzi alla Commissione per gli Affari Sociali della Camera dei Deputati nel corso della XIV Legislatura (22 ottobre 2002)[8] e, più recentemente, l'11 gennaio 2007, nel corso della XV Legislatura[9]. L'intervento dell'UAAR in entrambi i casi ha riguardato, tra l'altro, la richiesta di riconoscimento di pari diritti e dignità tra credenti e non credenti, e la parità di trattamento economico tra l'ora di religione cattolica (attualmente impartita nelle scuole statali a carico di tutta la collettività) e le ore di insegnamento alternativo (a carico del singolo istituto scolastico). Infine, sempre sullo stesso argomento, il 16 luglio 2007 l'UAAR è stata invitata a esprimere il suo parere[10] e in quella sede l'associazione ha ribadito il suo invito al Parlamento a discutere e deliberare un atto che garantisca equamente il diritto di ciascuno a professare la propria religione così come quello di atei e agnostici di non praticarne alcuna, senza alcuna differenza di status e senza assegnazione di diritti e privilegi connessi con l'appartenenza a qualsivoglia gruppo religioso.
Nel corso della XIII Legislatura, inoltre, l'UAAR fu convocata presso la citata Commissione per gli Affari Sociali in occasione della discussione (22 giugno 2000) di un progetto di legge sulla cremazione[11].
Negli ultimi anni l'UAAR si è proposta come interlocutore a vari livelli presso le istituzioni. Nel 2004 il circolo di Roma dell'associazione fu tra i firmatari del protocollo istitutivo della "Consulta per la Libertà di Pensiero e la Laicità delle Istituzioni" presso il Comune di Roma[12] e, dal 2005 il circolo territoriale di Torino ha aderito alla neonata "Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni", patrocinata dal comune sabaudo.
Altri eventi organizzati dall'UAAR
A partire dal 2000 lo UAAR organizza un evento chiamato Settimana Anticoncordataria, che si svolge a Roma tra l'11 e il 18 febbraio: l'11 febbraio 1929 vennero firmati da Mussolini e dal cardinale Gasparri i Patti Lateranensi, mentre il 18 febbraio 1984 venne siglato il nuovo concordato, firmato da Craxi e dal cardinale Casaroli, segretario di Stato vaticano, patto che ha siglato l'abolizione della religione di Stato ma ha introdotto l'istituto dell'Otto per mille sull'IRPEF del quale l'UAAR chiede l'abolizione.
Altri anniversari cadono in questo intervallo, tra cui quello della nascita di Charles Darwin (12 febbraio) e quello del rogo in Campo de' Fiori a Roma di Giordano Bruno (17 febbraio 1600).
La Settimana Anticoncordataria è un'occasione per discutere sulla laicità in Italia e su argomenti come la libertà di coscienza e di religione, l'autodeterminazione dell'uomo, la libertà sessuale, il ruolo femminile nella società, la libertà di ricerca scientifica, grazie anche a un comitato di presidenza onoraria dell'associazione che vede tra i suoi componenti personalità della scienza e della cultura come l'astrofisica Margherita Hack, il matematico Piergiorgio Odifreddi e l'esperto di bioetica Valerio Pocar. Dal 2004 nel corso della suddetta Settimana l'UAAR organizza, in prossimità del 12 febbraio, anche il Darwin Day, novità per l'Italia ma molto diffuso altrove nel mondo. Nel 2006 tale evento si è tenuto, sempre a cura dell'UAAR, in varie città d'Italia, tra cui Roma, Torino, Pisa, Verona, Genova, Bari e Lecce.
Il 30 novembre e l'1 dicembre 2003 l'UAAR ha organizzato presso la Sala dei Dioscuri al Quirinale, a Roma, il convegno La laicità indispensabile, una conferenza internazionale sponsorizzata dalla FHE e patrocinata dall'Ufficio per le Politiche della Multietnicità del Comune di Roma, nel quale hanno preso la parola giuristi affermati, rappresentanti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati e ospiti internazionali.
Il 25 ottobre 2008, giorno del cinquantesimo anniversario della sentenza della Corte d'appello di Firenze con la quale il vescovo di Prato veniva assolto dall'accusa di aver denigrato pubblicamente due giovani sposatisi civilmente in quanto sudditi della Chiesa, poiché battezzati[13], organizza la Giornata dello Sbattezzo.[14][15][16]
La Campagna ateista su autobus (autobus dei mezzi pubblici che propagandano tramite messaggi pubblicitari applicati sulla loro carrozzeria una visione atea della vita e del mondo) dell'associazione inglese British Humanist Association è stata importata in Italia proprio dalla UAAR, che ne ha finanziato una campagna che sarebbe dovuta partire il 4 febbraio a Genova, su alcuni autobus dell'AMT.[17][18]
Pubblicazioni
L'Ateo
L'Ateo è la rivista ufficiale dell'UAAR (originariamente trimestrale, dal 2003 bimestrale). Nacque nel 1996 a Milano durante una riunione del comitato di coordinamento dell'associazione da un'idea di Luciano Franceschetti, Virgilio Galassi, Mario Patuzzo, Marco Picarella, Martino Rizzotti e Giorgio Villella. Viene distribuito dal dicembre di quello stesso anno[19]. La redazione ha reso consultabili on-line tutti i numeri dei primi 10 anni della rivista[20].
La rivista tratta tematiche relative ad ateismo e agnosticismo, sia da un punto di vista filosofico sia da quello più concreto relativo al rapporto dei non credenti con la Chiesa cattolica nella società italiana, oltre a riportare le iniziative promosse dall'UAAR, da singoli soci o da associazioni affini. Dal 2001 ospita le firme di due dei presidenti onorari dell'associazione: Sergio Staino, che vi pubblica alcune delle sue vignette, e Piergiorgio Odifreddi.
Premi e riconoscimenti istituiti dall'UAAR
Il "Premio Brian" alla Mostra del Cinema di Venezia
A partire dalla 63ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia del 2006, l'UAAR ha istituito un riconoscimento che intende premiare «un film che evidenzi ed esalti i valori del laicismo, cioè la razionalità, il rispetto dei diritti umani, la democrazia, il pluralismo, la valorizzazione delle individualità, le libertà di coscienza, di espressione e di ricerca, il principio di pari opportunità nelle istituzioni pubbliche per tutti i cittadini, senza le frequenti distinzioni basate sul sesso, sull'identità di genere, sull'orientamento sessuale, sulle concezioni filosofiche o religiose»[21].
La prima edizione del premio, consistente in un globo d'oro contenente sfere di vetro, opera di Giovanni Corvaja, fu assegnato dalla giuria al film Azul oscuro casi negro (Blu scuro, quasi nero) di Daniel Sánchez Arévalo, un giovane regista spagnolo, con la seguente motivazione: «Questo bel film mostra con realismo e umorismo come la vita, i sentimenti, i desideri siano troppo complessi per essere ingabbiati nell'asfittico modello della "famiglia naturale" cara alle religioni. La Spagna contemporanea dà un'ulteriore indicazione per affrontare in modo aperto e laico un mondo che cambia»[22].
Nel 2007 fu organizzato tra i visitatori del sito ufficiale dell'associazione un sondaggio per determinare il nome da assegnare al premio. Il nome più votato risultò essere "Premio Brian" (ispirandosi al film Brian di Nazareth dei Monty Python). Il primo riconoscimento con tale nome è stato ufficialmente consegnato a Sabina Guzzanti per il suo film Le ragioni dell'aragosta, alla 64ª Mostra del 2007.
Il Premio di laurea UAAR
Dal 2007 l'UAAR assegna annualmente tre premi che consistono in un assegno di 600 euro da assegnarsi a tre studenti meritevoli laureatisi con una tesi considerata di notevole pregio e coerente con gli scopi sociali dell'UAAR. Possono concorrere tutti coloro che presentino la propria tesi tra il 1° luglio dell'anno precedente a quello di assegnazione al 30 giugno di quello di assegnazione. I vincitori della prima edizione sono stati[23]:
- Chiara Pietroni, di Macerata (Università di Macerata): Paul-Henri Thiry d'Holbach: Il buon senso dell'ateismo;
- Michela Porcu, di Cagliari (Università di Siena): L'etica laica e l'etica cattolica in bioetica: un confronto tra paradigmi;
- Mauro Vinci, di Monopoli (Università di Bari): La pedagogia tra messaggio cattolico e messaggio laico.
La premiazione si è tenuta il 2 novembre 2007 a Rimini durante i lavori preparatori del congresso nazionale dell'associazione[24].
Circoli e rappresentanze territoriali
A gennaio 2009 la rappresentanza territoriale dell'UAAR è la seguente (ogni circolo o rappresentanza copre di massima una provincia, occasionalmente più province se non vi sono circoli o rappresentanze limitrofe nella regione):
Note
- ^ a b Storia dell'UAAR, da www.uaar.it
- ^ Valore indicato nella lettera di accompagnamento, datata 25 maggio 2009, della tessera socio 2009 inviata a tutti gli iscritti.
- ^ Non esistono dati univoci in merito alla consistenza di tale fascia di popolazione in Italia. Adherents sostiene in un caso l'esistenza di 9 milioni di non religiosi mentre in un altro afferma la presenza di un 99% di cattolici. Dal CIA World Factbook si apprende altresì che «approximately 90% Roman Catholic (about one-third regularly attend services)» ed evidenzia inoltre la presenza di ebrei, protestanti e di musulmani, tra gli immigrati, considerando così minimale il numero di non credenti e professati di altri culti. Alleanza cattolica, in un documento del 2000, segnala la presenza di meno di un milione e mezzo di non cattolici in Italia. La Worldmark Encyclopedia of Culture & Daily Life (nel volume 4 alla voce Italia) sostiene una presenza molto minoritaria di non religiosi. Infine, l'Atlante Geografico De Agostini 2006 riporta che in Italia si dichiara cattolico l'81,5% della popolazione, musulmano l'1,5% (il secondo gruppo religioso per consistenza in Italia) e il rimanente 17% professa un non meglio specificato altro.
- ^ Sede nazionale UAAR da www.uaar.it
- ^ I circoli territoriali e i referenti dell’UAAR
- ^ Fonte: Statuto dell'UAAR
- ^ Segretario UAAR dal 1999 al 2007.
- ^ Il testo dell'audizione del 22/10/2002, da www.uaar.it
- ^ Il comunicato dell'ANSA sull'audizione dell'UAAR, da www.uaar.it
- ^ Il testo dell'audizione del 16/7/2007, da www.uaar.it.
- ^ Il testo dell'audizione del 20/6/2000, da www.uaar.it
- ^ Consulta dalla quale è uscita, per decisione presa a maggioranza dei soci del circolo nella riunione del 7 gennaio 2007 in disaccordo con le modalità di azione e di intervento della stessa
- ^ Sentenza della Corte d’Appello di Firenze del 25 ottobre 1958 che assolse il vescovo di Prato dall'accusa di aver denigrato pubblicamente due giovani sposatisi civilmente in quanto sudditi della Chiesa, poiché battezzati
- ^ 25 ottobre: Giornata dello sbattezzo
- ^ Sbattezziamoci insieme: appuntamento per il 25 ottobre
- ^ Giornata dello sbattezzo: comunicato stampa UAAR
- ^ La campagna dei bus atei da www.uaar.it
- ^ La notizia dei bus atei da www.ansa.it
- ^ da L'Ateo n. 6/2006 - speciale per i 10 anni della pubblicazione
- ^ Archivio on line de L'Ateo
- ^ «Premio Brian alla mostra di Venezia», da www.uaar.it.
- ^ La notizia del premio
- ^ Assegnati i premi di Laurea UAAR, da www.uaar.it, 24 ottobre 2007.
- ^ Consegna del premio di laurea UAAR ai vincitori, da www.uaar.it, 2 novembre 2007
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Rappresentanza
Voci correlate
Altri progetti
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- Wikinotizie contiene l'articolo Giorgio Villella: il futuro del UAAR, wiki e l'ateismo
- Wikinotizie contiene l'articolo Manifesti atei-agnostici: continuano le polemiche
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale dell'UAAR
- Canale YouTube dell'UAAR
- Sito ufficiale dell'Organizzazione Internazionale Etico-Umanista
- Sito ufficiale della FHE - Federazione Umanista Europea
- Legge 383/2000 sulle prerogative delle associazioni di promozione sociale.
- Axteismo Press - Agenzia di stampa degli Atei/la Patria Grande