Profilattico
Il profilattico o preservativo (chiamato anche con il termine inglese condom e, in alcune regioni del nord Italia, gondone o goldone) è uno strumento contraccettivo che ha anche funzioni di protezione nei confronti di malattie sessualmente trasmissibili.

Storia
Risulta citato nell'antichità, almeno nel 1500 a.C. presso gli Egizi su disegni che ritraggono un preservativo. In largo uso anche nel mondo greco-romano, aveva assunto nel periodo del tardo impero romano, oltre il valore preventivo, una funzione anche erotica. La sua diffusione si interruppe bruscamente durante il medioevo, a causa della moralizzazione cristiana dei costumi effettuata dal monachesimo. Con il Rinascimento, ne tornò l'uso iniziando la diffusione dall'Inghilterra. Già nel 1550 infatti, l'anatomista Gabriele Falloppio, ricavandolo da budello animale aveva realizzato una guaina per il pene, ma lo aveva fatto per scopi igienici, per difendersi dalla sifilide, importata in Europa dalle donne del Nuovo Mondo. Probabilmente un medico francese, Condom (ma Condom è anche il nome di un comune francese di 7.251 abitanti situato nel dipartimento del Gers nella regione del Midi-Pirenei – dove si producevano budella di agnelli) trasferitosi in Inghilterra, lo propose come vero e proprio "preservativo" ai fini di evitare un'indesiderata procreazione, presso la Corte di Carlo II d’Inghilterra (1665-1685). Nel XVI secolo, in Italia, Gabriele Falloppio, pubblicò il primo articolo conosciuto in cui venne descritto il preservativo come profilassi da malattie sessualmente trasmissibili.
Il più vecchio preservativo trovato è del 1640, scoperto a Dudley Castle in Inghilterra. Esso era fatto di intestino animale, ed era utilizzato per la prevenzione di malattie.
Ad ideare i profilattici nella tipologia attuale fu Julius Fromm [1] (1883-1945). Fromm proveniva da una famiglia ebraica, che si era trasferita in Germania da est, precisamente dalla Russia.
Fromm osservò il preoccupante fenomeno rappresentato dalle migliaia di soldati tedeschi che si ammalavano di malattie veneree, in seguito ai rapporti sessuali consumati nelle retrovie dei fronti del conflitto. E così si mise a produrre il popolare oggetto di gomma come strumento di protezione nei contatti sessuali occasionali. Iniziò a produrre preservativi in grande quantità nel 1916, per le necessità dei soldati tedeschi, guadagnando molto denaro. La produzione andò a pieno ritmo nel periodo della repubblica di Weimar.
La cosa si complicò dopo l'arrivo al potere dei nazional-socialisti guidati da Adolf Hitler. Il Führer - in quanto socialista - naturalmente era un sostenitore dell' "emancipazione" e della lotta ai "pregiudizi sessuali borghesi". Per questo la vendita iniziale di 25 milioni di preservativi l'anno (nel 1922), durante il Terzo Reich aumentò fino a 70 milioni di pezzi. Julius Fromm fece così issare in fabbrica le bandiere hitleriane e i ritratti di Adolf Hitler.
Gli hitleriani non erano però interessati all'appoggio dato loro dal facoltoso uomo ebreo e decisero di prendersi la fabbrica. Nel 1936, nel quadro dell'aberrante politica di "arianizzazione" ("Arisierung"), Julius Fromm fu costretto a vendere le proprie fabbriche ad una certa Elisabeth Edle von Epenstein-Mauternburg, la madrina di Hermann Göring. Una volta assunto un carattere "nordico", i profilattici divennero uno dei più importanti gadgets della cultura sessuale nazional-socialista.
Il nazismo era un movimento moralmente rivoluzionario, voleva rompere con le norme etiche "borghesi", anche quelle sessuali. La sua fonte era infatti costituita dall'ideologia "völkisch", e una delle manifestazioni di quest'ultima era il nudismo, il correre allegramente nudi per boschi e campi. Tali motivi ideali furono sviluppati durante il Terzo Reich. Nel 1934 il manuale per le leader del movimento femminile nazista "Bund Deutscher Mädel" richiedeva di incoraggiare l'attività sessuale delle fanciulle prima del matrimonio. Le ragazze madri nel Terzo Reich costituivano un fenomeno normale, così come gli ospedali pieni di infettati da malattie veneree. La promiscuità era ufficialmente appoggiata. La propaganda del libertinaggio sessuale andava di pari passo con la promozione dei preservativi, che erano accessibili ad ogni passo - alle fermate degli autobus, nel metrò, nei bagni pubblici. Fu nel Terzo Reich che fu inventato il distributore automatici di profilattici. Furono prodotti almeno tre tipi di macchinette automatiche, che venivano poste nei vari luoghi pubblici.
Con la Seconda guerra mondiale i preservativi divennero un articolo ancora più ricercato, ed ora a produrli non era più l'ebreo Fromm, ma la madrina di Hermann Göring. Durante la guerra ogni soldato tedesco riceveva come accessorio standard una confezione di 12 preservativi per l'appagamento dei bisogni sessuali nei bordelli in loco o in quelli finanziati dalla Wehrmacht. Era un premio ed un modo per stimolare i soldati. "Prendersi cura dell'appagamento dei bisogni sessuali, deve essere uno dei più importanti strumenti di propaganda. Non posso vietare ai nostri ragazzi un po' di sano divertimento" - affermò Adolf Hitler.
Julius Fromm morì nel 1945. Dopo la guerra il figlio di Julius - Herbert - cercò di tornare in possesso della fabbrica e del marchio. Tuttavia la fabbrica formalmente a suo padre non era stata requisita, ma era stata comprata, ragion per cui i parenti di Hermann Göring erano entrati in suo possesso conformemente al diritto. Alla fine Herbert Fromm riacquistò dalla famiglia Göring il diritto al nome per una somma di 174.000 marchi.
Psicologia
Tra molti individui, soprattutto di sesso maschile, persiste una forte resistenza psicologica e ancor più culturale all'uso del profilattico. Questa diffidenza trova diverse parziali giustificazioni, ad esempio nel costo dello stesso, nelle (rare, ma possibili) eventualità di rottura durante il rapporto, o nella riduzione della sensibilità e quindi del piacere dovuta all'applicazione del profilattico; in realtà il problema principale, sul piano psicologico, è dovuto all'ansia causata dal timore di perdere l'erezione nell'atto di indossare il profilattico prima della penetrazione sessuale. Questo timore può però essere affrontato, e risolto o perlomeno ridotto, laddove la partner femminile collabori fattivamente all'uso del profilattico, aiutando il partner ad indossarlo sul pene eretto, trasformando questa fase del rapporto in uno dei preliminari allo stesso.
In molti individui persiste un tabù anti preservativo, sorto da un atteggiamento della mentalità popolare teso ad associare lo strumento con il mondo della prostituzione, similmente a quanto avveniva fino al XIX secolo per il bidet e le mutande[senza fonte].
Utilità
L'uso del profilattico, diffuso anche nelle coppie stabili, è consigliato a maggior ragione nei rapporti occasionali, sia come anticoncezionale ma ancor più come protezione nei confronti di malattie sessualmente trasmissibili (MST), e cioè in primo luogo l'AIDS e l'epatite C, senza sottovalutare anche tutte le altre quali sifilide, gonorrea eccetera.
La posizione delle confessioni religiose
La Chiesa cattolica ne vieta fermamente l'uso, in quanto è intrinsecamente immorale ogni azione - come, per esempio, la sterilizzazione diretta o la contraccezione -, che, o in previsione dell'atto coniugale o nel suo compimento o nello sviluppo delle sue conseguenze naturali, si proponga, come scopo o come mezzo, di impedire la procreazione.[1]. Per queste ragioni, la Chiesa cattolica richiede metodi conformi ai criteri oggettivi della moralità, e cioè con la continenza periodica e il ricorso ai periodi infecondi[2].
Altre confessioni religiose, come la Chiesa Evangelica Valdese, la Chiesa Ortodossa, i Testimoni di Geova, le Assemblee di Dio, i Buddisti ritengono che invece l'utilizzo del preservativo sia perfettamente lecito in quanto non introduce problemi di natura etica[3].
Reperibilità e costi
Non è inusuale la preferenza di taluni nell'acquisto presso distributori automatici o presso i supermercati piuttosto che nelle farmacie, con lo scopo di evitare di pronunciare un termine sentito ancora come sconveniente; va sottolineato in questo senso che alcune farmacie evitano di esporre le confezioni di profilattici in modo visibile e facilmente accessibile al cliente, e in alcuni casi perfino la vendita degli stessi sembra essere impedita da motivi ideologici o religiosi[4]. Altro importante limite alla diffusione del profilattico è il suo costo, che in Italia si aggira mediamente su circa 1 euro l'uno. Soprattutto per i giovanissimi, è un costo che, soprattutto in caso di intensa attività sessuale (ovvero dove esso sarebbe maggiormente necessario), può risultare gravoso e difficile da sostenere.
Le campagne
Negli anni Ottanta le campagne di prevenzione da infezioni da HIV hanno incontrato numerosi ostacoli culturali. All'inizio degli anni Novanta l'allora Ministro della Pubblica Istruzione Rosa Russo Jervolino, fortemente cattolica, ritenne necessario bocciare una campagna d'informazione per gli studenti in quanto compariva il termine tabù.
Conformazione
Il profilattico è formato da una sottile guaina di lattice, ma ne vengono realizzati anche in altri materiali sintetici che consentono di evitare rare reazioni allergiche.
Si adatta perfettamente alla forma ed alla dimensione del pene grazie alla sua notevole elasticità. L'interno è cosparso di sostanze lubrificanti che servono per evitare irritazioni e dolore all'uomo durante la penetrazione, non essendo il pene a contatto con i lubrificanti naturalmente prodotti dalla vagina prima e durante il rapporto.
In commercio sono presenti alcuni profilattici non in lattice di caucciù, ma al momento sono prodotti soltanto dalla Durex, che altresì possiede il brevetto del Duron, un derivato del poliuretano, resistente il doppio del lattice, inodore e con altre caratteristiche.
Pro e contro
Pro
- Il profilattico offre la migliore protezione contro il contagio da malattie sessualmente trasmissibili tra tutte le metodologie anticontraccettive disponibili. Uno studio effettuato nel 2000 dal Dipartimento della salute americano conferma che l'uso continuativo del preservativo riduce dell'85% il rischio di contrarre il virus dell'HIV[5]. In caso di conservazione ed utilizzo corretti del preservativo la riduzione del rischio è ancora maggiore.
- I profilattici sono liberamente acquistabili senza ricetta e visita medica.
- I profilattici vengono venduti nei supermercati e tramite appositi distributori automatici, oltre che in farmacia.
- In particolare, per quanto riguarda i rapporti occasionali, a differenza dei contraccettivi ormonali come la pillola anticoncezionale, il profilattico può essere utilizzato all'occorrenza, in pochi secondi.
- La sua efficacia viene stimata con un Indice di Pearl (numero di gravidanze indesiderate nell'arco di anno considerando 100 donne) variabile tra 0,2 e 2[6].
- L'Organizzazione Mondiale della Sanità, in riferimento ad un campione costituito da coppie americane monitorate durante il primo anno di utilizzo, indica il 2% di gravidanze indesiderate in caso di uso perfetto (continuativo e corretto) e il 15% di gravidanze indesiderate in caso di uso tipico (si considera l'intero campione, indipendentemente dal fatto che vi sia stato un uso perfetto)[7].
Contro
- Per un corretto uso è necessaria la lettura delle istruzioni.
- Diminuisce la sensibilità per entrambi i partner.
- Non elimina completamente il rischio di contrarre malattie a trasmissione sessuale.
- Non elimina completamente il rischio di gravidanze.
- Per alcuni soggetti il preservativo di lattice può causare reazioni allergiche.
- Soprattutto per le popolazioni del terzo mondo e dei paesi in via di sviluppo risulta un prodotto costoso.
Avvertenze d'uso
- Se usato correttamente, e cioè prima di iniziare la penetrazione e per tutta la durata del rapporto sessuale, sia esso vaginale che anale, il profilattico evita che lo sperma entri a contatto con la vagina durante un rapporto sessuale, impedendo l'eventuale fecondazione. Contemporaneamente evita che le secrezioni dei partner entrino a contatto con le mucose riducendo il rischio di contrarre malattie a trasmissione sessuale, in primis, il virus HIV.
- È consigliabile leggere il foglio illustrativo contenuto in ogni confezione di profilattici.
- È consigliabile, per chi non lo abbia mai utilizzato, provare ad indossarne uno al di fuori del contesto di un rapporto sessuale. Ciò permette di prendere anticipatamente confidenza con il suo utilizzo, riducendo così il rischio di un uso scorretto o del non uso (per timore di apparire inesperti, soprattutto se giovani).
- È molto importante, per non aumentare le possibilità di rottura del preservativo durante il rapporto, che lo stesso sia conservato in condizioni ambientali e di temperatura normali. Occorre pertanto evitare di conservarlo in luoghi esposti al sole oppure in portafogli o tasche dove potrebbe essere esposto al forte calore sviluppato dal corpo umano, e quindi danneggiarlo.
- È inoltre consigliabile nel caso di rapporti anali o che pongono sotto stress il preservativo la scelta di preservativi fatti con materiali molto più resistenti come il Poliuretano o il Teflon e una minima lubrificazione degli orifizi con lubrificanti che non danneggino il profilattico: sono quindi da preferire i lubrificanti o i gel a base di acqua.
Prima del rapporto
- Strappare il contenitore avendo cura di non danneggiare il profilattico con unghie o anelli.
- Appoggiarlo sulla punta del pene eretto. Non srotolarlo prima di indossarlo.
- Tenendo premuto il serbatoio, srotolarlo sino alla base del pene.
- Eliminare le pieghe lisciandolo con le mani, facendolo aderire completamente al pene, con particolare riferimento al glande.
- Se il profilattico si sfila durante il rapporto, utilizzarne uno nuovo.
Dopo il rapporto
- Togliere il pene dalla vagina prima del termine dell'erezione avendo cura che il preservativo non si sfili (per fare ciò, tenere ferma con la mano l'estremità inferiore del profilattico sfilando lentamente il pene dalla vagina).
- Fare scivolare il profilattico fino a toglierlo.
- Annodarlo alla base per evitare fuoriuscite di sperma e gettarlo nei rifiuti.
Profilattici femminili
Esistono in commercio, se pur poco diffusi, dei profilattici indossabili dalla donna, da inserire nella vagina prima del rapporto. Il loro funzionamento è analogo a quelli maschili.
Note
- ^ Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica, Parte Terza, Sezione Seconda, Capitolo Secondo, Articolo 498
- ^ Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica, Parte Terza, Sezione Seconda, Capitolo Secondo, Articolo 497
- ^ Preservativo e religioni di minoranza
- ^ La farmacia anti-profilattici
- ^ Workshop Summary: Scientific Evidence on Condom Effectiveness for Sexually Transmitted Disease (STD) Prevention
- ^ Pasquale Vinicio Grella, Marco Massobrio, Sergio Pecorelli, Lucio Zichella - Compendio di Ginecologia e Ostetricia, Monduzzi Editore, Bologna 2003
- ^ World Health Organization, Medical eligibility criteria for contraceptive use, 2004, pagina 6
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su profilattico
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «profilattico»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul profilattico
Collegamenti esterni
- Promozione all'uso del profilattico, Istruzioni per l'uso e campagna di sensibilizzazione.
- Pigi Mazzoli, Provati per voi, "Pride", n. 80, febbraio 1980. Spiritosa recensione delle varie tipologie di profilattici in commercio.
- (EN) Rapporto del National Institute of Allergy and Infectious Diseases sull'efficacia dei profilattici (2001)
- (EN) Mezzo de contraccezione... il profilattico
- (EN) Mezzo di contraccezione... il profilattico femminile
- (FR) Il profilattico, articolo per adolescenti
- (FR) Il profilattico femminili, articolo per adolescenti